Che il mondo stia cambiando ce ne siamo accorti un po' tutti ,i disastri degli ultimi anni ci fanno capire che non ci sono margini di manovra ne spazio per ulteriori tentennamenti,occorre intervenire subito e senza indugi perché mai come in questo momento la "fine" sembra essere veramente dietro l'angolo.Che si parli di economia, di clima , di Sas, l'imperativo è fare presto per evitare un salto nel buio le cui conseguenze sono difficili da prevedere.Invece si continua a far finta di niente ,anche quando Venezia è ridotta ad una piscina olimpica,le genti sono impegnate in flussi migratori biblici e l'economia come la natura lanciano segnali inequivocabili. Ho deciso che è l'ultima volta che affronto l'argomento, mi sono sempre preoccupato di non annoiare e se c'è un modo per farlo è quello di parlare sempre degli stessi argomenti ,oltretutto alla mia età ripetere le cose non è sicuramente un buon segno.Ma questo blog è un importante cassa di risonanza ed è la gente stessa che mi chiede di farlo.
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Pepe Mujica |
Pepe Mujica,uno degli ultimi grandi uomini della storia contemporanea , è stato il presidente dell'Uruguay e durante il suo mandato ha devoluto il novanta per cento del proprio stipendio al popolo conducendo una vita sobria ed essenziale al punto da essere stato definito il presidente povero.Intervistato da vari giornalisti provenienti da tutto il mondo era solito dire:"Non mi piace sprecare perché quando acquisto qualcosa non la compro con il denaro ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarlo".Ho scoperto recentemente questo personaggio e l'ho trovato meraviglioso,ma soprattutto mi ha fatto riflettere seriamente sulla facilità con cui noi esseri umani del mondo moderno diamo scarso valore alle cose spesso acquistandole senza utilizzarle o pagandole semplicemente a un prezzo spropositato rispetto all'effettivo utilizzo .Oggi ad esempio per "acquistare" un brevetto occorrono quasi tre mesi di lavoro di un operaio,pagando qualcosa che non utilizzeremo mai nella vita del cane,se si esclude l'eventuale attacco al campionato e le due selezioni.Vivo all'interno della nostra associazione il momento peggiore della mia vita cinofila,devo ritrovare la voglia, l' entusiasmo e la capacità di progettare per poi realizzare, ma soprattutto devo ritrovare la capacità di sognare.Non ho usato termini assoluti,cioè "non ho più' entusiasmo" ,"non ho più voglia" perché voglio rimanere ancorato all'unica grande passione della mia vita, oltre alla mia famiglia e alle donne ovviamente.Come ho detto più volte non è una questione di risultati, per chi come noi produce quel tanto che basta per poter ogni anno entrare in un ring c'è da essere soddisfatti .Oltrettutto siamo sicuri di non avere scheletri nell'armadio e di non aver fatto niente per "captare" la benevolenza di nessuno ,anzi abbiamo fatto di tutto per complicarci la vita.Il problema è che dopo più di trent'anni tutto mi appare chiaro e quelle dinamiche che il fuoco della passione non mi faceva vedere oggi sono chiarissime.Tolto qualche fuoriclasse che ogni epoca ci regala (oggi è Asap,ieri era Jeck noricum piuttosto che Fanto hirschel) la gran parte dei soggetti di punta ,non tutti ovviamente,sono il frutto di accordi economici(in Germania) oppure di convenienze politiche o della riverenza nei confronti di alcuni personaggi noti che godono di un trattamento privilegiato.
