venerdì 12 aprile 2019

Icone di stile :Margit von Arlet



E' buio inoltrato e si sbaracca,il raduno di Aradeo è appena terminato e ci attardiamo un po' stanchi per i soliti commenti di rito,tra un rustico ,una cedrata e un caffè servito al tavolino.Il raduno nel complesso è stato buono,per numeri e qualità,sempre che non ci si faccia prendere dalle nostalgie del passato per tempi ormai andati e che non ritornano più.Ho sempre sostenuto che il buon allevatore e soprattutto il buon giudice deve essere sempre al passo con i tempi e lavorare con impegno per apportare i giusti correttivi alle "sorprese" che il  "progresso" ci riserva.In Italia,si parla poco di taglie,abbiamo lavorato bene in passato e da sempre abbiamo il senso della misura e forse per questo continuiamo a mietere successi.Le discussioni del fine gara sono sempre piacevoli ,vuoi perché si è stanchi e poco propensi alla battaglia ,vuoi perchè l'animo è tranquillo , fiaccato  da una giornata movimentata e da una interminabile serie di bibite e panini che predispongono assai poco  alla polemica.In lontananza vedo due sagome avvicinarsi,una fragile e smilza ,l'altra ... allungata  ma  un pò "ovoidale" e quindi più simile alla mia,l'andatura è  stanca e marcatamente "displasica" ed entrambe  si avvicinano lente e con classe ,sono la mitica Margit van Dorsen e Luciano Musolino.




Risultati immagini per margit van dorssen
il mitico cappello
L'occasione è unica,di quelle che non si ripetono,e gli ingredienti ci sono tutti: "Abbiamo la Margit ,autentica icona di stile degli anni novanta , il nostro presidente in veste di traduttore ed io di intervistatore improvvisato.L'assortimento ovviamente è  "particolare"...due che si capiscono perfettamente  ma fanno finta di non capirsi e una che per farsi capire si affida a due che hanno sempre faticato ad avere un linguaggio comune...che Dio ce la mandi buona.Luciano in verità ha chiesto qualche minuto per liberarsi di un po' "d'acqua" ma sono stato costretto a chiedere di fermare il "divin pisello" non si sa mai...la Margit "faciss...... pensiero" .Avevo in realtà voglia di fare qualche domanda  impertinente ma ho capito subito che il mio traduttore era un po' "timido"  e quando ho cominciato a farne qualcuna più ....serrata mi ha guardato come per dirmi: " forse è il caso che ci facciamo un pochino di fatti nostri?".Bisogna sapere che  la gente vuol conoscere di queste persone i fatti più personali, un po' di gossip ,guardare nella loro vita,studiare le loro abitudini    ...aldilà dei cani.Ed io che sono uno...notoriamente...... senza freni ,gli avrei chiesto del suo menarca e dell'ultima mestruazione,chi è stato l'uomo della sua vita e l'ultimo dei suoi amori,ma niente da fare il mio traduttore è un galantuomo e aldilà dell'immagine di uomo duro che esporta nel mondo è timido e rispettoso.La Margit è tuttora una bella donna e i suoi occhi neri, persi nella sua pelle scura, si notano appena ,nascosti tra i suoi riccioli "pigmentati Gary hunegrab".E' alta ,magra  ed ha un ancheggiamento tipico di chi strada ne ha fatta tanta,cammina con il piede destro  diritto e il sinistro che atterra "trascinato" ,ma niente comunque sminuisce la sua classe.La Margit ha un età indefinita e mi guida il fatto che il  Mantellini mi ha sempre detto che "quella era già grande ...quando era grande lui" ,sarà quindi vicina ai settanta ,ma comunque i suoi anni li porta bene.Per me.....ma  penso  per tutti noi è un autentico mito,un icona di stile che ha attraversato cinquant'anni di storia della nostra razza imponendosi in un mondo difficile che agli esordi era molto meno "rosa " di adesso.La mia mente ritorna agli  anni novanta, con lei alta,magrissima ,fascinosa e determinata che presenta il suo gruppo di allevamento condotto da sette bellissime ragazze vestite di rosa .Allora le donne non erano tantissime ,sicuramente molto meno di adesso e quelle bellissime ragazze con al guinzaglio degli splendidi animali sortirono un effetto destabilizzante sulla platea allora numerosissima.


