martedì 20 giugno 2017

Gorrieri 2017....FRA FRUTTAROLI E ICONE DI STILE





Come ogni anno il Gorrieri rappresenta l'appuntamento più importante della stagione  e vuoi o non vuoi corre l'obbligo di esserci.Una volta,la vittoria in questa manifestazione era volano per una carriera sicura  e la preparazione dell'intera annata dipendeva dal buon piazzamento ricevuto in questa gara.La manifestazione è così importante  da essere l'unica ad avere un nome riconosciuto,in onore del fondatore della nostra società  un po'  come "Sanremo" per la musica italiana..Oggi le cose sono cambiate e l'evento sembra aver perso un poco del suo smalto iniziale.Oltretutto il Gorrieri di quest'anno era ricco di significato  avendo scelto il consiglio  di inaugurare la nuova sede in occasione della manifestazione.181 cani presentati ...compresa la tribù dei peloni che si è triplicata rispetto a quella degli ultimi anni.


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il dott Gorrieri









A  proposito  dei peloni ,mi faccio spesso una domanda e premetto che non ho nulla contro i "nostri Cugini di Campagna" :"non è che la progressiva avanzata di questa " generazione Hippy dalle chiome fluenti" dettata  penso prevalentemente da motivi " di cassa" finirà per destabilizzare una razza che da anni cerca disperatamente una stabilizzazione attraverso l'uniformità di tipo?Di questo e dell'avanzata delle "furie nere" parleremo in un apposito articolo dedicato.I motivi del "flop" numerico della manifestazione penso siano da imputare unicamente alla scelta della data poco felice,giorno d'inizio di un lungo ponte che ben si prestava al wek end con moglie,figli,amanti e quant'altro e giustamente  l'espositore già assente il giorno della festa del papà,della mamma e in ogni festività che Cristo comandi  non se l'è sentita di DISSOSSARE" un trittico di ferie così ben posizionato.Forse è il caso di capire che i cani sono importanti nella vita di ognuno di noi,ma non sono tutto .Questa regola santa dovrebbe valere per tutti, onde evitare che venendo meno questo interesse totalizzante o essendo in qualche modo delusi dal nostro movimento,e vi assicuro che questo prima o poi accade per tutti,non si abbia altro in cui credere  e .....ci si "tolga la vita".Penso che una maggiore attenzione alle date a calendario probabilmente faciliterà  una più ampia partecipazione.Comunque noi c'eravamo e ve lo vogliamo raccontare.La location è bellissima e l'impianto è addobato in ogni minimo particolare.Le bandiere italiane e tedesche sventolano insieme a testimoniare un alleanza felice che non ha mai funzionato ,nemmeno nella storia.Qualche ospite illustre,non tantissimi,sicuramente meno di quelli degli altri anni ,forse qualche inpegno improvviso o qualche "alleanza" saltata.C'è "L'elzmundsgraund" ,ormai un autentica mongolfiera, che sbuffa ad ogni passo forse per darsi un ritmo oppure per fame d'aria.I chili cominciano ad essere veramente troppi ed ora che ci penso fra le persone di un "certo peso " al raduno lui viene addirittura prima di me.Capetti è sempre elegantissimo,di gusto un po'  retro' e una paglietta che fa tanto "vacanze romane" e Bricchi  è in versione sempre più scapigliata,ormai completamente  a suo agio nelle vesti dello scienziato .E poi la Margit,bellissima come sempre,trendy ,elegante e con l'ancheggiamento sexy tipico dei "soggetti attempati" e ormai displasici. L'età è indefinibile e non mi aiuta il fatto che l'amico Mantellini abbia più volte affermato che "quella era già grande .....quando era già grande lui.




