mercoledì 31 maggio 2017

il raduno di castrovillari fra nostalgia e depressione e una mia personale teoria sulla taglia







ante scriptum:scorrete il testo fino alla fine






E' una domenica di sole e un raduno come tanti,che si potrebbe definire preparatorio ai grandi raduni di stagione.E' a due passi da casa e per giunta in un posto piacevolissimo,Castrovillari,un paesino Lucano all'interno dello splendido parco del pollino e a pochi chilometri dal mar ionio che in quella particolare fascia  negli ultimi vent'anni può vantare tante bandiere blu quanti sono gli scudetti e le coppe dei campioni vinti  dal Real Madrid.Ci mettiamo in viaggio e alla vista di tanta bellezza ,noi,gente del sud ci chiediamo cosa abbiamo fatto di buono per meritare tanto, l'essere nati in un posto come il nostro,tra il mare e la montagna, nutriti da una grande tradizione gastronomica


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Si va al raduno senza grandi velleità e non si va solo  per presentare un cane per giunta nemmeno preparato ma perché è la gara d'esordio per Tonio e Valentina. Oggi è difficile fare proseliti,trovare gente che si appassioni a questo splendido sport,ma noi in questo siamo bravi e non soltanto in tanti anni siamo riusciti a preservare le nostre amicizie,passate in verità tra tumulti e bufere, ma abbiamo anche stimolato nuove "vocazioni" e il nostro gruppo si è progressivamente allargato.Si parte e si viaggia tra i monti,il mare e uno splendido sole e la mente va al mio esordio quasi trent'anni orsono.Venivo dal calcio giocato,quello vero,ed ero abituato alle platee,alle finali,al dentro o fuori,alle promozioni o alle retrocessioni,ma confesso che l'esordio in una gara cinofila mi dava  tensione e un po' di patema d'animo e durante il viaggio verso Gragnano,il paese della pasta e delle terme,avevo un morso allo stomaco neanche dovessi giocarmi la coppa dei campioni.Gareggiai e il momento della prima chiamata fu un po' come andare a vedere i quadri a scuola.Il cuore batteva  forte ma fu tutto bellissimo.La cagna arrivò sesta su 11 e all'uscita dal ring un noto cinofilo dell'epoca mi fermò e mi fece i complimenti dicendomi:"Hai davanti una grande carriera,ti saresti dovuto preoccupare se fossi andato tra i primi,questo di solito non c'azzecca".Rimasi contento e motivato da quella premonizione ma confesso un tantino perplesso.Comunque ero cresciuto a pane e MASSIMA QUALIFICA e il mio maestro Mantellini mi aveva dato come unico obiettivo iniziale quello di possedere una cagna di buona famiglia,sana e che raggiungesse senza problemi la qualifica di Eccellente.Oggi no,è un po' diverso e chi inizia vuole subito essere proiettato nell'olimpo,e molti ,frustrati da qualche insuccesso o incidente di percorso si arrendono agli eventi..E' così,ma in fondo la cinofilia è lo specchio della vita e ....nulla è veramente impossibile per chi vuole fortemente.E infatti fu  così ,io mi comportai da allievo disciplinato e quella cagna,l'unica realmente rimasta nel mio cuore un po' come il primo amore,fece effettivamente una grande carriera.Arriviamo a Castrovillari tra guadi e dirupi di montagna e abbiamo paura che possa spuntare fuori all'improvviso qualche brigante.Il campo è perfetto,l'organizzazione anche ,il sole sull'erba ti fa sorridere il cuore e ci sono le premesse per una splendida giornata.






