venerdì 29 giugno 2018

gorrieri 2018,quando il resto è più del cane

Il Gorrieri è uno dei momenti  salienti della vita sociale,il raduno più importante dell'anno che è da una parte il momento per fare il punto della situazione e dall'altra il vero test precampionato.Perso il valore celebrativo degli esordi la manifestazione ha finito con l'essere semplicemente un raduno con grandi numeri,anche se pure quelli  ultimamente sono andati via via scemando.A dire il vero quest'anno il consiglio ce l'ha messa tutta per invertire la tendenza ed in effetti un lieve  miglioramento  c'è stato.Pochissimi raduni  nel periodo precedente  con lo scopo di "affamare" il socio  e farlo partecipare alla manifestazione che vuoi o non vuoi è una vetrina importante e un occasione per dimostrare a tutti (tedeschi in testa) che il movimeno vive in Italia a differenza che altrove uno stato di buona salute.Ha dato anche una mano il master allevatori organizzato per il giorno dopo,un bell'evento che mi auguro sia solo l'inizio  di una lunga serie di attività culturali organizzate  dalla nostra società.Purtroppo non ho potuto parteciparvi a causa della mia quasi "  decennale "squalifica,ma conto di esserci per le prossime sessioni sempreché  nel frattempo non dovessi decidere di tirare qualche cazzotto ...in giro a chi se lo merita e.... c'è solo l'imbarazzo della scelta, ma in tal caso,come successo in passato ad altri,potrei cavarmela con una semplice ammonizione o al massimo con sei mesi di squalifica.


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il dottor Gorrieri ,uomo tanto celebrato quanto sconosciuto
 Perché nella nostra società puoi fare di tutto,tingere cani,taroccarne la displasia, clonare timbri di esenzione,venderti cani che non sono tuoi,far volare cazzotti dall'interno all'estrerno del ring ,trombarti le mogli di tutti i membri del consiglio, e se sei Hans Peter Rikert  puoi addirittura ritirare i cani dal campionato senza autorizzazione e probabilmente senza certificato veterinario,ma guai  e dico.....guai ad offendere   il buon nome del presidente e dei consiglieri.Che poi ,onestamente i consiglieri mi prendono tutti "caro caro",mi salutano calorosamente e mi dimostrano grande affetto.Mah.Comunque bell'idea quella del master,un occasione oltretutto per testare la sala corsi della nostra nuova sede e cominciare quindi ad ammortizzarne i costi  per l'aquisto.Ho sempre sostenuto però che "il Gorrieri" dovesse essere una manifestazione  itinerante ed anche le iniziative come quelle del master,fatta eccezione per la prima che doveva giustamente svolgersi a Modena dovessero essere organizzate sui territori.Il sud è ormai da qualche decennio la locomotiva  della nostra società dal momento che fornisce la stragrande maggioranza degli  uomini di vertice e i cani,ma questo nostro sud,comincia ad essere stanco.Stanco di far strada per votare,stanco di far strada per esporre,stanco di far strada per fare le monte,stanco di far strada per presenziare a riunioni,insomma semplicemente stanco di far strada.Abbiamo oltretutto preso l'abitudine(AH...... il contenimento dei costi) di fare il campionato giovani a Modena,così che i nostri amici del nord, e non me ne vogliano,possano fare tutto nel giardino di casa loro.Ma i segnali di  cedimento cominciano a intravedersi.Ai tempi in cui "Berta filava" organizzammo per la prima volta al sud i primi corsi per aspiranti allievi giudici e i primi campionati "sperimentali" per i giovani e non dimentichiamo nemmeno i tanti convegni sulla razza e sulle sue problematiche.La Puglia all ' epoca divenne il centro del mondo ed in questo momento quella cultura sparsa a piene mani  raccoglie abbondantemente i frutti di quel lavoro,sfornando i nuovi dirigenti  e tanti ottimi allevatori.