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Gino mountan bike


























Comunque è bellissima e per noi "l'importante è che respiri" .I suoi occhi scuri,i capelli tirati con cura e la sua voce calda la rendono ancora "affascinante" ,e nulla toglie al suo fascino il correre intorno al ring per chiamare il suo "Uzzo von Arlet" un soggetto per il  quale l'amico Beggiato fatica non poco per trovare parole "di conforto".La Margit è un icona mondiale,la prima donna ad essersi imposta in un mondo un tempo esclusivamente maschile,La ricordo ancora alta e magrissima in testa al suo gruppo di allevamento vestito completamente in rosa e con i soggetti condotti esclusivamente da  giovani donne,tutte rigorosamente bellissime.Oggi le donne la "fanno da padrone"  ma vi posso garantire che trent'anni orsono non era propriamente così e quella trovata scenica fu vista quasi come una provocazione e sicuramente fu profetica.Come da questa meravigliosa ondata rivoluzionaria si sia arrivati ad "uzzo von Arlet" francamente mi sfugge.Per una donna di tanta bellezza è difficile accettare il declino fisico,impossibile quello professionale.Non sono mai stato un estimatore dei soggetti del suo allevamento,perfino di Ulk la sua opera migliore ,troppo compatti per rientrare nei miei canoni,ma ho sempre ammirato le prove caratteriali dei suoi cani,spesso condotti da lei  con calma glaciale in una esecuzione perfetta.Si la Margit è una grande professionista e i cani li lavora sul serio.Perciò mon Amour,per favore,molla questo UZZO,che già l'avergli messo quel nome......qualcosa non quadrava dall'inizio.Arrivato sul campo mi siedo in poltrona,non per vezzo "cinematografico",quantunque ormai sono costretto ad obbedire ad un copione, ma per assoluta necessità ,apro la mia unica busta e guardo il catalogo.In prima pagina un "famoso" dipinto del dottore ad opera della Liliana Cignetti,che se non ricordo male ha posseduto un pastore tedesco  figlio di Kimon(Aurelius Victor?)..Ah la memoria,un tempo riuscivo a ricordare il punto esatto in cui si trovava una virgola in un articolo,oggi passo intere giornate a cercare di ricordare dove ho parcheggiato la macchina. Quel dipinto mi ha dato sempre una tristezza incredibile,con quell'uomo smilzo con un colletto e un cappello  a forma di aeromobile e con un grappolo d'uva così misero che dalle nostre parti verrebbe dato in pasto alle galline.


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Gino mantellini  ai tempi di Gorrieri (tratto da Hector a rex)


Io Gorrieri non l'ho conosciuto ma sempre l'amico Mantellini,che da giovane come potete vedere somigliava addirittura a Sean Penn, mi dice  che " non c'era doc d sale"  non era dolce di sale e nel gergo questo modo di dire simboleggia la difficoltà nel coniugare l' antitesi....dolce ...salato, e identifica un tipo di persona ...per niente facile.Mi racconta anche che quando parlava regnava il silenzio assoluto e che tutti cercavano di evitare di respirare per non essere notati da lui......che poi a pensarci bene non mi sembra molto diverso da  quel che succede oggi.Bhe quel dipinto,di un uomo minuto e malaticcio tutto trasmette meno che questa presunta autorevolezza.E poi l'orologio,la camicia a righe a maniche corte francamente un po' demodè e l'orecchio destro un po' a sventola,no,quel dipinto non me lo descrive.Ma il Gorrieri è il Gorrieri e comunque lo si guardi è un appuntamento importante e come tale merita la dovuta considerazione.Mi aggiro per il campo e tutti mi salutano calorosamente ,mi abbracciano e mi trasmettono calore e decido che dalla prossima gara girerò con la mia cartella clinica stampata sul petto,così da spiegare a tutti che sono stato investito mentro ero in sella al mio scooter e non dovrò spiegare ad ogni "giro di ring"  che in verità sarò pure  invecchiato ,ma se le donne mi lasciassero in pace e non mi travolgessero in continuazione probabilmente dimostrerei molto meno dei miei anni.




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Margit,icona di stile ...qualche anno orsono





























