giovedì 29 settembre 2022

Non guardarti indietro,non è li che stai andando(dal web)

Il classico campionato che ha finito per scontentare tutti,nessuna protesta veemente,tante minacce, tutte venute dal “mondo degli attacchi”,qualche obiezione civile ed un ammutinamento generale e silenzioso che ha finito per decimare una corposa classe adulti che a pensarci bene,vista la GERMANIA, era anche di buon valore.Diciannove adulti maschi ritirati sono il segno di una malattia epidemica la cui virulenza si è risolta con 100 euro di certificato,oppure un malessere generale molto più profondo che mette in discussione l’operato di un giudice e quindi dell’intera società,dal momento che a quel giudice è stata affidata la classe ammiraglia e mai come in quella classe occorreva dimostrare e tradurre in azione quanto dichiarato da parte del presidente durante la riunione tecnica con la classe giudicante,vale a dire,correttezze degli appiombi anteriori e posteriori,taglia,carattere,testa e corretto portamento delle orecchie.A dire il vero ,dando un occhiata alle varie classi(non ho visto solo la giovanissimi per obblighi “relazionali” ) ,non tutti hanno dato ascolto alle indicazioni del presidente e troppo spesso tra le punte vi erano soggetti con evidenti problemi di appiombi riscontrati del resto anche tra le punte in Germania e con angoli posteriori ben oltre il limite nonostante quelli “giusti” nella classe ci fossero,e penso che da questo punto di vista la classe adulti maschi abbia rappresentato la vera “Apoteosi” dell'incoerenza.Voglio ricordare al giudice ….ma anche al presidente,che la classifica degli adulti al campionato italiano finisce per condizionare l’annata successiva e sarà molto difficile per i giudici ,praticamente impossibile per gli allievi giudici che hanno una personalità in corso di formazione evitare che braccobaldo o il gatto silvestro possano essere spodestati dagli alti piazzamenti che hanno ottenuto.E adesso come la mettiamo durante l’annata,come riusciremo a gestire questa “classifica difficile ” ? Quale giudice sarà capace di rimettere a posto le cose,di ridare credibilità a una classifica che carte alla mano può essere obiettata da chiunque?Ho ancora in mente la faccia del giudice mentre commentava ….incredulo anche lui…l’anatomia di un eccellente di punta che sembrava essere l’esatto contrario del cane “desiderato” dal presidente.Bellissima location quella di Padova,sicuramente il miglior impianto nella storia dei campionati,un esperienza straordinaria almeno quanto irripetibile,siamo troppo vecchi per queste cose( arma letale) e appare una palese ingiustizia il fatto che i soliti soci ci vadano in bicicletta mentre per altri è una migrazione biblica,dalla Sicilia è un viaggio sul Titanic dove la prima classe costa mille lire,la seconda cento,la terza dolore e spavento.Grandi spazi,tutti facilmente raggiungibili,discrete zone d’ombra e se si eccettua il fatto che in un campionato non era mai stato così difficile mangiare e alle prove d attacco avevamo pure gli scommettitori clandestini(la nostra Driù era data 5 a 1 in un ipotetica zuffa con un'altra cagna) tutto è andato liscio che era un piacere.E’ STATO BELLO,BRAVI…..MA CERCHIAMO DI NON FARLO PIU’.I numeri sono buoni e comunque in salita ,528 cani presentati,contro i 331 del campionato folle in tre date,i 452 del 2019 dove “Luciano” era già in affanno ,ma lontani dal 2018 dove vennero presentati 586 soggetti e dobbiamo anche tener presente che i numeri sono molto sostenuti dalle due classi adulti probabilmente le più numerose di sempre,165 soggetti effettivamente presentati.Quale la spiegazione di questo inaspettato fenomeno?Sicuramente la scomparsa del nostro presidente ha creato delle aspettative nei soci sul cambiamento delle dinamiche che avevano caratterizzato gli ultimi vent’anni di gestione e soprattutto il covid,se infatti scorriamo il catalogo ci rendiamo conto che la maggior parte dei soggetti hanno abbondantemente superato i quattro anni e mezzo,i sei e si arriva persino agli otto di Omen von pendler.Sono tutti i soggetti che per le difficoltà incontrate nel conseguire i brevetti