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jeck,il rivoluzionario |
Con gli anni quei personaggi che mi sembravano "immensi" sono diventati sempre più piccoli ed oggi gli allevatori ai quali va la mia stima si possono contare sulla punta di una mano (ovviamente mi riferisco alla Germania).In Italia invece,dove il professionismo è un discorso di nicchia ho stima unicamente di quelle persone che ogni tanto riescono a proporre un soggetto capace di far parlare di se, oltre ai ben noti professionisti, che in qualche modo sono riusciti ad imporsi in un mondo ostico come può essere quello in cui ci vivono anche i tedeschi.Francamente ho pochi miti da emulare e come dico ai miei ragazzi i veri miti siamo noi...e tutti quelli che come noi riescono a produrre dei buoni soggetti senza dover baciare la"scala santa" o genuflettersi di fronte a chicchessia,spesso resistendo agli eventi...alcuni dei quali difficilmente comprensibili.I miei ragazzi oggi hanno serie difficoltà a reggere il passo imposto dalla società e "resistono" per rispetto delle nostre amicizie e per l'amore verso i loro cani .E' l'ultima volta che lo dico:Occorre intervenire quanto prima sui regolamenti,dividere completamente le due "razze" ,i cani da bellezza dai cani da lavoro visto che dal punto di vista anatomico lo sono ormai da un pezzo e studiare dei percorsi selettivi facilmente raggiungibili da tutti.C'è una differenza sostanziale fra una Ferrari e una Station wagon e non si capisce perché i criteri selettivi debbono essere identici.I cani belli non riescono a superare i brevetti senza un occhio benevolo che si chiude , per i cani da lavoro invece ,molto spesso, bisogna chiuderli entrambi per non vedere quanto le loro anatomie sono assolutamente difformi dai dettami dello standard .Allora lasciamo che i cani da lavoro si cimentino nelle prove per le quali sono nati e vengono allenati e creiamo per i restanti un brevetto espositivo unico , con il quale si può adire oltre alla selezione a qualunque titolo (auslese compreso) fatto con pochi esercizi che dimostrino l'addestrabilità del soggetto ,la sua capacità di interagire con il mondo civile,una normale capacità di sopportazione di stimoli esterni negativi ed il suo assoluto controllo da parte del proprietario,tradotto:condotta con e senza guinzaglio,seduto a terra e in piedi , a terra libero con distrazione,passaggio e stazionamento all'interno di un gruppo ,improvviso e lanciato.In questo modo,riporteremmo la gente sui campi ,ne trarrebbero beneficio gli addestratori che vedrebbero la loro attività limitata a compiti di mero supporto senza alcun obbligo di risultato e i proprietari che potrebbero sostenere le prove richieste con un aggravio economico molto limitato e rateale .Occorre ridurre all'essenziale le prove altrimenti saremo sempre di meno e su quei pochi occorrerà spalmare i costi sempre crescenti di una società concepita per numeri ben diversi.E qui mi collego con quanto sostenuto da Pepe Mujica e comincio a riflettere:Quanto mi costa portare un cane da esposizione da zero a 36 mesi mettendolo in regola con i requisiti richiesti dagli attuali regolamenti per poter adire alla selezione di razza?Ve lo dico subito.Senza grandi incidenti di percorso e considerando il mantenimento(50 euro al mese),le spese veterinarie di base ,brevetto,bh,wtest,resistenza ,preventive ,definitive,dna,selezione , un minimo di 4/5 gare,più il costo del figurante almeno settemila euro.Quindi un operaio con un stipendio medio di 1500 euro dovrà lavorare quasi CINQUE mesi per dotare il proprio cane del corredo necessario a conseguire la selezione di razza ,cinque mesi in cui teoricamente la sua famiglia non potrà mangiare,pagare le utenze ,i bolli,vestirsi,sostenersi e quant'altro.Qualche buontempone dirà che" il cane non ce lo ha ordinato il medico",ma la sas è composta per la quasi totalità da soci appartenenti alla Working class,cioè da gente che per vivere lavora.Ovviamente abbiamo considerato il fatto che il cane non sia stato acquistato ma che ci sia letteralmente piovuto dal cielo.Una volta selezionato il soggetto, se si tratta di una femmina e se per "vezzo" personale ci dovesse venire la voglia di coprirla con qualche buon cane in circolaziome si parte dai 1500 euro di willy ,cioè un mese e qualche giorno di lavoro per una sventagliata di "teste di spermatozoo" ,1200 per la monta con Lucka ,quasi un mese di lavoro andato a puttane sperando che le teste di spermatozoo non si traducano poi in "teste di cazzo" per scendere poi a 1000 o poco meno dei titolati in circolazione.Insomma si è perso il senso della misura soprattutto in considerazione del fatto che questi "aumenti" privi di fondamento in una società attanagliata dalla recessione e dalla diminuzione dei prezzi al consumo finiscono per creare un effetto trascinamento sui tassi di monta di tutti gli stalloni italiani ed esteri.