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E' un raduno particolare,partorito nella mente degli organizzatori con chissà quale finalità.Un giudice del campionato e una vecchia gloria tedesca,passato tra scandali e inchieste,un vecchio lupo di mare di quelli con i tatuaggi,non proprio uno stinco di santo,ma si sa ,in Germania il migliore ha ucciso il padre e la madre.....ma se vuole il cane lo conosce.Mayer è stato processato in Germania per frode fiscale riguardante la vendita di alcuni cani e per aver chiesto e ottenuto un sussidio di disoccupazione al municipio di Kassel quando non ne aveva i requisiti.Ha patteggiato  senza dichiararsi colpevole   pagando una pena pecuniaria di  25000,euro e subendo una condanna a tre mesi che gli consente di mantenere in base alla legge tedesca la fedina penale pulita(Fonte il blog di Jean Demeyere riportato dal sito da Hector a Rex).Mi chiedo:"come mai questa gente che ha patteggiato un certo tipo di pena (frode fiscale nella vendita di cani di terzi,vendita che il codice deontologico degli esperti giudici vieta)ammettendo quindi una certa responsabilità,continua a giudicare ancora?Per molti questo raduno è forse un occasione per rilanciare un cane oppure per mandare un messaggio indiretto al presidente o a qualche altro giudice italiano ,se il cane si piazza con Mayer,al quale aldilà del fatto che sia o meno una persona per bene(ne dubito) viene riconosciuta una qualche competenza, merita un occhio di riguardo.Ma Mayer non è Erman ed è finito il tempo in cui un grande piazzamento con un giudice tedesco ti spianava la strada verso una grande carriera.Basti pensare che ad  Arek dell'isolotto basto' che il grande Martin poggiasse lo sguardo su di lui per cambiare a lui la vita e a noi la razza.No,non ci sono più quei cani,e nemmeno quei giudici(parlo di competenze tecniche perché Ermann Martin non è che fosse il fratello di suor Maria Teresa di Calcutta).Io sono andato al raduno di pessimo umore,in allevamento in realtà a noi come a tutti del resto, ne sono successe di tutti i colori.Cani senza palle ...e non solo caratterialmente,cani che le palle le hanno perse strada facendo .......e non solo caratterialmente,testicoli rimpiccioliti fino a scomparire a cani di 18 mesi,cani perfetti alla preventiva e displasici magari dopo due mesi all'ufficiale,aborti,assorbimenti  e di tutto ....di più.Quel che mi mancava è l'aver creduto che una cagna prestatami fosse  una cagna "morigerata" e timorata di dio e non una zzoccola che promessa in sposa al mio cane si fosse fatta "impalmare" la sera prima da un altro  ,benchè anche lui di nobile lignaggio,generando un ottimo soggetto al quale faticosamente avevamo costruito una buona carriera.Bhe,questa proprio ci mancava ,ma se è vero che le cagne in calore sono  tutte un po' zoccole............tanto è vero che si dice "zoccola come una cagna in calore" ,noi invece non siamo.....un po'........,ma tanto ....tanto...tanto coglioni.Eh vabbè,questa con le altre.....anche se di questi tempi queste "superficialità" sono  imperdonabili.
Il raduno comincia e se è vero che il buongiorno si vede dal mattino si capisce subito che c'è poco da stare allegri.Le classi juniores scorrono via anonime e ti chiedi come si possa essere arrivati a tanto.Pochi soggetti,di nessun  valore e bisogna arrivare alla classe cuccioloni femmine e alla giovanissime per vedere qualcosa di interessante.Si ha l'impressione che il cinometro in alcuni casi possa aver fatto la differenza,almeno per Bricchi,,ma  .....non ne siamo sicuri.A tal proposito non capisco perché il cinometro compare dalla classe giovanissimi e non dalle classi minori.Se noi vogliamo effettivamente tenere sotto controllo la taglia.... CON IL CINOMETRO..... dobbiamo cominciare a misurare i cani sin dalla classe cuccioloni.Gli allevatori sanno benissimo che  gran parte della crescita dei soggetti,soprattutto delle femmine si consuma nei primi dieci mesi di vita  e solo una parte residuale della crescita..1/2 cm avviene nei  tre mesi successivi.Quindi è in quella classe che bisogna usare il cinometro e se necessario non dare la massima qualifica a quei soggetti che risultassero già esuberanti la taglia oltre il limite consentito,altrimenti chiunque si presenterà  munito di una sfilza di massime qualifiche,che ricordiamo rappresentano l' adesione ideale ai criteri dello standard, e si sentirà in diritto di reclamare la selezione.Il raduno va avanti senza sussulti,il sole ci cuoce letteramente e scompiglia il capello alla Trump di Luigi Bricchi che invero comincia a somigliare ad Albert Einstein non fosse altro per il capello o ...sicuramente solo per quello.


