Continuiamo il nostro cammino lungo la storia della nostra razza e lo facciamo attraverso l'unico modo possibile e cioè narrando le "gesta" dei suoi protagonisti, di quei soggetti che nel bene(spesso) e nel male(ogni tanto) hanno traguardato la razza fino ai giorni nostri.Lo faccio perché la rubrica i "cani della leggenda" è molto seguita sul blog, segno evidente che i giovani(che rappresentano la gran parte dei lettori ,essendo il blog uno strumento consultabile solo via web e quindi non alla portata di un pubblico indistinto)sono molto sensibili ed interessati alla storia della nostra razza ed hanno compreso che non c'è futuro senza memoria,laddove quest'ultima è necessaria a comprendere da dove siamo partiti.....dove ci troviamo ....e soprattutto dove vogliamo arrivare.Solo conoscendo la storia evolutiva della nostra razza la possiamo apprendere appieno e trarne le conclusioni utili per ben allevare,guardando soprattutto alle prospettive future.
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quando von arminius |
Il mio maestro De cillis per spiegarmi l'evoluzione della nostra razza, mi fece un esempio di una semplicità disarmante:"Immagina che la nostra razza sia un pallone in caduta libera lungo una strada in discesa e l'allevatore possieda un bastoncino col quale puo' dare un colpo a destra e uno a sinistra per tenere il pallone quanto più possibile al centro della carreggiata evitando così che la sfera possa finire fuori strada.Tornando al nostro cane quindi, queste deviazioni possono portare pericolosamente verso l'ipertipo ,cioè quel soggetto dove le peculiarità della razza sono così esasperate da renderlo quasi una caricatura oppure verso l'ipotipo cioè verso quel soggetto che la razza la ricorda vagamente .Ecco,questo è l'allevamento,questa è l'evoluzione ,questa è la selezione di una razza.Penso sia chiaro a tutti,se riteniamo corretto il pensiero del De cillis quanta responsabilità abbiano gli allevatori e soprattutto le società specializzate nei confronti del benessere delle razze canine.Ma torniamo al nostro racconto.Correva l'anno 1981 ,gli echi lungo le strade del mitico 1968 non si erano ancora attenuati e in un piccolo land della Baviera,non molto distante dall'Italia ,nella casa di un modesto boscaiolo tedesco,si preparava una grande rivoluzione,almeno per la razza del cane da pastore tedesco.
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THE LEGEND |
A distanza di appena 8 mesi l'uno dall'altro ad opera di una modesta massaia,dal fisico smilzo , poco adatta alla competizione e quindi immediatamente adibita alla riproduzione,palme von wildsteigerland, videro la luce due "nazareni",due fratelli che da soli ,forti del lascito ereditario degli antenati canto arminius e quanto wienerau,avrebbero completamente trasformato la razza,portandola dal cane lupo degli esordi al mitico pastore tedesco dei giorni nostri.Come spesso avviene....soprattutto nelle migliori famiglie c'è il figlio buono,onesto,lavoratore,timorato di Dio,simpatico gioviale e sempre pronto ai comandi della mamma e quello un po' così,attaccabrighe,rissaiolo,scontroso ed intrattabile ,viziato ed introverso,un pazzo scatenato ma forse proprio per questo "il cocco di mamma".Due fratelli immensamente grandi e così diversi tra loro,che rispondevano al nome di Uran ,il buono, e Quando , il matto da legare. Nascono entrambi da affissi importanti che hanno veramente fatto la storia e per noi pastoristi possono essere ritenuti a ragione, patrimonio dell'umanità:Von Wildsteigerland e Von Arminius.
