Cari amici,mi corre l'obbligo dare spiegazioni su alcuni comportamenti che mi hanno visto protagonista,mio malgrado, all'ultimo campionato Italiano appena conclusosi.Lo faccio perché ho ricevuto tante telefonate da parte di gente che voleva ragguagli sull'accaduto.Alla maggior parte di queste non ho dato alcun seguito perché ritengo si trattasse di mera curiosità ,mi sono invece preoccupato di circostanziare quanto occorso a quelle persone con le quali intrattengo da anni un cordiale e fraterno rapporto di collaborazione o di semplice amicizia.Mi scuso fin d'ora per l'utilizzo improprio fatto di questo mezzo,che da sempre è stato unicamente al servizio di tutti e dove ,come avete avuto modo di constatare,non sì è mai parlato delle mie problematiche in seno alla Sas(se non l'accenno scherzoso al mio ergastolo),ne in alcun modo dei miei cani e tanto meno del mio allevamento.Lo faccio perché,una vicenda che doveva rimanere assolutamente privata,essendosi svolta all'interno di un luogo pubblico ,anzi del luogo pubblico per antonomasia...lo stadio,ha finito col trascendere le sfere personali delle persone coinvolte,il sottoscritto e il presidente,divenendo di pubblico dominio.L'esperienza mi dice che quando un accaduto diventa pubblico,perde i contorni reali e nel passaggio da una bocca all'altra viene amplificato a dismisura fino a diventare altra cosa rispetto all'accaduto.Per cui magari alla fine si dirà che Oronzo è entrato nel campo ed ha tirato un cazzotto al presidente stendendolo tramortito(VI CONFESSO CHE IN ALCUNI MOMENTI NE HO AVUTO UNA GRAN VOGLIA).La maggior parte di voi mi conosce come una persona tranquilla e pacata ,propensa più all'ironia che all'offesa,magari...un po' autoritaria,ma confesso che ho dovuto faticare non poco nella vita per tenere a bada i miei demoni.In gioventù ne ho prese e ne ho date di santa ragione,anche per una mancata precedenza ai semafori,ed i miei insegnanti,pur soddisfatti del mio profitto scolastico,mi hanno spesso accompagnato a casa per consegnare ai miei genitori(che quasi sempre erano anche dei loro amici) qualche periodo di sospensione non senza risparmiarmi la solita frase di circostanza:"come è possibile ..da una così buona famiglia",ovviamente nulla di grave,semplici ragazzate o scherzi pesanti.Poi la nascita dei miei figli e la stretta collaborazione con i padri gesuiti mi hanno fatto capire che ....forse avevo qualcosa da perdere.Ovviamente....qualche demone ,ogni tanto sfugge al controllo,e sono assolutamente convinto del fatto che molti di voi avranno vivamente sperato che io....un cazzotto al presidente lo sferrassi veramente e che quindi come spesso accade con gli scritti quel cazzotto rappresentasse realmente il sentimento presente in ognuno di voi.Dite la verità,quanti di voi sognano di fare un palliatone al presidente magari senza essere visti?Vorrà dire che al prossimo campionato organizzeremo il gioco dello schiaffo.Il presidente bendato al centro del ring e i soci che gli tirano schiaffi e lui una volta sbendato deve stabilire chi è stato.Penso che ne vedremmo delle belle e voi ...protetti dall'anonimato ,come spesso avviene,potrete finalmente dire la vostra.Abbiamo ovviamente scherzato perché è questo il tono che utilizzo nei miei scritti ma soprattutto perché questo è il tono con cui affronto la vita che ringrazio sempre per essere stata finora così benevola con me.Ma andiamo ai fatti:questo campionato giunge al termine di una stagione intensa ,carica di lavoro,di grandi entusiasmi,di vittorie gratificanti e di inaspettate cadute,ma soprattutto di grandi sacrifici fisici.Varie gare per l'Italia durante l'anno e per finire "il trittico di fuoco", campionato giovani,campionato tedesco,campionato italiano,quasi 8000 kilometri in un mese.Per me è un campionato importante,forse quello più importante della mia vita,sancendo di fatto il passaggio del testimone a mio figlio con il quale collaborerò fino a quando ne avremo voglia.Ovviamente ho sempre insegnato ai miei ragazzi,che il più grande obiettivo per un allevatore che inizia è quello di conseguire la massima qualifica di eccellente al campionato italiano e un traguardo importante che uno si deve porre è quello di essere costantemente presente in quella classe con soggetti di qualità,magari migliorandosi.Quindi l'obiettivo di quest'anno era iniziare con quella qualifica e possedendo un ottima cagna per giunta dotata di buoni istinti caratteriali occorreva soltanto superare la prova d'attacco.