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una volta viaggiavamo per migrare oggi per partecipare al campionato giovani
Oggi,occorre necessariamente portare la cinofilia al socio perché non sono più i tempi in cui si può pretendere che avvenga il contrario.Bisogna alzare il culo un po' tutti,troppo bello alzarsi alle sette del mattino della domenica e recarsi al Gorrieri.Dalle parti nostre si viaggia di notte ,si espone e si rifà la notte in macchina(1700 kilometri,quasi tremila per chi viene dalla Sicilia),si arriva a casa si fa colazione,una doccia e via a lavorare(per chi il lavoro ce l'ha).....e questo a lungo andare stanca .E se si ferma il sud statene certi  si ferma la sas.Tranquilli però,siamo gente tosta  e potrete sempre contare sulla nostra atavica capacità di sopportare senza lamentarci e sicuramente continueremo a farlo sorridendo e laddove possibile ...dando anche una mano.Ma veniamo alla gara,svoltasi nella solita  location che consente parcheggi al fresco e ottime opportunità di ristoro.La giornata è caldissima,come avviene ormai da anni e le ambulanze del 118 sono in continuo stato di agitazione.Niente paura,per noi della Puglia se qualcuno si sente male  è Giuseppe e se ci scappa il morto.. il  morto  è sempre lui  che fortunatamente fra un  Bye pass e l'altro continua scriteriatamente a condurre cani.Centottanta cani presentati  al giudizio,più i peloni,che  per la prima volta non abbiamo nemmeno intravisto,relegati in un ring a fare gara per conto loro.Non è un mistero,personalmemte non sono un estimatore e non ho accolto di buon grado l'inclusione della varietà a pelo lungo nella nostra razza.Francamente occorre capire che ne è stato delle varie teorie sugli "scarti di allevamento"  e sulle ossa spugnose e su una presumibile cagionevolezza di salute di questa varietà .Ma ,sani o malati,fanno cassa e in questo momento di vacche magre tutto fa brodo,soprattutto in Germania dove grazie al malcostume,alla corruzione e alle lobby si è passati da  110000,00 soci a quarantamila .Classe juniores e cuccioloni maschi al limite dell'invasione di campo,che fortunatamente non c'è stata.








































Se  il Pakistan infatti è la "terra dei puri" ,l'Italia è la  terra dei santi .IL buon husain,che avrebbe meritato l'arresto immediato(scherzo ovviamente),ci "frastorna" le idee e .......... solo..il "buon Dio" lo ha salvato dal linciaggio morale che si stava perpetrando a bordo ring.L'operato del giudice è insindacabile,e mai come al Gorrieri di quest'anno  penso di averlo personalmente dimostrato, aldilà di ogni ragionevole dubbio ,ma c'è un limite che nasce soprattutto dal rispetto che si deve al socio,che magari per partecipare alla manifestazione si è sobbarcato migliaia di chilometri e spese.Al diavolo i " buoni rapporti internazionali" , non c'è niente  che possa giustificare l'affidamento di una classe  campionato a chi ha dimostrato palesemente  di avere difficoltà a mettere in fila "quattro cani per strada"(de gregori).Non mi passa nemmeno per la mente che ci possa essere della malafede,ma confesso che alla mia  età non ho ancora capito se è preferibile  la malafede all'imperizia.Caro presidente,a lei serve  alimentare i rapporti con l'India,il Pakistan o la Bielorussia, ma il socio ha diritto al rispetto e alla tutela che si deve a chi spende fatiche  e denaro.Chi espone non deve e non può sindacare l'operato del giudice , ma chi giudica ha l'obbligo di garantire trasparenza,buona fede e soprattutto  perizia.Ma torniamo alla gara,che ha visto una buona partecipazione di cani e qualche buona punta all'interno di un contesto generale di assolutà mediocrità.Continuano a mancare i cani capaci di fare capannello ed oltre alla  latitanza  di maschi di valore ,cominciano a scarseggiare anche le buone femmine.Le motivazioni sono chiare e vanno ricercate soprattutto nell'incapacità della classe giudicante tedesca,quella italiana purtroppo non fa tendenza, di cercare e trovare quello che i latini definivano "in idem consensus" il consenso comune che nasce dalla  comune preparazione che porta a soluzioni condivise.Ho assistito ,nell'arco degli ultimi 12 mesi,all'operato dei maggiori giudici tedeschi e debbo dire che ognuno sembra andare per la sua strada ,come ovviamente dimostrano anche gli alterni risultati di molti  soggetti.Kuoll misura tutti  con il bilancino e se sei fuori di un millimetro