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Mayer è impacciato, invecchiato, ma non a tal punto da trascurare " il suo giardino" e appena si presenta l'occasione ,anche una minima defaiance del cane che precede ne approfitta per favorire qualche suo beniamino.Niente di scandaloso intendiamoci,anzi,quel tanto che basta  per non far "svalvolare " nessuno.Aspetto ansioso i suoi giudizi,così da capire il perché di qualche movimento,ma i traduttori traducono poco e  spesso bisogna tradurre il loro italiano.Allora mi chiedo:"se invitiamo un tedesco accertiamoci che ci sia qualcuno in grado di tradurlo ,altrimenti è come guardare un film in inglese non conoscendo la lingua e senza sottotitoli.Mayer lo capisce,per cui commenta solo il primo cane e agli altri della fila riserva una semplice " BENEDIZIONE".Buona in classe cuccioloni reder del Rione Antico,soggetto dal movimento e dalla costruzione normale ma dal tipo "prepotente",come pure desy di casa Palomba ,figlia di Willi che approfitta del fatto che la sieger di partenza,clio della gens pontina, soggetto veramente molto bello,"  rientra anzitempo negli "spogliatoi" .............mistero della fede.Molto bello anche Thor dell'isolotto,figlio di Jerry,che sembra avviarsi favorevolmente verso la maturità.Girando per il campo,a piedi nudi per" facilitare invano la circolazione",tra bibite e panini mi imbatto in un soggetto bellissimo,nero come la pece e costruito senza parsimonia.Mi fermo ,chiedo con interesse "patente e libretto" e mi rendo conto che il soggetto  è molto alto.Il proprietario mi dice che la cagna è effettivamente abbondante di taglia ma siccome è normal avanti e dietro ed ha un carattere" della madonna"  la selezioneranno promettendo al giudice di non presentarla più.Del resto come dargli torto,si può sacrificare tanta bellezza? E d'altro canto,così risolveremo il problema della taglia,ESPONENDO I SOGGETTI PICCOLI E ALLEVANDO CON QUELLI GRANDI? E se dovessimo realmente eliminare dal circuito tutti i soggetti eccedenti oltre un centimetro la taglia pensate riusciremmo mai a raggiungere i 30 cani a raduno? E ancora  ,E'  MAI POSSIBILE MISURARE UN CANE....ESATTAMENTE ...AL CENTIMETRO essendo di quel "centimetro assolutamente certi?
Il problema della taglia ,che i tedeschi hanno avvertito prima di noi,un po' come la crisi delle banche scoppiata in Germania  qualche anno orsono e solo oggi drammaticamente sperimentata in Italia è un problema reale e tutt'altro che semplice da risolvere e non può passare unicamente  attraverso lo "sterminio" di tutti i soggetti eccedenti la taglia oltre un centimetro.In attesa di interventi ufficiali e non delle solite voci di corridoio  in gara succede di tutto e  ognuno a seconda delle personali convinzioni fa scendere e salire i soggetti nelle classifiche.Appena un mese fa il giudice Goldust ci ha fatto capire chiaramente che lui preferisce le giocatrici di pallacanestro alle ballerine di danza classica ed  ha premiato in classifica i soggetti di taglia abbondante.Io sono poco per il cinometro che va comunque usato e tanto per il buon senso e per la funzionalità con un occhio attento ai sacrifici della gente.Oltretutto mi preoccupa non poco il fatto che la misurazione non è un fatto "pubblico" e i centimetri che riscontra il giudice ......li conosce solo lui.Mi spiego meglio:Se un cane è storto lo vediamo tutti o almeno dovremmo essere in grado di vederlo, quanto misura un cane invece lo sa solo il giudice e il proprietario che gli passa "sicuramente" il cinometro ogni giorno.
Il raduno corre veloce e l'odore dell'erba strusciata dai cani e dai conduttori mi riporta alla mente il mio primo amore.Mi sembra quasi di tornare  un calciatore,mi è rimasta la voglia,sono scomparse le gambe e somiglio più a una cicogna che ad un atleta.Pazienza,è la vita.Classe adulte femmine all'insegna di Daly crveni Mayestoso,soggetto tonico, nell'assoluta media taglia con ottimo tipo e vivaci colori oltre ad un  nome impronunciabile.La femmina è giusta giusta ,ma estremamente funzionale ,conduce la gara con attenzione e vince meritatamente.Mayer è tedesco e non perdona niente,forse perché fare tanti chilometri per un raduno con quei numeri e con quella qualità lo fa incazzare non poco o forse solo perché è "bruscone"di natura(dalle parti nostre uno che è bruscone è uno che si incazza con niente).Non perdona la minima incertezza sullo sparo(giusto) e nemmeno il"disorientamento" sulle misurazioni(un po' meno) e nemmeno il fatto che Omen pendler nel giro di trotto ha il pelo al vento come Trump o come Einstein(esagerato,mamma mia).


