venerdì 12 aprile 2019

Icone di stile :Margit von Arlet



E' buio inoltrato e si sbaracca,il raduno di Aradeo è appena terminato e ci attardiamo un po' stanchi per i soliti commenti di rito,tra un rustico ,una cedrata e un caffè servito al tavolino.Il raduno nel complesso è stato buono,per numeri e qualità,sempre che non ci si faccia prendere dalle nostalgie del passato per tempi ormai andati e che non ritornano più.Ho sempre sostenuto che il buon allevatore e soprattutto il buon giudice deve essere sempre al passo con i tempi e lavorare con impegno per apportare i giusti correttivi alle "sorprese" che il  "progresso" ci riserva.In Italia,si parla poco di taglie,abbiamo lavorato bene in passato e da sempre abbiamo il senso della misura e forse per questo continuiamo a mietere successi.Le discussioni del fine gara sono sempre piacevoli ,vuoi perché si è stanchi e poco propensi alla battaglia ,vuoi perchè l'animo è tranquillo , fiaccato  da una giornata movimentata e da una interminabile serie di bibite e panini che predispongono assai poco  alla polemica.In lontananza vedo due sagome avvicinarsi,una fragile e smilza ,l'altra ... allungata  ma  un pò "ovoidale" e quindi più simile alla mia,l'andatura è  stanca e marcatamente "displasica" ed entrambe  si avvicinano lente e con classe ,sono la mitica Margit van Dorsen e Luciano Musolino.




Risultati immagini per margit van dorssen
il mitico cappello
L'occasione è unica,di quelle che non si ripetono,e gli ingredienti ci sono tutti: "Abbiamo la Margit ,autentica icona di stile degli anni novanta , il nostro presidente in veste di traduttore ed io di intervistatore improvvisato.L'assortimento ovviamente è  "particolare"...due che si capiscono perfettamente  ma fanno finta di non capirsi e una che per farsi capire si affida a due che hanno sempre faticato ad avere un linguaggio comune...che Dio ce la mandi buona.Luciano in verità ha chiesto qualche minuto per liberarsi di un po' "d'acqua" ma sono stato costretto a chiedere di fermare il "divin pisello" non si sa mai...la Margit "faciss...... pensiero" .Avevo in realtà voglia di fare qualche domanda  impertinente ma ho capito subito che il mio traduttore era un po' "timido"  e quando ho cominciato a farne qualcuna più ....serrata mi ha guardato come per dirmi: " forse è il caso che ci facciamo un pochino di fatti nostri?".Bisogna sapere che  la gente vuol conoscere di queste persone i fatti più personali, un po' di gossip ,guardare nella loro vita,studiare le loro abitudini    ...aldilà dei cani.Ed io che sono uno...notoriamente...... senza freni ,gli avrei chiesto del suo menarca e dell'ultima mestruazione,chi è stato l'uomo della sua vita e l'ultimo dei suoi amori,ma niente da fare il mio traduttore è un galantuomo e aldilà dell'immagine di uomo duro che esporta nel mondo è timido e rispettoso.La Margit è tuttora una bella donna e i suoi occhi neri, persi nella sua pelle scura, si notano appena ,nascosti tra i suoi riccioli "pigmentati Gary hunegrab".E' alta ,magra  ed ha un ancheggiamento tipico di chi strada ne ha fatta tanta,cammina con il piede destro  diritto e il sinistro che atterra "trascinato" ,ma niente comunque sminuisce la sua classe.La Margit ha un età indefinita e mi guida il fatto che il  Mantellini mi ha sempre detto che "quella era già grande ...quando era grande lui" ,sarà quindi vicina ai settanta ,ma comunque i suoi anni li porta bene.Per me.....ma  penso  per tutti noi è un autentico mito,un icona di stile che ha attraversato cinquant'anni di storia della nostra razza imponendosi in un mondo difficile che agli esordi era molto meno "rosa " di adesso.La mia mente ritorna agli  anni novanta, con lei alta,magrissima ,fascinosa e determinata che presenta il suo gruppo di allevamento condotto da sette bellissime ragazze vestite di rosa .Allora le donne non erano tantissime ,sicuramente molto meno di adesso e quelle bellissime ragazze con al guinzaglio degli splendidi animali sortirono un effetto destabilizzante sulla platea allora numerosissima.