durante il culmine della pandemia non hanno potuto presenziare ai campionati passati e che la gente ha deciso comunque di presentare per capitalizzare gli sforzi.Sia come sia,tanta gente è ritornata dopo decenni sugli spalti e di questo non possiamo darne sicuramente merito a nessun governo,è la scelta libera di tutti nella speranza che le cose cambino.Continua la cattiva abitudine di ritirare i cani,in questo campionato i ritiri sono stati biblici con esodi di massa verso l’esterno del ring ,48 cani non terminano il giudizio di cui 27 in classe adulti con un ritiro che dovrebbe fare scalpore, un pelone in una classe da due.I ritiri riguardano tutto l’arco costituzionale,dal pd al movimento cinque stelle e a mio parere,laddove non vi siano effettivi problemi di salute(48 cani sarebbe pandemia),l’abbandono del ring rappresenta la pratica più antisportiva che io conosca e che sicuramente non si possono permettere gli amministratori.Altra storia sono ovviamente i maschi presentati agli attacchi e non al giudizio in movimento,spesso sono soggetti non pronti o fuori condizione che però non si vogliono precludere un posto da protagonisti durante la stagione successiva dal momento che sappiamo benissimo le vicissitudini di chi non si presenta al paletto.Tra i “piccoli”,nota di merito per Fibrenus art e Paris dei Murolo,futuribili figli di Uvo,mentre l’assenza per motivi “relazionali” dal ring dei giovanissimi non mi consente di darvi una personale opinione sulle due classi.In giovani femmine vince meritatamente Mia d’ulmental che incarna la mia personale visione di quel che dovrebbe essere un buon cane da pastore,in taglia,correttissima nelle giuste proporzioni altezza lunghezza,asciutta e tonica, mirabilmente gestita da uno dei migliori conduttori italiani,Lello Cinque e……con colori naturali.Affascinante la ziwa van contra,dinamica figlia di Dalì che termina la gara fresca come una rosa. La classe si presenta “linfatica”,con tanti ,troppi soggetti che seppur monumentali hanno ossature gonfie e pesanti,teste spesso al limite e in generale ,al netto di qualche buona cagna, non una bellissima classe,del resto le linee dominanti del momento si caratterizzano per un eccesso di osso,conformazione delle teste spesso esagerate,buone proporzioni e appiombi non corretti.Gran clamore ha suscitato la classe giovani maschi,che …..inspiegabilmente….alcuni di noi…(solo alcuni) sono stati costretti a “intravedere” dalle tribune,dico intravedere perché la distanza dal ring non rimandava un immagine ben chiara dei soggetti presentati.Resta da capire perché la zona era off limits per la maggior parte dei soci ma non per tutti,dal momento che oltre alla grande presenza femminile non autorizzata(è sempre un bel vedere una donna seppure dalle tribune)vi erano tantissimi personaggi non chiamatori che hanno potuto guardare la classe appoggiandosi alle transenne quando la stragrande maggioranza di noi rimaneva costretta sulle tribune.Classe giovani maschi non priva di polemiche,era lecito aspettarsi molto di più da uno dei giudici emergenti tedeschi che a breve si proporrà probabilmente come alternativa alla classe dirigente attuale.La classe è complessivamente interessante,sicuramente fra le migliori degli ultimi anni…ma non ci voleva molto,anche qui poca attenzione alle indicazioni date dal responsabile dell’allevamento da parte di un giudice capace di smentire anche se stesso.Meritata,almeno quanto scontata l’affermazione di Ermes del Giarizzo,che durante la stagione ha inanellato una serie di filotti in Italia come in Germania.Ermes è un soggetto molto tecnico, in taglia assoluta,con buone proporzioni generali e ottima ossatura,appena gli appiombi anteriori……….,gli angoli posteriori sono al limite.Colpisce la bellezza in stazione,frutto della giusta miscellanea della linea di Ulkan che gli ha conferito potenza, piacevolezza di tipo e il solito problemino e quella di Lucka dal quale riviene la classe e l’armonia dei profili.Ermes si è mosso durante tutta la gara senza frenesia ed ha imposto alla classe un ritmo blando che ha finito con il mettere tutti in difficoltà ,lo troveremo fra i