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fedez del giarizzo


























Ne viene fuori una classe adulti maschi con numeri  risicati,forse nessuno se la sente di rischiare,Mayer non è Ermann e nessuno ha Arek dell'isolotto per le mani.
Parte primo e meritatamente Omen von pendler,soggetto molto interessante dal punto di vista zootecnico,ottimo per taglia e pigmentazione ,poi Fedez del Giarizzo,anche per lui giusta la taglia e il tipo anche se la dinamicità del movimento non è il suo forte,poi Benji del re di Persia,soggetto dalla straordinaria impronta maschia, anteriore molto valido e angoli posteriore BEN oltre il limite consentito.Omen si muove bene,ha voglia di andare ma ha voglia anche di "menar battaglia".Si guarda a destra e a sinistra ,solleva il pelo giusto in tempo per essere retrocesso in terza posizione.A Mayer la punizione non basta,Omen per questo gesto merita "l'ergastolo" e fa spareggiare al giro con il guinzaglio solo i primi due.Risultato ,ne esce fuori una classifica senza alcun significato dove probabilmente ha vinto il comportamento più che il valore.






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omen von pendler


Vince Fedez del Giarizzo,,secondo Pakros della Gens Pontina soggetto  lineare alla cui armonia non giova un torace eccessivamente profondo e una testa non particolarmente gradevole terzo omen pendler che paga probabilmente la sua eccessiva voglia di vivere.Nel complesso un raduno molto ben organizzato che ha palesato i problemi già visti un po' dappertutto.Il livello delle femmine è calato notevolmente rispetto all'ultimo decennio e sono pressoché scomparsi i maschi che possono suscitare  un minimo di interesse.Al responsabile dell'allevamento, il compito di individuare le responsabilità del generale decadimento della razza da ricercare sicuramente nella generale mediocrità della gestione fatta dalla madrepatria.Scomparsi i Beck e i Martin lo scettro è in mano a gente priva di idee,carisma ,autorevolezza e soprattutto di coerenza attenta più al businnes che alla razza.Anni fa ,la venuta di Erman Martin costituì realmente un valore aggiunto per l'allevamento italiano.Erman scoprì o semplicemente "investì ", "indicò" soggetti che effettivamente all'epoca costituirono un volano per l'intero allevamento italiano (AREK,ULK,ORNO,WOLF)e  ne"detronizzò" altri che alla fine si rivelarono effettivamente semplici fuochi di paglia.Non mi pare che qualche altro tedesco,a cominciare da Mayer,classifiche alla mano,abbia fatto altrettanto.I tedeschi lasciamoli a casa ,a riflettere e a cercare di risolvere i loro di problemi,che sono tanti.Caro Presidente,lasciamo almeno le classi adulti e i rispettivi titoli ai giudici italiani e magari cominci lei una salutare turnazione che la porti.... che so...... a giudicare l'adulte femmine o qualche altra classe.Non di tutti i giudici italiani ho una particolare considerazione,cosa di cui ovviamente non gliene può fregà de meno a nessuno, ma sono convinto che giudicare una classe di campionato responsabilizzi e faccia crescere e la turnazione crea "respiro" ......rigenerazione.......  "vita".Quest'anno ho fatto 1200 km  per avere il suo giudizio su una cagna a fine stagione e per un soggetto che non avrebbe mai giudicato al campionato.Pensi quanta cosiderazione ho di lei.........ovviamente solo dal punto di vista tecnico.Cionondimeno ogni tanto rispetti anche lei la turnazione e guardi il nostro magnifico campionato da spettatore,così che nessuno abbia a pensare che il pallone è suo e quindi gioca solo lei ....e chi dice lei.Quanto alla taglia ho una mia personale teoria ,sulla quale si potrà anche aprire un dibattito.A mio parere l'aumento della taglia,oltre che a innegabili collegamenti con le abitudini alimentari dei nostri cani può essere accostato anche al divieto delle consanguineità molto strette.L'aver introdotto il divieto della consanguineità 3/2,un tempo possibile, e ricordiamo anche che un tempo era possibile effettuare anche consanguineità piu' strette,ha avviato un processo di destabilizzazione della taglia.Lo scopo degli accoppiamenti in consanguineità è sempre stato quello di fermare o "richiamare" elementi di pregio o di positività presenti nei soggetti sui quali la consanguineità veniva effettuata.Un elemento di pregio comune a tutti i tipi di consanguineità è sicuramente la media taglia,elemento da sempre ricercato da tutti gli allevatori.Quindi,quanto più è stretta la consanguineità effettuata tanto maggiore sarà la possibilità di richiamare un elemento sempre presente nella popolazione della nostra razza  come la media taglia.Anni fa,mi recai in Toscana per giudicare un raduno e notai che i cani provenienti da un allevamento di cui purtroppo non ricordo il nome, erano tutti perfettamente in taglia(io ho sempre misurato i cani a scopo di pura conoscenza personale).I cani erano costruiti molto bene,un po' scialbi di colori,ma tutti perfettamente in taglia(femmine al di sotto dei 59 e maschi dei 65).Chiesi all'allevatore,durante la pausa se avesse con se il pedigree di qualche suo cane e lui fu così gentile da andare a prenderlo da casa.Notai che tutti i cani erano fortemente consanguinei tra loro seppure su soggetti diversi.Quindi ,non essendo consanguinei tutti sullo stesso soggetto,cosa che avrebbe fatto pensare a un pregio trasmesso dal singolo cane ,ho dedotto che fosse la semplice consanguineità ripetuta a tenere sotto controllo la taglia.Del resto l'introduzione del divieto di alcuni tipi di consanguineità  ha come unico fondamento l'evitare il monopolio riproduttivo da parte di alcuni stalloni fortemente utilizzati evitando il cosiddetto "imbuto genetico" alla base della possibile ricomparsa di tare nascoste.Voglio ricordare a tal proposito che la razza è uscita indenne dal più grande imbuto genetico della storia  è cioè la consanguneità su PALME e sui due figli prodigiosi Uran e Quando e soprattutto sull'intera famiglia "Q" Arminius.Non dimentichiamo infatti che in quella famiglia la Quina è la mamma di Yago von wildsteigerland  e di  Marck von hause beck ,la quana è la madre di Cello romerau e un po' tutti i fratelli e le sorelle hanno dato un loro personale apporto alla razza.Praticamente su un unico grande ceppo poggia la totalità della popolazione canina del pastore tedesco e sfido chiunque ad esibire un pedigree al cui interno non ci sia  uno dei componenti della "famiglia".
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quina von arminius




