Muoia sansone con tutti i filistei

Muoia Sansone con tutti i Filistei
Sansone era un personaggio biblico a cui Dio aveva donato una forza fisica incredibile, affinché liberasse Israele dai Filistei, un antico popolo di origine indoeuropea.

Fin da ragazzo era considerato un  eroe , capace di compiere imprese straordinarie. Un giorno si innamorò di Dalila, una donna corrotta ,così la chiamavano ai tempi ,noi  in verità la apostroferemmo diversamente,che su ordine dei Filistei riuscì a carpire nell'intimità il segreto della sua forza che consisteva nel non tagliare mai i capelli. La donna, dunque, mentre Sansone dormiva, gli tagliò i capelli e l’eroe perse così tutta la sua potenza.

Consegnato ai Filistei e imprigionato, chiese perdono a Dio per essersi fatto ingannare e lo pregò affinché gli desse per un ultima volta la forza per vendicarsi.
Fu così che durante un banchetto dei Filistei in cui lui fu esposto  legato alle catene attaccate alle colonne  , riuscì a fare crollare il tempio scuotendo le mura con la sua forza e, prima di morire, pronunciò la famosa frase: “Morte a Sansone e a tutti i Filistei!”
L’espressione si dice ancora oggi per riferirsi a chi, vistosi perso è disposto a tutto, anche a rinunciare alla propria vita, per danneggiare gli altri.
Questa è una frase che la maggior parte di noi conosce o dovrebbe conoscere per averla sentita pronunciare alle  nostre nonne .Vero è però che aldilà della leggenda ,il mito di Sansone ha oggi  dell'incredibile, in tempi in cui la Crescina promette ma non fa miracoli e i più lunghi capelli in circolazione sono quelli di Antonio Conte.