Risultati immagini per zwinger von arlett köln
una splendida settantenne
In quel momento storico.....quella "sfilata",costituì un elemento di rottura ,la dimostrazione che un settore all'epoca prerogativa esclusivamente maschile si apriva al gentil sesso e con risultati che andavano aldilà di ogni  più "rosea"aspettativa. La Margit era la prima donna che presentava un gruppo di allevamento e quel gruppo era numeroso,importante e pieno di soggetti di qualità,al suo interno il sieger Ulk von Arlet ,un soggetto che avrebbe avuto in seguito un grande impatto sulla nostra razza.Ulk quell'anno, aveva presentato a sua volta  un gruppo di riproduzione forte di una sessantina di soggetti nel quale erano ben evidenti alcune caratteristiche che il cane trasmetteva sistematicamente ai suoi discendenti:classe,media taglia ,brio e carattere .Ed è su queste caratteristiche peculiari della razza che la nostra "ragazza" ha impostato il suo lavoro negli anni ,prestando  una particolare attenzione oltreché agli aspetti anatomici,anche alla sanità generale dei suoi soggetti.I suoi cani sono corretti,asciutti,in taglia , caratterialmente dotati e danno l'immagine della salute.Il primo universal sieger della storia di razza è il v32 Lasso von kampchen,figlio di ulk von arlet e sempre un figlio di ulk,questa volta del suo allevamento Dasko von arlet è l'universal sieger 2002.Eh si,proprio un lavoro ben fatto.Personalmente ho sempre apprezzato  Ulk,che ormai ritroviamo quasi in ogni pedigree,molto meno il suo figlio più significativo Rikkor von bad bol al quale come ho già detto va imputato l'accorciamento di tutti i raggi ossei di una parte della nostra razza.




Risultato immagine per margit van dorsen
la cravatta
A partire da Ulk e  tramite Rikkor,nasce l'ideale sodalizio "artistico" Arlet-bad Boll la cui produzione negli anni è facilmente assimilabile.Entrambi gli allevamenti hanno privilegiato le strutture più contenute e compatte,con buoni caratteri e colori accattivanti ,utili sia sotto l'aspetto funzionale e perché no commerciale,e a questa tipologia di pastore tedesco sia la Margit che Hans sono rimasti fedeli,ed oggi ....paradossalmente raccolgono i loro frutti.La razza,ammorbata da ogni genere di problematica ,dalla taglia alle correttezze ,dalla displasia al carattere si aggrappa disperatamente a questi allevatori che prestando attenzione a queste caratteristiche le hanno mantenute e preservate e la classe giovani di quest'anno in Germania  oltre ad essere il testamento ideale dell'amico Hans va letta soprattutto in questi termini.Personalmente non sono un amante di questa tipologia di costruzione marcatamente compatta ....quasi quadrata ...cionondimeno oggi appare l'unica ancora di salvezza per uscire fuori da queste sabbie mobili nelle quali ci hanno cacciato.Oggi la Margit è per sua stessa ammissione un imprenditrice cinofila nonché uno dei maggiori contribuenti tedeschi fra coloro i quali si dedicano a questa attività, con redditi che superano il milione di euro all'anno.Vive a Colonia,un antica città "cullata" dal fiume Reno,che ha visto distruggere la propria identità da una serie infinita di  bombardamenti durante l'ultima guerra mondiale che l'hanno rasa al suolo  quasi completamente come del resto la maggior parte delle città tedesche.