Risultati immagini per zwinger von arlett köln
una splendida settantenne
In quel momento storico.....quella "sfilata",costituì un elemento di rottura ,la dimostrazione che un settore all'epoca prerogativa esclusivamente maschile si apriva al gentil sesso e con risultati che andavano aldilà di ogni  più "rosea"aspettativa. La Margit era la prima donna che presentava un gruppo di allevamento e quel gruppo era numeroso,importante e pieno di soggetti di qualità,al suo interno il sieger Ulk von Arlet ,un soggetto che avrebbe avuto in seguito un grande impatto sulla nostra razza.Ulk quell'anno, aveva presentato a sua volta  un gruppo di riproduzione forte di una sessantina di soggetti nel quale erano ben evidenti alcune caratteristiche che il cane trasmetteva sistematicamente ai suoi discendenti:classe,media taglia ,brio e carattere .Ed è su queste caratteristiche peculiari della razza che la nostra "ragazza" ha impostato il suo lavoro negli anni ,prestando  una particolare attenzione oltreché agli aspetti anatomici,anche alla sanità generale dei suoi soggetti.I suoi cani sono corretti,asciutti,in taglia , caratterialmente dotati e danno l'immagine della salute.Il primo universal sieger della storia di razza è il v32 Lasso von kampchen,figlio di ulk von arlet e sempre un figlio di ulk,questa volta del suo allevamento Dasko von arlet è l'universal sieger 2002.Eh si,proprio un lavoro ben fatto.Personalmente ho sempre apprezzato  Ulk,che ormai ritroviamo quasi in ogni pedigree,molto meno il suo figlio più significativo Rikkor von bad bol al quale come ho già detto va imputato l'accorciamento di tutti i raggi ossei di una parte della nostra razza.




Risultato immagine per margit van dorsen
la cravatta
A partire da Ulk e  tramite Rikkor,nasce l'ideale sodalizio "artistico" Arlet-bad Boll la cui produzione negli anni è facilmente assimilabile.Entrambi gli allevamenti hanno privilegiato le strutture più contenute e compatte,con buoni caratteri e colori accattivanti ,utili sia sotto l'aspetto funzionale e perché no commerciale,e a questa tipologia di pastore tedesco sia la Margit che Hans sono rimasti fedeli,ed oggi ....paradossalmente raccolgono i loro frutti.La razza,ammorbata da ogni genere di problematica ,dalla taglia alle correttezze ,dalla displasia al carattere si aggrappa disperatamente a questi allevatori che prestando attenzione a queste caratteristiche le hanno mantenute e preservate e la classe giovani di quest'anno in Germania  oltre ad essere il testamento ideale dell'amico Hans va letta soprattutto in questi termini.Personalmente non sono un amante di questa tipologia di costruzione marcatamente compatta ....quasi quadrata ...cionondimeno oggi appare l'unica ancora di salvezza per uscire fuori da queste sabbie mobili nelle quali ci hanno cacciato.Oggi la Margit è per sua stessa ammissione un imprenditrice cinofila nonché uno dei maggiori contribuenti tedeschi fra coloro i quali si dedicano a questa attività, con redditi che superano il milione di euro all'anno.Vive a Colonia,un antica città "cullata" dal fiume Reno,che ha visto distruggere la propria identità da una serie infinita di  bombardamenti durante l'ultima guerra mondiale che l'hanno rasa al suolo  quasi completamente come del resto la maggior parte delle città tedesche.




Risultati immagini per margit van dorssen
thijs van dorsen


Tra tutte,Colonia fu quella più colpita in quanto  considerata la naturale discarica delle bombe alleate,tutti gli aerei inglesi infatti,prima di rientrare alla base di ritorno dai bombardamenti sulla Germania ,scaricavano le bombe residue proprio su questa bellissima città .Fra i suoi monumenti più noti il  famoso Duomo gotico dichiarato  "patrimonio dell'umanità" nel quale sono custodite  tralaltro le reliquie dei Re Magi.Sposata con un olandese , Thijs(diminutivo di Matteo) Van dorsen, la Margit ha una figlia bellissima di nome Alex che ha intrapreso il cammino tracciato dalla madre.Possiamo facilmente  riconoscerla  nei ring anche perchè al pari della Margit...è una che ..non passa inosservata.Il nostro presidente mi dice che la Margit ha origini turche,notizia confermata del resto dalla diretta interessata e ...infatti solo così è spiegabile il suo charme e la sua bellezza.Statene certi ,in tutte le donne tedesche dotate di un certo fascino scorre sangue di popoli "bastardi" magari come il nostro.Solitamente invece hanno volti delicati e capelli dorati molto simili a spaghetti alla chitarra  scodellati scotti, spesso  sono sciape e prive di sapore un po' come il nostro pane toscano.Intendiamoci non è un fatto di forme è un fatto di appeal,intesa proprio come capacità d'attrazione.