In sas poi,quanto a capelli gli unici che contano veramente  ne sono sprovvisti e sicuramente se qualcuno vuole privarli delle loro forze deve giocoforza tagliare qualche altra cosa..Per molti uomini, perdere i capelli è una vera e propria condanna: non si riesce sempre ad accettare che il tempo che passa possa portarsi via qualcosa di noi. Tuttavia è pur vero che, secondo molte donne, i calvi sono le persone più affascinanti, probabilmente perché considerati particolarmente virili(lasciateci almeno questo): sembra infatti che una sovrabbondanza di testosterone predisponga alla caduta dei capelli.Al momento l'unica cosa certa è che le donne  ci fanno  comunque perdere qualcosa,o con il testosterone i capelli,o con  "qualche altra cosa"  LA VISTA.Ma aldilà di questi giri di parole,mai come in questo momento la storia di Sansone può essere facilmente assimilata alle vicende che si vivono in Sas.I recenti accadimenti,quelli mediatici e quelli..... facebookkini ci dimostrano chiaramente come la nostra società che  vive di numeri che aumentano in maniera esponenziale con gare sempre più partecipate in controtendenza rispetto alla Germania sia in realtà un immensa scatola vuota,che invece che contenere i sacri principi dello sport e della sana competizione è il recipiente delle solite debolezze umane,in alcuni casi tutte italiane,fatte di malversazione,corruzione,accordi sotterranei fra gruppi di persone finalizzate al guadagno,che finchè è lecito penso possa trovare l'approvazione di tutti.I giri di denaro che ruotano intorno al nostro movimento vanno aldilà dell'immaginabile e sicuramente la vendita del singolo cucciolo che  dovrebbe essere la parte predominante dell'attività economica di un allevamento risulta essere in realtà una componente assolutamente marginale.Va da se che in un mondo alla costante ricerca di lavoro o semplicemente di guadagno nel momento in cui si individua un attività da cui si può trarre profitto un po' tutti ci si buttano a capofitto cercando di accaparrarsi la propria fetta .E quando dico tutti intendo dire ...,anche coloro i quali hanno già dimostrato nello svolgimento di altre attività di non essere proprio in "sintonia" con i dettami della legge.Ma quello che veramente mi meraviglia è che tutti noi,  facciamo finta di non essercene accorti e quanto denunciato ed eventualmente ritrattato in vario modo sui social ci fa quasi cadere dalle nuvole.I toni utilizzati in questa circostanza hanno superato anche le logiche del buon senso scatenando una serie di azioni e reazioni che hanno le sembianze di una guerra vera e propria che laddove combattuta in sede legale lascerà sul campo tutti sconfitti .Questo penso lo abbiano compreso tutti dal momento che c'è chi ha subito buttato acqua sul fuoco e chi invece si è dato da fare a correggere i toni e sul balcone tanti sciacalli interessati solo a sapere come andrà a finire,perchè dietro una facciata di adesione incondizionata a questo governo ci sono in realtà  tante persone che sperano che vada tutto a puttane.Io personalmente ,che non ho mai nascosto la mia visione critica nei confronti  di questo consiglio,da cui mi sono apertamente   dissociato pur facendone parte,riguardo all'argomento prove di lavoro lo assolvo ,dal momento che tutti sappiamo perfettamente cosa accade quando lasciamo i cani a brevetto e ...questi..ritornano esattamente come li abbiamo lasciati,preoccupandoci solo che in quei tre /quattro ,mesi rimangano in vita. ,ed abbiamo sempre tollerato che tutto..scorresse almeno fino a quando qualcuno non ha eretto un muro proprio nel bel mezzo dell'autrostrada.In realtà le origini di questo "malcostume " affondano le radici negli anni 80 e contrariamente a quanto si rumoreggia sui social  non è ne la Puglia,ne La Calabria ,ne  la Campania la sede dell"allestimento teatrale" .Ho contribuito personalmente alla formazione dell'attuale classe  dirigente della mia regione e di questo ne sono orgoglioso .Molti di loro li ho scelti personalmente, individuandoli tra le persone più capaci ed oggi nonostante con alcuni di loro ci siano ampie divergenze nelle vedute ,questi uomini ,grazie alle loro capacità sono pressoché insostituibili per l'apporto che danno nel ricoprire gli alti incarichi all'interno della nostra società.E che nessuno si permetta di dire che il malcostume nasce dalle nostre parti.E vi racconto il perchè .Eravamo alla fine degli anni ottanta ed io avevo acquistato da poco la mia prima cagna.Quelli erano tempi in cui la cinofilia si viveva 24 ore al giorno,al mattino ti alzavi e governavi i cani,al lavoro trovavi sempre una pausa per i colloqui telefonici con gli amici e parlavi di cani,al pomeriggio tornavi e  li allenavi e alla sera dopo la doccia via al bar con gli amici a fantasticare di monte ,di acquisti di stalloni in cooperativa(allora facevo anche quello e grazie a quello abbiamo molto di quel che abbiamo in PUGLIA) e di tecniche di addestramento perché a quei tempi....in maniera assai artigianale....addestravamo i nostri cani.Ricordo ancora che il venerdì sera si preparava l'occorrente per le piste del sabato,giornata per i più non lavorativa,lasciando a mollo in una vaschetta con della trippa sporca gli stivali di gomma affinché si impregnassero di odore e potessero lasciare una traccia decisa nel battere la pista la mattina dopo,ai tempi era così.Ci si alzava la mattina alle cinque e via verso i terreni arati che a quell'ora conservano ancora quelle microscopiche goccioline di rugiada necessarie a trattenere gli odori e facilitare il lavoro dei cani più giovani.

