mercoledì 2 agosto 2017

Notte fonda alla sas,sperando che le stelle non stiano a guardare


Tra le  responsabilità e incombenze di chi gestisce  un blog che tratta prevalentemente  fatti che riguardano la vita di una  società specializzata,nella fattispecie la sas,vi è anche quella di raccogliere i "desiderata" dei soci, perché  è meglio parlare di desideri piuttosto che di lamentele, anche se a volte il confine tra i desideri e le  necessità trascurate è alquanto labile,per non dire inesistente.E così,grazie al fatto che i social oggi mobilitano le menti... e..a volte anche le  piazze,la gente mi ferma e mi chiede di "dare voce" alle problematiche che incontra all'interno della nostra società,attribuendo al blog capacità che spesso vanno ben oltre ogni legittima aspettativa.A sentire i soci,una delle decisioni in assoluto meno popolari del nostro consiglio è sicuramente stata quella di portare le iscrizioni al campionato italiano a 60 euro come prima scadenza e addirittura  a 110 quella della seconda a cui ovviamente bisogna aggiungere le tasse postali.Io voglio sperare che gli aumenti,assolutamente slegati da criteri di "ripresa" della nostra economia ...in cui di fatto sembra crederci solo qualche politico , siano stati il frutto di un attenta discussione all'interno del consiglio .L'aver inserito la clausola che l'iscrizione comprende anche la vigilanza del  perimetro transennato destinato a parcheggio auto non giustifica minimamente l'aumento e potrebbe oltretutto generare gravi responsabilità a carico della società qualora  all'interno di quel perimetro dovessero verificarsi episodi di una certa gravità.I 110 euro poi mi sembrano un enormità e mi domando:"Incasseremo più soldi dai 30 euro di differenza a cane rispetto allo scorso anno o ne incasseremo di meno semplicemente perchè il socio a quei prezzi sceglierà di non  iscriverlo affatto?Ci sono ad esempio tanti soggetti juniores che al momento non hanno ancora una dentatura completa ,in questi casi il socio come si comporterà?Iscriverà il cane oggi a 60 euro sperando che tutto vada a posto,attenderà che almeno la dentatura sia completa o eviterà del tutto di iscriverlo  dal momento che 110 euro  rappresentano un decimo dello stipendio medio  di un operaio che con gli altri 9 decimi deve pagare il bollo auto ,l'assicurazione,le bollette,il carburante e far fronte a tutte le esigenze di chi magari ha anche famiglia?E...poi c'è il cane da mantenere.Ovviamente chi gestisce una società deve mettere in atto ogni sorta di attività volta a tutelare gli equilibri economici della stessa ma deve evitare al tempo stesso di "valutare con il proprio metro l'altrui misura":Spiego meglio :Se io guadagno 4000 euro al mese(ESEMPIO) e sono amministratore di una società composta da migliaia di soci che come ben sappiamo hanno stipendi ben diversi dal mio dovrò prendere provvedimenti economici tarandoli non sul mio stipendio ma su quello medio dei miei soci.Forse invece sarebbe stato il caso di dire:"Ragazzi,abbiamo acquistato la nuova sede,avevamo previsto maggiori entrate che per svariati motivi non ci sono state,sediamoci ad un tavolo e valutiamo il da farsi.Avremmo potuto chiedere 100 euro di contributo una tantum  alle oltre 150 sezioni presenti in tutt'italia o un contributo una tantum alle regioni che poi ovviamente lo avrebbero spalmato sulle varie sezioni,insomma si trattava di mettere in atto qualche iniziativa evitando come al solito di riversare tutto il peso sul singolo  socio agonista,motivandolo per giunta  in maniera non idonea..Ma potremmo anche stabilire che la data di chiusura unica e finale solo per i soggetti  juniores è quella del 20 agosto e l'importo è comunque di 60 euro consentendo al socio proprietario di questi soggetti di poter effettuare valutazioni differenti circa l'opportunità di presentarli.Forse ne perdiamo qualcuno,altri li acquistiamo ma soprattutto non chiediamo sacrifici insostenibili al socio.E a proposito di servizi ,"desaparecida" anche la rivista del campionato,occorrerà  trovare una valida motivazione per le migliaia  di soci  che non espongono ma che possiedono un pastore tedesco e che sono il triplo degli agonisti  sul "perché "pagare una tessera.Da sempre facciamo tessere  a tutti coloro i quali possiedono a vario titolo un pastore tedesco  anche a semplici simpatizzanti della razza che magari per motivi di spazio non possono averne uno.In passato abbiamo motivato la tessera con la spedizione periodica della rivista e con un ipotetica vicinanza almeno virtuale al nostro mondo.Oggi quale motivazioni dovremmo trovare?La problematica ,non di poco conto, è notevolmente acuita dalla scarsa "frequentabilità" dei nostri campi di sezione ormai alla completa mercè dei "cicli mestruali" dei nostri addestratori o figuranti,ovviamente non tutti.In trent'anni di attiva partecipazione alla vita di questa società ,non ho mai vissuto periodi come questi,dove anche gli allevatori storici pensano se sia ancora il caso di continuare.E' in atto una vera e propria lotta fratricida, tra persone che non solo non riconoscono le competenze altrui ma si lanciano reciproche invettive superando abbondantemente il confine del buon gusto e del buon senso attraverso uno strumento pericolosissimo come il web che amplifica a dismisura stati d'animo e sentimenti.Oltretutto queste persone sembrano non comprendere che così facendo si espongono a provvedimenti disciplinari non solo di natura societaria ma anche