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Odin,nessuna foto potrà mai descrivere la sua bellezza |
Insomma siamo partiti cent'anni orsono da una cinofilia appannaggio di nobili ed aristocratici per ritornarci ai giorni nostri.Ho affrontato l'argomento con il nostro presidente,sceso in Puglia in occasione del battesimo del sciuscetto( il battezzando ) rapportandogli la situazione di grande difficoltà che si vive all'interno delle sezioni conscio del fatto che i nostri organismi periferici non lo fanno .Parlare di cani con Luciano è piacevole,del resto pur conservando le rispettive autonomie nei gusti abbiamo sempre avuto una buona uniformità di vedute sugli argomenti ed anche quando non si riusciva a trovare la quadra su qualche soggetto una buona discussione serviva comunque a farci comprendere le rispettive posizioni.Del resto il vero problema quando si parla di cani non è quello di dire questo è bello,questo è brutto,ma riuscire a supportare queste affermazioni con argomentazioni convincenti.Comprendere per esempio quanto un singolo problema possa impattare sulla valutazione complessiva di un soggetto è spesso sottovalutato quando invece occorre sempre partire dal presupposto che il difetto maggiore è quello che rende il soggetto poco efficiente nell'attività per la quale è stato creato.Il problema degli appiombi non corretti ad esempio in un soggetto trottatore predisposto per "lungo cammino",deve avere un impatto negativo molto maggiore di un occhio biricchino o delle focature poco accentuate.Discettando invece con il mio ..di sciuscetto,ci siamo soffermati sulle differenze e sul significato da dare ad alcuni termini usati nei giudizi spesso impropriamente e a proposito del valore delle teste di alcuni soggetti maschi recenti o del recente passato ci siamo soffermati sui termini "testa molto tipica" e "testa forte" ...ovviamente riferita ai maschi.E' chiaro che parliamo in ogni caso di elementi positivi al quale però il singolo giudice dovrà attribuire una diversa valenza a secondo del momento storico .
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ekaraj |
La testa molto tipica attiene al canone dell' assoluta piacevolezza ,con ottima distribuzione di nero e focature e con volumi accentuati senza essere traboccanti(ad esempio Ekaraj).Nella testa forte invece ogni tratto è marcatamente rappresentato ed i volumi sono traboccanti senza tracimare nell'esagerazione(ad esempio Ghildo).Quando forza e tipicità si concentrano in un unico esemplare,cosa ovviamente abbastanza difficile da riscontrare nella realtà allora abbiamo il soggetto mozzafiato,capace di fare immediatamente capannello e di propagandare la razza nel modo migliore,praticamente....Odin von tannenmeise.Ed è anche di questo che si è parlato a cena fra una tartare ed un gustoso "animale alla brace" che per me vegetariano ha rappresentato un piacevole ritorno al passato.Spesso mi chiedono come fa un vegetariano convinto a pasteggiare a base di carne ed io sono solito rispondere:"Sono un vegetariano intelligente e non voglio mettere in difficoltà gli amici che mi invitano.Nei primi cinquant'anni della mia esistenza ho quasi ridotto all'estinzione i manzi argentini consumandone quantità industriali e ora mi metto a fare storie se ogni tanto mangio qualche braciola o qualche fettina?.....giammai. Se trovare la quadra sui cani con il nostro presidente è facile...almeno per me, è alquanto difficile avere una veduta comune sulla gestione della società.Lui da politico navigato tende a minimizzare i problemi ed enfatizzare i risultati "sorvolando" allegramente sul grave malessere di cui è preda la società in gran parte riconducile alla difficoltà dell'iter selettivo ...ma anche ad altro.Ho fatto politica attiva per decenni prima come dirigente e poi come consigliere comunale e mi sono scontrato più volte con tutti coloro i quali ,governando,ostentavano unicamente gli aspetti positivi delle rispettive gestioni.E' un problema dei politici moderni,l'assoluta mancanza di autocritica e di visione generale .Quando non riesci a vedere le falle della tua gestione finisci prima o poi con il ritrovarti con l'acqua alla gola come è successo ai veneziani ,oltre al fatto che il potere che non si rinnova difficilmente supera il decennio.
