giovedì 11 luglio 2019

sessant'anni,il paradiso può attendere?

Sessant'anni e sentirseli tutti,uno per uno e guai a chi me li tocca.E pensare che da ragazzi quando qualcuno ci diceva di avere quell'età lo scrutavamo pietosi come si guarda chi ha già un piede nella fossa e  riuscivamo a leggergli in faccia  una lenta , inesorabile , fisiologica decomposizione.Oggi invece non è più così, a  settant'anni si è ancora giovani ed ho addirittura mia  zia Realina,suora del Sacro Costato che di anni ne ha novantanove e che continua a fare programmi di lungo periodo perché dice che  in fondo non è poi tanto vecchia e conta di fare ancora  un bel po' di strada.Ovviamente l'avere un marito che occupa posizioni apicali  come il suo(Nostro Signore),presente.....ma non troppo, predispone ad una vita lunga e serena e comunque  sicuramente più tranquilla di noi miseri mortali ...alle prese con mogli e mariti spesso assenti o troppo presenti....insomma mai nel posto giusto che hanno un impatto non sempre positivo sulle nostre transaminasi,sulla bilirubina e soprattutto sulle nostre coronarie.Ho avuto sicuramente  una buona vita  e non mi è mai mancato nulla,un buon lavoro,amici fedeli,dei bravi figli cresciuti nella grazia e nel timor di Dio,mamma e padre amorevoli ,una famiglia semplicemente meravigliosa e poi ....lei l'ultima donna ad avermi rubato il cuore,unica a cui non so dire di no.Nessun attenuante ,quello che sono è tutta roba mia ,nessun infanzia tribolata o genitori ossessivi,quello che sono è solo opera mia.La vita mi è venuta facile forse perché in fondo non ho mai avuto grandi  pretese attento più ai nove miliardi di persone che avevo dietro di me  che al miliardo che mi viaggiava davanti.Non importa quanto bene mi hanno voluto ciò che conta è che mi sono sentito amato  oltre ogni merito e in  cambio mi sono "regalato" senza parsimonia.In qualunque momento dovesse arrivare la mia ora,so che ci arriverò consumato del tutto,non ho mai messo la maglia di lana, cosa di cui non mi pento assolutamente  e non ho mai lesinato i muscoli certo come sono che non ha gran senso risparmiarsi per morire integri e in buona saluta.Ho sempre amato i dolori della fatica ed ho un ammirazione sconfinata per tutta quella gente che pur vessata dalle vicissitudini della  vita ,continua a mantenere il sorriso stampato sulle labbra e a diffondere un ottimismo contagioso,perchè la vita è un po' come una scatola di caramelle non sai mai quella che ti può capitare(Forrest Gump)Non amo la gente che si logora nella costante ricerca di un obiettivo da raggiungere adoro invece  quella...semplice,  che sa vivere ed apprezzare tutto ciò che gli capita,un momento dopo l'altro perché a volte la felicità è sedersi in tavola sereni magari solo per dire: "anche per oggi il pane è guadagnato" .Ho combattuto ogni battaglia possibile e le ho perse  tutte schierandomi scientemente dalla parte sbagliata,un record di cui francamente vado molto fiero,spero il sacrificio...sia servito a qualcuno.Negli ultimi anni ho avuto qualche infortunio,qualche mese di disabiltà che mi ha fatto  apprezzare ancor di più l'importanza del potersi muovere liberamente,la causa di tutto ...sempre la stessa cosa: "le donne",mi assalgono,mi assediano e quando non mi possono avere mi"asfaltano" con le loro macchine.Ho un solo cuore da perdere  e io l'ho già perso(Richard Gere ....il primo cavaliere).In realtà avevo  due sole gambe e anche quelle....a questo punto...sono andate a puttane(per questo non ho alcun film da citare).Ma a pensarci bene se vai a letto alla sera e nelle tue preghiere ci metti sempre la solita esortazione:"Signore  affido la mia famiglia  e le persone a cui voglio bene nelle tue mani  e se proprio non puoi risparmigli qualche sofferenza dalla solo a me"...non è che puoi farla sempre franca.Un giorno poi ,quando sarà giunto il momento di consegnare le targhe vorrei arrivare alle porte del paradiso con il motore fumante,che tossisce nero ,magari a tre cilindri e carico di chilometri.Dinanzi alla porta ...deciso troverò nostro signore ad attendermi.Gli chiederò titubante :Posso entrare?Mi guarderà con fare distratto e quasi incredulo mi chiederà:" E  cosa avresti  fatto per meritare tanto?O Madonna...reciterò fra me e me attento a non farmi sentire,non mi sono preparato e adesso cosa gli rispondo? Ah si: "Non ho ammazzato nessuno".E lui di rimando : EEEh...si ...dite tutti così...e poi?Non ho rubato..e lui:"perché volevi farlo? Io:Ho amato la mia famiglia e me ne sono preso cura. LUI : lo fanno tutti o .....quasi.Io impaurito e un po' insofferente:Ho accudito i miei genitori nella salute come nella malattia.Lui:Embè vi ho fatto un comandamento giustappunto per questo,dimmi qualcosa, dimmi qualcosa di importante  che hai fatto per qualcuno,per il mondo ,per l'umanità.Io sempre più confuso e in preda ai fumi:"Signore non ho mai approfittato di niente e di nessuno ed ho combattuto battaglie che non erano mie,la porta di casa è stata sempre aperta la luce accesa e la tavola pronta per chi arrivava all''improvviso.Lui mi guarderà sorridente e penso un po' indispettito e mi dirà:" E tutti i peccati....dove li mettiamo...vuoi che comincio con l'elenco? No lascia perdere ...gli dirò, me li ripetono tutti ogni giorno,speravo in un po' di comprensione,in fondo ci hai sparpagliato su questa terra alla rinfusa e noi abbiamo cercato di dare un senso a questa vita anche se questa vita un senso non ce l'ha ."Lascia perdere Vasco,non peggiorare la situazione mi dirà,comunque devo ammettere che la sai raccontare


