mercoledì 27 maggio 2020

La Sas dei profeti















Mi sono preparato per tempo alla diretta facebook del nostro presidente,ho rimandato tutti gli impegni e mi sono accomodato in veranda,accompagnando l'attesa con un paio di friselle con olio e pomodoro, una pagnottella fresca dell'orto e qualche nespola appena raccolta, poco meno di mezzo chilo di roba  ,se mi devo lavare i denti  lo devo fare per quantità per cui  ne valga la pena sporcarli.L'aria è inebriante ed un albero di olivo in fiore di questi tempi ti inebria fino quasi a farti stordire
GESÙ SI RIVELA COME «IO SONO» - La Domenica
Gesù cammina sulle acque
Il titolo,NEMO PROPHETA ACCEPTUS EST IN PATRIA SUA(integrale), è di quelli altisonanti ,riportato dai vangeli a firma  di Nostro Signore Gesù Cristo il quale si lamentava di un accoglienza piuttosto fredda tributatagli dal suo popolo.E del resto il mio amico Luciano non poteva che scegliere le parole di Domineddio,colui che mette tutti d'accordo per fede o per ......"non si sa mai".IL Redentore ha molti punti in comune con il mio presidente,è nato lo stesso giorno ,il 25 dicembre,e soprattutto anche lui richiede una fede estrema, senza garanzie ,solo ed unicamente per atto di fede,devi lasciare tutto e seguirlo,lui sa dove sta andando....tu no.Mi metto comodo,ho davanti il paradiso,sono le 17,56 e so benissimo che si presenterà con non oltre due minuti di ritardo.Il sole del sud è già caldo,da noi alcune volte nemmeno tramonta,gli uccelli cinguettano allegri ,c'è un misto di profumo di rose e fioritura ed ho la stessa  sensazione che si ha   a  Medjugorje mentre si attende l'apparizione della Madonna.Ho sempre avuto una certa simpatia per il mio presidente,non ne ho mai fatto mistero,in fondo è un bravo  ragazzo con la "capa fresca", è capu de vagnone" come diciamo noi a Lecce.Un tempo si era soliti dire, "male non fare e paura non avere",cioè agendo con rettitudine non avrai a temere alcun male, ma anche "non sputare in cielo che in faccia ti torna,cioè non affidare le maledizioni a Dio perché da padre misericordioso te le restituisce  pari pari al mittente.Da buon ...cristiano..seppur peccatore.... ho sempre evitato di  inseguire inutili vendette affidandomi esclusivamente al tempo che si dice sia galantuomo e mi dirà esattamente se avevo ragione.Mi basta la soddisfazione di averci visto giusto,niente di più, non amo trucidarmi l'anima e sicuramente non mi va di sedere sulla sponda del fiume ed aspettare  il passaggio del cadavere  dei miei nemici,non amo i cadaveri,non voglio avere nemici  e soprattutto non voglio averceli sulla coscienza perché  se ci sediamo sulla riva ad aspettare è come se quella gente l'avessimo ammazzata noi,sia pure con le nostre maledizioni e questo al solo pensiero mi fa stare male.



