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ghildo |
Ma il nostro presidente è un "animale politico", uno dei migliori che ho conosciuto e come ogni politico è bravissimo a trovare le "pezze a colori" ,ovvero le giustificazioni ad ogni situazione e quando proprio non riesce a trovarne è capace di inventarsene una alla bisogna.Ma occorre spiegare bene cosa sono "le pezze a colori" .Una volta ,i capi di abbigliamento avevano un valore importante e a differenza di oggi che si acquistano e si abbandonano senza nemmeno indossarli,costituivano patrimonio personale di un individuo il cui acquisto era il frutto di una vera e propria impresa di famiglia(ovviamente parliamo di una settantina di anni orsono).Gli abiti e i cappotti venivano custoditi con cura ed utilizzati solo nelle grandi occasioni e fino alla consunzione.Quando cominciavano a rovinarsi e ad apparire i primi buchi o zone particolarmente consumate si faceva ricorso a sarti "sopraffini" che avevano il compito di trovare le "pezze a colori",cioè lembi di stoffa sicuramente diversi da quelli dei vestiti ma somiglianti quanto più possibile in maniera tale da nascondere le parti rovinate.Considerate anche che ai tempi,i vestiti venivano confezionati su misura sfruttando ogni lembo di stoffa,non c'erano risvolti ai pantaloni e neppure alle maniche delle giacche perché i tessuti costavano(all'epoca i cinesi lavoravano ancora nei campi).I sarti quindi dovevano essere dei veri e propri artisti perché in alcuni casi gli abiti erano veramente malridotti.Da buon politico quindi il nostro presidente è bravissimo a trovare "le pezze a colori" per rappezzare un vestito che francamente mostra segni evidenti di consunzione.Daltro canto però devo riconoscergli che governare è arte difficile, non si possono accontentare tutti ne,come dice lui, avere gli occhi dappertutto soprattutto....come dico io ... se non si vuole delegare niente a nessuno.La regola della buona politica impone che per ben governare occorre ascoltare la pancia della gente,ma così facendo si finisce col fare gli interessi di tutti,quando invece la politica sembrerebbe essere nata esclusivamente per fare gli interessi di pochi .Ovviamente il nostro presidente ha molto talento,ma come tutti i "fuoriclasse" vanno gestiti perché se li lasci fare "ti si fanno con tutti i calzoni(arma letale),figuriamoci se li agevoli abbassandoti anche le brache.Nel consiglio della nostra società non c'è discussione ,non c'è dibattito e un uomo solo al comando non ha mai fatto bene a nessuno neppure all'uomo stesso.Io c'è l'ho messa tutta per farlo,anche perché i talenti so riconoscerli,mi è mancato l'aiuto ed anzi sono stato isolato da tutti.Francamente non sono nato per portare le borse e nemmeno voglio che altri le portino a me.
