L'umanità si rese conto ben presto di quanto fosse vero il detto degli antichi "il cazzo non vuole pensieri" (le attività sessuali necessitano di tranquillità) ,dal momento che il poderoso benessere economico raggiunto in quel periodo aveva portato come conseguenza un aumento esponenziale delle nascite e ...presumibilmete delle attività sessuali ,volendo escludere a priori il possibile intervento dello spirito santo che solitamente veniva chiamato in causa eslusivamente per le nascite al di fuori del matrimonio.
Se consideriamo invece il vistoso calo demografico dei giorni nostri dobbiamo dedurre che la nostra generazione, di pensieri deve averne anche troppi ,volendo escludere categoricamente che il famosissimo maschio latino possa essersi improvvisamente trasformato in un disperato pippaiolo seriale.Vedremo cosa ci regalerà questo periodo alquanto singolare e se come ritengo non assisteremo alla ripresa delle nascite è probabile ci possa essere quantomeno una drastica riduzione dei figli nati fuori dal matrimonio viste le difficoltà di spostamento e circolazione fuori dalle mura domestiche.La residenza forzata mi ha spinto a frequentare più assiduamente i social fraternizzando allegramente con tutti coloro i quali hanno riempito a vario titolo le mie giornate con rubriche dedicate ai cani, manifestazioni virtuali con classifiche e foto che hanno dato vita ad una sorta di "karaoke del giudizio" che ha offerto la possibilità ad alcuni ragazzi intraprendenti di sperimentarsi nella veste di giudice.Ho sempre pensato che quella del Karaoke possa essere un attività da istituire all'interno delle sezioni (magari alla domenica con i cani degli amici)con lo scopo di esercitare i ragazzi al giudizio e dare vita ad una specie di vivaio che potrà un giorno irrobustire la "prima squadra" sempre alla "disperata" ricerca di nuovi talenti.Noi in realtà nella nostra sezione lo facciamo da tempo e con buoni risultati.C'è poi chi , coperto esclusivamente da foglie di fico grandi abbastanza da tutelare il turgido attrezzo ha sfilato elegantemente sul web.Quale momento migliore di questo quindi per guardare al futuro della nostra società e progettare con calma l'uscita dal tunnel, che appare per noi cinofili tutt'altro che prossimo.A tal proposito ho molto apprezzato le proposte fatte dall'opposizione ,circa la semplificazione dell'iter per il conseguimento del titolo di auslese in un anno in cui è molto difficile ottemperare alle prove richieste,come pure l'iniziativa del consiglio di istituire la "rubrica" RADIO SAS che ha lo scopo di orientare il socio in un periodo come questo caratterizzato dall'immane diffusione di "cazzate" ad opera del primo che si alza.Potrebbe essere una cosa molto utile ad esempio, pubblicare sul sito della sas,debitamente tradotte le varie circolari Sv,evitando le demenziali interpretazioni di Google traslator che ci inchiavicano quasi sempre in concetti privi di fondamento. Sono dell'avviso che in futuro,la parola d'ordine dovrà essere "SEMPLIFICARE",perchè se è vero che "il cazzo non vuol pensieri" è altrettanto vero che ...la cinofilia in tempi di guerra ne vuole ancora meno.Noi non sappiamo,per cominciare,se i campionati si svolgeranno e il buon senso mi fa pensare che per quest'anno dovremmo passare la mano,a meno che non ci si organizzi diversamente..Le scuole riprenderanno a settembre e i campionati di calcio ,che girano pezzi di Pil consistente, potrebbero essere disputati ad agosto a porte chiuse.Andremo al mare muniti di distanziometro,sperando che almeno quello funzioni un po' meglio del cinometro dei giudici tedeschi e gli stabilimenti balneari si stanno attrezzando con strutture divisorie in materiali piuttosto fantasiosi.I cinema e i teatri riapriranno a dicembre e penso dovremo aspettare i vaccini per un ritorno alla vera normalità di attività ad alta promiscuità come bar e ristoranti.In un contesto drammatico come questo,con l'intero mondo in recessione,dove le gravissime crisi del passato(torri gemelle,mutui subprime e fallimento Lehman brothers ) appaiano delle semplici sbucciature al cospetto di una profonda ferita come questa,proporre la nostra attività ludica che è un evento ad alta promiscuità umana e che muove montagne di Pilu più che pezzi di Pil mi sembra alquanto fuori luogo. Oltretutto questa pandemia ci ha dimostrato che anche il padre di famiglia più libertino deve sottostare a vincoli sulla circolazione, perché se è vero che ognuno di noi è libero di fare della propria vita ciò che vuole è anche vero che "circolando liberamente" si rischia di giocare con la pelle degli altri.Non so a casa vostra ,ma nella mia ci sono strumenti di protezione antivirale degni della Nasa e rientrarci una volta tornati dal lavoro è tutt'altro che facile.Doccia all'esterno di quelle estive magari con la temperatura che a stento supera i dieci gradi,dissoluzione di guanti e mascherine utilizzate magari solo per aprire il cancello e misurazione costante della temperatura almeno tre volte al giorno.Anche quello che è già cotto si ricuoce nuovamente e spesso si decide "a cautela" di dare una sbollentata all'acqua minerale prima di berla.Quando io o mio figlio obiettiamo che forse si sta esagerando un pochino,mio suocero dall'alto dei suoi 86 anni e mia nipote dal basso dei suoi tre ci guardano con occhi trudici come per dire : "ASSASSINI".
