venerdì 30 luglio 2021
aradeo 2021,con le pinne fucili e ....gli occhiali?
Era il 10 luglio del 1982 ,praticamente al termine del mio periodo di ferma obbligatoria presso il reparto granatieri di Sardegna di Roma,un periodo durissimo,fatto di marce all’alba tra i monti della barbagia e picchetti armati ordinari,sveglie notturne, cubi da rifare e adunate al freddo o nella neve, fermi impalati per ore: “Sa vida pro sa patria” era il motto del mio battaglione all’interno del quale vi era un manipolo di uomini destinati alla rappresentanza istituzionale e fra queste le guardie all’altare della patria:Tre mesi fra Car e Car avanzato ferocissimo che avrebbero ridotto alla ragione anche gli esseri più rivoltosi,ed io ero uno di quelli.Alle 8 di sera del dieci di luglio mi comunicarono il turno di guardia per il giorno successivo ed al colmo della fortuna in quel turno c’ero proprio io.Due ore di guardia e quattro in branda,ore interminabili,sotto il sole cocente ,col vento caldo che ti bruciava il viso e lacrime che scendevano copiose e lavavano ogni genere di peccato,fermi impalati,spesso pisciandoci addosso,perché Roma e con lei il mondo intero ,ci chiedevano di vegliare sulle spoglie mortali del milite ignoto per consegnare a imperitura memoria il sacrificio dei tanti ragazzi senza nome caduti in tutte le guerre.E’ stato un lavoro duro,faticosissimo, ma credetemi,ne vado ancora orgoglioso.Bene,il mio ultimo turno di guardia era dalle 21 alle 23 proprio l’ ora delle finale del mondiale Italia- Germania.Implorai il tenente affinchè mi spostasse di turno ,in fondo avevo contribuito alla vittoria nel torneo nazionale di calcio fra Comiliter ma….. il sig.Tenente…..come tutti i sig.Tenente fu irremovibile…..forse per questo si canta “Minchia sig.Tenente”.Mi propose però una possibilità,c’era un soldato che si sarebbe dovuto sposare a causa di un “incidente di percorso” e non aveva denaro a sufficienza , per centoventimilalire mi avrebbe sostituito nel turno.Contattai tal Gavino Marras,che …ovviamente si rivelò essere sardo e al costo attuale di tre sacchi di Pro Plan ……”acquistai” il “biglietto” per la mia finale, proprio io,che qualche mese prima ero incorso in un sinistro di una certa importanza a seguito del quale sarebbe nata la mia prima figlia(sempre sia benedetta). Come è finita lo sapete tutti,l’11 luglio 1982 ,giorno del mio compleanno ci laureammo campioni del mondo ,l’ 11 luglio 2021 abbiamo vinto l’europeo e quindi mi pare doveroso riconoscere alla mia data di nascita un valore propiziatorio,dichiarandola magari patrimonio nazionale.Primo raduno al sud organizzato dalla regione Puglia in quel di Galatone ed essendo l’11 luglio, pensavo francamente fosse stato organizzato in mio onore,invece no,era l’unica data disponibile del nostro responsabile dell’allevamento.La gara è ben organizzata,accogliente e il luogo scelto per la manifestazione,gli spazi sono ampi con buone zone d’ombra destinate al ricovero di cani e “cristiani”, il prato è ben curato e già questo al sud è una nota di merito perché agli amministratori potete chiedere di tutto,persino la moglie ma non un impianto con il manto erboso.La manifestazione ha sicuramente richiesto un sforzo organizzativo notevole che però non è stato ripagato da una buona partecipazione,il giorno non era dei migliori( le varie celebrazioni in onore del mio compleanno non capitano tutti i giorni come pure la finale europea ) e l’ambientazione ,seppur bellissima era situata nel buco del culo del mondo.I cani non erano tantissimi mentre normale era la qualità,francamente ci si aspettava di più da una delle prima gare della stagione,per giunta al sud,per giunta in Puglia,regione da sempre volano per tutto il movimento ma che al pari della