venerdì 30 luglio 2021
aradeo 2021,con le pinne fucili e ....gli occhiali?
Era il 10 luglio del 1982 ,praticamente al termine del mio periodo di ferma obbligatoria presso il reparto granatieri di Sardegna di Roma,un periodo durissimo,fatto di marce all’alba tra i monti della barbagia e picchetti armati ordinari,sveglie notturne, cubi da rifare e adunate al freddo o nella neve, fermi impalati per ore: “Sa vida pro sa patria” era il motto del mio battaglione all’interno del quale vi era un manipolo di uomini destinati alla rappresentanza istituzionale e fra queste le guardie all’altare della patria:Tre mesi fra Car e Car avanzato ferocissimo che avrebbero ridotto alla ragione anche gli esseri più rivoltosi,ed io ero uno di quelli.Alle 8 di sera del dieci di luglio mi comunicarono il turno di guardia per il giorno successivo ed al colmo della fortuna in quel turno c’ero proprio io.Due ore di guardia e quattro in branda,ore interminabili,sotto il sole cocente ,col vento caldo che ti bruciava il viso e lacrime che scendevano copiose e lavavano ogni genere di peccato,fermi impalati,spesso pisciandoci addosso,perché Roma e con lei il mondo intero ,ci chiedevano di vegliare sulle spoglie mortali del milite ignoto per consegnare a imperitura memoria il sacrificio dei tanti ragazzi senza nome caduti in tutte le guerre.E’ stato un lavoro duro,faticosissimo, ma credetemi,ne vado ancora orgoglioso.Bene,il mio ultimo turno di guardia era dalle 21 alle 23 proprio l’ ora delle finale del mondiale Italia- Germania.Implorai il tenente affinchè mi spostasse di turno ,in fondo avevo contribuito alla vittoria nel torneo nazionale di calcio fra Comiliter ma….. il sig.Tenente…..come tutti i sig.Tenente fu irremovibile…..forse per questo si canta “Minchia sig.Tenente”.Mi propose però una possibilità,c’era un soldato che si sarebbe dovuto sposare a causa di un “incidente di percorso” e non aveva denaro a sufficienza , per centoventimilalire mi avrebbe sostituito nel turno.Contattai tal Gavino Marras,che …ovviamente si rivelò essere sardo e al costo attuale di tre sacchi di Pro Plan ……”acquistai” il “biglietto” per la mia finale, proprio io,che qualche mese prima ero incorso in un sinistro di una certa importanza a seguito del quale sarebbe nata la mia prima figlia(sempre sia benedetta). Come è finita lo sapete tutti,l’11 luglio 1982 ,giorno del mio compleanno ci laureammo campioni del mondo ,l’ 11 luglio 2021 abbiamo vinto l’europeo e quindi mi pare doveroso riconoscere alla mia data di nascita un valore propiziatorio,dichiarandola magari patrimonio nazionale.Primo raduno al sud organizzato dalla regione Puglia in quel di Galatone ed essendo l’11 luglio, pensavo francamente fosse stato organizzato in mio onore,invece no,era l’unica data disponibile del nostro responsabile dell’allevamento.La gara è ben organizzata,accogliente e il luogo scelto per la manifestazione,gli spazi sono ampi con buone zone d’ombra destinate al ricovero di cani e “cristiani”, il prato è ben curato e già questo al sud è una nota di merito perché agli amministratori potete chiedere di tutto,persino la moglie ma non un impianto con il manto erboso.La manifestazione ha sicuramente richiesto un sforzo organizzativo notevole che però non è stato ripagato da una buona partecipazione,il giorno non era dei migliori( le varie celebrazioni in onore del mio compleanno non capitano tutti i giorni come pure la finale europea ) e l’ambientazione ,seppur bellissima era situata nel buco del culo del mondo.I cani non erano tantissimi mentre normale era la qualità,francamente ci si aspettava di più da una delle prima gare della stagione,per giunta al sud,per giunta in Puglia,regione da sempre volano per tutto il movimento ma che al pari della Campania appare ormai in forte difficoltà.Manca la volontà, manca l’entusiasmo ,mancano le idee ,mancano addirittura i pugliesi,siamo ripartiti in un periodo tradizionalmente dedicato al mare ma senza convinzione,complice soprattutto una società che non ci ha fatto comprendere come si evolverà la situazione,chi ha impegni da una parte ,chi dall’altra ,sembrano