Questa è la mia filosofia e questo finora mi ha consentito di vivere felice.Il nostro presidente è un grande affabulatore,è piacevole da sentire,coniuga bene i verbi e già questo ha del miracoloso nel nostro ambiente,dove la mutina(la lettera h) è una bambina piccola a corto di parole e l'accento è un tocco di colore da mettere  dove ci pare , ma soprattutto ha il merito di riuscire  a trovare quasi sempre la pezza a colori.Francamente è uno dei pochi che ascolto con  interesse,ritenendolo un buon conoscitore della razza  ed evito di chiamarlo Professore,titolo  che molto spesso  da fastidio anche ai diretti interessati.E' chiaro che proprio per questo da lui mi aspetto  che tratti gli argomenti  di interesse comune,evitando i falli di reazione.Chi comanda non può rispondere alle provocazioni,chi va per questi mari questi pesci prende.Le società sono per definizione un fritto misto,dentro ci puoi trovare un po' di tutto ,dai totani soffici,ai calamari  gommosi,dalle alicette morbide ,agli scorfanetti infidi e pieni di spine e ...perché no......anche i "pezzi di cernia"sani..sani.Come "profetizzato" negli scritti di dieci anni orsono,sono molto lontani i tempi del consenso unanime,delle folle oceaniche ,delle canzoni gridate a squarcia gola "c'è solo un presidente".Non è una  questione di calo dì  popolarità è semplicemente un fatto fisiologico,nessuna figura per quanto carismatica può resistere al tempo.Molti attori o cantanti ad esempio scelgono scientemente di eclissarsi per un po' di tempo,cosa che ho suggerito al mio presidente più volte,restando magari  dietro le quinte perché "l'astinenza genera il desiderio" e questo se non erro è uno dei suoi cavalli di  battaglia.
Eco e "Il nome della rosa" - Sito RaiMovie - Rai
Il nostro è un ambiente che non riesce a rinnovarsi,basta guardarsi intorno, sempre la stessa gente,il papa,il monaco,l'abatino,il trucido, lo sbirro,i navigatori solitari,i comandanti di navi ,i surfisti,quelli specializzati nel cavalcare tutte le onde per ritrovarsi poi su quella giusta.La nostra società in tutti questi anni è migliorata, ha messo  in ordine i conti e ci ha regalato la nuova sede sociale.Gli uffici sono efficienti e rispondono  alle esigenze dei soci e di questo personalmente rendo merito al nostro presidente ed al suo entourage,perché allora Nemo profeta in patria?Quanto fatto finora penso lo si possa riconoscere ma  sono anche  dell'idea che non bisogna aspettarsi molta gratitudine ,la mente umana è concepita per rimuovere tutto e alla svelta........e siamo solo all'inizio.Quali sono invece i punti di debolezza di questa gestione,quali sono  gli elementi divisivi che ci hanno messi gli uni contro gli altri fino a spaccare la società in due tronconi ....quasi identici?I motivi sono stati più volte documentati,primo fra tutti l'eccessivo potere concentrato nelle mani  di poche persone che fanno il bello e il cattivo tempo e presidiano  il territorio .Troppe persone ricoprono più incarichi contemporaneamente  limitando la molteplicità delle idee e soprattutto la crescita di una nuova classe dirigente  all'interno della società.Altro punto dolente è la  scarsa incidenza sulle politiche di allevamento da parte dei comitati tecnici , relegati di fatto alla mera presenza.Oggi sono in molti a rivendicare il potere dei comitati ma voglio rammentare un po' a tutti che fino a qualche settimana orsono erano in pochi a conoscerne il ruolo.L'eccessiva presenza di allevatori e addestratori professionisti all'interno del consiglio e del comitato esecutivo che sommati al presidente e al responsabile di allevamento sollevano un conflitto di interesse importante , e trasformano  la Sas in una sorta di Confindustria che tutela gli interessi di pochi operatori professionali.Oltretutto i soci aspettano da tempo  un intervento forte  della società sulla Germania che porti alla rivisitazione  di un iter selettivo ritenuto dal socio   inconcludente e poco sostenibile .Ma il vero problema è l'ascolto,la nostra società non si cura del grido d'aiuto dei soci  che non riescono più a reggere il ritmo, va avanti senza guardarsi indietro per vedere chi c'è ancora o chi si è perso per strada.Mancano i campi,che sono affidati esclusivamente alla  buona volontà e alle forze dei singoli e  mancano  i tecnici ,sono pochissimi i giudici di bellezza e di lavoro ,e rarissimi sono  i figuranti, sparsi sul territorio come oasi nel deserto .In questo la società ha fallito la sua missione,non è riuscita a creare un vivaio che potesse garantire il trapasso generazionale,forse  perché nessuno si è mai preoccupato di insegnare qualcosa  o forse non è stata data la possibilità come si sostiene da più parti.La Germania a cui molto spesso ci ispiriamo ha una realtà differente,le strutture sono storiche,hanno un gran numero di tecnici e hanno gente che si incontra alla domenica, fa quattro esercizi,beve una birra ,mangia un panino  e prepara il brevetto in qualche mese.In Italia ,il tempo medio di un brevetto è circa  un anno e i costi di conseguenza sono insostenibili.Voglio sorvolare sul fatto che le maggiori cariche della Sas mandano i loro cani a fare i brevetti in Germania che è poi come se  Agnelli se ne andasse in giro a bordo di una Ford. Quanto poi ai risultati dei cani italiani al campionato tedesco ne  siamo tutti  orgogliosi .Qualcuno addirittura dice che la Germania "ha perso la razza",embè,quale sarebbe la novità,i tedeschi hanno  sempre perso tutto,hanno perso tutte le guerre,hanno  perso quasi tutte  le finali mondiali e  tutte le razze di cani create da loro sono da tempo immemorabile in mano ad altre nazioni .C'è stato un periodo in cui i grandi Doberman  nascevano in Italia ed uno dei più grandi  ,Elisir di Campovalano,era figlio di due fratelli,Cito e Caienna di Villa Castelli (noi siamo ancora a preoccuparci del 3/2)frutto dell'estro creativo  di un ristoratore pugliese nato a 5 chilometri da casa mia .Il presidente ha poi elencato i vari risultati conseguiti negli ultimi anni dai cani Italiani in Germania,ma ad un'analisi attenta ci si rende conto  che sebbene la base degli allevatori che hanno conseguito il titolo di auslese si sia allargata  rispetto al passato i proprietari di quei cani sono sempre gli stessi ,Italiani o tedeschi.La domanda sorge spontanea:i cani avrebbero conseguito gli stessi traguardi nelle mani di un espositore italiano qualunque?Assolutamente no e questo vale per i cani di tutti,compreso il mio.Con questo non voglio  sminuire il valore dei soggetti,ma sottolineare quanto sia importante,direi imprescindibile, la valenza delle proprietà..In tutti questi anni il nostro cane è cambiato,la mia idea è che non  lo abbiamo migliorato,spesso lo abbiamo reso gobbo,pesante o scorretto e molte delle obiezioni fatte da alcuni cultori della razza sono legittime e condivisibili,spesso sollevate da chi  la razza la studia e   la ama , con l' unico intento di contribuire a preservare questo grande patrimonio dell'umanità che è il nostro cane.