Campania appare ormai in forte difficoltà.Manca la volontà, manca l’entusiasmo ,mancano le idee ,mancano addirittura i pugliesi,siamo ripartiti in un periodo tradizionalmente dedicato al mare ma senza convinzione,complice soprattutto una società che non ci ha fatto comprendere come si evolverà la situazione,chi ha impegni da una parte ,chi dall’altra ,sembrano avere tutti altri “cazzi” da pelare, quando in un momento come questo bisognerebbe avere a cuore unicamente le sorti del nostro club .Sono ormai trentacinque anni che navigo su questa nave tra procelle e tempeste ma non mi era mai capitato di alzarmi al mattino ,andare sulla plancia di comando e non trovare nessuno.Ottanta cani potrebbero sembrare un buon numero,non per la Puglia,non dopo due anni di chiusura e soprattutto non con la presenza del responsabile nazionale dell’allevamento che avrebbe in verità dovuto calamitare ben altra attenzione.Quattro cani in classe adulti maschi la dicono tutta,sarà la paura di un passo falso con un giudice diverso da quello dell’ipotetico campionato ,sarà l’ansia di competere in una classe dove i responsi in alcuni casi sono già scritti in partenza dalle classifiche al campionato scorso, ma “l’asta” per i primi posti è andata deserta.Personalmente sono l’ultimo dei romatici,non ho mai fatto tattiche nella vita e mi sono sempre lanciato nella mischia con ardore,senza calcoli o paure da competizione,non scelgo i giudici , tutt’al più mi arrogo il diritto di socializzare il responso civilmente.Voglio fare alcune considerazioni che mi paiono doverose,la prima è che la carriera di un cane deve assolutamente essere collegata ad una pluralità di giudizi,vale a dire ,un titolo o un piazzamento non può essere il frutto della “fissa” per il tal soggetto di un singolo giudice ma la somma di una serie di giudizi complessivamente positivi(non necessariamente vincenti) di tutta una classe giudicante .La seconda è che l’eccellente al campionato non può e non deve in nessun modo garantire una posizione certa all’interno di una gara,se infatti gli Auslesi….. non si toccano,è invece giustissimo che almeno fra tutti gli altri si possa scatenare la bagarre per il posto migliore legato ovviamente al rendimento o ad eventuali considerazioni che vorrà fare il giudice.Ma dirò di più, in caso di compresenza di diversi auslesi non sta scritto da nessuna parte che si debba rispettare pedissequamente( in modo privo di originalità) il piazzamento ottenuto da questi al campionato,altrimenti allestiamo un catalogo e facciamo competere le carte standocene tranquillamente a casa,infatti le classi adulti sono diventate …..t e r r i b i l m e n t e noiose.Seconda considerazione: “IL CANE O LA CAGNA HA MORSO AL CAMPIONATO” e sembrerebbe essere questa una motivazione sufficiente per tenere un soggetto in una posizione avanzata di classifica rispetto ad un altro che non ha morso,magari non avendone avuto la possibilità.Così facendo riconosciamo alla fase di difesa al campionato un valore superiore dal momento che si svolge sotto gli occhi di tutti ma d’altra parte neghiamo il valore agonistico del giudizio di selezione,riducendo la stessa ad una mera attività di “messa in ordine delle carte”.Un cane selezionato è passato al vaglio morfologico e caratteriale di un esperto giudice ed essendo ritenuto idoneo dovrebbe poter aspirare a qualsiasi posizione durante una manifestazione,diversamente vorrà dire che poniamo seri dubbi sulla capacità ma soprattutto sulla buonafede del giudice selezionatore.Sono valutazioni importanti e soprattutto riguardo alla prima si potrebbe addirittura stabilire che per il conseguimento del titolo di auslese è necessaria durante la carriera la presentazione del soggetto a buona parte della classe