avere tutti altri “cazzi” da pelare, quando in un momento come questo bisognerebbe avere a cuore unicamente le sorti del nostro club .Sono ormai trentacinque anni che navigo su questa nave tra procelle e tempeste ma non mi era mai capitato di alzarmi al mattino ,andare sulla plancia di comando e non trovare nessuno.Ottanta cani potrebbero sembrare un buon numero,non per la Puglia,non dopo due anni di chiusura e soprattutto non con la presenza del responsabile nazionale dell’allevamento che avrebbe in verità dovuto calamitare ben altra attenzione.Quattro cani in classe adulti maschi la dicono tutta,sarà la paura di un passo falso con un giudice diverso da quello dell’ipotetico campionato ,sarà l’ansia di competere in una classe dove i responsi in alcuni casi sono già scritti in partenza dalle classifiche al campionato scorso, ma “l’asta” per i primi posti è andata deserta.Personalmente sono l’ultimo dei romatici,non ho mai fatto tattiche nella vita e mi sono sempre lanciato nella mischia con ardore,senza calcoli o paure da competizione,non scelgo i giudici , tutt’al più mi arrogo il diritto di socializzare il responso civilmente.Voglio fare alcune considerazioni che mi paiono doverose,la prima è che la carriera di un cane deve assolutamente essere collegata ad una pluralità di giudizi,vale a dire ,un titolo o un piazzamento non può essere il frutto della “fissa” per il tal soggetto di un singolo giudice ma la somma di una serie di giudizi complessivamente positivi(non necessariamente vincenti) di tutta una classe giudicante .La seconda è che l’eccellente al campionato non può e non deve in nessun modo garantire una posizione certa all’interno di una gara,se infatti gli Auslesi….. non si toccano,è invece giustissimo che almeno fra tutti gli altri si possa scatenare la bagarre per il posto migliore legato ovviamente al rendimento o ad eventuali considerazioni che vorrà fare il giudice.Ma dirò di più, in caso di compresenza di diversi auslesi non sta scritto da nessuna parte che si debba rispettare pedissequamente( in modo privo di originalità) il piazzamento ottenuto da questi al campionato,altrimenti allestiamo un catalogo e facciamo competere le carte standocene tranquillamente a casa,infatti le classi adulti sono diventate …..t e r r i b i l m e n t e noiose.Seconda considerazione: “IL CANE O LA CAGNA HA MORSO AL CAMPIONATO” e sembrerebbe essere questa una motivazione sufficiente per tenere un soggetto in una posizione avanzata di classifica rispetto ad un altro che non ha morso,magari non avendone avuto la possibilità.Così facendo riconosciamo alla fase di difesa al campionato un valore superiore dal momento che si svolge sotto gli occhi di tutti ma d’altra parte neghiamo il valore agonistico del giudizio di selezione,riducendo la stessa ad una mera attività di “messa in ordine delle carte”.Un cane selezionato è passato al vaglio morfologico e caratteriale di un esperto giudice ed essendo ritenuto idoneo dovrebbe poter aspirare a qualsiasi posizione durante una manifestazione,diversamente vorrà dire che poniamo seri dubbi sulla capacità ma soprattutto sulla buonafede del giudice selezionatore.Sono valutazioni importanti e soprattutto riguardo alla prima si potrebbe addirittura stabilire che per il conseguimento del titolo di auslese è necessaria durante la carriera la presentazione del soggetto a buona parte della classe giudicante.Fatta questa premessa passiamo all’analisi del raduno:80 soggetti presentati,normale la qualità con qualche buon soggetto nelle classi,nessun fenomeno,vale a dire quel soggetto che entrando con il piglio del vincitore attrae l’attenzione dei presenti.Mi hanno personalmente impressionato nella classe juniores un buon figlio di Omen zenteiche ,soggetto dalla bella testa,già molto maturo per l’età con qualche piccola obiezione sulla lunghezza e correttezza del metacarpo e a seguire un figlio di Zac dei precision,soggetto di gran classe e con notevole facilità di movimento, ancora acerbo ma fra tutti il più “futuribile”,degna di menzione anche una buona figlia di Xiro.I giudizi sono stati assolutamente