lunedì 13 marzo 2023
I cani della leggenda:Gary vom Huhnegrab e la grande famiglia
Fra i soggetti capaci di generare ostinate prese di posizione da parte degli “addetti ai lavori” c’è sicuramente Gary von Huhnegrab.Proveniente da una grande famiglia che ha dato i natali a due sieger,Gary e Gamba ,rappresenta uno dei soggetti più controversi degli ultimi anni e costituisce il punto di arrivo della carriera di un grande allevatore,capace di portare sul trono più alto due fratelli tanto tracotanti quanto discutibili.Per la Gamba il titolo è apparso subito un’esagerazione,alta sugli arti ,profili armonici ,caratteristiche a dire il vero positive in un epoca caratterizzata da evidenti problemi di proporzioni,aveva nell’altezza e nel mancato parallelismo degli appiombi i suoi maggiori punti di debolezza,oltre ad un movimento che al pari del fratello non brillava certo per tono e vivacità.Entrambi dotati di linee morbide e accattivanti con groppe lunghe e ben inserite,profili inferiori corretti e ottime uscite di collo,manifestavano un mancato parallelismo degli appiombi,accennato ma evidente in Gary, addirittura imbarazzante per la Gamba,sorpresa molto spesso in pose paperine da qualche cellulare irriverente.Il loro movimento pur continuo non era fluido ed era accompagnato da un chiaro ondeggiamento delle orecchie a mo di tergicristallo.I colori di Gary erano pallidi e richiamavano le tonalità dei vecchi Monchberg con i quali il nostro eroe condivideva ,oltre al sangue,una maschera chiara molto lontana da quella “zorreggiante” rappresentataci da Magicom.Gary nasce da una famiglia sostanziosa, gli Huhnegrab come sappiamo non hanno mai pesato gli ingredienti,il padre Omen,frutto del binomio divino Vegas-Remo è stato un sieger molto amato,la madre jalmary invece è una possente massaia,poco avvezza ai salotti buoni delle manifestazioni,quasi mai presentata(2 volte) ma capace di generare oltre ai due sieger Gamba e Gary ,l’Auslese Fanta e la grande fattrice Gayla,sorella dei sieger e madre degli auslesi Sastor e Aska, della bellissima sieger Simba e dell’auslese italiano Ibor.Non dobbiamo poi dimenticare la talentuosa “pecora nera” della famiglia ,Arrè von Huhnegrab ,che della Jalmari è stato il figlio “prediletto”,fra tutti i fratellastri quello più discusso per via delle “ciarle” sulla sua probabilissima displasia,ma comunque il vero razzatore della famiglia.Per comprendere a fondo la produzione di Gary ,occorre esaminare attentamente la madre Jalmari,una femmina di assoluta media taglia (58 cm )di forte sostanza ,ben pigmentata,figlia del famosissimo Dux Intercanina, soggetto dal grande talento riproduttivo con telaio armonico e testa “grossolana” , venduto in Cina in età giovanile.Gary ha una buona riproduzione basata su un ristretto numero di maschi di qualità,mentre invece sono pressochè assenti le femmine di un qualche valore espositivo,i suoi figli non sono fenotipicamente omogenei , non somigliano a lui e tantomeno si somigliano fra loro,ma si caratterizzano per alcune componenti che il nostro sieger è riuscito sistematicamente a trasmettere .Tutti i maschi di buon valore riprodotti,Nero(64),Wacron(64),Toro veneze(63,5) ,Ben Anrachtal (63,5)sono soggetti di assoluta media taglia , hanno ottime note caratteriali(Ben su tutti) e valide pigmentazioni seppur accentuate in maniera artificiale, probabile retaggio genetico della Jalmari .Di contro ,tutti questi soggetti tranne Ben, hanno una qualche criticità degli appiombi,in Nero infatti il mancato parallelismo è severo,Wacron ha appiombi paralleli con metacarpo un po' corto mentre Toro sconta un eccesso di angoli del posteriore,come pure quasi tutti, fatta eccezione per Ben scomparso però all’orizzonte a causa di alcune vicissitudini riproduttive,manifestano una qualche problematica a carico del portamento delle orecchie.Tali criticità si manifestano prepotentemente in Nero e nella