giudicante.Fatta questa premessa passiamo all’analisi del raduno:80 soggetti presentati,normale la qualità con qualche buon soggetto nelle classi,nessun fenomeno,vale a dire quel soggetto che entrando con il piglio del vincitore attrae l’attenzione dei presenti.Mi hanno personalmente impressionato nella classe juniores un buon figlio di Omen zenteiche ,soggetto dalla bella testa,già molto maturo per l’età con qualche piccola obiezione sulla lunghezza e correttezza del metacarpo e a seguire un figlio di Zac dei precision,soggetto di gran classe e con notevole facilità di movimento, ancora acerbo ma fra tutti il più “futuribile”,degna di menzione anche una buona figlia di Xiro.I giudizi sono stati assolutamente precisi e puntuali,i difetti ,quando presenti, regolarmene attenzionati con assoluta meticolosità,l’orecchio un po' molle,l’appiombo non corretto,la sensibilità caratteriale ,è mancata …a mio parere……eslusivamente la conseguenzialità del giudizio, vale a dire la capacità ,dico meglio…… la volontà di dare ai vari difetti una valenza ed agire nelle classifiche di conseguenza.Spiego meglio:Cane corretto avanti,cane storto dietro ,solo per fare un esempio.Voglio a questo proposito far notare come sia ormai del tutto inutile il famosissimo “avanti e indietro” che in alcuni casi avrebbe dovuto evidentemente provocare degli spostamenti in classifica mentre così non è stato.Trovo questa prassi assolutamente “superata” dal momento che un cane angolato o con appiombi scorretti è visibile all’occhio esperto al semplice “battito di ciglia” ,ma occorre pur dire che questa consuetudine è figlia dei tempi in cui i cani erano quasi tutti corretti e l’avanti e indietro consentiva effettivamente di valutare anche i piccoli cedimenti.Se vogliamo dare ancora un valore a questa prassi , dobbiamo far si che produca all’occorrenza effettivi spostamenti in classifica.Il problema in realtà è ben più ampio di quel che pensiamo e attiene alla necessità di comprendere che ne vogliamo fare di tutte queste problematiche particolarmente evidenti , che facciamo finta di non vedere ,ma che hanno portato la razza al degrado.E’ necessario a mio parere “cassare” i soggetti(è un termine giuridico che sta letteralmente per cancellare )sin dalla giovane età,perché se a questi soggetti riserviamo piazzamenti di un certo rilievo nei raduni o addirittura ai campionati , autorizziamo implicitamente il socio ad investirci sopra.E’ altrettanto chiaro però,che se le immagini dei primi raduni in Germania evidenziano un Nero Ghattas(e non solo lui),seriamente candidato al titolo di sieger in gran condizione sebbene somigliante più ad una damigiana di vetro da 50 litri,con gli appiombi visibilmente a “lira”(caratteristica notata fin da giovane) e le orecchie non perfettamente distese ma lievemente accartocciate e con punta rotondeggiante si va tutti in gran confusione .Intendiamoci,Nero ,come già scritto precedentemente,presenterà un gruppo con punte di grandissimo valore, ma la gran massa della sua produzione fatta di 400 monte e 2500 figli custodirà geneticamente questo tipo di problematiche che verranno tramandate nella razza a piene mani.Sia ben chiaro…..ribadisco,Nero è un ottimo soggetto,ma mentre trent’anni fa in una classe di cani corretti occorreva giustificare eslusivamente il povero Ursus von Batu,oggi questo genere di problematiche sono presenti in una gran parte dei soggetti di punta .Ma torniamo a noi ed ai fatti di casa nostra e vediamo che, statistiche alla mano, nei primi tre raduni dell’anno nelle classi giovani,giovanissimi,cuccioloni e juniores maschi (escluso le classi adulti) sono stati presentati complessivamente 54 cani a conferma che con questo trend la classe adulti “entrerà in difficoltà” già