Quante soddisfazioni,quante bestemmie,quanti errori e quanta frustrazione quando i nostri cani nella fase di obbedienza anziché avere i colli impiccati come adesso sembravano recitare le orazioni penitenziali.Eh si altri tempi,poi alla fine,sconfitti o vincitori si andava al bar e si faceva colazione tra la gente sbigottita da tanto puzzo....perché qualcuno...ogni tanto dimenticava di cambiare gli stivali.Ovviamente noi a quel puzzo ci eravamo abituati e ancora oggi molti di noi ritengono che non ci sia miglior dopobarba dell'odore dei nostri cani(MAURO DE CILLIS  ndr.).Volevo fare un buon lavoro su quella cagna e non avendone materialmente il tempo decisi di farla "rifinire" da un addestratore professionista.Telefonai ad uno molto in voga ai tempi e mi disse che potevo portare la cagna a.................dove alla domenica si sarebbe svolta una gara..Al mattino presto presi moglie e figli e mi recai sul campo di gara e......mi resi conto subito di come "girasse il mondo".I cani scendevano dalle macchine degli addestratori professionali e si recavano sul campo per la serie di esercizi .Seduto ...a terra ...in piedi ....gli ordini venivano impartiti ma i cani increduli guardavano i conduttori e sembravano voler dire:"ma che stai dicendo stamattina".Al comando di " attaccare" si mantenevano diligentemente "attaccati" ai piedi dei conduttori e alcuni accennavano un abbaio poco convinto.L'unica cosa in cui in realtà riuscivano tutti era "L'INVIO IN AVANTI",solo che andavano tutti così in avanti che nessuno riusciva più a prenderli e spesso venivano "catturati" a gara finita nascosti ognuno dietro un cespuglio.Tornai a casa un po' sconsolato e decisi che quantomeno non avrei più ordinato la trippa sporca ....che tanti guai mi aveva cagionato in famiglia e che  non era nemmeno facile da reperire.Controllai qualche settimana dopo sulla nostra rivista(allora si pubblicavano gare di lavoro e selezioni) e tutti gli iscritti a quella gara avevano superato brillantemente la prova.Per la cronaca la mia cagna fece il brevetto due settimane dopo, e io pagai solo  ottocentomilalire perché a sentire l'addestratore possedevo un autentico "genio".Quello di cui sono assolutamente certo è che sia il giudice  che gli addestratori erano settentrionali..perché ai tempi i cani a brevetto si preparavano quasi eslusivamente al nord e    alcuni di loro...presumo partecipano...ancora attivamente alla vita della nostra società e magari ricoprono incarichi di grande responsabilità(sono passati trent'anni e non mi va di accusare nessuno)..Quindi ragazzi vediamo di farla finita,che a continuare su questa strada qualcuno si fa male.Mettiamo mano ai regolamenti perché anche quando decidessimo di "ritornare a fare i brevetti come Cristo comanda"(a questo punto mi chiedo se se ne siano mai fatti)non abbiamo ne strutture ne  tecnici capaci  a sufficienza per impattare il grosso numero di soggetti che ormai partecipano all'iter selettivo della nostra razza e smettiamola soprattutto di dire che questi cani il brevetto non lo possono fare dal momento che quasi sempre non ci abbiamo nemmeno provato.I nostri cani sono molto migliori di quel che pensiamo,e questo ve lo dice uno che da 35 anni vive il cane in tutta la sua quotidianità  e non date retta a quegli addestratori che ci dicono:"tanto non ce la farete mai"con l'unico scopo di continuare con le soluzioni alternative.Occorre semplicemente lavorare rispettando gli step:scuola materna ,scuole elementari,scuole medie,superiori laurea.Noi saltiamo tutto e lavoriamo solo sulla tesi. Vero è però che questi regolamenti come ho già detto richiedono tempi di esecuzione sicuramente incompatibili con la durata della vita espositiva di un soggetto.Quindi le soluzioni sono due,o si cambiano i regolamenti cosa che a quanto pare sembra  impossibile(SIC!) e non si capisce perché, oppure si rimane con gli stessi regolamenti e la classe giudicante ....."si assume la responsabilità" di essere accondiscendente su alcuni passaggi (riporti,salti,piste).Ovviamente si è accondiscendenti per il bene della società,del socio e della razza,perchè se per esserlo "qualcuno" pretende qualcosa ,si commette un reato.Lo dico da una vita.UN BREVETTO CHE CONTENGA GLI ESERCIZI DI BASE,seduto,a terra,in piedi,a terra libero,condotta con e senza guinzaglio,cambi di direzione  e d'andatura attacco con condotta e lascia,il tutto fatto rigorosamente sul campo.A questo ci possiamo arrivare tutti e ci possono arrivare molti cani.Un brevetto così congegnato è sufficiente per allevare ,per gareggiare e per fare i titoli ma soprattutto per far rivivere i campi,per far tornare a lavorare gli addestratori e per creare nuove vocazioni nel mondo del lavoro(HELP HELP,ADDESTRATORI CERCASI),perchè ricordiamoci che i piloti di formula uno hanno cominciato con il go kart.Poi chi vuole può..... cimentarsi ..oltre, e quell'oltre magari può diventare elemento distintivo.Figuriamoci che una volta gli auslesi tedeschi possedevano quasi tutti il brevetto da pista.