Nemmeno a letto sembrano essere fulmini di guerra,da notizie assunte,sono lente, monotone e prive di fantasia e fisicamente poco disposte a rapporti di tipo "acrobatico".Ovviamente anche la tedesca più bella accertatevi che non apra bocca,perchè  quando dovesse farlo,verrà fuori quell'idioma tragico di  gente incazzata col mondo ,che pare sputare ad ogni piè sospinto, e allora si che vi verrà meno ogni traccia di libidine.Stiamo come al solito scherzando ma ogni tanto occorre non prendere sul serio questo popolo che nella storia  non ha mai fatto granchè per farsi voler bene.







Risultati immagini per ulk von arlett
ulk ,il suo capolavoro























La Margit  ha vissuto da protagonista cinquant'anni di vita cinofila,iniziando ad allevare nel 1970.Tanti i flirt veri o presunti che gli sono stati attribuiti e qualcuno sostiene che un uomo di grande potere all'interno dell'SV  avesse perso letteralmente la testa per lei..E' comunque una gran donna, che ha saputo imporsi su un terreno ostico, un tempo eslusiva prerogativa dei maschi.Ha giudicato,presentato e condotto cani in esposizione così come in prove di lavoro,sempre con uno stile unico ed inimitabile.Può anche lei essere definita un artista ,come ...a mio parere ogni  allevatore che si rispetti, e al pari di Picasso che ha avuto il periodo rosa e quello blu anche lei ha avuto i suoi "momenti particolari": il periodo fortemente materialista(l 'incredibile ULK von arlet ) il periodo ascetico(Ghandi von arlet ),il periodo sportivo(Inter von arlet) e  per finire il periodo vegano( Peperoni von arlet).La serata è finita ed anche le nostre forze residue  ma non posso non fargli un ultima domanda:"Margit,qual'è stato il cane della tua vita?"Mi risponde decisa  e senza la minima esitazione in fondo spiazzandoci un po': "Flick",un fratellastro di Ulk,con un palmares praticamente inesistente, liquidato sul database con una semplicissima V. Flick, nonostante fosse un soggetto assolutamente normale è stato veramente "l'amore della sua vita" come è possibile desumere da alcuni racconti riferiti dal suo cliente americano proprietario di Dasko.Accade spesso infatti  a donne bellissime di innamorarsi di giovani squattrinati e nullafacenti invece che dei  tanti uomini facoltosi e importanti che gli cadono ai piedi.L'intervista più breve della storia è finita,ci sono da salvaguardare le anche della Van Dorsen,la staticità dell'intervistatore e la vescica del nostro presidente-traduttore.La gente intorno ci guarda stupita e quasi attonita e sembra chiedersi:Ma questi non sono nemici?io non l'ho mai considerato tale,anche se stiamo e continueremo  a stare su posizioni contrapposte,lui lavorando nel vano tentativo di rimettermi nel gregge e io naufragando nell'immane sforzo  di tirar fuori la parte buona della sua coscienza che senza dubbio c'è.Io sicuramente non mi do per vinto,peccato però,poteva essere un bel sodalizio......alla prossima.




















venerdì 5 aprile 2019

finibus mundi...la fine del mondo?