E' quindi prioritario inserire  nell' agenda politica della nostrà società ,attività tese al rilancio della nostra razza nel mondo.E' vero la gente parla ,ed alcuni parlano a "schiovere" come dicono a Napoli(a vanvera ,a pioggia battente),ma spesso, i tanti che parlano o scrivono,  occupano gli spazi lasciati vuoti da una società dove nessuno ha niente da dire .Sembra quasi non si voglia alcun tipo di contributo,ed anzi le persone che hanno delle idee danno  fastidio.Il socio d'altra parte  non può andarsene in giro per l'Italia ad esporre i propri  cani tutto l'anno  per poi farseli tritare dagli Stiegler o dai Quoll di turno ,inadeguati nel ruolo ma con le idee chiarissime su chi devono rispettare.Ovviamente sul web non c'è moderazione,ci sono quelli che obiettano con garbo,altri che attaccano senza misura ,così come c'è  gente senza dignità che pur di carpire la  benevolenza  del nostro presidente giura di averlo visto camminare sulle acque.
In ogni forma di associazione è indispensabile e fisiologico il ricambio,serve per traguardare nuovi risultati .Occorre individuare i ragazzi migliori  ed a loro affidare compiti di responsabilità.I migliori sono quelli intraprendenti,vivaci,curiosi ,quasi ribelli evitando  a priori gli scodinzolatori  o peggio ancora quelli che sbavano  sulla tastiera.La storia di questa società  è piena di belle speranze mai realizzate,di fiori sbocciati vigorosi e poi morti perché rimasti per troppo tempo con  lo stelo piegato.
Nella vita arriva il momento in cui bisogna fermarsi e guardare quel che si è realizzato,viaggiando  d'inerzia e  godendo del vento che ci soffia alle spalle caldo e  benevolo,questa è la vera prerogativa dei grandi .




























Presidente,150 euro per un wesentest  "moroso", che per giunta non è riconosciuto in Germania è uno schiaffo a  Cristo e a chi si alza al mattino per portare a casa una giornata da 40 euro con i quali ci deve pure mantenere una famiglia e nessuna esigenza sia pur legittima di bilancio può giustificarlo.Incassiamo di più nell'immediato ma perdiamo la gran parte dei soci sul lungo periodo,è una legge economica che non ha mai sbagliato.Buona la prima del nostro responsabile di allevamento,anche lui autore di una diretta facebook,che sembra essere allo stato dell'arte il miglior sistema di comunicazione.
Con estrema pacatezza ci ha fatto comprendere di avere le idee chiare sugli interventi da fare "sulla razza",adesso però dovrà tradurre le parole in opere.La mia raccomandazione è quella solita,qualunque cambio di direzione dovrà essere graduale e spalmato negli anni.La pretesa di cambiare tutto e subito  produrrebbe un ulteriore perdita di cani e soci.Occorre intervenire immediatamente sulla correttezze degli appiombi e sulle proporzioni evitando assolutamente di compattare ulteriormente la razza,il solo riferimento fatto ai metacarpi appare  riduttivo ,mente l'approccio sulle taglie e sul carattere dovrà prevedere interventi da effettuare sul lungo periodo,magari scegliendo stalloni con i requisiti giusti per poter dare alla razza una decisa inversione di tendenza.Del resto  il nostro   responsabile è un allevatore di vecchia data nonché figlio d'arte e sa benissimo quanto è difficile allevare ed è conscio del fatto che  i continui e repentini cambi di direzione finiscono unicamente per disorientare i soci e far deragliare un treno composto da migliaia di vagoni.Quanto alle famigerate problematiche caratteriali ,le combattiamo da sempre



e forse è il caso di farsene una ragione e cominciare piuttosto  a considerare la possibile scissione  della nostra razza fra bellezza e lavoro con percorsi regolamentari diversi senza per questo gridare "all'eresia".Penso sia necessaria  la collaborazione di tutti,abbiamo bisogno di una società capace di ascoltare  ma anche di soci che si vogliono sperimentare,non possiamo  dire: "io espongo  solo in Germania",solo con quel giudice,solo all'Enci , solo alla sagra paesana oppure la fatidica frase:"finchè c'è quello o quell'altro io non espongo.Chi fa parte della società gode del  diritto di critica ma ha  anche il dovere di partecipare attivamente alla sua vita.Questi sono i giudici nominati dall'Enci,questo è il governo "che democraticamente  abbiamo scelto"(io non l'ho votato ma la maggioranza dei soci si )questi sono i regolamenti a cui dobbiamo sottostare.Chi è socio partecipi ,magari  attraverso il suggerimento delle idee e la lotta... civile... per la loro realizzazione,altrimenti vada via o taccia per sempre.Sono passati tantissimi anni dal mio ingresso in società e tutto avrei immaginato meno che la cinofilia comportasse un impegno "politico" così faticoso.Se lo avessi anche minimamente intuito ,oggi non sarei qui a scrivere.Gli  esordi mi hanno illuso e dalla fortuna del principiante degli inizi  son passato all'assoluta consapevolezza che un buon risultato non può prescindere dalla componente politica che con il passare degli anni ha assunto un valore sempre maggiore fino ad essere oggi imprescindibile : "occorre il cane e il resto e a volte il resto è più del cane(l'ho sentita a Capetti ma francamente non conosco l'autore).La politica che ci costringe a descrivere bianche le cose che sono chiaramente nere,la politica che ammazza ogni forma di discussione sul nascere,la politica che ci divide.Occorrono gli appoggi "politici" per preporre un ruolo,per diventare "qualcosa" o "qualcuno" e sembra quasi che il merito e le capacità non abbiano alcun significato(non sempre ovviamente).E' questo che ha distrutto le società moderne e più che persone proattive si scelgono quelle capaci incondizionatamente di dire si.Quest'anno in Germania facevo una riflessione:Il Noriswand,l'Agrigento e lo stesso Mayer,che fino a qualche anno orsono entravano nei ring accolti come  Nostro Signore in Gerusalemme si aggiravano  come cani randagi per i ring.Soli,abbandonati è come se fossero diventati improvvisamente  invisibili.Ho guardato i loro  cani a guinzaglio,Optimus,Yango ,Benno,sono ottimi soggetti  eppure gli viene preferito un Cyrus qualunque.Finito il potere,finita la gloria,sarà questo il sogno per cui ci affanniamo tanto?