  si è proprio vero,è come dicono ..."la sai raccontare"...comunque è ordinaria amministrazione.Ed è allora che perderò le staffe e gli dirò: "Signore ...vai a quel paese"girerò le spalle e cercherò un altra porta, quella più consona probabilmente ai tipi come me,peccato ci avevo sperato.Lui mi chiamerà e mi dirà: "Vedi ,questo è quello che hai fatto più  spesso nella vita,mandare la gente  a quel paese.Ma signore non è vero.....qualche volta,e lui .:NOOOO,Ed io :vabbene ...spesso, e lui: nooo sempre e indipendentemente  da chi avessi di fronte,siano essi duchi,papi,marchesi ,conti o semplici scudieri ed oggi ...addirittura Me .Lo guarderò mortificato, sinceramente dispiaciuto,ne ho perse tante di occasioni nella vita ma questa era quella più importante in ballo c'era il paradiso.Mi girerò piangendo e me ne andrò inconsolabile.....ci avevo speso tutta una vita per inseguirlo.Sentirò una voce che mi chiama  con forza e mi girerò a guardare.E' nostro signore,sorride,mi guarda divertito  e mi dice : "entra scemo" e mi darà un foglio con su scritto" Ancora Ammesso",porca puttana con i nuovi regolamenti non potrò diventare Santo.Allora mi metterò a correre ed entrerò e li incontrerò gli amici momentaneamente perduti e quelli che mi hanno voluto bene.Alzerò la testa affannato e vedrò mio padre:"ciao Pa',minchia che paura pensavo di non farcela ,mi hanno fatto un sacco di storie all'ingresso,per un attimo ho pensato di aver fatto tante cose inutilmente  nella vita."Tranquillo" mi dirà," qui alla fine passano tutti,solo che prima si divertono un po'.E' proprio vero...sono un uomo fortunato,non posso lamentarmi:Ho di che mangiare,ho sempre qualcuno disposto a volermi bene,sono nato al sud dove i porti sono sempre  aperti,le tavole imbandite e le luci accese per i viandanti che vagano nel buio e nel bisogno e oltretutto posso sempre contare sul perdono di un padre misericordioso come quello di noi Cristiani.
Che la vita continui a sorriderci

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