Pazienza.continuo a spostarmi tra i ring e il piede francamente mi fa parecchio male e comincio a pensare alle parole del mio amico primario d'ortopedia che si era raccomandato dicendomi "Oro' se devi stare in giro tutta la giornata indossa una pantofola almeno per il piede sinistro".Gli avevo risposto:"Ma vado al Gorrieri,l'immagine va curata, altrimenti sto a casa".Mi aveva congedato con un cenno lapidario :"Qualunque cosa sia questo gorrieri il piede è tuo ,ce cazzu vue' faci ....faci" che tradotto significa....il piede è tuo fai quel che ritieni opportuno.Ah certo,anche in pantofole, al Gorrieri di quest'anno mi sarei sentito a mio agio,con gente vestita da fruttarolo,con jeans ,maglietta verde a maniche corte rigorosamente sdrucita e un paio di scarpe modello calciatori anni 20.Cari amici,sarà pure che venite dalla madrepatria  della nostra razza ma spero sappiate che venite in Italia,terra di artisti,santi,navigatori e creatori di moda e un pantalone ....camicia .....e cravatta ....non si nega a nessuno,spero non abbiate  idee confuse sulla razza almeno quanto quelle che avete sulla moda.Chi invece ha idee chiare sulle ultime tendenze modaiole   è Dirk Gabriel,sportivo ma elegante con un paio di scarpe trendy di ultimissimo grido.Grazie all'abbigliamento intonato all'occasione ,il nostro Dirk si guadagna il perdono per l'esordio infelice fatto nel commento di una classe dove definisce "sieger indiscussa" un soggetto che aveva fatto partire in settima posizione ...tirandola man mano su nella classifica e facendoci capire che per lui  qundo i sieger  "sono in discussione " PROBABILMENTE RISCHIANO LA QUALIFICA.Intendiamoci, vestire bene non è un obbligo per la classe giudicante ma sicuramente un abbigliamento consono aiuta il "fisico del ruolo" cioè l'aspetto fisico della parte che si interpreta.Certamente non chiediamo un abbigliamento  "da prima comunione" ma sicuramente è cosa buona e giusta evitare magliette girogola,sandali,pantaloncini e gilet modello safari,dal momento che non si va ne a caccia ne in piscina ne a pesca e quando non si sa proprio come affrontare il problema basta indossare un semplice vestito blu,magari un po' più chiaro d'estate, stando semplicemente attenti al numero dei bottoni..1/.2/3/4 che a seconda del momento storico ...fanno tanta differenza.




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maniche corte......modello istituti di pena


Se non si è capaci,o se non avete una moglie che vi veste al mattino ,entrate in un negozio e fatevi consigliare ed oggi con appena 130 euro vi vestiranno di tutto punto.Ovviamente non parliamo di qualità ma di decoro.A me per esempio,per star comodo in ufficio ,piacerebbe indossare d'inverno il pigiamone e d'estate un semplice pantaloncino,così da avere le "palle" libere da impicci soprattutto in momenti come questi dove molto spesso sono sottoposte a "stress test" ,ma ovviamente non si può.E' giusto che la gente a bordo ring capisca chi è che "dirige l'orchestra" e non  scambi il giudice per un addetto alle pulizie.....con tutto il sincero affetto che nutro per la categoria.Ovviamente,giacchè ci siamo è inutile rammentare che il calzino bianco è rigorosamente vietato almeno quanto quello corto...anche d'estate e che le camicie a maniche corte si usano solo negli istituti di pena.
Comunque una bella esperienza .La qualità è quella vista in tutti i raduni e la cosa che fa specie è che nemmeno al Gorrieri si vede qualcosa di diverso.I maschi ,per dirla alla Proietti "se  s'ò  liquesi "(sono scomparsi) e le femmine come già detto più volte  sono ben lontane dall'essere quelle di una volta.Nel mio personale taccuino ho annotato  Logan von haus Ruggiero in classe juniores maschi,figlio di Ulk,frutto di un connubio ben riuscito che ci ha già regalato il sieger della classe juniores dello scorso anno.Al secondo posto Marcus  de lathverniere,figlio di optimus e nel pieno tipo paterno.Alto,arti lunghissimi con ottimo tipo e con una proprietà di una certa........... importanza.In cuccioloni maschi ottimo Grovi del Giarizzo,figlio di quex della valcuvia,soggetto compatto,pieno di tipo e sostanza con ottima testa e che presenta un bel fratello,ottimamente costruito anche lui,forse un po' troppo penalizzato per qualche chilo di troppo.I chili vanno via ,i cani restano.In giovanissime femmine tre belle figlie di Ken von haus Unid,le sorelle Vica e Vrogna del ceresio e la Olly del Catone,tre cagne molto armoniche con ottime angolature degli anteriori e giustamente allungate, pallide di colori e di taglia considerevole  ma testimoniano comunque che il padre ha un suo modello di cane da proporre che a me pare molto interessante.A parte la taglia,criticabile  o meno, la struttura è quella classica ed hanno un telaio di ampio respiro .Giovanissimi maschi all'insegna di Spencer di casa Massarelli ,un riconoscibilissimo figlio di Groovy del quale ripropone il tipo generale e l'impostazione.E' un soggetto di forte impatto,di taglia ideale e di giuste proporzioni,il metacarpo è un po' biricchino sia per lunghezza (groovy) che per la correttezza in appiombo(landos),valido il pedigree come pure la tenuta dove si fa notare per l'assoluta assenza di peli fuori posto.Il  soggetto è di gran fascino sebbene assai lontano dal padre.Ottimo nella stessa classe Athos di casa Massarelli,un cane che a me è sempre piaciuto  sin dal suo esordio.E' un soggetto di buona taglia,con testa forte e  ottima ossatura e con buone correttezze generali per l'età.Ancora qualche etto di troppo ma ho timore che un eccessiva "asciugatura" possa evidenziare ulteriormente l'unico punto debole del soggetto insito nella groppa.In futuro potrebbe proporsi come una valida alternativa continuando nei positivi step di crescita.In classe giovani femmine la Ziba di casa Max,soggetto pastoso,che richiama alle costruzioni allungate d'altri tempi.Bellissimo il tipo e la costruzione generale a confermare qualora ce ne fosse ancora bisogno il sodalizio vincente REMO-VEGAS-FURBO.Per me uno dei soggetti più interessanti del raduno.Vince la classe giovani maschi Wolf di casa Nobili ,figlio di Ulkan von Maikus per una figlia di Unzo.Splendido il tipo con ottima testa ,taglia e colori,Molto valide le angolature dell'anteriore e angoli posteriori al limite.Il soggetto si dimostra in ogni occasione estremamente disciplinato nel ring,presente e vigile ad ogni chiamata e conduce la gara da vincitore indiscusso.E' sostenuto positivamente da un ottima linea materna che propone anche il solito Solo del frutteto.Il soggetto muove  mantenendo  alto il garrese sull'orizzontale ma finisce col trascinarsi il posteriore palesando evidenti problemi sulla spinta che è  eccessivamente debole e  sulla quale occorrerà lavorare non poco se si vorrà proporre il soggetto a "platee" più importanti.Seguono Thor dell'isolotto(Jerry) e blade del seprio(Cronos) che continuano positivamente il loro trend di maturazione verso la classe adulti.










