giovedì 14 maggio 2020

gutta cavat lapidem

Ognuno di noi  ha avuto o ha la fortuna di avere   una madre premurosa, sempre  prodiga di consigli, raccomandati  con l'unico scopo di evitarci se possibile gli errori commessi da lei.Le mamme come ben sappiamo,gridano  come il Battista  nel deserto  certe di non essere ascoltate,perchè in realtà i figli non vogliono proprio comprendere che  indossare la maglia di lana ai primi di dicembre  difende dal freddo ma soprattutto dai malanni futuri.Anche io come gli altri mi ostino a "indicare la via"ai miei ragazzi ormai conscio del fatto che  se avessi ascoltato mia madre , probabilmente non sarei costretto a chiamare quotidianamente  il carro attrezzi solo per alzarmi dal letto.
Buona Giornata
La mia è una mamma trionfante ed amorosa ,soprattutto  una donna paziente,di quelle che prende cazzotti ma non traballa  ed ogni volta che esco  da casa mi raccomanda  tuttora di mettere il giubotto pur sapendo con certezza che continuerò ad andarmene "passeggiando" in maniche di camicia.Le mie sorelle,che hanno sempre vissuto  con cristiana rassegnazione il fatto che io fossi ..a loro dire... il cocco di mamma,  la guardano con pietà e gli dicono:"UE MA,quello neppure ti ascolta",ma lei gli risponde piccata: "gutta cavat lapidem"(la goccia perfora la pietra).In realtà lo confesso,continuo ad andarmene in giro tutto  nudo  sotto la pioggia, spesso "cercando  i temporali",ma penso sia arrivato il momento di ascoltare i consigli di mia madre,dal momento che il mio amico ortopedico ma soprattutto le Tac di contrasto mi chiedono con  insistenza  come faccio a reggermi ancora in piedi.Sono fatto così e sulle cose in cui credo fermamente ...non mollo..e non ci sono collari elettrici che mi possano redimere,potendo vantare tra le mie numerose " cariche onorarie" anche quella di amministratore delegato dell'ENEL.In questi giorni si parla tanto sul web,si discute di cani,si organizzano raduni virtuali,si fanno ricerche e si propongono  quiz,chiedendo alla tribù di riconoscere  un gran cane del passato oppure un noto conduttore con  una trentina di chili di troppo(che poi è quasi sempre il nostro presidente),sempre con gusto e con moderazione,con l'unico intento di passare il tempo e perché no fare  un po' di conversazione.Non mancano in verità le polemiche e quando qualcuno si lancia in argomentazioni tecniche  rischia  di "passare" per professore, al quale però nessuno è disposto  a riconoscere una cattedra.Il dialogo è importante,ed il sapere per essere tramandato,  ha bisogno del verbo e non è necessario essere titolari di una cattedra per affrontare un  argomento.Del resto restando  nel campo delle opinioni,quasi tutti i critici musicali  non sono musicisti,ma questo non ha impedito a Mario Luzzatto Fegiz,di essere considerato uno dei più apprezzati intenditori di musica leggera .
Vent'anni fa moriva Gianni Brera: grande polemista, reinventò il ...
Gianni Brera con il mitico Abatino,soprannome da lui coniato per il Gianni nazionale
Se invece parliamo di calcio,argomento su cui mi sento  più ferrato,il più grande "opinionista" italiano è da tutti considerato  lo storico giornalista Gianni Brera che a dire il vero si diceva avesse militato nientemeno che nei pulcini del Milan.E sempre parlando di calcio ,chi meglio del "pibe de oro" potrebbe  insegnare calcio o  allenare una grande squadra con risultati importanti?Bene ,le statistiche dimostrano che i talenti più luminosi (ci sono dell'eccezioni)raramente si rivelano dei grandi condottieri e sono quasi sempre incapaci  di illustrare il proprio  talento .Bene dopo questa  premessa ,penso si possa parlare tranquillamente anche perché in definitiva chi la cattedra ce l'ha non vuole parlare nemmeno sotto tortura.In tutti questi anni ho evidenziato........alcune problematiche che affliggono la razza  ,ponendo l'attenzione soprattutto su alcune criticità  che stanno esplodendo in maniera "virulenta"ai nostri giorni (mai termine fu più azzeccato ) .Come ho detto più volte , una  gran parte dei soggetti presenti nelle esposizioni ed anche in posizioni di punta presentano problematiche che riguardano le correttezze degli appiombi.Chi ha assistito alle manifestazione tedesche degli anni 90 ricorderà facilmente come la"conditio sine qua non "(condizione necessaria) per un piazzamento di valore fosse l'assoluta solidità e correttezza degli appiombi e  una costruzione asciutta ,tonica e priva di eccessi.A questa buona regola difficilmente si facevano eccezioni, ne sa qualcosa ad esempio il buon Ursus von Batu che ha dovuto sudare non poco per assurgere agli allori della gloria dovendo scontare quello che oggi sarebbe definito  un impercettibile  mancinismo.Tutti i soggetti di punta dell'epoca ma in generale buona parte della popolazione di pastori tedeschi  aveva una costruzione perfettamente aderente alle linee generali dello standar.I soggetti avevano gli arti lunghi,il torace moderatamente pronunciato  ,erano inscrivibili  nel rettangolo e la loro linea superiore era "moderatamente" inclinata rispetto all'orizzontale cosi da raggiungere senza soluzione di continuità la groppa.
Risultati immagini per ursus von batu
ursus von batu
Quindi esemplifichiamo:Vista di profilo la lunghezza degli arti è lievemente superiore a quella del torace e mai il contrario(come capita sempre più spesso purtroppo ai giorni nostri),il cane è complessivamente più lungo che alto e il profilo inferiore deve essere lungo e  assolutamente orizzontale  senza repentine e vistose risalite.Come da me più volte asserito il nostro cane deve essere  somigliante  più ad una classica Harley Davidson che ad una grintosa moto da Enduro. Il pastore tedesco è una grandissima opera architettonica che rimane in perfetto equilibrio purchè si rispettino questi canoni elementari.Nella mente del suo creatore infatti ,questo soggetto è stato concepito come trottatore seriale  che deve percorrere lunghe distanze su terreni piani e non accidentati come le grandi pianure tedesche ,con un andatura  costante,radente e quindi estremamente redditizia .Io non sono un muratore,ma penso  sia chiaro per tutti che i  pilastri sono l'elemento portante di una costruzione ,e che a pilastri di una certa altezza e larghezza corrisponde una capacità di sopportazione del peso dell'edificio sovrastante .Il nostro cane quindi, con il suo peso e con le sue misure ha  bisogno di arti che abbiano un rapporto tale con il resto del corpo da garantire la stabilità della sua intera costruzione.