nel prossimo anno.Voglio anche fare notare che solo 4 soggetti rivenienti dalla giovanissimi e giovani del campionato 2019 (Maikus,Ciarli,Kim,Thor)si sono presentati nelle classi adulti dei primi tre raduni ,mentre altri hanno completato l’iter selettivo e quindi suppongo li vedremo nei prossimi raduni(Frei e Marco),ma di tutti questi soggetti,solo Maikus riviene da piazzamenti eclatanti al campionato e quindi supponiamo che gli altri siano stati selezionati sulla scorta della fiducia che i loro proprietari hanno riposto su di loro e non in virtù delle indicazioni date dalla società attraverso i suoi giudici(nella fattispecie Stigler, che è andato a caccia di “Iolande” per tutta la gara e la Margit che invece ha piazzato tra le punte qualche soggetto che comunque gira nei ring).Continua quindi inesorabile il trend di disimpegno da parte degli espositori dai maschi,il loro cammino è impegnativo e non ripaga in alcun modo gli sforzi necessari , dal momento che quasi nessuno riesce a fare un numero di monte necessarie al prelievo del campione biologico Enci(5).Occorrono idee nuove ,nuovi format da mettere sul piatto immediatamente, perché i numeri continuano a flettere e questo indipendentemente dalla pandemia .In picchiata anche i numeri all’Enci,appena cinque soggetti iscritti ad una gara a Taranto,dapprima affidata ad un giudice specialista e successivamente ad una “all round” vista l’inesistente partecipazione,ma in questo ,molto ha influito il fatto che le qualifiche Enci non hanno alcun valore ai fini della selezione.Io non ci sarò,sono troppo vecchio per queste cose sebbene non mi manchino le idee e la forza per realizzarle, ma sono convinto che prima o poi un gruppo di giovani illuminati e intraprendenti percorrerà la strada che ci porterà all’affrancazione dall’ente supremo come per il modello tedesco.Dapprima si creerà una società parallela all’interno della quale si faranno brevetti e si conferiranno titoli che inizialmente non avranno valore all’esterno( un po' come le monete virtuali (bitcoin)che girano all’interno di una comunità di aderenti) ma che con l’aumentare parossistico dei numeri ci si vedrà costretti a riconoscere anche da parte delle altre organizzazioni.La Germania invece dovrà risolvere i tanti problemi che hanno affossato la più grande ed efficiente società cinofila al mondo e quel che è certo , come ho già scritto più volte in passato è che questo non potrà avvenire attraverso la riproposizione di quelle figure che questo sistema lo hanno creato.Nel discorso di insediamento il responsabile dell’allevamento,tal cettolaqualunque, aveva prospettato la necessità di cambianti immediati ma allo stato dei fatti non vi è stata nemmeno una manifestazione di intenti in questo senso.Occorrerà risolvere il problema dei grandi professionisti del settore ,magari creando una specie di superlega dove potranno gareggiare solo loro .Troppo diversi i punti di partenza rispetto alla grande maggioranza degli hobbisti,no,non è un fatto di capacità,che magari in giro ce ne sono di più bravi,ma se tu fai questo di professione,hai 30/40 fattrici in batteria,puoi coprire nel raggio di pochi chilometri con i migliori stalloni al mondo e per giunta hai alle spalle una fitta schiera di Cinesi (sono più di un miliardo) che ti soffiano alle spalle ….be …allora di che parliamo.Del resto non ho mai creduto che si possa partire da Canicattì per esporre un soggetto al campionato tedesco e arrivare nei venti /trenta/ma anche quaranta senza che venga affidato a professionisti e non ci credo perché non mi viene nessuno in mente nella storia che ci sia di fatto riuscito.Si,si possono fare gare in Germania,vincerle magari(quasi sempre ci sono pochissimi soggetti)ma statene certi che