precisi e puntuali,i difetti ,quando presenti, regolarmene attenzionati con assoluta meticolosità,l’orecchio un po' molle,l’appiombo non corretto,la sensibilità caratteriale ,è mancata …a mio parere……eslusivamente la conseguenzialità del giudizio, vale a dire la capacità ,dico meglio…… la volontà di dare ai vari difetti una valenza ed agire nelle classifiche di conseguenza.Spiego meglio:Cane corretto avanti,cane storto dietro ,solo per fare un esempio.Voglio a questo proposito far notare come sia ormai del tutto inutile il famosissimo “avanti e indietro” che in alcuni casi avrebbe dovuto evidentemente provocare degli spostamenti in classifica mentre così non è stato.Trovo questa prassi assolutamente “superata” dal momento che un cane angolato o con appiombi scorretti è visibile all’occhio esperto al semplice “battito di ciglia” ,ma occorre pur dire che questa consuetudine è figlia dei tempi in cui i cani erano quasi tutti corretti e l’avanti e indietro consentiva effettivamente di valutare anche i piccoli cedimenti.Se vogliamo dare ancora un valore a questa prassi , dobbiamo far si che produca all’occorrenza effettivi spostamenti in classifica.Il problema in realtà è ben più ampio di quel che pensiamo e attiene alla necessità di comprendere che ne vogliamo fare di tutte queste problematiche particolarmente evidenti , che facciamo finta di non vedere ,ma che hanno portato la razza al degrado.E’ necessario a mio parere “cassare” i soggetti(è un termine giuridico che sta letteralmente per cancellare )sin dalla giovane età,perché se a questi soggetti riserviamo piazzamenti di un certo rilievo nei raduni o addirittura ai campionati , autorizziamo implicitamente il socio ad investirci sopra.E’ altrettanto chiaro però,che se le immagini dei primi raduni in Germania evidenziano un Nero Ghattas(e non solo lui),seriamente candidato al titolo di sieger in gran condizione sebbene somigliante più ad una damigiana di vetro da 50 litri,con gli appiombi visibilmente a “lira”(caratteristica notata fin da giovane) e le orecchie non perfettamente distese ma lievemente accartocciate e con punta rotondeggiante si va tutti in gran confusione .Intendiamoci,Nero ,come già scritto precedentemente,presenterà un gruppo con punte di grandissimo valore, ma la gran massa della sua produzione fatta di 400 monte e 2500 figli custodirà geneticamente questo tipo di problematiche che verranno tramandate nella razza a piene mani.Sia ben chiaro…..ribadisco,Nero è un ottimo soggetto,ma mentre trent’anni fa in una classe di cani corretti occorreva giustificare eslusivamente il povero Ursus von Batu,oggi questo genere di problematiche sono presenti in una gran parte dei soggetti di punta .Ma torniamo a noi ed ai fatti di casa nostra e vediamo che, statistiche alla mano, nei primi tre raduni dell’anno nelle classi giovani,giovanissimi,cuccioloni e juniores maschi (escluso le classi adulti) sono stati presentati complessivamente 54 cani a conferma che con questo trend la classe adulti “entrerà in difficoltà” già nel prossimo anno.Voglio anche fare notare che solo 4 soggetti rivenienti dalla giovanissimi e giovani del campionato 2019 (Maikus,Ciarli,Kim,Thor)si sono presentati nelle classi adulti dei primi tre raduni ,mentre altri hanno completato l’iter selettivo e quindi suppongo li vedremo nei prossimi raduni(Frei e Marco),ma di tutti questi soggetti,solo Maikus riviene da piazzamenti eclatanti al campionato e quindi supponiamo che gli altri siano stati selezionati sulla scorta della fiducia che i loro proprietari hanno riposto su di loro e non in virtù delle indicazioni date dalla società attraverso i suoi giudici(nella fattispecie Stigler, che è andato a caccia di “Iolande” per tutta la gara e la Margit che invece ha piazzato tra le punte qualche soggetto che comunque gira nei ring).Continua quindi inesorabile il trend di disimpegno da parte degli espositori dai maschi,il loro cammino è impegnativo e non ripaga in alcun modo gli sforzi necessari , dal momento che quasi nessuno riesce a fare un numero di monte necessarie al prelievo del campione biologico