Amico mio,abbiamo ormai sessant'anni e tutto si" ammorbidisce "  e mentre da giovane sulla verga ci potevi appendere un intero set di accappatoi ,oggi basta un misero fazzolettino di carta per piegarla indegnamente.Dovremmo(lo dico soprattutto a me)ammorbidire la testa almeno quanto ci si è ammorbidito "il resto".Ho incontrato  qualche tempo fa la moglie di un mio compagno di  liceo,un autentica testa "gloriosa" ,integralista e talebano anche lui.Gli ho chiesto se con il tempo si fosse "ammorbidito" e lei mi ha guardato sconfortata e mi ha detto: "Certo che si è  ammorbidito ,non sai quanta fatica faccio ogni volta per tirarglielo su".No gli ho detto,intendevo la testa,si è ammorbidita?Magari ,quella è l'unica cosa che continua  ad avercela dura.Presidè,siamo un po' avanti con gli  anni ed anche  alquanto pesanti e come diceva Lello Arena "occorre farsi leggeri"  perché mai come in questo momento la nostra società e il mondo hanno bisogno di spensieratezza.Ricominciano le gare o almeno così si spera ,ma in giro non c'è più poesia.Il nostro è un  mondo che  ha completamente perso appeal e i giovani si avvicinano con sempre maggiore difficoltà.Appena entrati gli parliamo  di risultati,di carriere,di auslesi di campioni del mondo,dimenticando che questi ragazzi hanno soprattutto bisogno di un compagno di vita,un anima a cui parlare.Siamo diventati un po' tutti cinomodellisti e per la maggior parte dei ragazzi del nuovo millennio è impossibile pensare che un cane sia quasi un oggetto e che si possa cambiare solo perché non consegue risultati soddisfacenti.
Forse è il momento per tutti di comprendere  che questa cinofilia è  morta da tempo  e soprattutto  tira fuori il peggio di ognuno di noi.
Personalmente ho deciso di resettare e cominciare tutto da capo,nella speranza di recuperare l'entusiasmo di quando ho cominciato.Quanto ai profeti  ,riconoscerne uno  non significa esclusivamente tesserne le lodi ma tirargli alla bisogna anche un salutare cazzotto in mezzo ai denti.Per il resto presidente, stai tranquillo che i tuoi meriti sono tanti e li riconoscono tutti,dovresti solo renderti conto che "c'è tutto un mondo intorno" e che nessuno di noi è il centro dell'universo e  questo non lo dicono solo i Matia Bazar.
Ognuno di noi ,nessuno escluso,in gioventù si è arrampicato  per cercare  un posto tra le stelle del firmamento per poi sul finire della propria esistenza guardare verso il basso  per accaparrarsi  un piccolo avamposto nella polvere(cit.  interstellar)e questa è una regola valida per tutti ....nei secoli










             













































Che la vita ci sorrida,ma per vederla sorridere,dovremmo aspettare almeno che si tolga la maschera