In oltre trent'anni di esperienze cinofile,vi sarete sicuramente resi conto dell'assoluta compostezza con la quale io e il mio team abbiamo accettato,come è giusto che sia,ogni genere di decisione e giudizio in merito ai soggetti da noi presentati nel ring.Le nostre gare sono sempre state controcorrente,non avendo mai ammiccato al potere,ai giudici,molti dei quali miei amici e maestri e soprattutto agendo nel pieno rispetto delle regole.L'adesione al team comporta infatti alcune regole chiave alle quali o si aderisce o si va via.
REGOLA NUMERO UNO:L'amicizia viene prima di tutto,e questa non può e non deve essere sacrificata su qualsivoglia altare.
REGOLA NUMERO DUE:il rispetto e la collaborazione fra i membri del team,insieme si alleva,insieme si allena ,insieme si gioisce,insieme si soffre
REGOLA NUMERO TRE :ai cani dispasici si "regala" la migliore vita possibile...ma fuori dai ring.
REGOLA NUMERO QUATTRO:I cani non si tingono
REGOLA NUMERO CINQUE: sulle armonie e sulle correttezze non si transige.
REGOLA NUMERO SEI:E' assolutamente vietata la somministrazione ai nostri cani di ogni sostanza dopante.Noi infatti con l'esperinza maturata in oltre trent'anni siamo in grado di presentare,come avvenuto al recente campionato italiano ,i soggetti in modo impeccabile e senza il minimo pelo fuori posto.Ma una delle regole più importanti è che ognuno di noi deve essere munito delle necessarie competenze tecniche per giudicare ..lui per primo il soggetto di cui dispone,perchè il parere del giudice deve essere una verifica non una sentenza.QUESTA MI SEMBRA LA PREMESSA INDISPENSABILE PER CAPIRE DI COSA STIAMO PARLANDO .I miei ragazzi,sono quasi tutti capaci di valutare il soggetto nelle loro mani e se necessario confrontarlo al valore della concorrenza.Nel nostro team non si piange,non si contesta,non si va dal giudice a protestare sciorinando la frase più stupida che si possa sentire in un ring:"io ho vinto con Tizio",quel cane lo abbiamo battuto decine di volte,quello non cammina..quello è storto(quasi tutti).eccetera eccetera.Il nostro team non ha conduttori d'occasione ma quelli che lavorano al campo sono buoni per tutte le stagioni.Ciononostante, le competenze tecniche maturate in tutti questi anni , ci danno la possibilità di esprimere obiezioni laddove i risultati non sono in alcun modo parametrabili ai valori espressi e alle legittime aspettative.Alla fine della classe adulte femmine,visibilmente contrariato da una posizione di classifica eccellente 34/41 che sicuramente era al di sotto delle nostre peggiori aspettative,mi sono sentito in dovere,nei confronti del proprietario della cagna e di mio figlio che la conduceva di chiedere spiegazioni al nostro responsabile di allevamento.L'ho fatto nell'unico modo possibile per chi è in tribuna e cioè richiamando con forza e....devo ammettere... "a muso duro" l'attenzione del nostro presidente,(quello che gli ho detto resta patrimonio personale mio,suo e di quelli che purtroppo e non volendo lo hanno sentito,VI POSSO ASSICURARE CHE NON VI ERA ALCUNA OFFESA O PAROLA TRIVIALE)).Sono entrato senza alcuna autorizzazione all'interno del ring,forte delle tante conoscenze delle persone che mi vogliono bene a cui tralaltro non ho mai chiesto niente ed ho richiesto a gran voce ma civilmente un colloquio sull'accaduto.Ho portato con me cagna ,conduttore e chiamatore giusto per far notare al nostro presidente che al soggetto,che ben conosceva, non poteva essere obiettato alcunché:nessun pelo fuori posto,58,5 di taglia ,appiombi corretti, ideali profili superiori e inferiori,fresca come una rosa come se la gara non l'avesse nemmeno iniziata,oltretutto ottava in giovani al campionato 