La mia è una mamma trionfante ed amorosa ,soprattutto una donna paziente,di quelle che prende cazzotti ma non traballa ed ogni volta che esco da casa mi raccomanda tuttora di mettere il giubotto pur sapendo con certezza che continuerò ad andarmene "passeggiando" in maniche di camicia.Le mie sorelle,che hanno sempre vissuto con cristiana rassegnazione il fatto che io fossi ..a loro dire... il cocco di mamma, la guardano con pietà e gli dicono:"UE MA,quello neppure ti ascolta",ma lei gli risponde piccata: "gutta cavat lapidem"(la goccia perfora la pietra).In realtà lo confesso,continuo ad andarmene in giro tutto nudo sotto la pioggia, spesso "cercando i temporali",ma penso sia arrivato il momento di ascoltare i consigli di mia madre,dal momento che il mio amico ortopedico ma soprattutto le Tac di contrasto mi chiedono con insistenza come faccio a reggermi ancora in piedi.Sono fatto così e sulle cose in cui credo fermamente ...non mollo..e non ci sono collari elettrici che mi possano redimere,potendo vantare tra le mie numerose " cariche onorarie" anche quella di amministratore delegato dell'ENEL.In questi giorni si parla tanto sul web,si discute di cani,si organizzano raduni virtuali,si fanno ricerche e si propongono quiz,chiedendo alla tribù di riconoscere un gran cane del passato oppure un noto conduttore con una trentina di chili di troppo(che poi è quasi sempre il nostro presidente),sempre con gusto e con moderazione,con l'unico intento di passare il tempo e perché no fare un po' di conversazione.Non mancano in verità le polemiche e quando qualcuno si lancia in argomentazioni tecniche rischia di "passare" per professore, al quale però nessuno è disposto a riconoscere una cattedra.Il dialogo è importante,ed il sapere per essere tramandato, ha bisogno del verbo e non è necessario essere titolari di una cattedra per affrontare un argomento.Del resto restando nel campo delle opinioni,quasi tutti i critici musicali non sono musicisti,ma questo non ha impedito a Mario Luzzatto Fegiz,di essere considerato uno dei più apprezzati intenditori di musica leggera .
Gianni Brera con il mitico Abatino,soprannome da lui coniato per il Gianni nazionale |
ursus von batu |
il pastore tedesco classico |
il pastore tedesco evoluto |
Remo,quando lo standard incarna la funzione |
UN CANE SCORRETTO E' UN CANE COSTRUITO MALE CHE MANIFESTA CHIARAMENTE I SUOI DIFETTI DI COSTRUZIONE ATTRAVERSO IL CEDIMENTO DEI PILASTRI,CIOE' DEL PARALLELISMO TRA GLI ARTI.
Lo standard è quello,è perfetto e non necessita di alcuna modifica.
Noi dobbiamo recuperare quanto più è possibile un cane essenziale,senza eccessi, perché come diceva il grande Michelangelo per raggiungere la bellezza assoluta occorre eliminare tutto ciò che è superfluo.A chi attribuire la colpa dei disastri dei nostri giorni?Francamente mi riesce difficile pensare all'incompetenza,lo standard è talmente semplice che sono riuscito a comprenderlo persino io,ma sono dell'idea che sia più utile trovare le soluzioni.
la chiaccheratissima testa di Mentos |
Il pastore tedesco è un opera artificiale dell'uomo costruita attraverso un progetto perfetto definito su carta e sta a noi muratori rispettarlo alla lettera.Il lupo ad esempio,ritenuto da tutti il trottatore per eccellenza,deve sottostare ad alcune leggi ed un lupo con gli arti corti o con il torace profondo o con i metacarpi deviati avrà vita breve.Per lui la selezione è naturale e non passa attraverso le gare o i cinometri.Lo standard per come è concepito è un punto di arrivo e non può essere modificato ogni volta che "facciamo deviazioni volontarie".Poi possiamo dire che il nero focato è di moda più del grigio,possiamo inventarci a scopi commerciali una variante nerazzurra del pastore tedesco visto che questo è l'unico campo dove il "bianconero" non è vincente ma non possiamo stabilire "evoluzioni" della razza in funzione di come " l'abbiamo ridotta" in un dato momento storico.Noi siamo gli artefici del successo del nostro cane come pure i responsabili del suo declino.Insomma come dice De Gregori "la storia siamo noi",nessuno si senta offeso"come spesso succede quando tocchiamo questi argomenti" ,la storia siamo noi ,nessuno si senta escluso",tutti hanno il diritto e il dovere di esporre la propria opinione,la storia siamo noi e sarà la storia che ci dirà se abbiamo torto o ragione" .Ritengo ormai ultimata la fase di evoluzione verso un concetto ideale di standard ,molto spesso raggiunto o quanto meno avvicinato sul finire degli anni novanta da molti soggetti e dobbiamo attestarci piuttosto su una fase di mantenimento che si sta rivelando tutt altro che facile.Abbiamo stabilito "per postulato" che il cane ideale non esiste,cionostante ,soprattutto in passato,moltissimi cani alla perfezione ci sono arrivati molto vicino ed in alcuni casi la hanno addirittura incarnata.Il declino anatomico della nostra razza è cominciato quando il mondo degli affari ha alimentato quello dello spettacolo e quando soggetti di scarso valore ma in mani potenti hanno conseguito traguardi non alla loro portata.