dal centimetro di tolleranza sei fuori e basta.Non così Teubert che aldilà di un gusto personale non sempre condivisibile non sembra fare molta attenzione al centimetro di troppo..Discorso a parte invece va fatto per Goldust,il quale predilige decisamente i telai di grande respiro  e nelle posizioni di punta inserisce molto spesso soggetti di grossa taglia.Ma ovviamente chi dovrebbe orientare l'allevamento è Lothar Kuoll,il quale in Italia giudica applicando alla lettera il vangelo ,ma assegna in patria il titolo di sieger per due volte consegutive(Ballack e Gary) a soggetti ben oltre il limite della taglia consentito.Voglio ricordare che il sieger rappresenta l'ideale di razza nella concezione del giudice della classe.Non  si capisce a questo punto come si possa pretendere di abbassare la taglia  agendo esclusivamente sul parco femminile .E' vero che una femmina grande(vedi palme)può influire decisamente sull'evoluzione della razza attraverso i suoi figli,ma è anche vero che ballack,gary,willi,e Mars con le  loro 1500 monte complessive hanno un sicuro effetto accelerante sulla taglia e il loro impatto è sicuramente più significativo di quello di una singola fattrice,seppur leggendaria che sia.Oltretutto,in questo momento,se si esclude la corsica von pendler,"frettolosamente" definita la Palme dei giorni nostri, non vedo grandi fattrici all'orizzonte.Insomma tanta confusione e una razza completamente alla deriva caratterizzata da una popolazione sostanzialmente mediocre.Alcuni soggetti sul mio personale taccuino.In classe juniores femmine ,ilona del Ceresio,una femmina dalla bellissima testa e dalla buona costruzione,non piccola,ma ben proporzionata,figlia di wolf di casa nobili del quale ripropone il tipo appagante e purtroppo  il  posteriore  poco funzionale.Il soggetto al pari del padre si muove attraverso l'anteriore trascinandosi ....al momento..letteralmente tutto il resto.In cuccioloni femmine Diky degli ampetilly,una bella figlia di DEMON,di buona taglia,assolutamente asciutta e solida si fa apprezzare per il movimento fluido e costante.Poco somigliante al padre riporta probabilmente i pregi positivi del nonno che dovrebbe essere Remo,del quale riproduce anche gli aspetti cromatici.Molto bella in classe giovanissime femmine Hulma terrae lupiae,figlia di Amos(marlo baccara),soggetto che mi aveva particolarmente colpito anche ad Aprilia.Di media taglia e sostanza di ottimo tipo e normali colori,si fa apprezzare per il movimento costante e ben bilanciato soprattutto in virtù di un ideale angolatura dell'anteriore.La spinta potrebbe essere più forte,ma ormai a questo non sembra più farci caso nessuno.In classe giovanissimi maschi vince un preoccupatissimo geko di casa Massarelli,figlio di zenit di casa palomba,soggetto di gran classe di taglia contenuta ed ottima uscita di collo al quale segue Diablo di Aurelius Victor,soggetto al di sopra della media taglia  con ottimo tipo e colori ,bellissima la  testa  e...appiombi anteriori .. si spera "in fase di correzione".Giovani femmine all'insegna di bonny di croce santo spirito,un armonica nipote di cobra d'ulmental,dal telaio di ampio respiro e di taglia abbondante a conferma che Teubert come aveva già fatto ad Aprilia non è particolarmente attento al centimetro.Il soggetto si muove correttamente seppur con "normale" dinamicità.A dispetto dei numeri non una bella classe l'adulte femmine.Aldilà della punta avanzata,dove spicca l'efficace baldanza della diva delle antiche musa,soggetto nell'ideale media taglia con ottimo tipo,vivaci colori e movimento costante e ben bilanciato il resto della classe rappresenta realmente la "nuova tipologia " del cane che avanza.Quoll sceglie ,tutti i soggetti di assoluta media taglia ,lasciando nella retroguardia quelle cagne che eccedevano  il centimetro,incurante delle pigmentazioni(e su questo si può essere d accordo),delle teste(un po' meno),degli angoli del posteriore e dei colli.Nelle posizioni di punta,fatte salve  le prime cagne ,tanti "musetti" ,occhi selvatici e costruzioni compresse.E' chiaro che questo è il risultato della ricerca della media taglia a tutti i costi che ci porterà in futuro verso  una razza molto più compressa,con proporzioni completamente diverse,colli più corti,garresi più alti e meno lunghi e ossature minute.Insomma un cane più leggero ma con scarso appeal e sostanzialmente ai margini dello standard.In verità questo