2016(beggiato)diversi primi posti con tutti i giudici italiani,sempre nelle posizioni di punta con goldust,va dorsen,Musolino,prima o di punta con tutti gli allievi giudici e.................. paradossalmente due anni fa ben piazzata al Gorrieri con lo stesso Quoll,appena entrata nella classe e senza selezione e ovviamente con un giudizio che lasciava intravedere un buon futuro.Come se non bastasse alla fine della gara più di qualche giudice invitato da Quoll per il commento finale ci chiedeva cosa ci stesse a fare li quella cagna.Ometto di dirvi che la cagna era una delle poche non alterata nel colore.Il presidente mi ha accolto come al solito con il rispetto e con la deferenza che si deve a un vecchio amico,con il quale,pur avendo visioni di vita assolutamente differenti, si condivide una stima tecnica reciproca fuori di discussione.Personalmente,nonostante gli attacchi più volte rivolti nei suoi confronti che ovviamente continuerò a fare quando ce ne sarà il bisogno,l'ho sempre considerato uno dei migliori tecnici al mondo,ma allo stesso tempo l'ho sempre trattato e lo tratto (e lui si è fatto trattare e si fa trattare) come il fratello piccolo a cui voglio bene,talentuoso e viziato,capriccioso e al limite della prepotenza che alla fine con i giocattoli ci vuole giocare solo lui( è l'unico tra i giudici a non effettuare il turn over e se fosse realmente mio fratello gliele avrei già date di santa ragione).L'ingresso all'interno del ring,non preventivamente autorizzato seppure in forma civile e rispettosa è comunque un gesto irrazionale e che non mi appartiene,e se perpetrato da un ergastolano come me può prestarsi a varie interpretazioni,ma io avevo l'obbligo di spiegare a mio figlio ed ai miei ragazzi quello che per la loro preparazione approfondita era inspiegabile e soprattutto lo dovevo alla nostra buona cagna,che aveva effettuato una gara magnifica e generosa.Confesso che avendo avuto la stessa identica esperienza con la sorella,anche lei vincitrice o sempre piazzata nei primi tre con tutti i giudici italiani e tedeschi e bastonata da Quoll,ho pensato che l'attacco fosse rivolto a me e non ai miei cani.La sorella per giunta è stata volutamente lasciata a casa.Il presidente mi ha detto che condivideva pienamente il nostro giudizio sulla cagna(del resto aveva ben piazzato in ogni circostanza sia lei che la sorella)ma che a giudicare non era lui.Ha perfettamente ragione,ma su una questione così precisa e circostanziata non può lavarsene le mani.La classe adulti è il punto di arrivo importante della carriera di un soggetto e deve essere assolutamente affidata ad un giudice,possibilmente italiano,il quale si potrà documentare su tutta la vita di quel soggetto se necessario "mediando" anche la proprie personali convinzioni,perchè la carriera o addirittura un titolo di auslese(è un esempio) non può essere il frutto di una singola "fissa" di un giudice...come spesso avvenuto in passato ma...possibilmente il corollario dei diversi giudizi ottenuti in carrera.Compatibilmente con la suprema autonomia del singolo giudice,che deve essere sempre tutelata, un titolo dovrebbe essere il frutto di una scelta almeno condivisibile dal collegio giudicante,questo nella tutela del concorrente e della razza.Da una comune preparazione un giudizio comune.Il giudice non mette in fila i cani,un giudice studia,si documenta,crea statistiche,perchè questo è il suo compito e oltretutto a un giudice italiano puoi chiedere civilmente conto perché non potrà mai trincerarsi dietro un evasivo "no speack".Durante il colloquio tenuto il presidente mi ha detto che i cani devono seguire i giudici che li apprezzano ed io così ho fatto ,seguendoli