venerdì 15 aprile 2022

Remo vom Fichtenschlag,l'ultimo Re

Nella nostra razza vi sono un gran numero di soggetti che hanno avuto un impatto rilevante sulla sua evoluzione e che immancabilmente ci hanno diviso,da Mutz a Quanto,da Vegas a Furbo ,da Ballack a Gary ,tutti quanti aderivano a criteri di pura soggettività,tutti quanti più o meno mancanti di qualche elemento peculiare,almeno fino a quando non è comparso Remo ficthenschlag un soggetto che è riuscito a mettere un pò tutti d’accordo.Remo,nasce da una famiglia dagli scarsi valori espositivi,il padre Ray raggiunse il suo livello più alto conquistando un sg46 alla bsz mentre la madre Thora venne esposta in due uniche occasioni e mai ad un campionato del mondo,e sebbene Remo sia stato un cane difficilmente ripetibile ne Ray ne Thora hanno successivamente riprodotto qualcosa di veramente interessante .Remo potrebbe essere definito un “prodotto casuale” e forse realmente lo è stato ma ritengo possa essere attendibile la versione fornita da Alarico Sgroi il quale sostiene che la monta sia stata studiata a tavolino per dar vita ad una progenie che avesse come base genetica tutte le migliori femmine rivenienti dall'allevamento Fichtenschlag ,progetto che ha visto poi la definitiva consacrazione con la nascita del vice sieger Iliano,figlio di Remo che vanta al femminile tutte le auslesi di fascia alta di questo grande allevatore.Del resto nell ' "opera" Remo è presente anche un briciolo di talento italiano dal momento che il padre Ray fu acquistato a 2 mesi da Egidio Esposito,esposto in classe cuccioloni dove avrebbe conquistato il titolo di vice sieger e successivamente rispedito in Germania per gareggiare in classe giovani ed essere infine definitivamente venduto all'estero.Occorre sicuramente menzionare il fatto che sia la mamma che la nonna erano soggetti di forte carattere , in possesso di un grado di addestramento approfondito avendo gareggiato ed ottenuto un ottimo sch3 e questo sembrerebbe spiegare le buone note caratteriali possedute dal nostro sieger e regolarmente trasmesse alla sua discendenza.
La carriera di Remo,come accaduto ad alcuni grandi della storia(Jeck,visum,Ursus) è stata caratterizzata nella fase iniziale da alterne vicende ed è cominciata da un anonimo sg 21 in una pessima classe giovani ,all’interno della quale solo il sieger ,Dux Intercanina ,avrebbe avuto in seguito una carriera importante in Cina,dove ,usato spesso in stringenti consanguineità avrebbe dato vita ad una “nuova razza”.Nasce in una cucciolata di cinque dove solo le due sorelle verranno avviate alla carriera espositiva ed una di esse la Ronda si piazzerà eccellente 42 alla bSZ,lasciando anche qualche traccia del suo passaggio all’interno dei pedigree(ad esempio il va Finn von de piste trophe ).Remo è stato un cane essenziale,tecnico, solo per palati raffinati , fenotipicamente il classico rappresentate della linea Mutz e del resto nel suo certificato è presente una consanguineità 3/3 su Hill von Farbenspiell e 5/5,5 su Eros luìsenstrasse.Di Hill, Remo richiama le linee ,la solidità e l’asciuttezza dell’ossatura ,unite all’armonia della costruzione e la solidità,risultandone incredibilmente migliorato nella piacevolezza di tipo insita nella testa e nella distensione della struttura.E’ quindi possibile che un cane di taglia normale,con ossatura asciutta e con una testa priva di esagerazione e oltretutto con colori pallidi possa essere passato inosservato agli occhi poco prospettici di un certo Otto Korber Ahrens che lo ha giudicato in classe giovani.Questa tipologia di soggetti infatti ,soprattutto nella fase giovanile, sono poco appariscenti e solo con la piena maturità,con lo sviluppo di tutti i diametri e con il naturale aumento della volumetria della testa riescono a palesare tutto il loro valore.Possiamo sicuramente considerare Remo l’ultimo vero sieger tedesco , perché ha incarnato tutte le caratteristiche salienti richieste ad un vincitore(sieger) ma soprattutto perché ha rappresentato la migliore interpretazione della razza in quel dato momento storico. Remo ottiene il piazzamento in una delle migliori classi adulti dell’ultimo trentennio ,che annoverava tra i suoi protagonisti Paer von Hasemborn,Quattro,Ustinov ,Mentos,Hagadals,Omen,Yanke ,Etoo ed Enosch,nomi che da soli evocano il miglior Brasile di Pelè e rappresenta a mio parere il vero giro di boa della razza che a partire da quella data, per l’avvicendarsi alla guida dell’allevamento di personaggi inadeguati al ruolo,ha cominciato un lento ed inarrestabile declino.Ad un’analisi attenta ,Remo è forse l’unico cane del secolo che al pari della Vanta Wienerau è in grado di resistere ad ogni genere di obiezione e che risponde a tutte le caratteristiche positive della razza.Uran è stato sicuramente il più grande di tutti perché ha traghettato la razza verso la modernità,era solido al limite della rigidità e con una testa corretta ma non piacevolissima,Vegas è stato uno dei sieger più