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MARTIN GOBEL E URAN |
Il titolare del primo è un modesto boscaiolo che abita una zona incantata poco distante dall'Austria e dall'Italia,con cani che scorrazzano fra abeti e ruscelli ghiacciati ai piedi dei monti coperti di neve.Andando in tempi diversi in questo posto ci si sarà resi conto facilmente come Uran,Eiko,Yago, e per finire Karly von Arminius tutti nella proprietà di Martin Gobel ,abbiano trasformato grazie ai loro lauti guadagni rivenienti dalle monte una modesta falegnameria in una segheria industriale e una piccola casupola in legno in una moderna baita degna dei migliori Resort.Il titolare del secondo invece era Hermann Martin,cresciuto all'ombra del grande fratello Walter titolare dell'affisso Wienerau e ritenuto da tutti il più grande giudice di cani da pastore tedesco .Dal grande sodalizio tra un modesto boscaiolo e questo grande tecnico nacquero quelli che a mio parere possono essere considerati i più grandi interpreti della razza:Uran von wildsteigerland e Quando von Arminius.Qualche maldicente sosteneva che in realtà dietro la produzione dei Wildsteigerland ci fosse comunque e sempre la mano di Hermann ma personalmente sono dell'avviso che entrambi si completassero a vicenda e se Hermann può essere considerato il più grande direttore d'orchestra ,Martin Gobel è sicuramente uno dei più grandi esecutori.Quando von Arminius ,nasce in una nidiata fortunata , la più importante cucciolata della storia ,quella che in seguito sarebbe stata denominata semplicemente la "Q" Arminius.
Con lui nascono due importantissime fattrici,Quana e Quina che attraverso la riproduzione dei loro migliori figli maschi e cioè Cello romerau,jago von wildsteigerland e soprattutto Mark von haus Beck,hanno esercitato sull'allevamento contemporaneo un influsso equivalente se non addirittura superiore a quello di FEDOR ,URAN e QUANDO.Come potete facilmente immaginare una cucciolata di portata storica che unita all'apporto del fratellastro Uran ha completamente ridisegnato la razza ,cancellando con un colpo di spugna l'apporto di ogni soggetto alternativo(ne fece purtroppo le spese anche il grandissimo Gundo von Trienzbactal)perché tutto ciò che in seguito venne concepito al di fuori di quelle famiglie,sembrava non rientrare nei gusti di nessuno.Unico a resistere fu il mitico fanto von Hirscel,delle cui gesta abbiamo già narrato.Alla stessa famiglia appartenevano Quino che oggi ritroviamo nel pedigree di diversi soggetti di punta e Quindo,che ha lasciato una buona traccia del suo passaggio in Italia,facendo da lievito madre per alcuni allevamenti di fama.
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quindo e franco dolci |
Questa grande famiglia però ,sembrava essere stata concepita nel Bronx,famigerato quartiere di New York.Tutti robusti e palestrati,con i giubbotti di pelle e i tatuaggi ben in vista sul corpo, in costante pendolarismo tra servizi sociali e box,insomma ,veramente un famiglia di matti.Arti lunghi,robusti,affascinanti almeno quanto irascibili e scontrosi,tutti con i nervi costantemente a fior di pelle e fra tutti Quindo e Quando,erano quelli veramente matti da legare.Quando era un soggetto grande ,robusto,dal telaio di ampio respiro ,dall'eccellente pigmentazione ereditata dal padre xaver e con notevole solidità trasmessagli invece dalla mamma palme,caratteristiche queste,solidità e potenza quasi sempre in antitesi tra loro e che riescono a coniugarsi esclusivamente nei soggetti di gran classe.Ovviamente,come già detto il carattere era alquanto introverso e diciamolo,non del tutto equilibrato.A differenza di Uran,riprodusse molto meglio nei maschi( 3 auslese)che nelle femmine (un auslese) ma si distinse soprattutto per un ottimo prodotto medio.Ma a Quando dobbiamo essere grati soprattutto per aver riprodotto uno dei soggetti dal maggior impatto visivo della storia,unico ad avermi lasciato letteralmente senza fiato:Odin von tannenmeise,il quale entrò prepotentemente nella storia dell'allevamento mondiale riproducendo in breve tempo 3 sieger e una vicesiger, record assoluto per qualità di piazzamenti.