Modello Softail Slim 2019 | Harley-Davidson Italia
il pastore tedesco classico
Sono quindi dell avviso che a partire da una certa data,all'incirca dieci anni orsono,nella selezione sono "state tollerate" deviazioni tali da aver messo in discussione l'intera struttura ,tanto da renderla instabile.Aldilà della scelta della forma scenica del posteriore di cui abbiamo parlato più volte,si è ritenuto di  ridimensionare la taglia   attraverso soggetti che avevano un torace particolarmente profondo e degli arti più corti ,dando vita a  bizzarrie costituzionali che ci portavano sostanzialmente verso altre tipologie.Sono dell'avviso che la maggior parte delle deviazioni degli arti visibili ai nostri giorni su diversi soggetti,più che essere addebitabili al singolo stallone siano da mettere in relazione ad una errata selezione complessiva della razza ad opera di tecnici tedeschi che hanno tollerato o in alcuni casi addirittura proposto a modelli da seguire alcuni soggetti assolutamente non conformi allo standard ,che ricordiamolo,non solo non è cambiato ma nemmeno può cambiare, in quanto ogni genere di variazione ci porterebbe verso una diversa tipologia costituzionale.Lo standard redatto è assolutamente funzionale rispetto all'utilizzo per il quale la razza è stata creata.Penso che il problema sia da mettere in relazione ad un generale "compattamento della popolazione " al quale spesso si è aggiunto un errato rapporto del torace con gli arti che con il tempo e soprattutto a causa di errati modelli di riferimento si è praticamente invertito fino ad assistere ad arti visibilmente più corti rispetto all'altezza del torace.E se i pilastri,che sono gli arti,sono progettati male ,è chiaro che tutta la costruzione sovrastante rischia di degradarsi rapidamente.Un pilastro che non ha la giusta dimensione sarà facilmente deformabile se ha un impianto sovrastante con un peso superiore a quello  che il pilastro può sopportare.Oltretutto in questi anni abbiamo assistito a diverse "scuole di pensiero" con Hans Peter Rieker ad esempio che ha allevato e consigliato soggetti "rampanti", con arti lunghi e sterni corti,tendenzialmente  compatti,quasi quadrati e con brusche discese della linea superiore, e Lothar Quoll che ha spesso indicato come modelli di riferimento soggetti dal tipo piacevole ,giustamente allungati ma con arti spesso più corti rispetto all'altezza toracica.Quanto alla linea superiore ,questa deve degradare moderatamente verso la groppa,un po' come fanno i maestri muratori quando danno  la pendenza alle battute di cemento dei terrazzi onde consentire lo smaltimento delle acque piovane,la pendezza c'è,ma deve essere poco più che percettibile.