amati , volendo “passar sopra” un' angolatura posteriore ben oltre i limiti consentiti ed un impronta border line, Omen,figlio di Remo e nipote di Vegas e suo figlio Gary erano bellissimi in stazione , alti……. e…….. solidi come un carretto su una stradina di campagna e Ballack ,abbastanza sostenuto nella taglia, pur potendo contare su pregi notevolissimi ,tra cui angolo anteriore e carattere , non era correttissimo.Solo MENTOS poteva in qualche modo tirargli la volata,avendo una migliore pigmentazione,un ulteriore marcia caratteriale ed un maggiore dinamismo all’interno del ring,ma Remo poteva contare su una testa dal miglior cesello e a parità di punti…...”la testa dice la razza”.Remo viene universalmente definito “al di sopra della media taglia” e chi lo ha visto sa benissimo che l’affermazione corrisponde al vero,ma se rappresentiamo il 65 come suo limite massimo senza definirlo taglia media,resta da stabilire come possa essere definita tutta la restante popolazione che gravita tra i 66(la stragrande maggioranza) i 67(tantissimi) e i 68(tutt’altro che rari e spesso fra le punte).IL nostro sieger vantava una fedele aderenza alla figura geometrica della nostra razza,era infatti un cane rettangolare,ASSOLUTAMENTE ASCIUTTO E TONICO ED ARMONICO IN TUTTE LE SUE LINEE,AVEVA UNA SPLENDIDA ED EFFICACE ANGOLATURA DEL POSTERIORE CON GARRETTO PERFETTAMENTE PERPENDICOLARE AL TERRENO ED ARTI LUNGHI CON IDEALI PROPORZIONI RISPETTO AL TORACE,MERAVIGLIOSA LA SUA LINEA SUPERIORE PERFETTAMENTE RACCORDATA AD UNA GROPPA DI BUONE DIMENSIONI,I SUOI APPIOMBI ERANO DIRITTI COME LE ROTAIE DI UN BINARIO,LA SUA SPINTA SEMBRAVA DISSODARE IL TERRENO , POCO PIU’ CHE NORMALE ERA IL SUO ALLUNGO A CAUSA DI UNA IMPERCETTIBILE VERTICALITA’ DEL COLLO(è il suo unico punto debole) , DURANTE IL MOVIMENTO l’INTERA STRUTTURA PROCEDEVA SENZA CEDIMENTI.LA TESTA ERA DI RARA BELLEZZA E DEL MIGLIOR CESELLO,PERFETTA NEI DIAMETRI E NELLE VOLUMETRIE,APPENA LA DISTRIBUZIONE DELLE CROMATURE LEGGERMENTE RETRO’ RICHIAMAVA LA RUDE CRUDEZZA DEL SELVATICO.Remo è stato a mio parere il più bel pastore tedesco del secolo,almeno se esaminato con lo standard alla mano e nonostante la “casualità” della sua nascita ha dato vita ad una prepotente riproduzione,caratterizzata dalle buone note caratteriali,la solidità d’insieme,le correttezze generalizzate.Durante il suo regno ha “tenuto a bada le corbellerie” dei suoi grandi antagonisti,Vegas e Furbo ed è nelle unioni con loro che spesso ha lasciato il suo apporto migliore.Ha prodotto 8 auslesi femmine(2 va1 a pelo lungo) alla bsz e 6 auslesi maschi,Omen(VEGAS),Pacco,Cronos,Iliano,Cobra(Vegas),Pedro(va1 pelo lungo fratello di Pacco),di cui 3 presenti contemporaneamente nella stessa manifestazione del 2013 con Omen sieger.Nota a margine e non di poco conto il fatto che all'interno del suo pedigree possiamo trovare addirittura uno fra i più grandi della storia ,Gundo von trienzbachtal,soggetto pressochè scomparso da quasi tutti i certificati(sarà un segno).
Fra questi,sicuramente una menzione particolare merita Pacco vom langenbungert,soggetto accolto inizialmente con una certa titubanza(anche da me) per via di una linea materna interamente declinata nelle prime generazioni unicamente sull’allevamento Nadelhaus,ai più sconosciuto .La presenza di questi soggetti provenienti da un unico ceppo di allevamento che ha lavorato in autonomia ma non consanguinei tra loro ha consentito una vera e propria “dialisi” del sangue all’interno della razza.Come avvenuto in passato con Zamb von wienerau che riusciva a trovare la naturale compensazione nella linea di Cello von Romerau la cui solidità riveniente da Mutz andava a compensare la lassità articolare della linea di Quanto su cui Zamb era consanguineo,Remo con la sua “legnosità” si sposava con l’elasticità della linea Vegas come il cacio sui maccheroni.Il nero di Vegas compensava il “pallore” di Remo e Remo restituiva “pressione” agli ammortizzatori scarichi di Vegas ,rafforzando per giunta la sua mascolinità per niente tracotante. Quasi tutti i suoi figli,sia maschi che femmine, hanno sicuramente rispettato le aspettative riposte su di loro,Omen e Iliano su tutti,mentre aspettiamo ancora l’apporto di Cronos,un sieger dei giovani amatissimo e che ha mancato il massimo titolo proprio in virtù di una riproduzione per nulla convincente.Sono però convinto che come successo per Iliano in seconda generazione o magari in terza Cronos ci dimostrerà tutto il suo valore,è stato sempre così per soggetti di gran fascino per giunta rivenienti da famiglie “robuste”.Ritengo francamente che Remo debba essere considerato un soggetto assolutamente aggregante,perché unanime dovrebbe essere l’apprezzamento delle sue qualità e allorquando vi fosse qualcuno che volesse in qualche modo attaccare l’ultimo grande sieger tedesco,a costui mi sentirei solo di dare un consiglio: “lascia perdere,non è arte la tua”. Wes hall overcome

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