Posso sbagliarmi ma se lo faccio sono pronto a fare ammenda pubblicamente perché come disse Indro Montanelli "l'infallibilità è un eslusiva di Dio e degli imbecilli".Ho passato comunque una bellissima serata fra amici,mangiando carne frollata...di cui francamente ignoravo l'esistenza (ai miei tempi esistevano solo bistecche e fettine che dopo qualche giorno erano già in avanzato stato di decomposizione)discorsi di cani o semplici "amarcord",il bello della cinofilia è soprattutto questo e non è facile trovare gente con cui puoi andare in profondità sugli argomenti.Poi un sorriso per la stampa e una foto che fa il giro del mondo quanto basta per scompigliare le viscere del web,creando cordate immaginarie , congiure e riappacificazioni(noi in realtà ci siamo sempre compresi benissimo) e perfidi complotti .Personalmente ci ho pure guadagnato un accusa di "lecchinaggio" che francamente mi mancava nella vita e che mi da sinceramente un certo piacere , perché mi riporta finalmente fra la gente comune.Qualcuno gioca addirittura a fare il paracadutista ignaro del fatto che con le altezze non c'è da scherzare più di tanto mentre sul web la gente lancia i soliti proclami e grida che vuole cambiare il mondo.Ma queste cose ...come dicono nella "mia" Napoli..non si dicono ,si fanno,ci si mette la faccia e il culo a monte, e non a riparo come fanno quasi tutti.Questa società e questo sport per poter continuare a vivere hanno bisogno di dialogo e soprattutto di contraddittorio e non di riunioni nascoste o di trame massoniche,non si può far parte di una classe e nascondersi dietro il muro per scampare all'interrogazione come ai tempi della scuola.Quando ho fatto parte del consiglio non ho mai sentito respirare nessuno,figuriamoci parlare.Come ho più volte detto agli amici,oggi la partita non è politica e le sorti della società non sono nelle mani di chi vincerà le elezioni.Occorre ridare credibilità a un movimento che ormai l'ha perduta del tutto ed occorre rendere il processo selettivo economicamente sostenibile.Occorrerà creare nuovi tecnici ed una nuova classe dirigente,magari andando in giro a cercarla come ho proposto al nostro presidente.Occorre gente che sa stare sul pezzo evitando chi ricerca cariche da inserire unicamente sul proprio biglietto da visita.La Sas è sicuramente molto migliorata dal punto di vista amministrativo ma si è allontanata del tutto dalla gente.La Germania ci porta a spasso unicamente allo scopo di sfiancarci e ci sta riuscendo benissimo.Occorrono idee e gente capace di realizzarle,occorre una cinofilia itinerante e che non chieda sacrifici solo ed esclusivamente alla gente del sud che è fortemente provata da viaggi continui per gare e per monte.D'altra parte il sud ...dovrà farsi carico dell'organizzazione dei grandi eventi come avvenuto in passato,non dimentichiamo che sono quelle attività che ci hanno fatto crescere fino a farci diventare la prima realtà del paese.La chiudo qui,consapevole del fatto di essere stato in tutti questi anni una delle poche voci a testimoniare il dissenso.Ho pagato con un terribile isolamento e con la brusca interruzione del percorso che mi ero prefissato, ma sono stato lautamente ripagato dal fatto che il linguaggio utilizzato nei miei articoli così come le "teorie zootecniche" espresse sono diventate patrimonio comune del socio e della società e sono sicuro siano state condivise "in primis" dal nostro presidente.Per questo oggi,fottendome altamente di qualsivoglia fraintendimento possono andarmene tranquillamente a cena con chi voglio, anche con il mio " nemico".Io sono un uomo libero e "pagando" lo sono sempre stato.Un augurio ad Andrea Massarelli che ha veramente ben giudicato e a Oronzo Spagnolo che si appresta ad iniziare meritatamente la sua avventura da allievo giudice ai quali voglio fare una personale raccomandazione:"Giudicate sempre come se fosse la prima volta,perchè quella è forse l'unica occasione in cui si pone attenzione ad ogni minimo particolare ,non si fanno calcoli e si guardano unicamente i cani tralasciandone i proprietari.Se sarete bravi ...la storia si ricorderà di voi altrimenti, come i più, sarete destinati all'oblio.
Che la vita ci sorrida(anche questa frase è diventata patrimonio comune dei soci che la usano frequentemente per augurarsi vicendevolmente ogni sorta di bene)
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