Quando l'incontinenza colpisce pisello e cervello |
Voglio però avere uno spirito positivo e sono sicuro che per fine estate questa brutta storia sia solo un lontano ricordo.Penso però che allo stato dei fatti l'obiettivo primario dell'associazione debba essere quello di dare continuità all'iter selettivo della razza dando la precedenza più che alle manifestazioni espositive alle prove di lavoro e di selezione.Si potrebbe in questo momento pensare di rivisitare l'intero iter selettivo ,lasciando fermi i pilastri dell'igp e della resistenza come prove per adire alla selezione(di concerto con la Germania .SIC!).La nostra ripresa dovrebbe avvenire attraverso delle prove di lavoro o di selezione su base regionale .Mi spiego meglio:Ogni regione potrebbe organizzare diverse prove di lavoro o selezione a seconda del bisogno alla quale possono partecipare esclusivamente cani e proprietari residenti nella regione nel numero massimo di dieci.Il brevetto o la selezione si svolgerebbero a porte chiuse e l'ingresso al campo consentito esclusivamente al cane e al proprietario senza la possibilità di essere in alcun modo assistiti da terzi seppur in veste di semplici accompagnatori.In questo modo con 10 conduttori , un giudice e un figurante per manifestazione potremmo garantire un adeguato distanziamento sociale e una limitata circolazione sul territorio nazionale.In caso di numeri importanti le prove,da concludersi tassativamente in giornata, potrebbero continuare nelle giornata successiva,garantendo però anche in questo caso il numero massimo di dieci presenze per giornata sul campo.Lo svolgimento delle prove a porte chiuse ,fermo restando l'eventuale presenza di un delegato avrebbe esclusivamente lo scopo di evitare ogni possibilità di assembramento e a coloro i quali dovessero obiettare l'assenza di un adeguato sistema di controllo voglio ricordare che un intera generazione di studenti si maturerà probabilmente con esami via internet e che molti medici di domani sosterrano la tesi di laurea via Skype. Penso non ci sia bisogno di sottolineare che l'attività primaria del consiglio dovrà essere volta eslusivamente alla tutela dei soci,rendendo il loro percorso in un momento così difficile il più semplice possibile ,avendo bene in mente un principio di base: se tuteliamo i soci ,tuteliamo anche la società.Non sappiamo quando e in che modo usciremo da questa situazione che non ha precedenti nella storia,dal momento che mai il mondo si era fermato in ogni angolo del pianeta ma esperienze analoghe, assimilabili solo alle guerre mondiali ,ci dicono che le grandi crisi sono spesso foriere di immense opportunità sul lungo periodo ,mentre nel breve lasciano sul campo un numero incalcolabile di caduti ed una repentina contrazione del benessere generale,con i ricchi che diventano sempre più ricchi e i poveri ... che impoveriscono sempre di più.Quindi mai come in questo momento la nostra cinofilia deve essere un momento di distrazione e di svago e non una fonte di problemi.Quanto al campionato,suggerirei qualora si dovesse svolgere, il divieto di iscrizione per gli espositori stranieri,perchè non vorrei che i professionisti delle altre nazioni si riversassero in massa sul nostro, rendendo vano il distanziamento sociale tanto auspicato(qui si tratta oltretutto di distanziamento fra popoli che hanno capacità diverse di resistenza al virus).Si potrebbe poi istituire una "classe libera" con requistiti particolari:vi potrebbero partecipare esclusivamente soggetti in un età compresa tra i due e i tre anni,muniti di dna ed esenzione da displasia e che dovrebbero comunque sostenere la prova dell'attacco.Lo scopo sarebbe quello di dare la possibilità a tutti quei soggetti giovani che non hanno potuto mettersi in regola con i requisiti a causa delle problematiche ben conosciute di avere comunque una certa vetrina(Con qualifiche da stabilire compatibilmente con i regolamenti)evitando quindi per tutta una generazione di perdere