sicuri protagonisti delle prossime stagioni.Valido anche Odin della bocca del Vesuvio che ha tampinato Ermes per tutta la gara nel tentativo di un impossibile sorpasso,degni di nota i vari figli di Maikus van contra sparsi nella classe accomunati da costruzioni armoniche ed una classe migliorata rispetto al padre(il lievito madre).Restano tutti da comprendere alcuni movimenti che lasciano perplessi, soggetti risaliti in classifica al campionato che erano stati posizionati tra i dispersi nei raduni che Ludwig aveva giudicato in Italia e soprattutto la “tiepida” accoglienza riservata a Gaston di Federico secondo di Svevia,che riveniva da una serie di piazzamenti di valore durante l’annata(compreso con Ludwig) e che solo successivamente è stato richiamato fra gli eletti.Gaston è un soggetto poco eccepibile,dotato di una bellissima testa e di una solidità generale molto difficile da trovare all’interno della razza attuale,galleggia nella batteria forte di una classe riveniente da Asap aldamar e da Omen Pendler e da una solidità di una linea lievemente retrò.Non scevro da elementi di criticità ,nel movimento attacca lievemente l’altezza e non la profondità,Gaston fa affidamento su un ossatura asciutta che non presenta alcun tipo di esagerazione,costruzione in questo momento poco comune e mi ripaga senza meno dell’averlo attenzionato sin dalla sua prima uscita ,attenzione che sta dimostrando di meritare domenica dopo domenica.Che dire,doveva essere il campionato della speranza e la gente si è presentata con il vestito della festa ,animata da un insolito entusiamo che è riuscita ad esibire per tutta la manifestazione,quel che è certo è che il socio ne è uscito vincitore. “E scoprirai che nulla è cambiato ,che siamo rimasti gli illusi di sempre”,scriveva Bruno lauzi in una della sue bellissime canzoni(Ritornerai) e di fatto è quello che dobbiamo evitare.Non sono cambiate le dinamiche che sono sempre le stesse, sono invece aumentati gli appetiti,non è cambiato il modo violento di protestare(nel mondo degli attacchi il giudice era terrorizzato)come non è cambiato il modo di reagire al dissenso continuando a sbandierare provvedimenti disciplinari al limite della follia giuridica.Una società palesemente fuori controllo ,dove non ci sono poteri chiari e che sbatte come il pesce fuori dall’acqua,alla quale però va concesso il tempo che ci vuole.Per il momento ..non un grande inizio e certamente non per una adulti maschi assolutamente priva di coerenze rispetto alla stagione ed alle indicazioni.Chi vorrebbe un cambiamento con un repentino cambio di passo,chi si perde nei fumi della nostalgia, auspicando il ritorno impossibile di un vate che voleva indicare una strada nella quale s’era perso da tempo anche lui.Siamo tutti figli di una “malapianta”,di una società che ha difficoltà a cambiare,perché spesso cambiare significa scoprire chi è veramente capace,che ne sarà di noi se decidessimo di non alterare il cane nel colore,di non doparlo,di affrontare il paletto sfidando veramente la sorte, “il primo figurante che capita a tiro”….senza sceglierselo o senza…farsi scegliere,se non dovessimo più fare l’occhiolino al potere cedendo alle lusinghe dei tanti incantatori di serpenti.No,siamo tutti figli di una malapianta e non possiamo che essere così,figli di genitori dai quali ci saremmo dovuti affrancare ma che abbiamo scelto di emulare,passo dopo passo, figli di cattivi maestri che hanno finito con il generare allievi terribili per giunta senza talento.E ORA?e ora niente ,si ricomincia da dove il lavoro e’ rimasto incompiuto e alla tanta gente che è stanca e vuole andar via,dico quel che ripeto ai miei ragazzi ogni santo e benedetto giorno: “andare via per andar dove?chi fugge dalla Sas fugge dal mondo,perché la sas è lo specchio del mondo,a volte lo specchio della parte deteriore del mondo,un mondo dove a vincere è la scaltrezza e la furbizia più che la capacità.Questa società ha bisogno unicamente di persone per bene,capaci di mantenere la parola data ,e non di gente che sale e scende su qualunque mezzo in movimento.Ho smesso da tempo di credere nei miti ed ho dovuto riconsiderare