giovedì 14 maggio 2020

gutta cavat lapidem

Ognuno di noi  ha avuto o ha la fortuna di avere   una madre premurosa, sempre  prodiga di consigli, raccomandati  con l'unico scopo di evitarci se possibile gli errori commessi da lei.Le mamme come ben sappiamo,gridano  come il Battista  nel deserto  certe di non essere ascoltate,perchè in realtà i figli non vogliono proprio comprendere che  indossare la maglia di lana ai primi di dicembre  difende dal freddo ma soprattutto dai malanni futuri.Anche io come gli altri mi ostino a "indicare la via"ai miei ragazzi ormai conscio del fatto che  se avessi ascoltato mia madre , probabilmente non sarei costretto a chiamare quotidianamente  il carro attrezzi solo per alzarmi dal letto.
Buona Giornata
La mia è una mamma trionfante ed amorosa ,soprattutto  una donna paziente,di quelle che prende cazzotti ma non traballa  ed ogni volta che esco  da casa mi raccomanda  tuttora di mettere il giubotto pur sapendo con certezza che continuerò ad andarmene "passeggiando" in maniche di camicia.Le mie sorelle,che hanno sempre vissuto  con cristiana rassegnazione il fatto che io fossi ..a loro dire... il cocco di mamma,  la guardano con pietà e gli dicono:"UE MA,quello neppure ti ascolta",ma lei gli risponde piccata: "gutta cavat lapidem"(la goccia perfora la pietra).In realtà lo confesso,continuo ad andarmene in giro tutto  nudo  sotto la pioggia, spesso "cercando  i temporali",ma penso sia arrivato il momento di ascoltare i consigli di mia madre,dal momento che il mio amico ortopedico ma soprattutto le Tac di contrasto mi chiedono con  insistenza  come faccio a reggermi ancora in piedi.Sono fatto così e sulle cose in cui credo fermamente ...non mollo..e non ci sono collari elettrici che mi possano redimere,potendo vantare tra le mie numerose " cariche onorarie" anche quella di amministratore delegato dell'ENEL.In questi giorni si parla tanto sul web,si discute di cani,si organizzano raduni virtuali,si fanno ricerche e si propongono  quiz,chiedendo alla tribù di riconoscere  un gran cane del passato oppure un noto conduttore con  una trentina di chili di troppo(che poi è quasi sempre il nostro presidente),sempre con gusto e con moderazione,con l'unico intento di passare il tempo e perché no fare  un po' di conversazione.Non mancano in verità le polemiche e quando qualcuno si lancia in argomentazioni tecniche  rischia  di "passare" per professore, al quale però nessuno è disposto  a riconoscere una cattedra.Il dialogo è importante,ed il sapere per essere tramandato,  ha bisogno del verbo e non è necessario essere titolari di una cattedra per affrontare un  argomento.Del resto restando  nel campo delle opinioni,quasi tutti i critici musicali  non sono musicisti,ma questo non ha impedito a Mario Luzzatto Fegiz,di essere considerato uno dei più apprezzati intenditori di musica leggera .
Vent'anni fa moriva Gianni Brera: grande polemista, reinventò il ...
Gianni Brera con il mitico Abatino,soprannome da lui coniato per il Gianni nazionale
Se invece parliamo di calcio,argomento su cui mi sento  più ferrato,il più grande "opinionista" italiano è da tutti considerato  lo storico giornalista Gianni Brera che a dire il vero si diceva avesse militato nientemeno che nei pulcini del Milan.E sempre parlando di calcio ,chi meglio del "pibe de oro" potrebbe  insegnare calcio o  allenare una grande squadra con risultati importanti?Bene ,le statistiche dimostrano che i talenti più luminosi (ci sono dell'eccezioni)raramente si rivelano dei grandi condottieri e sono quasi sempre incapaci  di illustrare il proprio  talento .Bene dopo questa  premessa ,penso si possa parlare tranquillamente anche perché in definitiva chi la cattedra ce l'ha non vuole parlare nemmeno sotto tortura.In tutti questi anni ho evidenziato........alcune problematiche che affliggono la razza  ,ponendo l'attenzione soprattutto su alcune criticità  che stanno esplodendo in maniera "virulenta"ai nostri giorni (mai termine fu più azzeccato ) .Come ho detto più volte , una  gran parte dei soggetti presenti nelle esposizioni ed anche in posizioni di punta presentano problematiche che riguardano le correttezze degli appiombi.Chi ha assistito alle manifestazione tedesche degli anni 90 ricorderà facilmente come la"conditio sine qua non "(condizione necessaria) per un piazzamento di valore fosse l'assoluta solidità e correttezza degli appiombi e  una costruzione asciutta ,tonica e priva di eccessi.A questa buona regola difficilmente si facevano eccezioni, ne sa qualcosa ad esempio il buon Ursus von Batu che ha dovuto sudare non poco per assurgere agli allori della gloria dovendo scontare quello che oggi sarebbe definito  un impercettibile  mancinismo.Tutti i soggetti di punta dell'epoca ma in generale buona parte della popolazione di pastori tedeschi  aveva una costruzione perfettamente aderente alle linee generali dello standar.I soggetti avevano gli arti lunghi,il torace moderatamente pronunciato  ,erano inscrivibili  nel rettangolo e la loro linea superiore era "moderatamente" inclinata rispetto all'orizzontale cosi da raggiungere senza soluzione di continuità la groppa.
Risultati immagini per ursus von batu
ursus von batu
Quindi esemplifichiamo:Vista di profilo la lunghezza degli arti è lievemente superiore a quella del torace e mai il contrario(come capita sempre più spesso purtroppo ai giorni nostri),il cane è complessivamente più lungo che alto e il profilo inferiore deve essere lungo e  assolutamente orizzontale  senza repentine e vistose risalite.Come da me più volte asserito il nostro cane deve essere  somigliante  più ad una classica Harley Davidson che ad una grintosa moto da Enduro. Il pastore tedesco è una grandissima opera architettonica che rimane in perfetto equilibrio purchè si rispettino questi canoni elementari.Nella mente del suo creatore infatti ,questo soggetto è stato concepito come trottatore seriale  che deve percorrere lunghe distanze su terreni piani e non accidentati come le grandi pianure tedesche ,con un andatura  costante,radente e quindi estremamente redditizia .Io non sono un muratore,ma penso  sia chiaro per tutti che i  pilastri sono l'elemento portante di una costruzione ,e che a pilastri di una certa altezza e larghezza corrisponde una capacità di sopportazione del peso dell'edificio sovrastante .Il nostro cane quindi, con il suo peso e con le sue misure ha  bisogno di arti che abbiano un rapporto tale con il resto del corpo da garantire la stabilità della sua intera costruzione.