e soprattutto di natura penale.Ovviamente in tutto questo a pagarne le conseguenze sono i cani,che spesso vengono  "scientemente " deprivati delle proprie capacità caratteriali (SI,  SUCCEDE ANCHE QUESTO PURTROPPO)ma soprattutto vengono pesantemente vilipesi sul web con tanto di nome e affisso in barba ad ogni forma di privacy a cui ogni categoria professionale ,per etica deontologica,dovrebbe essere sottoposta.Con questa gente è ormai impossibile programmare percorsi di lavoro di lungo periodo perché li prendi dalla testa e ti scappano dai piedi  e spesso ti lasciano per strada a poche settimane dal campionato.Quello dei brevetti e in generale della preparazioni a campionati o manifestazioni è un businnes al quale tutti vogliono partecipare ,un piatto troppo ghiotto e non appena qualcuno si sente escluso ecco che cominciano  i ricatti.Chi non riesce a mangiare,ricatta,offende,sventaglia secchiate di merda su tutto e tutti ,cani compresi.Nei confronti dei fatti di Vairano la società ha assunto una posizione netta e forte ,richiamando tutti ai più alti valori sportivi spesso sconosciuti ai più.Lo sport è altra cosa,è metodo,applicazione,programmazione ,sacrificio ma soprattutto capacità di riconoscere i valori degli altri a  prescindere.Qui puoi essere pure Maradona,ma per questa gente,spesso in preda ad assurdi deliri d'onnipotenza,non sei nessuno,nemmeno dal punto di vista umano.Per cui la frase più ricorrente che puoi ascoltare su  molti campi di addestramento è:"quello non capisce un cazzo".
Se ne dicono di tutti i colori,si sputtanano si maledicono,si odiano ,delegittimando  di fronte al proprietario il lavoro fatto sul cane da qualcun altro.E chi paga realmente sono i cani,la cui faccia spesso sembra dirci:"Ci fate capire cosa volete da noi?".I tempi che ci attendono sono difficilissimi,perchè per "tornare...dopo trent'anni... a fare" ciò che richiedono i regolamenti,occorrono i cani e spesso non ci sono,le strutture.....e quasi sempre non ci sono ,e gli uomini ...che semplicemente non ci sono.Da qui passa l'avvenire della sas molto più che dalla capacità di trovare nuovi soci.Il presidente dice spesso che ci avviciniamo sempre di più alla Germania ma io sono assolutamente convinto del fatto che è la Germania che si avvicina a noi.Sembrerebbe un gioco di parole ma in realtà non lo è.Li il giocattolo si è già rotto e sono fermi ai box da tempo.Lo hanno rotto i fenomeni corruttivi ormai dilaganti,una produzione   legata solo ed esclusivamente alla commercializzazione e di conseguenza la delegittimazione dell'intera classe giudicante tedesca.Tradotto: il giudice mette un cane avanti e per farlo o prende soldi o partecipa al banchetto una volta venduto il cane.Ovviamente non tutti i cani che vincono o si piazzano sono il frutto di un accordo,così come non tutti i giudici prendono soldi  ....ma dal momento che in molti casi è così,per il popolo è sempre così.Ormai a quel gioco non crede più nessuno e occorre precisare che con il giocattolo tedesco ci gioca tutto il mondo,con quello italiano solo gli italiani.Quindi mentre per la Germania se i Cinesi non giocano più ,giocano gli Americani,per l'Italia se gli Italiani non giocano più il gioco finisce....e basta.Occorrono da parte della società prese di posizione nette,emarginando possibilmente tutti coloro i quali in questa società vivono da anni in tutte le scarpe possibili.A braccetto con Verpelli,poi con Musolino,poi con Verpelli e poi con Musolino ancora.C'è gente che saltella da un amministrazione all'altra gettando alla fine fango su tutti.Non si tacitano facendogli fare l'auslese,ne  tantomeno dandogli questa o quella carica.Non appena a loro modo di vedere non si divide giusto  ricominciano a tirare calci.Ecco perché l'unico modo di gestire una società è avvalersi di quelle  persone i cui meriti sono certi e  che abbiano dimostrato comportamenti  quantomeno coerenti.Diversamente questa società sarà solo un covo   di vipere pronte a tradire alla prima occasione sferrando morsi .....che si possono rivelare letali.E oltretutto in giro c'è tanta ignoranza e spesso questa gente va solo ed esclusivamente salvata da se stessa.Noi continuiamo,ci vuole ben altro per abbatterci.Magari qualche anno si rimane ai box ma la nostra scelta è per sempre e il tempo ci dirà chi aveva ragione.E' strano,è veramente un peccato avere dei buoni cani e non avere con chi lavorarli.Pazienza,mi piacerebbe però che la società evitasse di scendere a patti come spesso ha fatto in passato con questa gente.Ho ancora negli occhi  il presidente inpegnato in un angolo nel tentativo di dissuadere qualche "ceffo" da insani propositi o cercare di ricucire con questo o con quello.Questa gente è "seriale"e tende a reiterare sistematicamente i comportamenti.Intanto in questa situazione tanti cani come nel 2008 fremono ai box ma ho paura che stavolta sia un tantino diverso perché come diceva Catalano in "quelli della notte" è meglio guadagnare senza fare niente che lavorando.Ma qui le colpe sono di tutti,me compreso ed è assai difficile capire da dove ricominciare.E se per ricominciare occorreranno 3000 euro per fare un brevetto , molti si chiederanno se non è il caso di lasciar perdere,la maggior parte invece sarà costretta a lasciar perdere per forza.E questa società,con gli impegni economici presi non può permettersi il lusso di perdere numeri.


buone ferie


































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