sua produzione e raggiungono l’apoteosi con il figlio Chap vom hanness,soggetto dalla bella anatomia,le cui orecchie si allontanano visibilmente dalla forma triangolare con punta rotonda e base conica probabilmente frutto di una struttura “plastica” all’interno .Problematiche appena accennate invece è possibile notare nella produzione di Wacron dove le orecchie sono qualche volta a triangolo equilatero e non isoscele,con base larga e un po' divergente.Un analisi attenta del nostro sieger ci porta ad affermare che mentre era prevedibile l’affermarsi nella sua riproduzione di alcune criticità per il semplice fatto che ne era lui stesso portatore ,Gary ci stupisce invece quanto al carattere dei suoi figli palesemente migliore del suo ed alle taglie , retaggio della mamma che vanta una misura ormai difficilmente riscontrabile nella razza(58).La media taglia riprodotta da Gary ci viene confermata dalla produzione di tutta la sua famiglia,anche la sorella Gayla infatti ha dato vita a soggetti di taglia media e lo stesso dicasi per la Gamba la cui riproduzione è valutabile però esclusivamene attraverso il nipote Mio.Analizzare la riproduzione complessiva di un soggetto non è cosa semplice,soprattutto quando parliamo di 3/400 monte,quella di Gary pur caratterizzata da qualche punta di valore appare poco omogenea,manca l’alta media qualitativa generale, l’indirizzamento di un tipo definito all’interno della razza,ma soprattutto l’adesione al tipo paterno e questo tutto sommato potrebbe non essere un male.La scelta di Gary non è stata casuale,un soggetto dalla forte ossatura e dalla testa marcatamente voluminosa in un momento in cui queste caratteristiche mancavano all’interno della razza ,una scelta discutibile avversata da tutti i “puristi” che non vedono la testa di Gary come un modello a cui riferirsi per via delle orecchie grandi e non solidissime,il labbro cascante e quel mancato parallelismo da sempre spia di un eccesso di masse,oltre ad una generale mancanza di “fascino” .Alla luce della storia la Germania sembrerebbe aver fallito gli ultimi quattro sieger,Ballack,Gary,Uscher,Mondo,soggetti che avrebbero meritato senza dubbio il titolo di auslese ma non quello di sieger, che, come detto più volte ,è “la migliore rappresentazione della razza in un dato momento storico” e come tale ne ha in se tutte le caratteristiche specifiche ,la taglia,il carattere,la tonicità e la corretta costruzione.Il sieger è la dimostrazione vivente della funzione per la quale una razza è stata creata,il sieger non è la testa,non è il carattere,non è la taglia, ma è tutte queste cose messe insieme,Il sieger non è un vincitore ma “il vincitore” , è l’etoille,non la ballerina di fila, è il respiro della razza che si libra leggero nel ring,la più “verosimile” rappresentazione dello standard.Tutti i sieger finora citati mancano di classe e distinzione e sono spesso il frutto di un compromesso politico/economico ,osannati da coloro i quali con troppa facilità inneggiano esclusivamente ai vincitori .In compenso Gary prova l’uscita dal tunnel proprio attraverso il suo figlio più controverso,nero Ghattas,che dopo un mare di monte ed un seme bislacco sparso nella razza fatto di appiombi paperini e orecchie di gomma, riesce a tirar fuori il coniglio dal cilindro,Reno Team angelius.Reno è un soggetto di media taglia e di gran classe ,con angoli e appiombi corretti,orecchie ferme e buoni istinti caratteriali e soprattutto con chiari segni di distinzione che lo candidano legittimamente al titolo di sieger.Ma alla fine ,hanno ragione gli incauti opinionisti da tastiera oppure i responsabili mondiali dell’allevamento Weber e Quoll e la schiera di seguaci creduloni? Questi sono i nostri sieger e questa di conseguenza è la nostra razza e……….bisogna farsene una ragione,ma occorre ricordare a tutti che se è vero che ognuno di noi è libero di “andarsene dove vuole” è