Enci(5).Occorrono idee nuove ,nuovi format da mettere sul piatto immediatamente, perché i numeri continuano a flettere e questo indipendentemente dalla pandemia .In picchiata anche i numeri all’Enci,appena cinque soggetti iscritti ad una gara a Taranto,dapprima affidata ad un giudice specialista e successivamente ad una “all round” vista l’inesistente partecipazione,ma in questo ,molto ha influito il fatto che le qualifiche Enci non hanno alcun valore ai fini della selezione.Io non ci sarò,sono troppo vecchio per queste cose sebbene non mi manchino le idee e la forza per realizzarle, ma sono convinto che prima o poi un gruppo di giovani illuminati e intraprendenti percorrerà la strada che ci porterà all’affrancazione dall’ente supremo come per il modello tedesco.Dapprima si creerà una società parallela all’interno della quale si faranno brevetti e si conferiranno titoli che inizialmente non avranno valore all’esterno( un po' come le monete virtuali (bitcoin)che girano all’interno di una comunità di aderenti) ma che con l’aumentare parossistico dei numeri ci si vedrà costretti a riconoscere anche da parte delle altre organizzazioni.La Germania invece dovrà risolvere i tanti problemi che hanno affossato la più grande ed efficiente società cinofila al mondo e quel che è certo , come ho già scritto più volte in passato è che questo non potrà avvenire attraverso la riproposizione di quelle figure che questo sistema lo hanno creato.Nel discorso di insediamento il responsabile dell’allevamento,tal cettolaqualunque, aveva prospettato la necessità di cambianti immediati ma allo stato dei fatti non vi è stata nemmeno una manifestazione di intenti in questo senso.Occorrerà risolvere il problema dei grandi professionisti del settore ,magari creando una specie di superlega dove potranno gareggiare solo loro .Troppo diversi i punti di partenza rispetto alla grande maggioranza degli hobbisti,no,non è un fatto di capacità,che magari in giro ce ne sono di più bravi,ma se tu fai questo di professione,hai 30/40 fattrici in batteria,puoi coprire nel raggio di pochi chilometri con i migliori stalloni al mondo e per giunta hai alle spalle una fitta schiera di Cinesi (sono più di un miliardo) che ti soffiano alle spalle ….be …allora di che parliamo.Del resto non ho mai creduto che si possa partire da Canicattì per esporre un soggetto al campionato tedesco e arrivare nei venti /trenta/ma anche quaranta senza che venga affidato a professionisti e non ci credo perché non mi viene nessuno in mente nella storia che ci sia di fatto riuscito.Si,si possono fare gare in Germania,vincerle magari(quasi sempre ci sono pochissimi soggetti)ma statene certi che indipendentemente dal valore del soggetto che vi capiterà per le mani,quando le cose conteranno davvero …vi….sveglieranno ..dal vostro sogno.Vabbene pensiamo positivo,sono un inguaribile ottimista che nonostante tutto si diverte ancora, ma a proposito ……volevo chiedere notizie del mio amico presidente.Presidente,vedi di scendere che questi i maschi manco li cacciano dalle macchine.In realtà non sono per niente preoccupato, conosco la filosofia del mio amico: “l’astinenza genera il desiderio”,l’unica cosa che mi preoccupa e che alla nostra età un ‘astinenza prolungata può portare addirittura al fatto che non ci si alza più.Eh,conoscendolo,si starà grattando con vigore ..ma tanto ,amico mio,a te chi t’uccide.Lasciala perdere la Germania,si mangia male,troppa birrra ,troppi grassi , wurstel e patatine e alla fine campano poco.Da noi il giudice più giovane c’ha sessant’anni ,ne campa cento e pensa che ogni mattina saluto ancora Gino Mantellini(classe 1933) che fa footing sulla spiaggia.Ma tanto ti conosco bene,diavolo di un bischero,tu mo ti fai tutte le cose tue in Germania e poi scendi giù e dici .” Ecccheccazzo ancora dovete cominciare,non vi posso lasciare soli un momento che fate fermare tutto”: Presidente …che la Madonna t’accompagni e tutto il male che ti voglio che mi possa venire a me …. stavolta,,,amico mio…. l’hai fatta grossa.TVB.
Che la vita ci sorrida
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