indipendentemente dal valore del soggetto che vi capiterà per le mani,quando le cose conteranno davvero …vi….sveglieranno ..dal vostro sogno.Vabbene pensiamo positivo,sono un inguaribile ottimista che nonostante tutto si diverte ancora, ma a proposito ……volevo chiedere notizie del mio amico presidente.Presidente,vedi di scendere che questi i maschi manco li cacciano dalle macchine.In realtà non sono per niente preoccupato, conosco la filosofia del mio amico: “l’astinenza genera il desiderio”,l’unica cosa che mi preoccupa e che alla nostra età un ‘astinenza prolungata può portare addirittura al fatto che non ci si alza più.Eh,conoscendolo,si starà grattando con vigore ..ma tanto ,amico mio,a te chi t’uccide.Lasciala perdere la Germania,si mangia male,troppa birrra ,troppi grassi , wurstel e patatine e alla fine campano poco.Da noi il giudice più giovane c’ha sessant’anni ,ne campa cento e pensa che ogni mattina saluto ancora Gino Mantellini(classe 1933) che fa footing sulla spiaggia.Ma tanto ti conosco bene,diavolo di un bischero,tu mo ti fai tutte le cose tue in Germania e poi scendi giù e dici .” Ecccheccazzo ancora dovete cominciare,non vi posso lasciare soli un momento che fate fermare tutto”: Presidente …che la Madonna t’accompagni e tutto il male che ti voglio che mi possa venire a me …. stavolta,,,amico mio…. l’hai fatta grossa.TVB.
Che la vita ci sorrida
venerdì 9 luglio 2021
Il solco di Asap
Il periodo di fermo forzato non ci permette di comprendere quel che è accaduto nel mondo del nostro pastore tedesco ,non solo nel panorama internazionale ma anche e soprattutto in quello italiano.Non ho mai fatto affidamento sulle foto che raccontano cani diversi o addirittura inesistenti e tantomeno sui video che colgono le fasi migliori del movimento, ragion per cui non ho minimamente contezza dello stato dell’arte.Ci siamo lasciati con una razza in forte difficoltà che scontava la disastrosa gestione di Lothar Quoll ,poche indicazioni,spesso contraddittorie e soprattutto tante “sviste” madornali che hanno trasformato in certezza i pochi dubbi che avevamo sulla competenza e sull’ adeguatezza nel ruolo del controverso responsabile dell’allevamento tedesco.Come spesso avviene a “ babbo morto”,quando il Re è nudo e non può più nuocere a nessuno,tutti avanzano pesanti accuse , soprattutto i tecnici del settore e i grandi espositori tedeschi, e a me che in tempi non sospetti ho contestato l’attendibilità del giudizio del responsabile mondiale dell’allevamento non resta che l’amara consolazione di dire “io ve lo avevo ….scritto”.Non abbiamo mai compreso quale fosse l’ideale di tipo di Quoll ed oggi francamente non ha più alcuna importanza ma se come più volte ci ha dato ad intendere Groovy e il figlio Spencer,Quoran piuttosto che Jax potevano rappresentare i suoi modelli di riferimento(nulla questio) non è chiaro il motivo per cui ha sempre proposto soggetti che tanto si allontanavano da queste impostazioni anatomiche.In questo periodo di paralisi generale del sistema,gli espositori hanno preferito continuare a dare fiducia a quei soggetti attenzionati nell’ultimo campionato utile ,quindi Asap,Nero,Tell,Mondo,Wacron,Henko solo per citarne alcuni mentre per le new entry,oltre ai migliori giovani dell’ultimo campionato(Uscher ,Yoris ecc) hanno puntato sull’affidabilità delle proprietà,Lasso,Leroy Quantum ,soggetti che non sono stati ancora sottoposti alla prova d’attacco del campionato, ormai ritenuta la vera selezione,ma che offrono sufficienti garanzie di carriera .Ci eravamo lasciati sul finire del 2019 con la necessità di effettuare interventi improcrastinabili sulla razza e fra questi il riassetto degli appiombi anteriori ,la mitigazione delle angolature del posteriore eccedenti nella