un anno agonistico. Questo è un momento in cui l'arresto forzato delle nostre attività può portarci a riflessioni analitiche sullo stato di salute della razza e dare vita a iniziative volte a rendere agevole un iter selettivo già messo profondamente in discussione prima delle vicende pandemiche.Un campionato di dimensioni ridotte e magari alla fine di ottobre ,ci consentirebbe di valorizzare ulteriormente il prodotto interno ed avere una panoramica reale sullo stato di salute del prodotto Italiano.Si potrebbe ricominciare con raduni su base eslusivamente regionale appunto allo scopo di evitare i grandi assembramenti.Oppure potremmo addirittura organizzare due mini campionati,uno al nord ed uno al sud ,sempre allo scopo di girare su numeri molto contenuti(E' un idea).E' un periodo difficile ma il tempo che abbiamo a disposizione deve essere speso per riflettere sullo stato dell'arte e interrogarsi sul pesante grado di disaffezione verso la nostra razza in Italia e nel mondo e sul perché questo iter selettivo è considerato da tutti irto di difficoltà ed economicamente insostenibile.Ma ripeto,occorre essere positivi e approfittare di questa sosta per meditare e riflettere.Personalmente ho letto alcune "dichiarazioni" tedesche che mi fanno comprendere come "questi" non abbiano ben capito la situazione che già in fase pre-pandemica era drammatica.Chi intende svolgere una funzione di indirizzo e di coordinamento nel mondo deve lavorare ad una improcrastinabile omogenizzazione e semplificazione dei vari regolamenti evitando di fare la lepre quando gli altri sono lumache..Ma questa è la strategia tedesca,correre a perdifiato sperando che chi sta dietro si perda nella corsa sfinito .La logica vorrebbe ad esempio che l'iter selettivo di una nazione fosse riconosciuto e valido dappertutto.La ripresa delle attività dovrà passare necessariamente attraverso un abbattimento dei costi generali anche e soprattutto attraverso la riduzione delle prove necessarie .Non voglio essere ripetitivo ma ritornare alla vecchia formula displasia-dna-resistenza-igp1 selezione,potrebbe già dare un consistente ristoro al socio senza impoverire minimamente le note caratteriali della razza.Richiedere il semplice igp1 per il conseguimento del titolo almeno per le femmine e la reintroduzione del titolo anche agli ancora ammessi,come proposto in altre nazioni,potrebbe ampliare la rosa di partecipazione anche a soggetti che a priori non concorrono perché impossibilitati ad aspirare a posizioni di punta(non dimentichiamo che uno dei pilastri della razza moderna è il famosissimo ancora ammesso Jeck von Noricum così come non dobbiamo dimenticare nemmeno che uno dei pilastri dei nostri giorni è un altrettanto famosissimo cane displasico.....e Dio non voglia dovessimo richiamare a controllo i tanti titolati del mondo.....).Spero di aver dato qualche spunto di riflessione alla società e ai nostri soci che mai come in questo momento hanno dimostrato sul web di essere carichi di iniziative,consapevole del fatto che l'esternazione delle idee e la loro condivisione rappresenta la condizione necessaria per la nascita di nuovi programmi e progetti ambiziosi.Ho sempre pensato in verità che la migliore fra le società possibili è sicuramente quella che si muove al passo con i tempi ma soprattutto quella che modula i propri ritmi a quelli sostenibili dalla gran parte dei suoi soci .
Ragazzi,la vita continuerà a sorriderci,siatene certi.
Ps. Non ho mai chiesto a nessuno di condividere i post di questo blog che si avvia ormai a toccare le settantamila visualizzazioni complessive.Data la difficoltà del momento che viviamo forse è importante sostenere con le idee e con le iniziative le attività della nostra società,quindi chi in sostanza condivide quanto da me esposto può a sua volta socializzarlo con i propri amici o con i propri conoscenti al fine di elaborare nuove e più articolate iniziative.
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