anche vero che la nostra razza,purtroppo, può andare solo dove la portiamo noi……..e questi sono i risultati.Di tutti i soggetti finora citati ho volutamente escluso Willi,già nella leggenda non foss’altro per essere stato il padre di diverse auslesi femmine e degli ultimi due sieger .Uscher è un serio candidato a ripetere il titolo,potendo metter in campo una riproduzione caratterizzata da un ‘ampia adesione al tipo paterno,migliorato nella correttezza della costruzione generale e delle proporzioni e confermata dall’ ottima impronta cromatica,quasi tutta esente dalla sua “tragica” linea superiore.Uscher si presenterà ai blocchi di partenza forte sicuramente di un ottimo gruppo di riproduzione e della piena maturità,a contendergli il titolo probabilmente Quantum che dalla sua ha la proprietà più potente del pianeta seppur orfana della più grande capacità strategica della storia di razza.E noi saremo li come sempre,a gustarci lo spettacolo seduti a teatro , tra wurstel arrostiti ,tette e bazzuca ondeggianti.Occorre un impegno importante da parte della società e di noi allevatori per recuperare un cane più tonico,corretto e…….” maneggevole” ma soprattutto rieducarci “ai gusti” dettati dallo standard,il grande errore è stato quello di correre dietro ai vincitori che mai come negli ultimi dieci anni non erano i migliori ma quel che di meglio avevano in quel momento i “padroni della ferriera”.Occorrerà ridefinire il concetto di testa corretta e spiegare l’importanza degli assi cranio facciali(“se in una qualsiasi razza il comportamento degli assi cranio facciali non è sufficientemente rispettato inutilmente la presenza di numerosissimi pregi nella parte restante del corpo potrà compensare questa grave carenza,quel soggetto sarà da considerare fuori tipo e quindi passibile di squalifica”.Bonetti).Serve un cane più tonico e “maneggevole”,il nostro cane è linfatico,gonfio e si muove freneticamente solo grazie a lunghe sedute di preparazione,non è solo il carattere che ha diviso la razza in due diverse specializzazioni,il lavoro e la bellezza,sono soprattutto le forme,la maggior parte dei pastori tedeschi di oggi fanno fatica a lavorare.Ma gli allevatori e con essi le società specializzate continuano a seguire i gusti e le leggi di mercato e così facendo hanno finito per distruggere la razza e il mercato stesso.Noi mettiamo il nostro prodotto sul bancale,se lo vogliono è così,così è stato pensato e queste sono le forme e le dimensioni ideali perché lui possa esprimersi meglio nella sua funzione.Quanto al concetto di bellezza quasi sempre impropriamente sbandierato da chicchessia voglio citare uno dei principali postulati della zoognostica :”Un animale si dirà bello quando presenterà al massimo grado i caratteri morfologici e fisiologici necessari alla realizzazione della funzione per cui è nato,compreso il suo carattere.Nella fattispecie il nostro cane è un trottatore ed anche se non può più esercitare la funzione per la quale è stato creato,la conduzione del gregge, restano validi i criteri assoluti di bellezza che sono gli stessi per tutte le razze vale a dire il buono stato di salute,la perfetta integrità dell’apparato riproduttivo,una regione lombare corta,appiombi corretti e corrette proporzioni,metacarpo perpendicolare al terreno che…per chi non lo sapesse è un pregio assoluto ,vale a dire una caratteristica di pregio per tutte le razze(cit.Zoognostica del cane di Bonetti).Oggi il nostro cane manca soprattutto della bellezza armonica,tra le varie forme di bellezza la più ricercata ma anche la più difficile da ottenere, per raggiungere infatti la perfetta armonia di costruzione è necessario perseguire l’ordinamento delle masse,i profili e le corrette proporzioni tra le varie regioni ed ecco perché mi permetto di dire che siamo completamente fuori strada.
Che la vita ci sorrida
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