Salento ,"lu sule ,lu mare e lu ientu è il mantra che ogni salentino si ripete come senso di appartenenza a questa terra meravigliosa  posta nel cuore del Mediterraneo ,divisa e partecipata da due mari,  due venti e  un sole che la illumina con ineffabile e immutabile passione.E in occasione del nostro  raduno queste componenti c'erano tutte,un sole bellissimo che sembrava illuminare l'anima,una piacevole brezza che ne  attenuava i raggi  già caldi e un mare meraviglioso li a pochi passi  che è sempre   pronto ad accogliere la gente che rimane stupita di fronte ai suoi colori .Il nostro raduno in Salento è sempre stato laborioso,la Sas Aradeo,situata da sempre alla finibus mundi è un luogo bellissimo ma non proprio facile da raggiungere,persino per me che ci vado da trent'anni facendo ogni volta una strada diversa.E' una terra tranquilla ,"abitata" da vigneti e ulivi secolari ,che aspettano solo una cura per ritornare al loro antico splendore  e come ho detto in altre occasioni....dalle nostre parti,sul far della sera o al tramonto,facendo silenzio puoi  ascoltare il mesto rullare dei tamburi africani.Va da se che è assai difficile fare grandi numeri,ma la Puglia è una regione generosa e  può sempre contare su una buona produzione interna tralaltro di grande qualità.Location bellissima e giuria di grande richiamo ed anche se il mitico Hotel Ermitage è solo la pallida figura dei grandi fasti di un tempo penso rappresenti il sogno di ogni giudice del mondo:il campo di gara situato nel suo giardino e la possibilità di giudicare i soggetti affacciandosi al balcone della propria camera e per la Margit Van Dorsen con il suo ancheggiamento sexi da magnifica displasica , penso sia stata una manna dal cielo.Eh si,proprio una meraviglia.Sono momenti difficili per il nostro "movimento","affaticato non poco da regole che cambiano in continuazione ,nuovi balzelli e prove aggiuntive per giunta con efficacia retroattiva,ma soprattutto da una madrepatria che avendo perso fette importanti di "mercato" mette in atto un vero e proprio ostracismo nei confronti dei cani stranieri che ormai la fanno da padrone.Un buon raduno, ben organizzato come sa fare una sezione ed una regione ormai rodate da anni di esperienze, nulla è stato lasciato al caso ,compresa l'organizzazione della riunione tecnica del sabato sera,a dire il vero poco partecipata.Un vero peccato,la riunione è  a mio parere il momento più qualificante della vita sociale,l'occasione  in cui il socio ha la possibilità di ricevere le linee guida sull'evoluzione della razza e almeno in questo caso l'opportunità di incontrare alcuni dei massimi dirigenti societari e palesare eventualmente le proprie aspettative e soprattutto le difficoltà incontrate nel cammino selettivo.Ritengo sia il momento più difficile della  nostra storia e spero di averlo giustamente rappresentato durante la riunione e confido nel fatto che  siamo consapevoli che stiamo camminando su una linea di confine sottilissima che da una parte porta alla stabilità e dall'altra al  crollo improvviso e verticale un po' come accadde alle torri gemelle anni orsono .Il presidente alle mie domande  sulle difficoltà soprattutto economiche che il nuovo iter selettivo impone al socio ha risposto in verità con disarmante franchezza facendoci capire  che quando si aderisce ad un organismo mondiale non si hanno grandi possibilità di scelta e non volendo perdere il passo(anche per un fatto di orgoglio nazionale)occorre necessariamente adeguarsi.La Germania ,per stessa ammissione della Margit Van dorsen si è persa,  preda di pazzi scatenati(sic?) da lei stessa definiti banditi ,che operano prevalentemente nel mondo del lavoro e noi  purtroppo siamo gli incauti  passeggeri di un treno alla cui guida forse non c'è nessuno o comunque persone che non hanno a cuore il settore allevamento e tentano in ogni modo di ostacolarlo.Quindi già avevamo capito che il mondo dell'allevamento Sv era pieno di banditi,adesso per esplicita ammissione di quelli