quasi totalità della razza, il recupero delle giuste proporzioni del torace con gli arti, dal momento che alcune famiglie molto in voga hanno “ imposto al gusto” una decisa inversione di tendenza a favore del torace.Resta centrale il dibattito sulla taglia il cui problema è arrivato con un certo ritardo rispetto alla Germania,mentre è un cantiere sempre aperto quello delle componenti caratteriali.Di tutte le criticità finora citate questa è senza dubbio la più complessa in quanto è molto difficile stabilire quale carattere vogliamo dal momento che tutte le nostre valutazioni sono affidate unicamente al giudizio della “manica “e non è improbabile invece che un soggetto che manifesti evidenti affinità con gli attacchi sia inadatto alla vita di tutti i giorni .Il carattere nel cane è un po' come la felicità per l’essere umano ,è effimera e fugace e quando sembra che tu l’abbia conquistata ti sfugge improvvisamente e niente come le parole di uno dei più grandi poeti del novecento,Eugenio Montale,possono rendere meglio l’idea: “felicità raggiunta si cammina per te su fil di lana ,agli occhi sei barlume che vacilla ai piedi nero ghiaccio che si incrina”.Queste le problematiche oggetto di riflessione mentre appare molto sottovalutata quella che a mio parere è la più grave ed insidiosa :la razza si sta accorciando e le costruzioni di grande respiro di una volta tipiche del trottatore di lunga distanza lasciano il posto a impostazioni compatte, colli corti ,sterni limitati, linee inferiori non perfettamente rettilinee e garresi rampanti,cioè alti ma non sufficientemente lunghi,stiamo praticamente passando dall’harley davidson all’enduro.Un cane così costruito ,pur adattandosi perfettamente al ring e al guinzaglio, copre poco terreno e compensa con un maggior numero di passi la scarsità di ampiezza del movimento e …lasciato libero tenderà a galoppare piuttosto che trottare .Ad un’attenta analisi delle maggior parte delle costruzioni visibili in ring ci si rende conto facilmente che la tipologia a lungo proposta dai Bad Boll e dagli Arlet,sta lentamente prendendo il sopravvento,cani molto compatti sebbene in taglia ,garresi corti,sterni levrettati,teste scure e piacevoli con buoni caratteri .Questo tipo di costruzione ad una analisi superficiale sembrerebbe portare vantaggi se non fosse per il fatto che progressivamente ci sta traghettando verso un’altra tipologia ,in antitesi con quella della nostra razza e più simile a quella dei galoppatori(boxer,doberman) .Il punto di svolta ritengo sia stato Ulk von Arlet che al pari di Groovy ha rappresentato una delle migliori espressioni ,ma entrambi come già detto più volte, rappresentavano una linea di confine che non doveva essere superata.Da Ulk si è poi arrivati a Rikkor bad Boll ,il soggetto con la compressione massima e che a mio parere è stato uno dei nostri peggiori investimenti .Le costruzioni compresse proposte da Rikkor sono arrivate ai nostri giorni attraverso Kronos ed Enosh che sono stati come già detto portatori di ottimi colori,buone note caratteriali e teste nere,caratteristiche molto gradite ad alcuni espositori e soprattutto … al mercato.Mi permetto di insistere su questo punto:se inscriviamo il cane progressivamente nel quadrato perdiamo la razza e se non possiamo fare a meno di alcuni razzatori, Kronos ed Enosch hanno comunque dato un contributo rilevante, è compito degli allevatori e dei tecnici saperli gestire al meglio ,sfruttandone le componenti positive e mitigandone i rischi.Come potete constatare i fronti di intervento sono numerosi e complessi e paragonabili ad un incendio di vaste dimensioni , dove spegni un focolaio e se ne accende un altro, alimentato da processi “commerciali” oramai ingovernabili. E’ in questo