Honda: le novità della gamma enduro 2019, due inediti e tre ...
il pastore tedesco evoluto
A partire dal 2014 tutto e' iniziato a degradare e penso di poter dire senza tema di smentita che Remo finchtenslang e Mentos osterberger land   siano stati gli ultimi veri sieger del passato, con Remo impegnato con i più grandi della storia a giocarsi il podio per il migliore di tutti i tempi.Entrambi costruiti perfettamente ,con ideale rapporto torace arti e altezza lunghezza,asciutti,tonici,moderatamente allungati  e con ideali correttezze degli appiombi ,si muovevano nel ring col piglio dei vincitori,sorretti soprattutto dalle giuste note caratteriali.Remo aveva una testa molto bella e quasi ideale anche se taluno gli contestava un espressione lievemente selvatica mente Mentos ha dovuto faticare non poco oltre che  per la  gestione spensierata ed approssimativa del suo proprietario anche per la sua impostazione espressiva lievemente "retrò".Ovviamente questa affermazione scatenerà l'ira di Dio fra i vari simpatizzanti di questo o piuttosto quel sieger,ma noi non dobbiamo confondere la tecnica con la "suggestione" e con  l'impatto emotivo.Ho amato alla follia Odin tennenmaise, in perenne stress dinamico costretto frequentemente alle corde,oppure Zamp Thermodos,statuario gladiatore cresciuto a birra e spaghetti ,così come molti impazzivano per  Omen o per  il figlio Gary,con il loro incedere claudicante e le orecchie portate a sventola,ma in tutti questi casi parliamo di impatto emotivo o di prototipi non di modelli,mentre Remo,Mentos ,Dingo,Fanto,Iso ,Heiko(ne cito solo alcuni) e per certi aspetti Vegas(Vegas è stato un miracolo aerodinamico che comunque non mi sentirei di proporre a modello ) rappresentano l'incarnazione vivente della funzione,il cane che diventa trotto.Il punto di forza di questi grandi campioni è uno solo e li accomuna tutti:la perfezione delle proporzioni.Nessuno di questi cani aveva arti corti,nessuno di loro aveva toraci molto profondi e tutti,nessuno escluso erano moderatamente allungati e con profili inferiori lunghi e rettilinei.
Remo vom Fichtenschlag
Remo,quando lo standard incarna la funzione
Alcuni obiettano che spesso gli arti lunghi si accompagnano a taglie sostenute,ma è proprio questo il principio il principio della proporzione,Mark,Iso ,Remo ,avevano arti lunghissimi e nessuno di loro superava i 65 cm al garrese.Penso che la sanificazione della razza  passi attraverso il recupero delle giuste proporzioni prescindendo dall'impatto scenico di alcuni soggetti,che per masse,volumi e rapporti sviano parecchio l'espositore.Sono altrettanto convinto che lavorando sulle giuste proporzioni attraverso quei soggetti che ne sono portatori riusciremmo a recuperare anche  le correttezze nella razza .


UN CANE SCORRETTO E' UN CANE COSTRUITO MALE CHE MANIFESTA CHIARAMENTE I SUOI DIFETTI DI COSTRUZIONE ATTRAVERSO IL CEDIMENTO DEI PILASTRI,CIOE' DEL PARALLELISMO TRA GLI ARTI.