Modello Softail Slim 2019 | Harley-Davidson Italia
il pastore tedesco classico
Sono quindi dell avviso che a partire da una certa data,all'incirca dieci anni orsono,nella selezione sono "state tollerate" deviazioni tali da aver messo in discussione l'intera struttura ,tanto da renderla instabile.Aldilà della scelta della forma scenica del posteriore di cui abbiamo parlato più volte,si è ritenuto di  ridimensionare la taglia   attraverso soggetti che avevano un torace particolarmente profondo e degli arti più corti ,dando vita a  bizzarrie costituzionali che ci portavano sostanzialmente verso altre tipologie.Sono dell'avviso che la maggior parte delle deviazioni degli arti visibili ai nostri giorni su diversi soggetti,più che essere addebitabili al singolo stallone siano da mettere in relazione ad una errata selezione complessiva della razza ad opera di tecnici tedeschi che hanno tollerato o in alcuni casi addirittura proposto a modelli da seguire alcuni soggetti assolutamente non conformi allo standard ,che ricordiamolo,non solo non è cambiato ma nemmeno può cambiare, in quanto ogni genere di variazione ci porterebbe verso una diversa tipologia costituzionale.Lo standard redatto è assolutamente funzionale rispetto all'utilizzo per il quale la razza è stata creata.Penso che il problema sia da mettere in relazione ad un generale "compattamento della popolazione " al quale spesso si è aggiunto un errato rapporto del torace con gli arti che con il tempo e soprattutto a causa di errati modelli di riferimento si è praticamente invertito fino ad assistere ad arti visibilmente più corti rispetto all'altezza del torace.E se i pilastri,che sono gli arti,sono progettati male ,è chiaro che tutta la costruzione sovrastante rischia di degradarsi rapidamente.Un pilastro che non ha la giusta dimensione sarà facilmente deformabile se ha un impianto sovrastante con un peso superiore a quello  che il pilastro può sopportare.Oltretutto in questi anni abbiamo assistito a diverse "scuole di pensiero" con Hans Peter Rieker ad esempio che ha allevato e consigliato soggetti "rampanti", con arti lunghi e sterni corti,tendenzialmente  compatti,quasi quadrati e con brusche discese della linea superiore, e Lothar Quoll che ha spesso indicato come modelli di riferimento soggetti dal tipo piacevole ,giustamente allungati ma con arti spesso più corti rispetto all'altezza toracica.Quanto alla linea superiore ,questa deve degradare moderatamente verso la groppa,un po' come fanno i maestri muratori quando danno  la pendenza alle battute di cemento dei terrazzi onde consentire lo smaltimento delle acque piovane,la pendezza c'è,ma deve essere poco più che percettibile.

Honda: le novità della gamma enduro 2019, due inediti e tre ...
il pastore tedesco evoluto
A partire dal 2014 tutto e' iniziato a degradare e penso di poter dire senza tema di smentita che Remo finchtenslang e Mentos osterberger land   siano stati gli ultimi veri sieger del passato, con Remo impegnato con i più grandi della storia a giocarsi il podio per il migliore di tutti i tempi.Entrambi costruiti perfettamente ,con ideale rapporto torace arti e altezza lunghezza,asciutti,tonici,moderatamente allungati  e con ideali correttezze degli appiombi ,si muovevano nel ring col piglio dei vincitori,sorretti soprattutto dalle giuste note caratteriali.Remo aveva una testa molto bella e quasi ideale anche se taluno gli contestava un espressione lievemente selvatica mente Mentos ha dovuto faticare non poco oltre che  per la  gestione spensierata ed approssimativa del suo proprietario anche per la sua impostazione espressiva lievemente "retrò".Ovviamente questa affermazione scatenerà l'ira di Dio fra i vari simpatizzanti di questo o piuttosto quel sieger,ma noi non dobbiamo confondere la tecnica con la "suggestione" e con  l'impatto emotivo.Ho amato alla follia Odin tennenmaise, in perenne stress dinamico costretto frequentemente alle corde,oppure Zamp Thermodos,statuario gladiatore cresciuto a birra e spaghetti ,così come molti impazzivano per  Omen o per  il figlio Gary,con il loro incedere claudicante e le orecchie portate a sventola,ma in tutti questi casi parliamo di impatto emotivo o di prototipi non di modelli,mentre Remo,Mentos ,Dingo,Fanto,Iso ,Heiko(ne cito solo alcuni) e per certi aspetti Vegas(Vegas è stato un miracolo aerodinamico che comunque non mi sentirei di proporre a modello ) rappresentano l'incarnazione vivente della funzione,il cane che diventa trotto.Il punto di forza di questi grandi campioni è uno solo e li accomuna tutti:la perfezione delle proporzioni.Nessuno di questi cani aveva arti corti,nessuno di loro aveva toraci molto profondi e tutti,nessuno escluso erano moderatamente allungati e con profili inferiori lunghi e rettilinei.
Remo vom Fichtenschlag
Remo,quando lo standard incarna la funzione
Alcuni obiettano che spesso gli arti lunghi si accompagnano a taglie sostenute,ma è proprio questo il principio il principio della proporzione,Mark,Iso ,Remo ,avevano arti lunghissimi e nessuno di loro superava i 65 cm al garrese.Penso che la sanificazione della razza  passi attraverso il recupero delle giuste proporzioni prescindendo dall'impatto scenico di alcuni soggetti,che per masse,volumi e rapporti sviano parecchio l'espositore.Sono altrettanto convinto che lavorando sulle giuste proporzioni attraverso quei soggetti che ne sono portatori riusciremmo a recuperare anche  le correttezze nella razza .