orizzonte buio e tenebroso che spunta all’improvviso la stella di Asap Aldamar.Ho visto Asap per la prima volta in una della classi giovani più belle e combattute degli ultimi anni ,lui e Nero a darsele di santa ragione con Max du val’anzin che a grandi falcate rimaneva sulla scia.Asap e Nero lavorano d’istinto,sono animali da ring, ,hanno entrambi il diavolo in corpo,sono l’antitesi l’uno dell’altro e Nero sembrerebbe incarnare proprio la teoria finora sostenuta,unici insieme a Kaspar che ormai non c’è più ,a possedere una dote oggi rarissima e preziosa come uno smeraldo:LA SPINTA. Asap,schiaccia letteralmente il terreno e sotto il suo garretto le zolle si aprono,ha una costruzione ampia e di respiro,è asciutto,tonico e giustamente allungato,il suo collo è…..appena un po' biricchino.Alcuni obiettano un’ ossatura minuta e un’ impronta border line,ma Asap ha l’osso giusto per un pastore tedesco e la testa molto simile ad un piatto di spaghetti ristorante che ovviamente non ha nulla a che vedere con la porzione da camionista dell’osteria.Il pubblico indistinto ama il cane grosso,appariscente,colorato ,rozzo …. e poco importa se i colori sono reali o acquisiti in carozzeria ,ma il compito dei tecnici e dei giudici è quello di educare l’espositore al gusto ,mettendolo in guardia dalle mode e dai gusti del mercato,ricordate che la gente compra quello che noi esponiamo sul bancone.Ripeto dobbiamo educare al gusto,un po' come faceva nostra madre quando ci guardava perplessa mentre da giovani accoppiavamo in maniera improbabile il pantalone a righe con la camicia a quadri prima di uscire,perché a sentir lei “ con la classe si nasce ma il gusto si può anche educare” .Asap ha buone componenti cromatiche nere, il rosso come per tutti gli altri,nessuno escluso .. è farlocco,è un cane dall’incredibile vitalità,gioca con il conduttore al minimo agitare di pallina,è fecondo come possono esserlo solo i grandi razzatori e sicuramente lascerà un solco profondo nella razza.Asap,non è bellissimo, non lo sono del resto nemmeno i suoi contemporanei e se ci facciamo caso , escludendo gli aspetti cromatici e una maggiore elasticità generale somiglia tanto ad un razzatore del passato che ..anche lui ……bellissimo non era ,Uran von wildsteigerland. Asap è il cane giusto per il momento storico che viviamo,l’ultimo grande Messia.L’ ho visto alla fine della classe giovani all’angolo di un ring, asciutto ,solidissimo e corretto,mentre leccava allegro un gelato offertogli da una bambina e mi ha stregato a tal punto da avergli dedicato l’intero articolo del campionato 2018 , “NEL CIELO PIU’ BUIO E’ NATA UNA STELLA,ASAP ALDAMAR”.Poi un mare di monte,le critiche,spesso prive di fondamento tecnico e il tentativo maldestro da parte dei suoi preparatori di trasformarlo da Alain Delon nell’incredibile Hulk,perché i grandi preparatori tedeschi …..statene certi …..non ci capiscono una gran mazza e non comprendono che …… se sei alto come Alain non puoi avere la massa di Hulk Hogan.Il risultato è che oggi il cane è meno armonico e corretto rispetto al passato ,sono però semplici “cicatrici” che ,come ben sappiamo, non si trasmettono geneticamente.Quelli che come me hanno frequentato i ring negli anni 90 ricorderanno molto bene i problemi riscontrati dalla classe giudicante dell’epoca e sono sicuro che tengono ancora a mente la famosa frase : “l’omero è corto ,il soggetto cade sull’anteriore”.Questo giudizio ,tutt’altro che infrequente, era una sorta di infausto responso e “ gettava” l’espositore nello sconforto.Oggi se è pur vero che l’angolatura dell’anteriore è mediamente migliorata nessun soggetto cade più sull’anteriore e questo per un motivo semplicissimo: i cani non spingono più.All’epoca quelle spinte poderose, necessitavano