tentativo lo aveva già fatto Messler con risultati che tutti conosciamo.I  grandi allevatori tedeschi infatti  in quell'occasione,dimostrarono  di essere refrattari a questa tipologia di cane,e a mio parere, anche oggi si vedono i primi segnali di rifiuto(e vorrei vedere).Infatti,un soggetto molto utilizzato dai tedeschi e direi dal mondo intero in questo momento è Mars Von Aurelius,una sorta di Marcantonio che copre abbondantemente la "topa" della Talats arrivandogli quasi alle tette.Dotato di una bellissima testa,che ci riporta a gusti d'altri tempi  Mars è un soggetto molto affascinante,con linee  superiori ed inferiori praticamente perfette  ed angoli del posteriore corretti e comunque  migliorati rispetto al padre e come se non bastasse pedigree eccellente anche in linea femminile.
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non arriva alla topa ....ma copre addirittura  l 'uccello

.Mars è molto grande,il database tedesco certifica un 66,1 , misura riservata solitamente a tutti quei soggetti che eccedono abbondantemente la taglia e che non si vogliono penalizzare più di tanto,Il ciclopico Pepe leithawald ad esempio,sempre tenendo fede al database tedesco  è poco più piccolo di Mars misurando appena 66,00 cm al garrese,cioè appena un cm e mezzo meno di groovy,che probabilmente può tranquillamente passargli sotto le gambe.Mars poi viene  a sua volta da Zorro la mirage che proprio per l'altezza ha visto stroncata la propria carriera in Germania ed è  nipote di cani di notevole statura,ciononostante riscontra il gusto della maggior parte degli allevatori compreso il mio,  e risulta praticamente  "sold out".Sono curioso di capire come piazzerà il soggetto il responsabile di allevamento  alla prossima siegershau,ma sono assolutamente convinto del fatto che di lui non ci si potrà sbarazzare


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Mars ,un soggetto di grande fascino









.Mars è  forte e appagante alla vista,tra i pochi capace di "radunare" le folle e ritengo sarà un ottimo riproduttore  e finora le mie "profezie" si sono avverate.Insomma si va alla deriva ,navigando aimhè verso un cane diverso.Debbo dire che in Italia,il nostro responsabile di allevamento  ha tentato di preservare la tipologia allungata e quindi ortodossa(ulkan da questo punto di vista,pur con tutti i suoi problemi  gli ha dato una  mano),ma la "sorte" delle femmine ormai non l'abbiamo in mano da tempo.Domanda:Possono questi soggetti compressi,seppur di taglia contenuta,con colli corti e ossature minute, con teste marcatamente lupoidi essere a loro volta delle buone fattrici?Guardando il panorama generale e soprattutto le classi dei maschi direi assolutamente di no e oltretutto le classi minori peggiorano sempre di più e non oso immaginare la classe adulti del 2020..Noi della vecchia guardia siamo cresciuti alla scuola delle " fattrici  "massaie" dalla testa forte e dall'ossatura robusta,quasi delle vacche come diceva il grande Walter  e "facciamo fatica" ad abituarci  a minuti scoiattoli che si guardano intorno e sguittiscono.Sarà pure nostalgia da attempati,ma quelli sono stati senza dubbio gli anni di maggior splendore della nostra razza, molto simili all'epoca d'oro dell'impero romano.Classe adulti maschi con il solito Demon,che ormai "balla praticamente da solo" e comincia a risentire in gara dell'assenza di motivazione.,Pochi soggetti presentati  e paradossalmente Demon sembra tracciare una linea di confine che rende tutto il resto poco interessante.Ken fa la solita gara pulita ed ordinata ,Fedez si danna l'anima,ma nel suo annaspare incassa ulteriormente il collo e mette a nudo la sua ossatura che potrebbe essere migliore.Quantum,affidato alle cure di fior di addestratori non è in gran forma ed appare il pallido clone del fratellastro ed anche i colori naturali sembrano "SABBIA DEL DESERTO" e la testa assai lontana dalla forma campionato.Wolf caracolla leggero,forte del suo bellissimo tipo e degli splendidi profili,ma ha nella spinta,pressochè assente il suo autentico tallone d'achille .Chiude l'elenco Haldo di ca san marco,figlio di Kronos,un soggetto dall'ottimo tipo che ha fatto già intravedere qualche buon figlio.Reca Quai thermodos nel sangue e in consanguineità ma nemmeno questo è stato sufficiente a conferire maggiore ampiezza al suo movimento,che ,sebbene generoso, manifesta i chiari limiti della linea paterna di provenienza.