velocemente la mia idea circa il “talento” ed ho compreso che i faccendieri , i “politici”,i viscidi,gli incoerenti non possono essere inclusi nella categoria,quella è un'altra cosa.Per me il buon espositore è quell’agonista che ogni due /tre anni mostra un soggetto di buon valore zootecnico,non quello che necessariamente vince ma quello che mi convince .E’ vero,all’interno dello standard è possibile un margine di opinabilità e di gusto personale,ma questo è strettissimo,ed oltretutto la materia è così’ semplice e di per se limitata da poter essere compresa da tutti persino da me.Oggi si costruiscono alleanze che altro non sono che gruppi di potere,che comprano cani,li spingono,intervengono sulle classifiche,ci fanno le monte per poi rivenderli nel pianeta,non c’è da meravigliarsi quindi se persino alla siegerschau non si trovi più un pastore tedesco degno di questo nome.In questo mondo circolano fiumi di denaro,spesso girano i continenti all’interno delle buste della spazzatura le cui provenienze quasi sempre non sono note,prendete tutti gli auslesi tedeschi,leggetene la proprietà e vi renderete conto che nessuno di loro appartiene ad un operaio della fiat o dell’Ansaldo o dell’Ilva,appartengono semmai ai proprietari di queste aziende,sono gli stessi proprietari che li hanno comprati dagli operai che sono chiamati a fare da comparsa in questi spettacoli in cui non crede più nessuno.Una volta i grandi potentati economici (attori,sportivi,grandi imprenditori)compravano gli auslesi tedeschi per poter dire di essere proprietari dei più bei cani del mondo,oggi gli rifilano di tutto e grazie alla loro potenza economica quei cani conquistano le posizioni più ambite.Correttezze ,taglia,carattere,assi cranio facciali,portamento delle orecchie,sanità articolare,questi sono i nostri comandamenti,questo è lo standard e il fuoriclasse ma anche il semplice eccellente è a questi canoni che deve obbedire,chiunque manchi anche in uno solo di essi magari può fare l’eccellente,giammai l’auslese.Il problema è che questi grandi miti tedeschi del pastore tedesco ormai nemmeno se ne accorgono delle brutte bestie che hanno al guinzaglio,un po' come i bugiardi cronici che alla fine finiscono con il credere alle loro bugie.Chi dice che Lasso con la sua testa da molosso o Promo con la sua croce di Sant’andrea o Chap,bellissimo se non fosse per le sue orecchie di plastica sono dei fuoriclasse è solo ed unicamente un incompetente che oltretutto non ha a cuore la razza.Una volta era possibile tollerare uno qualunque di questi problemi all’interno di una razza complessivamente sana,oggi sono troppo diffusi per lasciare correre ed oltretutto se fossero nostri sarebbero sicuramente tra i “ritirati” alla siegerschau.In Italia abbiamo un occasione più unica che rara,operare il sorpasso su una madrepatria in coma irreversibile,ma a una condizione :che non ci si butti sul piatto di pasta con l'appetito di chi è a digiuno da secoli.Nessuna società potrà mai progredire senza la presenza di regole certe e uguali per tutti ma soprattutto nessuna società avrà mai vita lunga se non è capace nemmeno di ridere di se stessa. Ps.Mi dispiace moltissimo scrivere in questi termini perché so che mi leggono tantissimi ragazzi e non è bello descrivere un mondo che sembrerebbe senza speranza.Vedo la sofferenza sulla faccia di mio figlio che già con le sue competenze troppo spesso non riesce a trovare spiegazioni plausibili alle classifiche,ma poi mi dico che sono loro il nostro futuro ,l’unica via d’uscita da questi crisi di valori morali che ha desertificato le tribune,per noi…..mi dispiace ,non c’è più niente da fare siamo vecchi e irrecuperabili.Le tribune vuote di Norimberga dove a star zitti si sentono risuonare veramente le parole di quel vecchio pazzo ne sono l'amara testimonianza.D'altra parte però mi consola il fatto che dai “diamanti non è mai nato niente è dalla merda che nascono i fiori”(Fabrizio De Andrè). Ps2.Mi mancherà l'incontro dialettico con l'amico Piervito Bardi,attento lettore dei miei articoli ai quali regalava sempre la sua personale visione,un signore d'altri tempi dal linguaggio aulico e pacato di cui sentirò la mancanza. Che la vita ci sorrida