dell'allevamento veniamo a sapere che anche l'addestramento è popolato da fior di furfanti ,quindi non ci resta che rimetterci nelle mani di Dio.Sono sicuro,conoscendolo, che il nuovo test caratteriale  introdotto dall' Sv non ha trovato particolarmente favorevole il nostro presidente ,ma lui  da politico ormai navigato ha dovuto fare di necessità ...virtù anche perché, diciamocelo,per la società costituisce comunque un ulteriore occasione di businnes.Il problema è che il socio è veramente provato ed all'interno delle sezioni ho sentito lamentarsi anche persone che....per dignità.... non lo avevano mai fatto in passato.Francamente non ce la facciamo più a star dietro alle continue richieste tedesche ..per giunta retroattive.Personalmente ho poi seri dubbi  che il wesentest, così come concepito possa essere   un rivelatore degli istinti naturali del cane.Mi spiego meglio:Se vogliamo effettivamente valutare il carattere di un soggetto per verificarne le doti attitudinali , dobbiamo sottoporlo a "stimoli" a cui non si sia preventivamente preparato.Quando invece al soggetto viene "somministrato" un percorso conosciuto e a cui si è precedentemente allenato non lo testiamo ma lo sottoponiamo semplicemente ad una verifica di quanto imparato.Sappiamo benissimo che alcuni esercizi ripetuti parossisticamente finiscono con l'abituare anche il soggetto più timoroso e resistente.Ricordo anni orsono un amico alle prese con il suo cane che marcava lo sparo,lo attaccò per diversi  giorni vicino ad un cannone antigrandine che ogni cinque minuti sparava una salve costringendolo all'ascolto.Il risultato fu che effettivamente il cane non marcò più lo sparo, non sappiamo però se per assuefazione o per  sopraggiunta sordità. Confesso di aver fatto vedere il test a mia moglie,la quale candidamente ha osservato:"Ah perché adesso permettiamo ai cani di salire pure sul tavolo ?Dove volete arrivare?Che poi magari una volta finito siete pure capaci di mangiarci sopra a sti tavoli.....misericordia,che follia.E francamente anche il fatto della motosega ha un riscontro alquanto improbabile nella vita reale.E' vero che  da  un po' di tempo a questa parte assistiamo a pazzi che si aggirano lungo le strade minacciando i passanti con la mannaia,ma non siamo ancora arrivati  a gente che cammina impugnando una  motosega che ovviamente renderebbe le nostre vie  più simili ai set dei  film di Dario Argento.Stiamo pazziando, ma è mai possibile che alcuni dei migliori tecnici al mondo abbiano potuto "partorire" questo nuovo percorso al fine di ripopolare i campi e consentire un corretto processo di socializzazione?Io poi sono un amante del bello,delle armonie e della pulizia in generale e nei progetti che ho concepito nella vita ho cercato di mettere in atto questa personale filosofia.Bene,ma non vi sembra che queste panche da birra disseminate su uno splendido manto erboso costituiscano un pugno nell'occhio dello spettatore che entra in un campo ? Presidente,so che la colpa non è la tua ...ma vogliamo provare a fermare il declino?Il socio è stanco e molti hanno già mollato.RI ....Facciamo un po' i conti della serva:stabiliamo che un cucciolo alla nascita costi 300,00 euro(se lo facciamo nascere noi e non lo compriamo ,spalmando i costi generali di una cucciolata su un numero minimo di 6 soggetti),mettiamoci 100 euro di vaccini e 120 euro di preventiva(al sud)aggiungiamoci 500 euro annui di mangime,25 di libretto delle qualifiche,50 di wesentest,(che arrivano ...inspiegabilmente... a 150 se hai superato il limite d'età)260 di displasia ufficiale e 200 euro immagianando la partecipazione minima a tre raduni non lontani da casa , sempre che non si prendano verbali(impossibile).Bene siamo arrivati a 1600 euro circa  e siamo appena all'inizio, a condizione che non ci siano incidenti  di percorso come azzoppamenti,dissenterie e le sempre più comuni forme di intolleranze.Oltretutto non abbiamo accennato a ...... tessera Sas,quota campo,contributo al figurante.Se poi hai due