desperados von pendler  al lavoro

.E non chiediamo agli auslese di fare cose diverse,perchè quelli ,come tutti gli altri cani, hanno capacità caratteriali assolutamente nella norma  e spesso addirittura sotto la norma e quindi se chiediamo a questi....."di più",  non facciamo altro che rinvigorire nuovamente il mercato sotterraneo dal momento che quasi nessuno di loro  quel "di più" lo può dare.Oltretutto ,in tutti questi anni l'elemento caratteriale non è mai stato distintivo ai fini del conseguimento dei titoli e l'unica cosa che abbiamo chiesto a quei soggetti che poi lo hanno conseguito è semplicemente di superare la prova caratteriale,cioè non abbiamo mai dato un titolo ad un soggetto perché dotato caratterialmente, ma  spesso lo abbiamo conferito a soggetti anatomicamente ineccepibili ma caratterialmente molto scarsi....ed è inutile fare nomi.Occorre solo la volontà e la voglia di sedersi a un tavolo,con l'unico obiettivo di ricostruire l'impianto morale della nostrà società che è ormai ridotto "allepezze".Per fare questo occorre tanta autorevolezza e un po' di autorità,non serve squalificare a destra e a manca che pure in certi casi è assolutamente  indispensabile,occorre indicare la via e invitare tutti  a seguirla ,MA IN TESTA CI DEVE ESSERE CHI E' AL COMANDO DELLA SOCIETA'.Stiamo tutti molto attenti, la nostra società è piena di gente che nella vita non ha niente da perdere e la storia di Sansone e dei filistei è tutt'altro che mitologica.Oltretutto occorre poi evitare di mettere qualcuno nelle condizioni di non aver nulla da perdere all'interno della società ,perchè non tutti sono" disposti a incassare e portare a casa come il sottoscritto"soprattutto se in giro ci sono più scheletri che armadi.Voglio chiudere con una frase di una persona antica che per anni ha lavorato alle dipendenze di mio nonno e le cui parole sagge  hanno accompagnato la mia infanzia e la mia giovinezza:"pigghiate paura de li fessa"(e...non occorre traduzione dal leccese).

che la vita ci sorrida , ma di questo....come ben sappiamo ne abbiamo tutti sempre bisogno












Ps. Alcune delle "disfatte " tedesche sono assolutamente addebitabili al clima innescatosi che finisce per condizionare negativamente uomini e cani.In Italia i preparatori veri,che sono quei professionisti in grado di intuire e lavorare sui "problemi" si possono contare sulle dita di una mano e sono assolutamente troppo pochi per affrontare le "difficoltà" di tutti.Stante l'impossibilità di reperire in questo momento personale  specializzato,lascio con rammarico i miei cani adulti a casa cercando di lavorare per il futuro.E' un vero peccato,ma i cani sono giovani ed hanno tempo.Preferisco starmene in tribuna a guardare piuttosto che "fare la messa pezzente" a chi quasi sempre vende "aria fritta".Torno abbastanza stanco dalla Germania,dove l'allevamento mondiale fonda le proprie basi su tanti soggetti taliani (ROY,GROOVY,BARU,QUORAN,CRONOS solo per riferirsi agli ultimi)ma torno assolutamente convinto di essere lontano anni luce da quella realtà,fatta di gente che aldilà di tutto quel che si può dire lavora con professionalità i propri cani sul campo  avvalendosi di  tecnici preparati ,sperando esclusivamente di essere contagiato e far contagiare i miei ragazzi  dal senso di emulazione che noi tutti dovremmo provare al cospetto dei grandi.

la mitica natalie



il mitico Klaus