lunedì 5 settembre 2022

i cani della leggenda:Groovy di casa Massarelli,il bel ragazzo Italiano

E così anche il nostro Groovy ci ha lasciato.La sua dipartita non ha avuto il clamore mediatico di quella del padre Vegas per il quale di primo mattino suonarono mesti i tamburi del mondo,quel che è certo però è che se ne è andato uno dei grandi protagonisti della storia recente .Groovy ha avuto l’attenzione riservata ai più grandi e ha rinverdito i fasti del nostro movimento fermi alla gloria di Dux della valcuvia e di Max della loggia dei mercanti.La sua carriera in verità era cominciata alquanto in sordina, nessun giudice aveva immaginato per lui un futuro interessante prima della sua reale affermazione avvenuta intorno ai due anni, e persino il grande Frank Goldust al quale si riconoscono buone capacità prospettiche non ne aveva colto appieno le potenzialità,in Italia del resto aveva rimediato sonori ceffoni…sconfitto per ben due volte da un irriverente Speedipizza.Ho visto Groovy per la prima volta in giovani maschi nel raduno nazionale di Castellaneta e sia io che Gino Mantellini che giudicava la classe ne siamo rimasti colpiti,ho avuto nella vita una sensazione simile solo a Brindisi quando comparve per la prima volta Max della loggia dei mercanti ed al campionato italiano di Cosenza quando spuntò dal nulla Mardock della valle del Lujo che fu poi il dominatore delle scene di quegli anni condotto da Gregorio Sorbello.Groovy mi colpì immediatamente per lo splendido cesello della testa dalla quale scaturiva una “naturale simpatia” (può un cane essere simpatico?....per me …..si)e soprattutto per la potenza di spinta del suo posteriore in un periodo come questo in cui la razza soffre un grave depotenziamento di questa fase importante del movimento.Allora era molto giovane ,non ancora appesantito dal naturale processo di maturazione,la sua costruzione era asciutta e solidissima e riusciva a dissimulare il rapporto millimetrico torace arti che rappresentava l’unica vera obiezione ad una costruzione per certi aspetti molto vicina all’ideale.Di taglia media(64),testa di straordinaria intensità espressiva, Groovy aveva un garrese alto ,un dorso assolutamente solido ,una groppa lunga e ben inserita,la linea inferiore era corretta come pure gli angoli posteriori,aveva appiombi assolutamente paralleli e il tutto rappresentava un elemento di “novità” rispetto alle linee di provenienza(vegas con il suo posteriore, Furbo con il suo anteriore ),giustappunto il rapporto torace arti era millimetrico,cosa che attenzionai immediatamente e che è possibile rilevare anche dal suo certificato di selezione.Vi propongo le misure di alcuni grandi stalloni contemporanei o del recente passato per poter operare dei raffronti: Groovy di casa Massarelli h 64,5 84 33,1 Kaspar von tronje 65 81 30 Marlboro Hilton 64 81 29 Max della loggia dei mercanti 65 80 30 .Come è possibile notare solo Groovy eccede leggermente sulle misurazioni toraciche,ma l’immagine generale che il nostro cane forniva era assolutamente positiva e la taglia ideale unita all’asciuttezza della muscolatura,la parsimonia delle masse e l’armonia dei profili restituivano al mondo l’immagine del vero cane da pastore e da gregge .D’altro canto valutare un soggetto senza tener in debita considerazione questi rapporti è un po' come costruire un palazzo senza usare i livelli e senza calcolare le pendenze e i carichi.Insomma Groovy proponeva il meglio del padre Vegas,vale a dire la funzionalità dell’impianto anteriore, migliorato però nell’impronta maschia e nella solidità del posteriore, ed oltretutto conservava le componenti di tipo del nonno Furbo senza ostentarne le criticità,rappresentando da questo punto di vista la migliore realizzazione di questo controverso connubio.Aveva il “piglio ” del vincitore e lo dimostrava in ogni fase di gara,lo sguardo era fiero, sempre attento ad ogni fase di chiamata, vigile,empatico ed a fine gara riusciva a fare sempre “capannello”.Figlio del due volte sieger Vegas , Groovy ha potuto contare su una linea femminile estremamente