cani,perchè pensi che  comprare due biglietti della lotteria sia sempre meglio che comprarne uno,sono 3200,00.RI...bene,quante famiglie italiane pensate si possano permettere il lusso di spendere queste cifre in un anno..... e....... ogni anno  per inseguire un sogno?Quasi nessuna, soprattutto considerando che dal secondo anno in poi cominciano i dolori veri e propri  con  DNA resistenza,bh,brevetto e selezione.Presidente,ti pregoooooooooo,occorre riflettere ,sedersi ad un tavolo e studiare le opportune soluzioni in quanto i numeri in flessione ci danno  delle indicazioni chiare del senso di malessere che vive il socio e il crollo improvviso e verticale è dietro l'angolo.Nel mio team,dove fortunatamente non ci sono grossi problemi di natura economica abbiamo già preso la decisione di stringere sui numeri allo stretto necessario purtroppo sacrificando diversi soggetti di ottimo valore(da noi le fattrici non esistono,chi gareggia genera figli).Altro non si può fare quando si fa parte di un gruppo di amici e si comprende facilmente che non si può ragionare solo con le proprie tasche.E poi come ha  giustamente sottolineato il presidente  durante la riunione tecnica il cancro dei giudici da lavoro che nonostante le continue raccomandazioni di giudicare con "scienza e coscienza", continuano ad applicare i regolamenti misurando al centimetro i guinzaglioni e l'altezza dei salti, incuranti del fatto che siamo riusciti finalmente  a riportare i cani a lavorare sui campi ...dopo che loro li avevano abituati a stare ...fuori .Così ...mandiamo tutto a puttane e la gente cerca  altre vie..E' questo il vero problema e su questo punto " o si fa l'Italia o si muore",come disse  Garibaldi ad un riluttante Nino Bixio più propenso ad una repentina ritirata che all'attacco.Con questi brevetti e con questi costi sia chiaro ..si chiude bottega.Per il resto un buon raduno con la solita qualità di cani ,inutile pretendere altro e di più.Decisamente migliori le femmine comunque ben lontane dai fasti del passato con i maschi invece completamente desaparecidos,tranne ovviamente una classe  adulti  resa   stellare dalla presenza di due autentiche star e di qualche eccellente di punta.Ma anche qui la spiegazione è scientifica :troppe cose da sistemare  per rimediare ai guasti del passato e tutte contemporaneamente.Al socio chiediamo di rientrare nella taglia,risistemare le correttezze e dare una decisa sterzata al carattere e tutto questo mentre gli stalloni disponibili ,tranne qualche rara eccezione,questi requisiti non li hanno.Tantissimi i soggetti da sacrificare mentre le direttive vengono emanate  e disattese dai giudici.Sulla taglia mi sono già espresso in passato,ritengo che i due centimetri e non uno come preteso sono il  limite funzionale e tranne qualche caso sporadico le femmine a 63 e i maschi a 68 sono sicuramente meno funzionali mentre a  64 e 69 manifestano gravi  limiti di resistenza già dal primo giro di ring ,oltre ad essere esteticamente brutti.Ovviamente più che sulle gare occorrerà vigilare sulle selezioni ,dove ci si affiderà esclusivamente al buon senso del giudice.Ma  è chiaro che gareggiare con i cani piccoli e allevare con quelli grandi equivale a scopare  il pavimento e nascondere  la polvere sotto il tappeto.Daltra parte  occorre salvaguardare comunque in classifica quei soggetti che seppur grandi(62 massimo per le femmine 67 per i maschi))sono comunque portatori di pregi assoluti indispensabili alla razza.Sia chiaro... i "gattini" generano ..."gattini".Sulle correttezze anteriori nessuno sconto da subito(e qui la Margit contrariamente a quanto dichiarato nella riunione tecnica  in gara ha deciso diversamente) mentre su quelle posteriori occorrerà darsi delle tempistiche un po' più dilatate  dal momento che il problema interessa la quasi totalità della popolazione canina.Sempre a proposito di correttezze anteriori chi è amante del bello converrà con me che un cane è piacevole solo se è corretto e quindi armonico da ovunque lo si guardi.