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quando von arminius






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uran von wildsteigerland





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palme i suoi figli e sua nipote,la razza passa tutta da qui




























































Oggi siamo ben lontani da quella situazione e se si eccettua il massiccio  utilizzo di Vegas,legato soprattutto alla sua straordinaria longevità riproduttiva, su cui gioco forza si allestiranno le prossime consanguineità  siamo ben lontani da un effettivo restringimento delle basi genetiche.Altra consaguineità spesso presente è quella su Queen attraverso  Furbo degli achei.In Italia,sempre secondo questa teoria,il problema è arrivato dopo(ricordo ancora quando il presidente con soddisfazione in una riunione tecnica al campionato affermava giustamente:"Noi non abbiamo problemi di taglia")  probabilmente perché abbiamo introdotto successivamente normative più restrittive,volendo assolutamente scartare l'ipotesi che il presidente abbia portato sfiga..Ovviamente è solo una teoria e come tale andrebbe supportata da studi e approfondimenti,ma in generale, ho sempre considerato l'allevatore un artista e come tale una persona alla quale non possono essere posti paletti di alcun genere che non siano il proprio estro,la propria coscienza nei confronti della razza e il buon senso.Per il resto si continua a navigare a vista,cercando la media taglia ma proponendo ai vertici cani che dalla media stanno fuori,cercando i colori perché piacciono e appagano la vista ma non sappiamo dove andare a cercarli e spesso li andiamo a cercare da chi i colori .........a sua volta li ha acquistati in carrozzeria,qualche auslese italiano di quest'anno era "rosso Ferrari".Un consiglio dettato dall'età e dall'esperienza(non personale ,,,,fortunatamente): se siete biondi e vi nasce un figlio di colore o se siete di colore e vi nasce un figlio biondo non andate a cercare soluzioni nella genetica....chiedete piuttosto a vostra moglie.Io comunque ho fiducia e sento che la fatica dello scrivere viene alla fine ripagata e do retta al mio professore di Lettere che diceva: "Se sentite la gente che parla con le vostre parole allora vuol dire che avevate ragione e non avete faticato invano...a scrivere e a parlare".Occorre riflettere su questo,ma penso che in questo momento si abbia altro a cui pensare.
















A breve :la sas ai tempi di striscia.

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