UN CANE SCORRETTO E' UN CANE COSTRUITO MALE CHE MANIFESTA CHIARAMENTE I SUOI DIFETTI DI COSTRUZIONE ATTRAVERSO IL CEDIMENTO DEI PILASTRI,CIOE' DEL PARALLELISMO TRA GLI ARTI.




Lo standard è quello,è perfetto e non necessita di alcuna modifica.
Noi dobbiamo recuperare quanto più è possibile un cane essenziale,senza eccessi,   perché come diceva il grande Michelangelo per raggiungere la bellezza assoluta occorre eliminare tutto ciò che è superfluo.A chi attribuire la colpa dei disastri dei nostri giorni?Francamente mi riesce difficile pensare all'incompetenza,lo standard è talmente semplice che sono riuscito a comprenderlo persino io,ma sono dell'idea che sia più utile trovare le soluzioni.


VA Mentos vom Osterberger-Land SCHH3... - Kennel Do Pastor Dagala ...
la chiaccheratissima testa di Mentos






Il pastore tedesco è un opera artificiale dell'uomo costruita attraverso un progetto perfetto definito su carta e sta a noi muratori  rispettarlo alla lettera.Il lupo ad esempio,ritenuto da tutti il trottatore per eccellenza,deve sottostare ad alcune leggi ed un lupo con gli arti corti o con il torace profondo o  con i metacarpi deviati avrà vita breve.Per lui la selezione è naturale e non passa attraverso le gare o i cinometri.Lo standard  per come è concepito è un punto di arrivo e non può essere modificato ogni volta che  "facciamo deviazioni volontarie".Poi possiamo dire che il nero focato è di moda più del grigio,possiamo inventarci a scopi commerciali  una variante nerazzurra del pastore tedesco visto che questo è l'unico  campo dove  il "bianconero" non è vincente ma non possiamo stabilire "evoluzioni" della razza in funzione di come " l'abbiamo ridotta"  in un dato momento storico.Noi siamo gli artefici del successo del nostro cane come pure i responsabili del suo declino.Insomma come dice De Gregori "la storia siamo noi",nessuno si senta offeso"come spesso succede quando tocchiamo  questi argomenti" ,la storia siamo noi ,nessuno si senta escluso",tutti hanno il diritto e  il dovere di esporre la propria opinione,la storia siamo noi e sarà la storia che ci dirà se abbiamo torto o ragione" .Ritengo ormai ultimata la fase di evoluzione verso un concetto ideale di standard ,molto spesso raggiunto o quanto meno  avvicinato sul finire degli anni novanta da molti soggetti  e dobbiamo attestarci piuttosto  su una fase di mantenimento che si sta rivelando tutt altro che facile.Abbiamo stabilito "per postulato" che il cane ideale non esiste,cionostante ,soprattutto in passato,moltissimi cani  alla perfezione ci sono arrivati molto vicino ed in alcuni casi la hanno addirittura incarnata.Il  declino anatomico  della  nostra razza è cominciato quando il mondo degli affari ha alimentato quello dello spettacolo e quando soggetti di scarso valore ma in mani potenti  hanno conseguito traguardi non alla loro portata.
Mentos vom Osterberger-Land - German Shepherd Dog BG | Facebook
Mentos,collo un po' biricchino,ma..................