Lo standard è quello,è perfetto e non necessita di alcuna modifica.
Noi dobbiamo recuperare quanto più è possibile un cane essenziale,senza eccessi,   perché come diceva il grande Michelangelo per raggiungere la bellezza assoluta occorre eliminare tutto ciò che è superfluo.A chi attribuire la colpa dei disastri dei nostri giorni?Francamente mi riesce difficile pensare all'incompetenza,lo standard è talmente semplice che sono riuscito a comprenderlo persino io,ma sono dell'idea che sia più utile trovare le soluzioni.


VA Mentos vom Osterberger-Land SCHH3... - Kennel Do Pastor Dagala ...
la chiaccheratissima testa di Mentos






Il pastore tedesco è un opera artificiale dell'uomo costruita attraverso un progetto perfetto definito su carta e sta a noi muratori  rispettarlo alla lettera.Il lupo ad esempio,ritenuto da tutti il trottatore per eccellenza,deve sottostare ad alcune leggi ed un lupo con gli arti corti o con il torace profondo o  con i metacarpi deviati avrà vita breve.Per lui la selezione è naturale e non passa attraverso le gare o i cinometri.Lo standard  per come è concepito è un punto di arrivo e non può essere modificato ogni volta che  "facciamo deviazioni volontarie".Poi possiamo dire che il nero focato è di moda più del grigio,possiamo inventarci a scopi commerciali  una variante nerazzurra del pastore tedesco visto che questo è l'unico  campo dove  il "bianconero" non è vincente ma non possiamo stabilire "evoluzioni" della razza in funzione di come " l'abbiamo ridotta"  in un dato momento storico.Noi siamo gli artefici del successo del nostro cane come pure i responsabili del suo declino.Insomma come dice De Gregori "la storia siamo noi",nessuno si senta offeso"come spesso succede quando tocchiamo  questi argomenti" ,la storia siamo noi ,nessuno si senta escluso",tutti hanno il diritto e  il dovere di esporre la propria opinione,la storia siamo noi e sarà la storia che ci dirà se abbiamo torto o ragione" .Ritengo ormai ultimata la fase di evoluzione verso un concetto ideale di standard ,molto spesso raggiunto o quanto meno  avvicinato sul finire degli anni novanta da molti soggetti  e dobbiamo attestarci piuttosto  su una fase di mantenimento che si sta rivelando tutt altro che facile.Abbiamo stabilito "per postulato" che il cane ideale non esiste,cionostante ,soprattutto in passato,moltissimi cani  alla perfezione ci sono arrivati molto vicino ed in alcuni casi la hanno addirittura incarnata.Il  declino anatomico  della  nostra razza è cominciato quando il mondo degli affari ha alimentato quello dello spettacolo e quando soggetti di scarso valore ma in mani potenti  hanno conseguito traguardi non alla loro portata.
Mentos vom Osterberger-Land - German Shepherd Dog BG | Facebook
Mentos,collo un po' biricchino,ma..................














Molto spesso si è utilizzata la tecnica dell'annacquamento,cioè introdotto pregi nell'allevamento da parte di soggetti che ne erano si portatori ma che recavano con loro gravissimi difetti sperando nella immane capacità della razza di smaltire ogni sorta di tossicità.In pratica è come farsi una flebo disintossicante inserendoci dentro qualche goccia di cianuro.Oltretutto alcuni tra i cani più belli degli ultimi anni sono soggetti borderline,delle autentiche linee di confine , aldisotto delle quali  non è possibile scendere senza sconfinare nell'IPERTIPO e soprattutto  questi soggetti non possono assurgere a modello.Occorre quindi ben allevare,ritornando a investire sui maschi redarguendo a gran voce  tutti coloro i quali,e sono tanti, lo sconsigliano ,perché inutile ,è dispendioso economicamente  e non porta benefici  apprezzabili.Il risultato è che abbiamo una classe adulti maschi in Italia ridotta  all'osso ,una classe giovani tutta da inventare ed una scarsa variabilità genetica.I maschi con belle mamme e rivenienti da grandi famiglie vanno cresciuti,vanno sostenuti,vanno usati,anche perché la storia dimostra che non tutti gli dei sono a loro volta figli di Dio ed Uran,Quando e l'ultimissimo Willi ne sono testimonianza.Alla recente sieger tedesca almeno nove tra i primi venti soggetti non erano corretti e questo senza tema di smentita.Voglio rammentare che gli auslese,vale a dire i  fuoriclasse,dovrebbero garantire all'interno della popolazione di una razza  la correzione dei difetti presenti e non il contrario.Non è possibile che un intera popolazione venga sacrificata per correggere i difetti di cui gli auslesi sono portatori. Io sono figlio di mia madre e sono trionfante ed amoroso e difficilmente traballo.Mia madre continuerà a raccomandarmi di mettere il giubbotto ed io imperterrito continuerò a raccomandare ai "guardiani" dell'allevamento di vigilare sullo stato di salute della razza, "gutta cavat lapidem".La mia tac di contrasto e tutte le indagini diagnostiche mi dicono che forse è arrivato il momento di dar retta a mia madre, il vuoto negli stadi,la caduta verticale dei soci e il numero di cuccioli di pastori tedeschi nati nel mondo ci dicono quantomeno di riflettere e correre ai ripari.
Groovy di Casa Massarelli
Groovy,a mio parere uno dei cani più belli degli ultimi anni, una linea di confine però, da non superare






