Risultati immagini per margit van dorssen
thijs van dorsen


Tra tutte,Colonia fu quella più colpita in quanto  considerata la naturale discarica delle bombe alleate,tutti gli aerei inglesi infatti,prima di rientrare alla base di ritorno dai bombardamenti sulla Germania ,scaricavano le bombe residue proprio su questa bellissima città .Fra i suoi monumenti più noti il  famoso Duomo gotico dichiarato  "patrimonio dell'umanità" nel quale sono custodite  tralaltro le reliquie dei Re Magi.Sposata con un olandese , Thijs(diminutivo di Matteo) Van dorsen, la Margit ha una figlia bellissima di nome Alex che ha intrapreso il cammino tracciato dalla madre.Possiamo facilmente  riconoscerla  nei ring anche perchè al pari della Margit...è una che ..non passa inosservata.Il nostro presidente mi dice che la Margit ha origini turche,notizia confermata del resto dalla diretta interessata e ...infatti solo così è spiegabile il suo charme e la sua bellezza.Statene certi ,in tutte le donne tedesche dotate di un certo fascino scorre sangue di popoli "bastardi" magari come il nostro.Solitamente invece hanno volti delicati e capelli dorati molto simili a spaghetti alla chitarra  scodellati scotti, spesso  sono sciape e prive di sapore un po' come il nostro pane toscano.Intendiamoci non è un fatto di forme è un fatto di appeal,intesa proprio come capacità d'attrazione.
Nemmeno a letto sembrano essere fulmini di guerra,da notizie assunte,sono lente, monotone e prive di fantasia e fisicamente poco disposte a rapporti di tipo "acrobatico".Ovviamente anche la tedesca più bella accertatevi che non apra bocca,perchè  quando dovesse farlo,verrà fuori quell'idioma tragico di  gente incazzata col mondo ,che pare sputare ad ogni piè sospinto, e allora si che vi verrà meno ogni traccia di libidine.Stiamo come al solito scherzando ma ogni tanto occorre non prendere sul serio questo popolo che nella storia  non ha mai fatto granchè per farsi voler bene.







Risultati immagini per ulk von arlett
ulk ,il suo capolavoro























La Margit  ha vissuto da protagonista cinquant'anni di vita cinofila,iniziando ad allevare nel 1970.Tanti i flirt veri o presunti che gli sono stati attribuiti e qualcuno sostiene che un uomo di grande potere all'interno dell'SV  avesse perso letteralmente la testa per lei..E' comunque una gran donna, che ha saputo imporsi su un terreno ostico, un tempo eslusiva prerogativa dei maschi.Ha giudicato,presentato e condotto cani in esposizione così come in prove di lavoro,sempre con uno stile unico ed inimitabile.Può anche lei essere definita un artista ,come ...a mio parere ogni  allevatore che si rispetti, e al pari di Picasso che ha avuto il periodo rosa e quello blu anche lei ha avuto i suoi "momenti particolari": il periodo fortemente materialista(l 'incredibile ULK von arlet ) il periodo ascetico(Ghandi von arlet ),il periodo sportivo(Inter von arlet) e  per finire il periodo vegano( Peperoni von arlet).La serata è finita ed anche le nostre forze residue  ma non posso non fargli un ultima domanda:"Margit,qual'è stato il cane della tua vita?"Mi risponde decisa  e senza la minima esitazione in fondo spiazzandoci un po': "Flick",un fratellastro di Ulk,con un palmares praticamente inesistente, liquidato sul database con una semplicissima V. Flick, nonostante fosse un soggetto assolutamente normale è stato veramente "l'amore della sua vita" come è possibile desumere da alcuni racconti riferiti dal suo cliente americano proprietario di Dasko.Accade spesso infatti  a donne bellissime di innamorarsi di giovani squattrinati e nullafacenti invece che dei  tanti uomini facoltosi e importanti che gli cadono ai piedi.L'intervista più breve della storia è finita,ci sono da salvaguardare le anche della Van Dorsen,la staticità dell'intervistatore e la vescica del nostro presidente-traduttore.La gente intorno ci guarda stupita e quasi attonita e sembra chiedersi:Ma questi non sono nemici?io non l'ho mai considerato tale,anche se stiamo e continueremo  a stare su posizioni contrapposte,lui lavorando nel vano tentativo di rimettermi nel gregge e io naufragando nell'immane sforzo  di tirar fuori la parte buona della sua coscienza che senza dubbio c'è.Io sicuramente non mi do per vinto,peccato però,poteva essere un bel sodalizio......alla prossima.




















Nessun commento:

Posta un commento