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nagatomo dilaros
Le classi adulti maschi e femmine ovviamente sono le più numerose e  rappresentano la cosiddetta.... "porta santa"....da li devi passare se vuoi le indulgenze.Ho sempre avuto una personale teoria al riguardo ma mi rendo conto che questa, pur essendo assolutamente logica è ben lungi dall'essere facilmente condivisibile.La classe adulti è la classe regina,il punto di arrivo della carriera di un cane.Ci si arriva dopo tanto lavoro,spesso dopo  lunghe "sofferenze",grandi sacrifici,sia dal punto di vista economico  che fisico....tuoi e del cane.Ho sempre ritenuto che la grande carriera di un cane dovesse essere il frutto del suo valore tecnico e non della "fissa" di un singolo giudice.Ci sono esempi di cani o cagne ,nella storia anche italiana ,che hanno raggiunto l'apice della carriera possibile solo per il fatto di essere stati "la fissa" del giudice che le ha giudicate  in quel campionato.Non mi riferisco a cani particolari o a giudici particolari,ma credetemi è stato così.Io penso che l'investitura e il conferimento di un titolo ad un soggetto  debba avvenire ad opera ovviamente  di un singolo giudice ma debba altresì essere il frutto di una scelta "quasi" collegiale e legata al favore che quel tale soggetto ha riscosso durante tutte le stagioni agonistiche con i vari giudici.Perchè se da un lato è necessario garantire l'assoluta autonomia e insindacabilità del singolo giudice dall'altra è necessario garantire l'espositore che il proprio soggetto verrà giudicato in relazione alla sua adesione allo standard e in minima parte anche al gusto personale di chi giudica la classe,mai in relazione alle fisse o alle fisime di quest'ultimo.Ovviamente sarà il responsabile nazionale dell'allevamento ,in relazione al momento storico contingente  a dare le direttive ed eventualmente ,di concerto con la classe giudicante, individuare  quei soggetti che possano in qualche modo traghettare la razza verso il superamento delle problematiche del momento.Ecco perché ho sempre pensato che  il giudizio delle classi adulti,dovesse essere affidato assolutamente agli italiani.Loro conoscono...o dovrebbero conoscere la situazione del nostro allevamento,loro hanno seguito o avrebbero dovuto seguire le faticose carriere dei nostri cani e  con  loro,più che con i giudici tedeschi, che il nostro responsabile di allevamento con maggiore efficacia ha la possibilità di interfacciarsi e stabilire delle linee guida comuni da seguire.Altrimenti saremo .....come ormai succede da anni,solo e unicamente nelle mani di Dio ,sperando che  questa gente capisca di cani almeno un po' di più di quanto capisce di moda.....e io,in questo momento, ne dubito fortemente.Detto questo, tralasciando i commenti degli auslese e dei primi in generale che spesso si commentano da soli ,mi preme  attenzionare due  o tre soggetti che mi hanno positivamente impressionato.In classe adulte femmine Natascha di casa Beggiato,figlia di Landos,grande,forte ,pastosa e con tipo eccezionale.Il soggetto è costruito in maniera classica e penso di poter dire tranquillamente sia la migliore cagna prodotta finora  da quest'allevamento.Poi la herta di Ca san Marco,ottima figlia di Kronos,soggetto grande,robusto,con  testa forte e femminile e ideali angoli posteriori.Il suo anteriore soffre per un omero non particolarmente inclinato ma la cagna sopperisce alla mancanza con una grande generosità nel movimento.