Mentos,collo un po' biricchino,ma.................. |
Molto spesso si è utilizzata la tecnica dell'annacquamento,cioè introdotto pregi nell'allevamento da parte di soggetti che ne erano si portatori ma che recavano con loro gravissimi difetti sperando nella immane capacità della razza di smaltire ogni sorta di tossicità.In pratica è come farsi una flebo disintossicante inserendoci dentro qualche goccia di cianuro.Oltretutto alcuni tra i cani più belli degli ultimi anni sono soggetti borderline,delle autentiche linee di confine , aldisotto delle quali non è possibile scendere senza sconfinare nell'IPERTIPO e soprattutto questi soggetti non possono assurgere a modello.Occorre quindi ben allevare,ritornando a investire sui maschi redarguendo a gran voce tutti coloro i quali,e sono tanti, lo sconsigliano ,perché inutile ,è dispendioso economicamente e non porta benefici apprezzabili.Il risultato è che abbiamo una classe adulti maschi in Italia ridotta all'osso ,una classe giovani tutta da inventare ed una scarsa variabilità genetica.I maschi con belle mamme e rivenienti da grandi famiglie vanno cresciuti,vanno sostenuti,vanno usati,anche perché la storia dimostra che non tutti gli dei sono a loro volta figli di Dio ed Uran,Quando e l'ultimissimo Willi ne sono testimonianza.Alla recente sieger tedesca almeno nove tra i primi venti soggetti non erano corretti e questo senza tema di smentita.Voglio rammentare che gli auslese,vale a dire i fuoriclasse,dovrebbero garantire all'interno della popolazione di una razza la correzione dei difetti presenti e non il contrario.Non è possibile che un intera popolazione venga sacrificata per correggere i difetti di cui gli auslesi sono portatori. Io sono figlio di mia madre e sono trionfante ed amoroso e difficilmente traballo.Mia madre continuerà a raccomandarmi di mettere il giubbotto ed io imperterrito continuerò a raccomandare ai "guardiani" dell'allevamento di vigilare sullo stato di salute della razza, "gutta cavat lapidem".La mia tac di contrasto e tutte le indagini diagnostiche mi dicono che forse è arrivato il momento di dar retta a mia madre, il vuoto negli stadi,la caduta verticale dei soci e il numero di cuccioli di pastori tedeschi nati nel mondo ci dicono quantomeno di riflettere e correre ai ripari.
Groovy,a mio parere uno dei cani più belli degli ultimi anni, una linea di confine però, da non superare |
Su questo occorrerà discutere o quantomeno dare ognuno il proprio contributo,perchè dire la propria non è una forma di delazione o un atto di accusa nei confronti di qualcuno che prima o poi ce la farà pagare.D'altra parte però non si può fare sempre e soltanto gli opinionisti e guardare i cani dal buco della serratura(Capetti),occorre sperimentarsi e buttare qualcosa nel ring,perchè allevare è sicuramente molto più difficile che avere delle opinioni da spendere.A nessuno viene chiesto di produrre Auslesi in quantità industriale ma di essere presenti ogni tanto in classe adulti si.Chiudo dicendo che il sieger della classe regina oltre ad essere la migliore rappresentazione della razza in quel dato momento storico deve necessariamente incarnare colui(colei) che meglio rappresenta la funzione per la quale la razza è stata creata,che è ,è stata e rimarrà la conduzione del gregge.Noi non creiamo ninnoli da salotto,alleviamo cani da pastore destinati ad accompagnare il gregge sotto il sole per chilometri senza mai stancarsi,che all'occorrenza diventano guardiani e soprattutto compagni di vita,e poco importa che le greggi non esistano più.In quest'ottica sarà facile comprendere perchè ne Ballack ne Gary ne Omen e tanto meno la Gamba come all'epoca fu per Odin potevano diventare sieger.In questo i responsabili tedeschi hanno fallito miseramente,ciccando ultimamente le figure più importanti .Questi soggetti dovevano sicuramente raggiungere il titolo di auslese ma il sieger è altra cosa. Oltretutto alcune foto postate su facebook da noti espositori o giudici stranieri pongono seri dubbi non solo sulla sanità della nostra razza ma soprattutto sulla sanità di mente di chi le pubblica ,con la punta dell'ileo situata quasi all'altezza del carpo.
i punti di svolta nella selezione:differenza di profili superiori e inferiori su soggetti auslese di epoche diverse |
In giro sento sempre più spesso parlare di autarchia selettiva ,e cioè della capacità dell'allevatore di stabilire in proprio la validità dei soggetti che alleva aggirando completamente l'iter selettivo ,affidandosi eslusivamente alle proprie competenze.E' una scelta grave anche quando ponderata ,da mettere in relazione all'insostenibilità dell'iter per la gran parte degli espositori ma anche alla crescente consapevolezza dell'inutilità di alcune prove.Gutta Cavat Lapidem.........diamoci un taglio e in fretta.Per il resto un consiglio dopo quasi quarant'anni di cinofilia :Inforcate la vostra biciletta al mattino presto,ogni giorno con al fianco il vostro cane,percorrete allegramente almeno cinque chilometri e se al ritorno il vostro amico sarà ancora fresco come una rosa ed anzi vi inviterà a continuare allora potete star certi che state investendo su un vero pastore tedesco ,cinque chilometri non sono pochi ,provate a percorrerli a piedi a velocità sostenuta e ve ne renderete conto.E' un esercizio semplice e senza alcuna controindicazione,male che vada avrete smaltito un po' di trigliceridi e colesterolo,e questo non ha mai fatto male a nessuno.
Che la vita ci sorrida
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