Risultato immagine per marilin monroe
marilynnnnnn
Ve la immaginate la Marilin Monroe e il suo fantastico stacco coscia con le gambe a x oppure da calciatore displasico come me?Pensate che il suo fascino rimarrebbe inalterato?Penso proprio di no.Nel complesso aldilà del valore dei soggetti un buon raduno che ha visto l'esordio di Mario Buchicchio che dovrà dare nuova linfa ad una classe giudicante a dire il vero un po' vecchia e soprattutto demotivata.Questo a mio parere l'unico punto su cui questo governo avrebbe potuto fare meglio.Un iter infinito per arrivare a fare l'allievo ed uno altrettanto lungo per diventare giudice .La Sas,soprattutto alla luce delle sfide future ha bisogno di giovani che si avvicinano alla razza e che coltivino la passione per il giudizio.La nostra società e il nostro clima non sono terreno fertile per coltivare queste passioni.Mancano i maestri o quei pochi che ci sono(e ci sono) preferiscono defilarsi.Il giudice del futuro,a mio parere,non deve essere un anatomopatologo capace di operare un cane a cuore aperto,ma un uomo integerrimo,con una cultura generale approfondita capace di mediare le proprie esperienze empiriche con il sapere.Il grande tecnico è sempre una via di mezzo tra il teorico e il pratico,una persona capace di scelte difficili ma anche di giusti ravvedimenti.Non esiste la teoria senza l'applicazione così come non esiste l'applicazione alla cui base non vi sia la teoria.Non basta recitare l'ave maria  e l'atto di dolore per essere un buon prete, le litanie  possono impararle tutti a memoria, e così per il cane ,occorre andare oltre e prevedere per ognuno i possibili impatti futuri aldilà delle normali evidenze e per fare questo occorre essere liberi da condizionamenti oltreché capaci.Se entro in un campo e sto attento al cane dell'amico,del giudice,del'organizzatore o peggio ancora del nemico,posso solo fare casini e infatti ...spesso ...casini si fanno.E poi  il giudice deve scrivere,al pari dei docenti universitari deve produrre "pubblicazioni" perché questo presunto sapere deve essere il più possibile condiviso e socializzato,altrimenti continueremo a sfornare unicamente .."gente che mette in fila i cani"...spesso male.E per finire, diventare giudici non ce l'ha ordinato il medico(questo si può dire) e la società non dovrà mai assecondare le aspettative di chi suo malgrado non ne ha le capacità.Anche in questo campo è come per il gioco del calcio,tu dai un pallone ad un bambino e dai primi calci potrai renderti conto di quello che potrà diventare un giorno.Ma aldilà di questo tutta la partita si gioca sui costi ,divenuti veramente insostenibili,un wesentest su cani che hanno superato i limiti di età ......."LORO MALGRADO" COSTA 150 EURO,tre giorni di paga di un operaio che poi è il socio medio della Sas....di che parliamo.E come se non bastasse brevetti difficili ,con tassi di superamento che in alcune prove rasentano lo zero  anche per cani che lavorano da più di un anno.Ovviamente ci sono  ancora i furbetti che si ostinano a non capire che la musica è cambiata  ma ci sono anche i soci della nostra sezione che lavorano mattina e sera con i cani e non riescono ad andare oltre l'ostacolo.Di contro Nero Ghattas in Germania ,giusto per citarne uno,consegue tre brevetti in meno di quattro mesi neanche fosse figlio di un Busecker schloss.Oltertutto ,solo per dirne una in ossequio alla coerenza,questi Gatthas  che primeggiano,....corretti non sono.So che non dipende da questo consiglio che sta cercando in tutti i modi di trovare la quadra,ma tutte queste difficoltà  unite ad un numero ...infinito di "INCOERENZE, finiscono con il fiaccare anche gli irriducibili e se l' Sv insiste con questa politica suicida , forse è il caso di lasciarli perdere.Bellissima adulti maschi,purtroppo svolta come spesso accade al crepuscolo.Spencer di Casa Massarelli,Toro Veneze,Wolf di casa nobili e un  Isac dei Micelius in vena di dare la paga un po' a tutti.Ovviamente la decisione "è stata presa" come si diceva nelle vecchie cassette dei campionati tedeschi ma di questo...come al solito sembrano non accorgesene solo i conduttori,alcuni in autentica trance agonostica.Spencer è in ottima forma e continua a dare una buona immagine di se,il movimento da sempre non è il suo forte ma gode del favore degli intoccabili.Segue Toro,in splendida forma e con una gran voglia di andare.Molto bella la testa ,ottimi gli angoli anteriori con appiombi  paralleli, corretta la linea superiore ben raccordata ad una groppa un po' corta e sfuggente.Gli angoli posteriori sono al limite,ma il soggetto presenta punti di forza non indifferenti come l'ottima taglia(64,2),la bellissima mamma Elli veneze figlia di zamp(V25 BSZ)un ottima famiglia di provenienza ed un carattere forte e sicuro,sfruttarne la presenza sul territorio mi sembra d'obbligo.Poi wolf di casa