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quant

Il presidente "asfalta" il buon quant klein leithawald ,soggetto dall'ottima linea di sangue(tutto sommato continuatore della linea del nostro auslese Kimbo) che avrebbe meritato un po' più di attenione in considerazione del fatto che alcuni soggetti  che lo hanno preceduto non hanno ancora dimostrato il valore caratteriale espresso in sede di selezione. Certo,quant non brilla per la forza dell'impronta ed anche il posteriore potrebbe essere più solido,ma ha un ottima famiglia e come dice il nostro presidente...a volte... nella terra dei ciechi......vince quello che ha un occhio solo .Insomma solite luci ed ombre che ormai ci accompagnano da tempo e nell'assoluta assenza di coerenza tra direttive e giudizi le società si svuotano e il socio che non ha adeguata preparazione(quasi la maggior parte)si aggira fra i ring completamente disorientato.Ma anche a coloro i quali non sono proprio gli ultimi  sprovveduti una domanda comincia a sorgere spontanea:"ma questi ci fanno o ci sono? ".Si tratta di malafede o di imperizia o di tutte e due un po'.L'esperienza mi dice che il buon cane ,che fa una buona carriera è sempre il frutto  di circostanze "astrali " fortunate.Deve essere sicuramente un buon soggetto ma deve essere anche fortunato  a nascere nel momento giusto.Dieci anni orsono molti  "scoiattoli" che girano nei ring oggi,difficilmente sarebbero entrati nei primi  gruppi di merito e si andava alla spasmodica ricerca del cane monumentale.Sempre dieci anni orsono,in Germania, se avevi gli appiombi scorretti e le ruote posteriori un po' sgonfie,tranne qualche caso specifico non andavi da nessuna parte.Oggi con le giuste "entrature" se hai un pezzo di cane puoi fare carriera.Per dirla alla Capetti "occorre il cane e il resto e a volte il resto è più del cane".Ed ecco perché molti dei "cinofili" moderni si dedicano eclusivamente alla ricerca del  resto trascurando praticamente di cercare di fare il cane,consentendo così alla razza di andarsene  lentamente a puttane.E così i cani salgono e scendono dalle classifiche a seconda della perizia dei giudici ma purtroppo anche degli  accordi che si riescono a fare  con loro,ovviamente parlo della Germania.L'imperativo non è fare cani  è "creare relazioni".E sull'altare di queste relazioni che,in Italia, abbiamo sacrificato un intera classe giudicante,ora a favore dei pachistani,ora degli equadoregni,ora dei francesi ora dei tedeschi.Ma per trovare qualcuno di questi che ha realmente portato valore aggiunto all'allevamento italiano bisogna risalire fino al "solito" Hermann Martin che in un sol colpo portò alla luce AREK DELL 'ISOLOTTO,ULK VON ARLETT, ORNO DELL'ALTO PINO  e WOLF DEGLI IAPIGI,soggetti che hanno lasciato una traccia  indelebile nell'allevamento mondiale e italiano.