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icone moderne


La classe adulti maschi è stata ovviamente monopolizzata da Cronos.Grande,robusto sostanzioso si presenta ormai pienamente maturo e mette per la prima volta in seria difficoltà la sua conduttrice che a pensarci bene era appena poco più alta di lui.Nel giro d'allungo "la divina" non riesce a tenergli il passo e per poco non rimane in volo attaccata al guinzaglio.Cronos non è vegas non foss'altro che per una questione di centimetri.Inizialmente non avevo accolto questo cane con particolare entusiasmo in controtendenza rispetto al resto del mondo.Troppo alto sugli arti,troppo angolato sul posteriore e con un anteriore che spinge più verso l'alto che verso la profondità.Oggi,pienamente maturo e con una prova caratteriale quasi perfetta,lo ritengo un cane estremamente interessante la cui presenza in un pedigree può diventare imprescindibile.
























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per molti.....due autentici miti


.E poi Nagatomo Dilaros,proprio lui,un cane del quale non si è accorto nessuno e che il nostro presidente ha invece ben piazzato al campionato.Un soggetto veramente molto bello,figlio di barù croce santo spirito per una figlia di Icon Bad boll che ha nell' essenzialità della costruzione il suo punto di forza.Di giusta taglia ,assolutamente asciutto e solido con ottima testa e buoni colori,muove bene e in maniera composta a tutte le andature e si lascia ammirare per la semplicità della sua costruzione,insomma l'immagine del vero pastore tedesco senza alcuna esagerazione.Degli altri maschi ho già parlato in altre occasione e mi fa molto piacere che per alcuni di loro,Oscar e Jerry su tutti alcune di quelle che potevano sembrare semplici profezie si siano effettivamente avverate.Poi bolt del colle guasco,soggetto armonico ,di giusta taglia e con ottima famiglia di supporto  del quale cominciamo a vedere in giro qualcosa di molto interessante e Uran di Casa Cesira che per l'occasione ...ha finalmente ha abbandonato "il ROSSO VALENTINO" colore di gran moda in questo momento.Mia nonna mi ripeteva spesso:" chi di rosso si veste di sua beltà si fida" e le nonne come ben sappiamo non sbagliano mai,nemmeno in fatto di moda.












Ps. di tutto quanto taggato ,attenzionato,postato sul mio profilo facebook ognuno ne faccia l'uso che ritiene opportuno:Personalmente utilizzo quella piattaforma solo ed unicamente per anticipare l'uscita degli articoli presenti in questo blog.Nessuno abbia ad offendersi se non rispondo a saluti,non scrivo mi piace(Giammai),non taggo, non twitto,non do segnali di vita.I miei personali stati d animo li comunico personalmente agli amici,magari a mezzo filo ed utilizzo la piattaforma raramente e solo per comunicazioni riguardanti il blog.Tutto quello che penso oppure ho da dire viene comunicato a tutti voi attraverso unicamente quanto scritto in questi post.






Che la vita ci sorrida











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