di un valido angolo dell’anteriore per essere raccolte e in assenza di questo i cani caracollavano su se stessi.Il vero problema oggi è che le spinte,a causa delle cattive costruzioni dei posteriori sono pressochè inesistenti e quindi anche un omero di dimensione limitata riesce a raccogliere facilmente quella piccola energia che dal garretto si propaga lungo la linea superiore dando origine al movimento ed ecco perché quella frase è ormai scomparsa dai dizionari dei giudici. E’ chiaro che in un panorama come questo,Asap è l’ancora di salvezza ,si spera infatti possa tramandare le giuste proporzioni del cane da gregge,la sua amabilità caratteriale che…aldilà dell’aspetto igienico gli consente di condividere il gelato con una bambina ,il suo passo ampio ,radente e ben bilanciato. Asap è inoltre un rigeneratore ematico ed appartiene a quella ristrettissima cerchia di soggetti che non hanno consanguineità prossimali e quelle presenti nel suo pedigree sono lontane e su soggetti non eccessivamente utilizzati nel panorama mondiale(Arko),mentre è completamente libero da Vegas e da Furbo.Insomma…una boccata di ossigeno,una tinteggiatura a calce di tutta la casa ,è questo in fondo quel che ci aspettiamo da lui.E adesso ,andiamo in Germania a vedere quel che è successo in questo periodo d’oblio anche se sono assolutamente certo di una cosa ,tutto è già scritto da tempo e si ricomincerà esattamente dal rigo in cui ci eravamo fermati.Ho visto intanto i filmati di alcune gare tedesche che confermano assolutamente l’analisi fatta ,molte di queste immagini oltretutto sono assolutamente inclementi con i cani della vecchia guardia e alcuni di loro agghindati per giunta del titolo di auslese somigliano tanto a Paperino e Qui Quo Qua.
Ps.Le analisi fatte su questo blog,nascono dalle esperienze personali che facciamo quotidianamente con i nostri cani.Sono i nostri cani che….nostro malgrado…. si stanno accorciando,sono i nostri cani che aumentano di taglia,sono i nostri cani che incontrano le difficoltà finora descritte .Noi ce la mettiamo tutta per rimanere sulla via indicata dallo standard e dalla società specializzata ma per quanto si possa “obiettare” questo è il panorama di soggetti che ci viene proposto.Ricordiamolo sempre ,le criticità di una razza in un dato momento storico sono figlie dei soggetti proposti come ideale da perseguire, e le sorti dei nostri cani così come i nostri sacrifici non possono essere messi nelle mani di gente non adeguata nel ruolo.Noi non ci nascondiamo dietro un dito e chi ci conosce sa benissimo che i colori dei nostri cani sono reali così come le loro displasie ,che i nostri cani se abbondano di taglia sono 62/63 e non come spesso sentiamo 61 e che il carattere è un punto di attenzione su cui cerchiamo di lavorare ,non sempre con il successo che meritiamo.I nostri sono cantieri aperti,case vissute in cui non è nostro costume nascondere la polvere sotto i tappeti,le nostre problematiche che poi sono quelle che incontrano tutti, le socializziamo e le condividiamo perché siamo assolutamente consapevoli che questo è l’unico modo che ci consente di crescere.Di una cosa però siamo orgogliosi,i nostri cani sono esattamente come li vedete e non so quanti soggetti oggi possono reggere il duro confronto con la realtà.Tanti anni fa quando andavamo in Germania a fare le monte scendevamo le nostre cagne con una certa soggezione,temendo che potessero non essere all’altezza degli stalloni titolati,oggi invece,quasi sempre torniamo a casa dopo una monta e ci domandiamo con una certa preoccupazione mista a sconforto: “guarda che razza di squattrinato abbiamo dato in sposo alla nostra bambina.
Che la vita ci sorrida.
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