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auslese Orno dell'alto pino ,ancora attuale a distanza di trent'anni






Comunque come dico ai miei ragazzi,alziamo l'asticella e studiamo attentamente la razza,perchè solo così,indipendentemente dal fatto che ci "randellino o meno" saremo sicuri delle nostre competenze e indipedentemente da come qualche sprovveduto ci potrà piazzare il nostro cane noi saremo sicuri del suo valore.Per il resto sarà un Gorrieri da ricordare anche per l'eleganza trendy espressa dalla classe giudicante italiana,giudici e allievi giudici compresi.Teubert si migliora comunque vestendo una camicetta rosa a maniche corte con risvolti e bottoncini,dove manca solo un tutu' per accedere direttamente alla scala e danzare con Bolle,Il buon Lothar,fa arrossire anche il tecnico argentino Sanpaoli,sempre alla ricerca di un abbigliamento comodo , abbandona momentaneamente i banchi della frutta della Conad e indossa una polo bianca  ormai in disuso anche fra i tennisti del roland Garros.La prossima volta gli consigliamo un pigiamino estivo con pantaloncini corti e infradito, che consentono un lento e tranquillizzante sciabordio delle parti intime.Insomma il solito Gorrieri degli ultimi anni che lascia molti dubbi e pochissime certezze e soprattutto genera tanta confusione nei soci.Penso sia doveroso rammentare a tutti e ...."ramentarci" che il pastore tedesco non è un gelato che può piacere o meno  a seconda dei gusti,a chi piace alla crema a chi al cioccolato,perchè se fosse una questione di gusti non ci sarebbe bisogno di  sciropparsi fior di chilometri per farcelo giudicare da un esperto giudice ma ognuno potrebbe dire semplicemente  :"a me piace così" cosa che purtroppo ho sentito dire anche a qualche giudice .Il pastore tedesco è una razza con precise peculiarità e l'adesione seppur ideale ai dettami dello standard consente di preservarle o almeno così dovrebbe essere.Lo standard è la barra di navigazione è lo strumento che ci consente di orientarci nel delicato processo di selezione ed all'interno di esso oltre ai tanti  elementi descrittivi esistono quelli che  potremmo tranquillamente definire i "punti cardinali" e cioè le principali direzioni verso cui muoversi.Tipo,proporzioni,correttezze carattere,dove  il tipo,essendo la somma dei pregi relativi ad una determinata razza finisce per contenere tutti i restanti.Quando allora, il compito del giudice si fa importante e finisce per determinare le sorti di una razza stessa?Lo standard ad un certo punto cita: "Ogni deviazione dei punti elencati è da considerarsi difetto,la cui VALUTAZIONE dovrebbe corrispondere al grado della deviazione  stessa.Quindi ,questa valutazione la fa il giudice e se è vero che il superamento dei limiti massimi della taglia di 1 centimetro rappresenta un difetto da squalifica è vero pure che  lo standard recita " gli appiombi anteriori visti da tutti i lati devono essere diritti e che gli appiombi posteriori visti da dietro devono essere paralleli".Da una parte quindi c'è il cinometro ,che purtroppo è uno strumento dimostratosi fallibile(abbiamo cani nella nostra sezione...ma penso in tutte ,dove il centimetro e mezzo "balla" con estrema disinvoltura a seconda dei piani d'appoggio e addirittura del peso del cane) ,dall'altra dovrebbe esserci la "valutazione" del giudice che stando alle difformità dei giudizi sembrerebbe esserlo ancora di più..Per cui facciamo sieger ballack che eccede ben oltre il centimentro di tolleranza e come lui tantissimi altri soprattutto in Germania,ma facciamo auslese pure Marlo che comunque lo si guardi,davanti e da dietro ha per appiombi due croci di sant'Andrea.Nell'ottica del buon senso e della compensazione (es.tessitura di pelo,carattere...ecc..),queste operazioni potrebbero essere condivisibili,ma il problema è sempre lo stesso,vari metri e varie misure e la reale preoccupazione che siano più le proprietà dei soggetti(ovviamente non parlo di marlo) che il loro effettivo valore a portarli così avanti in classifica e oltretutto i loro gruppi di riproduzione tutto sono meno che fantascientifici.Ma soprattutto il socio non capisce perchè si continua a parlare di contenimento della taglia ma si nominano sieger e auslese soggetti