quasi tutti e ricevendone apprezzamenti,ma il campionato che è il momento più importante purtroppo... lo giudica Quoll...che sembrerebbe avercela proprio con me.Certamente è una questione di fortuna ,ma è un paradosso il fatto che le stesse cagne giudicate da un Musolino,Capetti o Goldust (per fare un esempio)viaggerebbero fra le prime della classe e con Quoll invece arrancano tra le reiette della classifica. Caro presidente,non ti devi stancare di ricevere le rimostranze legittime dei concorrenti,soprattutto in un momento come questo dove tutto il mondo è ormai privo di ogni credibilità.Hai voluto la bicicletta e pedala,forza mè presidè,che se decidi di mollare questi ti sostituiscono facilmente.Nessuna frase è più vera della famosa "tutti siamo utili nessuno è indispensabile" e fra qualche anno,nonostante tutto quello che abbiamo fatto nella vita, non ci sarà di noi altro che un vago ricordo e una messa in suffragio,quella ovviamente per i più meritevoli.Ho visto la partenza degli adulti maschi e sono andato via,ero troppo arrabbiato e con i demoni non c'è da scherzare.Qualcuno mi ha detto che l'incidente è stato chiosato all'interno di una generica rimostranza nei confronti dei giudizi e che sei stanco di ricevere contestazioni.Spero non fosse un tentativo di minimizzare quanto successo fra noi,io sono un socio come tutti gli altri ma non sono un socio qualunque e soprattutto sono forte delle argomentazioni addotte che sono incontestabili.Da anni riesco a veder bene il futuro dei cani degli altri figuriamoci di quelli miei che li passo al setaccio ogni giorno.E poi questi giudici li hai chiamati tu. Noi facciamo grossi sacrifici,sicuramente come tanti,ma non tutti lavorano in maniera trasparente come noi.Alcuni con i cani displasici,in passato, ci hanno fatto l'auslese ed altri riescono a far nascere cani rossi e neri persino da Willo Klostermoor.Alla fine della fiera o,io, tu e tutti i giudici italiani e molti di quelli tedeschi non capiamo una mazza oppure Quoll se l'è presa per il fatto delle magliette da fruttarolo,oppure ancora qualcuno gli avrà tradotto i miei articoli,oppure semplicemente non capisce una mazza lui.Chiudo ancora con una preghiera:Alla fine del giudizio di una classe ,eviterei di dire come fatto da qualcuno: "noto con piacere che abbiamo migliorato le pigmentazioni" quando invece occorreva solo chiedersi da quale ferramenta si sono serviti molti concorrenti ,perché questo vuol dire che certe cose nemmeno le sappiamo vedere e infatti alla fine non premiamo i soggetti realmente pigmentati.Per la cronaca la débâcle del nostro allevamento è stata su tutta la linea,46/50 in Juniores femmine e 20/35 in juniores maschi ed anche in questi casi per non vedere quei cani bisognava solo avere gli occhi chiusi,ma almeno per questi la carriera ci dirà chi aveva ragione.Per me la questione è finita qui,vogliamoci bene e soprattutto ricordiamoci tutti che dobbiamo morire e tu presidente non ti grattare perché so che lo stai facendo.Siccome mi conosci anche tu,sai bene che ricomincerò esattamente da dove ho lasciato,senza fare sconti a nessuno.Continuerò a crescere i ragazzi come fatto finora,a loro regalerò le mie conoscenze le mie idee e la mia voglia di progettare il futuro.A mio figlio invece ,al quale faccio gli auguri per il suo primo eccellente al campionato italiano ,trasmetterò le mie competenze e...spero...soprattutto i miei scrupoli.
Per il resto noi due continueremo a volerci bene sinceramente come fatto finora,però se ti è possibile evita di farmi prendere per il culo da Quoll
un abbraccio e arrivederci a presto
Sei un grande Don oronzo
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