Nobili,nella veste di ultimo dei moicani,dai bellissimi profili, bel tipo e ottimi colori.Il movimento non è il suo forte nonostante sia migliorato per forza e continuità ma ha come al solito nella spinta il suo autentico tallone d'achille.Gara molto sofferta quella di Isac dei micelius,soggetto molto bello ,straordinariamente armonico ed esuberante ,e con angolo anteriore ideale.Il padre di Isac è praticamente fratello della mamma di Mondo di casa Palomba ed in linea materna reca Renzo v.holtkamper a testimonianza del fatto che le famiglie giocano sempre un ruolo indispensabile.Autore di una gara brillante e ricca di temperamento ha tampinato per tutta la gara i soggetti che lo precedevano pretendendo,forse giustamente, almeno  di salire sul podio.Ovviamente non era possibile nell'occasione ma mi piacerebbe vederlo in testa, con l'aria davanti e senza alcun tipo di ostacolo,  per poterlo apprezzare in tutta la sua fiera baldanza.Anche lui  molto interessante in ottica di allevamento.Segue Amos terrae Lupiae , soggetto molto bello in stazione e di profilo ,figlio di Marlo Baccara purtroppo "condannato dal momento storico contingente".Con una "robusta" linea di sangue di provenienza,Amos  dovrà dimostrare in riproduzione di trasmettere i suoi elementi positivi quali la classe ,l'ossatura e l'angolatura anteriore pressoché ideale possibilmente "sorvolando"  sulle sue lassità generali e le angolature posteriori al limite massimo consentito, ma il suo allevatore ha già dimostrato ampiamente in passato di essere in grado di farci" ricredere:una missione non impossibile.Per  resto  niente di veramente interessante ed un raduno che ha testimoniato ancora  una volta che la classe adulti senza la partecipazione di qualche stella sparsa qua e la è veramente poca cosa ed oltretutto la qualità delle classi inferiori non lascia intravedere alcuna inversione di tendenza. I buoni  maschi non ci sono e la gente non se la sente di investire su soggetti i cui ritorni sono molto improbabili.Occorre trovare nuove iniziative per ripopolare le classi regine perché ormai sono sempre di meno coloro i quali decidono di investire comunque pur sapendo di poter fare esclusivamente  l'eccellente.Mi permetto a questo punto di suggerire una mia vecchia  idea che la Sas vorrà prendere in considerazione nella misura in cui ritenga  costruttivo il mio apporto alla società indipendentemente dalla difformità di vedute su alcuni principi.Si potrebbe creare una classifica a punti tra gli allevamenti ,stabilendo che i punti possono essere implementati esclusivamente con il raggiungimento  della qualifica di eccellente nella classe adulti al campionato.Si potrebbe conferire un punto per ogni eccellente e per esempio 3 per ogni soggetto nominato auslese,5 per ogni auslese conseguito in Germania.Al raggiungimento di un punteggio che andremo a stabilire, esempio 30,il nome dell'allevamento guadagnerà una menzione stabile sul sito della Sas e sulla rivista  in una pagina dedicata dove evidentemente apparirano gli allevamenti che nel corso degli anni si sono distinti per il loro valido contributo alla razza e che quindi sono vivamente consigliati ad acquirenti o semplici simpatizzanti, dal momento che il raggiungimento dei 30 punti richiederebbe  un impegno importante ma soprattutto un buon lavoro continuativo diluito nel tempo.Raggiunti i 30 punti gli allevatori verrebbero premiati con una targa conferitagli dalla società  in occasione del campionato italiano e potranno da quel momento fregiarsi del titolo di "TOP ZWINGER" da inserire su loghi e magliette,Si potranno prevedere ulteriori step ,ad esempio a 40(GLOD) a 50(platinum) che andranno evidentemente a premiare grandi performance  alla portata esclusiva di chi veramente spende il proprio tempo a favore della razza.In questo modo avremmo una più ampia partecipazone alle classi adulti in quanto l'allevatore sarebbe stimolato da questo importante obiettivo da raggiungere che a pensarci bene varrebbe molto di più di un titolo di auslese.Ovviamente tutto azzerato e si parte da questo momento tanto la gloria chi l'ha già conquistata continuerà ad avercela.Personalmente credo molto in un iniziativa del genere che è diversa dai vari tornei a punti che finiscono per ripercorrere sostanzalmente i risultati dei campionati.E' una classifica che potrà essere tramandata a futura memoria e consentirà agli allevatori e agli affissi di rimanere nei "secoli per sempre",premiando non la singola performance come può essere il titolo di  auslese ma il buon lavoro continuativo sviluppato nel tempo.Io la lancio così starà poi alla società accettare o meno il suggerimento.Per il resto,il tempo è un giudice severo che spesso non ammette tardivi ripensamenti e faremmo bene a intervenire subito per evitare che alla fine "non ci resti che piangere".






che la vita ci sorrida