che la superano abbondantemente  e perché si parla di correttezze quando Marlo,Willas,Landos per dirne solo alcuni, tutto sono meno che corretti?Occorre a mio parere tanto buon senso e competenza per comprendere e....... soprattutto far comprendere.Occorre una preparazione comune per arrivare ad un giudizio più o meno condiviso dove il "gusto personale" puo' sfasare giusto un paio di posizioni,,occorre la buonafede ,perché in assenza di questa ...tutto il resto è solo aria fritta.E poi la coerenza ,autentico collante per ogni giudizio.Non ho una grande stima per Lothar kuoll e penso che questo si sia capito e ciò indipendentemente da vicissitudini "personali",la disistima risale a molto prima.Gli rimprovero....tra le tante cose... il fatto di aver portato la razza in un limbo dal quale è assai difficile uscire e soprattutto l'assenza di coerenza nella guida dell'allevamento tedesco che manifesta chiaramente i segni di una gestione fallimentare e priva di carisma.Emblematico poi,su tutto,guardando i fatti di casa nostra,  il diverso giudizio del gruppo di riproduzione  di ulkan von maikus,letteralmente massacrato ben oltre i suoi demeriti in Germania, salvo poi essere  commentato con toni più che positivi appena venti giorni dopo al campionato italiano.Occorre capire un po' tutti che c'è gente che oltre a guardare le fotografie legge e soprattutto ascolta.Comunque aldilà di tutte le disquisizione che si possono fare e le righe che si possono scrivere resta la cruda realtà di un movimento mondiale che registra una discesa inarrestabile.Il numero dei cuccioli in Germania si è dimezzato in meno di un quinquennio ed il numero dei soci pure.In Italia le cose non vanno molto meglio anche se è apprezzabile lo sforzo del consiglio  di mettere in atto una serie di iniziative volte più che altro a velare la crisi profonda della razza e della società che la tutela.Le motivazioni sono facilmente individuabili anzi oserei dire  sono già state individuate. Il gioco è ormai chiaro a tutti e le dinamiche,seppur diverse, sono chiarissime sia in Italia che in Germania   e non c'è bisogno di dire altro.Le classi giudicanti sono vecchie e inadeguate ma il nuovo che avanza sembrerebbe non fare fatica ad adeguarsi ad un sistema ormai consolidato:Del resto la nuova classe giudicante è sempre figlia di quella vecchia.Un gioco così confezionato ,con un iter selettivo dispendioso, irto di difficoltà e ....non uguale per tutti ,non piace più a nessuno. E' inutile mettere in atto tutta una serie di controlli per esempio sulla displasia,se poi le "mani forti"riescono con facilità ad arrivare alle centrali di lettura e ad "aggiustare" le pratiche,vanificando in questo modo il lavoro pulito del socio onesto.L'imperativo è chiaro e passa attraverso la "M O R A L I Z Z A Z I O N E " di un movimento partito con poche regole(gli statuti sono fatti da poche regole che chi governa interpreta a seconda delle proprie convenienze) e che strada facendo le ha smarrite  completamente. Approfitto dell'occasione per salutare il ritorno della rivista,che per chi non lo sapesse è o ...dovrebbe elemento essenziale della nostra società e questo non soltanto perché è l'unico mezzo di collegamento con il socio agonista e con il "socio simpatizzante " della razza ma anche e soprattutto perchè il nostro statuto nella parte inerente ai provvedimenti disciplinari fa preciso riferimento alla rivista stabilendo che laddove non si riesca per qualsivoglia motivo a rintracciare un socio la comunicazione avviene ufficilmente attraverso le pagine della nostra rivista che evidentemente è ritenuta un mezzo che per statuto non è "prescindibile".Quindi ogni qualvolta si sospende la pubblicazione della rivista ,si potrebbe andare incontro alla possibile impugnazione dei provvedimenti societari ,ragion per cui  o si elimina quella norma statutaria o si ....pubblica la rivista.Ovviamente questa società ha sempre dimostrato una fantasiosa attività interpretativa dello statuto piegandolo alle necessità di chi volta per volta governava ,potendo contare negli ultimi cinquant'anni nella "geniale" e fantastica interpretazione del " sommo guerin  poeta" ma soprattutto  nella sprovveduta dabbenaggine del socio.


asta luego siempre