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Odin von tannenmeise |
Odin era un soggetto meraviglioso,grande robustissimo,coloratissimo in epoche in cui non c'era ancora il permanganato,ma scarsamente nevrile e con basso temperamento.Allora erano altri tempi e raramente si facevano sconti ai soggetti poco dinamici e durante i campionati dovevi reggere il ritmo per restare tra i grandi.Nelle gare impegnative,come ad esempio i campionati,Odin soffriva e non era difficile scorgerlo fermo ai box con il suo conduttore che gli sventolava in faccia l'asciugamani come fanno gli allenatori per i "pugili suonati".Questo impedì a Odin di ottenere grandi traguardi espositivi e durante il campionato il grande Hermann lo tenne comunque tra gli auslese e alla fine prese il microfono e disse:"Lo so ,potrebbe muoversi meglio,ma il cane non è fatto esclusivamente di movimento e lui ha tipo da vendere"(affermazione riportata dal De cillis).E poi Odin aveva una testa ,che da sola diceva la razza,grande quanto un televisore a colori e con un intensa espressività.Tra i suoi figli più importanti ,Zamb von Wienerau e Jeck von Noricum e da li quasi tutta la razza moderna.
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da quando a odin a jeck,incredibile cambio di profili in 2 generazioni |
Odin, che soprattutto tramite il figlio jeck von noricum ha contribuito in maniera determinante al processo di modernizzazione della razza fu venduto ancor giovane in oriente per poi essere recuperato in tarda età e un pò malandato ad Hong Kong dal suo allevatore Gerd Reims.Eppure nonostante la breve permanenza in Germania e il numero limitato di monte è entrato prepotentemente nella storia dell'allevamento mondiale e possiamo tranquillamente affermare che con lui e con il padre Quando il pastore tedesco ha raggiunto sicuramente i massimi livelli di tipicità ,classe e potenza ,per poi degradare "inesorabilmente" fino ai giorni nostri. Ovviamente sia Quando che Odin sono stati dei prototipi,soggetti che difficilmente avrebbero condotto un gregge con successo,ma il loro apporto alla razza è stato indispensabile e se Uran,fedor e il moderno Grovy rappresentano fenotipicamente il vero cane da pastore ,Quando e Odin con la loro potenza e il loro tipo sconfinato sono serviti a raccontare la razza ed a farla amare al grande pubblico.Se con Uran il nostro cane ha mantenuto le caratteristiche positive(solidità e lunga resistenza al trotto) ed è rimasto " lupo" , con Quando e Odin è divenuto il pastore tedesco che oggi noi tutti conosciamo ed amiamo.Al grande Hermann,che sicuramente non fu uno stinco di santo e perseguì comunque i suoi personali interessi(si dice che di tutti i soggetti di punta possedesse una quota),dobbiamo la capacità...che sembra essersi perduta.. di miscelare alcune caratteristiche a seconda dell'esigenze del momento,facendo sì che nelle classi adulti di quegli anni meravigliosi non mancasse mai nessuna delle peculiarità positive della nostra razza sebbene ognuna di esse affidata a protagonisti diversi.Uran portò la correttezza e la solidità,Fedor e Mark,l'ampiezza del passo e la scioltezza del movimento,Jeck von trienzbactal la resistenza e il carattere,Quando e Odin la potenza e il tipo infinito che calamitava lo sguardo di chiunque li guardasse.Quando è stato uno dei protagonisti di quell'epoca d'oro che furono gli anni 90 e noi che li abbiamo vissuti li ricordiamo con profonda nostalgia.Allora i cani erano diversi,le società e soprattutto l' SV erano diverse e sebbene il businnes anche allora rappresentasse un aspetto importante non era la finalità unica e totalizzante come adesso.La nostra è una razza in continua evoluzione alla ricerca di una sua stabilità messa sempre in discussione dall'avvento di nuovi protagonisti ,il cui apporto va sempre comunque "pesato" con attenzione.Ecco perché il buon allevatore deve sempre tenersi aggiornato e rimanere al passo con i tempi,non c'è posto per la nostalgia e purtroppo molto spesso è necessario tapparsi il naso ed andare avanti,tenendo comunque sempre saldo il timone verso la meta con in mente le" stelle polari da cui non si può prescindere:TIPO,PROPORZIONI,SOLIDITA',CORRETTEZZE,CARATTERE.Poi per il resto,come per tutto,occorrre solo un po' di buona fortuna.
che la vita ci sorrida...e la fortuna anche
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