Su questo occorrerà discutere o quantomeno dare ognuno il proprio contributo,perchè dire la propria non è una forma di delazione o  un atto di accusa nei confronti di qualcuno  che prima o poi ce la farà pagare.D'altra parte però non si può fare sempre e soltanto gli opinionisti e guardare i cani dal buco della serratura(Capetti),occorre sperimentarsi e buttare qualcosa nel ring,perchè allevare è sicuramente molto più difficile che avere delle opinioni da spendere.A nessuno viene chiesto di produrre Auslesi in quantità industriale ma di essere presenti  ogni tanto in classe adulti si.Chiudo dicendo che il sieger della classe regina  oltre ad essere la migliore rappresentazione della razza in quel dato momento storico deve necessariamente incarnare colui(colei) che meglio rappresenta la funzione per la quale la razza è stata creata,che è ,è stata e rimarrà la conduzione del gregge.Noi non creiamo ninnoli da  salotto,alleviamo cani da pastore destinati ad accompagnare il gregge sotto il sole per chilometri senza mai stancarsi,che all'occorrenza diventano guardiani e soprattutto compagni di vita,e poco importa che le greggi non esistano più.In quest'ottica sarà facile comprendere perchè ne Ballack ne Gary ne Omen e tanto meno la Gamba come all'epoca fu per Odin  potevano diventare sieger.In questo i responsabili tedeschi hanno fallito miseramente,ciccando ultimamente le figure più importanti .Questi soggetti dovevano sicuramente raggiungere il titolo di auslese ma il sieger è altra cosa. Oltretutto alcune foto postate su facebook da noti  espositori o giudici stranieri pongono seri dubbi non solo sulla sanità della nostra razza ma soprattutto sulla sanità di mente di chi le pubblica ,con la punta dell'ileo situata quasi all'altezza del carpo.







mack von aduchtIca von der Wienerau (SZ/1518782) - German Shepherd Dogs on ...
i punti di svolta nella selezione:differenza di profili superiori e inferiori su soggetti auslese di epoche diverse












In giro sento sempre più spesso parlare di autarchia selettiva ,e cioè della capacità dell'allevatore di stabilire in proprio la validità dei  soggetti che alleva aggirando completamente l'iter selettivo ,affidandosi eslusivamente alle proprie competenze.E' una scelta grave anche quando ponderata ,da mettere in relazione all'insostenibilità dell'iter per la gran parte degli espositori  ma anche alla crescente consapevolezza dell'inutilità di alcune prove.Gutta Cavat Lapidem.........diamoci un taglio e in fretta.Per il resto un consiglio dopo quasi  quarant'anni di cinofilia :Inforcate la vostra  biciletta al mattino presto,ogni giorno  con al fianco il vostro cane,percorrete allegramente almeno cinque chilometri e se al ritorno il vostro amico sarà ancora fresco come una rosa ed anzi vi inviterà a continuare allora potete star certi che state investendo su un vero pastore tedesco ,cinque chilometri non sono pochi ,provate a percorrerli a piedi a velocità sostenuta e ve ne renderete conto.E' un esercizio semplice e senza alcuna controindicazione,male che vada avrete smaltito un po' di trigliceridi e colesterolo,e questo non ha mai fatto male a nessuno.


Che la vita ci sorrida















Nessun commento:

Posta un commento