Molto spesso si è utilizzata la tecnica dell'annacquamento,cioè introdotto pregi nell'allevamento da parte di soggetti che ne erano si portatori ma che recavano con loro gravissimi difetti sperando nella immane capacità della razza di smaltire ogni sorta di tossicità.In pratica è come farsi una flebo disintossicante inserendoci dentro qualche goccia di cianuro.Oltretutto alcuni tra i cani più belli degli ultimi anni sono soggetti borderline,delle autentiche linee di confine , aldisotto delle quali  non è possibile scendere senza sconfinare nell'IPERTIPO e soprattutto  questi soggetti non possono assurgere a modello.Occorre quindi ben allevare,ritornando a investire sui maschi redarguendo a gran voce  tutti coloro i quali,e sono tanti, lo sconsigliano ,perché inutile ,è dispendioso economicamente  e non porta benefici  apprezzabili.Il risultato è che abbiamo una classe adulti maschi in Italia ridotta  all'osso ,una classe giovani tutta da inventare ed una scarsa variabilità genetica.I maschi con belle mamme e rivenienti da grandi famiglie vanno cresciuti,vanno sostenuti,vanno usati,anche perché la storia dimostra che non tutti gli dei sono a loro volta figli di Dio ed Uran,Quando e l'ultimissimo Willi ne sono testimonianza.Alla recente sieger tedesca almeno nove tra i primi venti soggetti non erano corretti e questo senza tema di smentita.Voglio rammentare che gli auslese,vale a dire i  fuoriclasse,dovrebbero garantire all'interno della popolazione di una razza  la correzione dei difetti presenti e non il contrario.Non è possibile che un intera popolazione venga sacrificata per correggere i difetti di cui gli auslesi sono portatori. Io sono figlio di mia madre e sono trionfante ed amoroso e difficilmente traballo.Mia madre continuerà a raccomandarmi di mettere il giubbotto ed io imperterrito continuerò a raccomandare ai "guardiani" dell'allevamento di vigilare sullo stato di salute della razza, "gutta cavat lapidem".La mia tac di contrasto e tutte le indagini diagnostiche mi dicono che forse è arrivato il momento di dar retta a mia madre, il vuoto negli stadi,la caduta verticale dei soci e il numero di cuccioli di pastori tedeschi nati nel mondo ci dicono quantomeno di riflettere e correre ai ripari.
Groovy di Casa Massarelli
Groovy,a mio parere uno dei cani più belli degli ultimi anni, una linea di confine però, da non superare






















Su questo occorrerà discutere o quantomeno dare ognuno il proprio contributo,perchè dire la propria non è una forma di delazione o  un atto di accusa nei confronti di qualcuno  che prima o poi ce la farà pagare.D'altra parte però non si può fare sempre e soltanto gli opinionisti e guardare i cani dal buco della serratura(Capetti),occorre sperimentarsi e buttare qualcosa nel ring,perchè allevare è sicuramente molto più difficile che avere delle opinioni da spendere.A nessuno viene chiesto di produrre Auslesi in quantità industriale ma di essere presenti  ogni tanto in classe adulti si.Chiudo dicendo che il sieger della classe regina  oltre ad essere la migliore rappresentazione della razza in quel dato momento storico deve necessariamente incarnare colui(colei) che meglio rappresenta la funzione per la quale la razza è stata creata,che è ,è stata e rimarrà la conduzione del gregge.Noi non creiamo ninnoli da  salotto,alleviamo cani da pastore destinati ad accompagnare il gregge sotto il sole per chilometri senza mai stancarsi,che all'occorrenza diventano guardiani e soprattutto compagni di vita,e poco importa che le greggi non esistano più.In quest'ottica sarà facile comprendere perchè ne Ballack ne Gary ne Omen e tanto meno la Gamba come all'epoca fu per Odin  potevano diventare sieger.In questo i responsabili tedeschi hanno fallito miseramente,ciccando ultimamente le figure più importanti .Questi soggetti dovevano sicuramente raggiungere il titolo di auslese ma il sieger è altra cosa. Oltretutto alcune foto postate su facebook da noti  espositori o giudici stranieri pongono seri dubbi non solo sulla sanità della nostra razza ma soprattutto sulla sanità di mente di chi le pubblica ,con la punta dell'ileo situata quasi all'altezza del carpo.







mack von aduchtIca von der Wienerau (SZ/1518782) - German Shepherd Dogs on ...
i punti di svolta nella selezione:differenza di profili superiori e inferiori su soggetti auslese di epoche diverse












In giro sento sempre più spesso parlare di autarchia selettiva ,e cioè della capacità dell'allevatore di stabilire in proprio la validità dei  soggetti che alleva aggirando completamente l'iter selettivo ,affidandosi eslusivamente alle proprie competenze.E' una scelta grave anche quando ponderata ,da mettere in relazione all'insostenibilità dell'iter per la gran parte degli espositori  ma anche alla crescente consapevolezza dell'inutilità di alcune prove.Gutta Cavat Lapidem.........diamoci un taglio e in fretta.Per il resto un consiglio dopo quasi  quarant'anni di cinofilia :Inforcate la vostra  biciletta al mattino presto,ogni giorno  con al fianco il vostro cane,percorrete allegramente almeno cinque chilometri e se al ritorno il vostro amico sarà ancora fresco come una rosa ed anzi vi inviterà a continuare allora potete star certi che state investendo su un vero pastore tedesco ,cinque chilometri non sono pochi ,provate a percorrerli a piedi a velocità sostenuta e ve ne renderete conto.E' un esercizio semplice e senza alcuna controindicazione,male che vada avrete smaltito un po' di trigliceridi e colesterolo,e questo non ha mai fatto male a nessuno.


Che la vita ci sorrida