consolidata e di grande spessore,la mamma kalia infatti,figlia di Furbo e auslese italiana era forte di un certificato all’interno del quale vi erano alcuni tra i cani più interessanti della storia ed in linea femminile annoverava l’impressionante Repetition Amanda,auslese Bsz dotata di un ossatura spaventosa e che non avevo mai visto in una femmina di cane da pastore oltre a continui richiami sui vari Wienerau tra i quali spiccano le consanguineità su Urk.La carriera di Groovy nella classe adulti tedesca comincia sotto i migliori auspici e conquista giovanissimo ad appena due anni e cinque mesi un prestigioso quarto eccellente al campionato del mondo alle spalle di soggetti come Quoran d’Ulmental e del bellissimo quanto chiaccherato Arrè von Huhnegrab ,lasciando presagire un grande futuro,potendo oltretutto godere della stima incondizionata dell’allora responsabile dell’allevamento Lothar Quoll.Ma a Norimberga 2015,al massimo del suo splendore e pienamente maturo,Groovy si rende protagonista di un incredibile passo falso,fallendo in maniera inaspettata la prova caratteriale, unico ostacolo verso il conseguimento del titolo di auslese e dell’altrettanto certo titolo di sieger qualche anno dopo lasciando un po' tutti inebetiti.La storia da quel momento in poi la conosciamo tutti e passerà dal conseguimento del massimo titolo italiano, all’affermazione come buon riproduttore ,alla partenza per la Cina dove sarebbe rimasto fino alla fine dei suoi giorni.Groovy ha sicuramente in se alcune componenti di unicità che val la pena di ricordare, è stato l’unico soggetto ai quali i tedeschi hanno perdonato una vera e propria debacle caratteriale,un tempo chiunque si macchiasse di un onta del genere veniva spedito immediatamente “ai lavori forzati” disperso in qualche paese in via di sviluppo e soprattutto è stato un cane che è rientrato nei gusti degli allevatori cinesi notoriamente attratti esclusivamente da soggetti di grosse dimensioni.La sua carriera riproduttiva ha sicuramente risentito delle sue “incertezze” e pur avendo coperto alcune cagne di buon livello non ha potuto contare sui favori delle damigelle più famose,almeno se rapportate alle aspettative riposte su di lui.La sua opera migliore al maschile resta sicuramente Spencer di Casa Massarelli,un cane che ha riscosso un grandissimo favore presso il pubblico indistinto ,ben lontano dall’incredibile fascino del padre,l’impronta è prepotente ,il rapporto torace arti è più o meno lo stesso ma Spencer a differenza di Groovy tende sistematicamente a riprodurlo nei figli ,gli appiombi,a differenza del padre non sono correttissimi,gli istinti caratteriali invece sono di gran lunga migliori,la capacità riproduttiva decisamente sotto le aspettative.Poi Cyrus osterberger land e Zenit di casa Palomba,entrambi auslesi bsz,accomunati da severe deviazioni degli appiombi anteriori giustificate per Zenit dalla presenza di Landos e che hanno posto le basi per la reale perdita di credibilità del sistema giudicante tedesco,prima di allora infatti,nessun soggetto con appiombi disallineati in quel modo aveva mai conseguito una posizione così alta in classifica.A mio parere un buon soggetto era Porto du parc a mitrailles,ben piazzato al campionato italiano ed eccellente 25 a quello tedesco che per ragioni che non conosciamo non è però riuscito ad emergere.In Italia invece, conseguono il titolo di auslese Iulio di casa Vizzato,soggetto dall’ottimo telaio anche lui afflitto da “Landosite”, Tom di santa venere ,soggetto corretto soprattutto grazie alla presenza di una linea materna lievemente retrò e Quantum di casa Massarelli, fratellastro di Spencer con un rapporto torace arti ideale ,leggera verticalità del collo e impianto angolare anteriore più limitato rispetto al fratello .Diverse e molto belle le auslesi femmine italiane anche loro non sempre corrette,Giada dei lupi di mare,Atena dei verdi colli,yasabel di casa Beggiato,uma team Gaudi come pure qualche eccellente tedesca a corredo di un gruppo di riproduzione complessivamente positivo che sul finire della carriera ha fortemente risentito della lunga permanenza in Cina e della qualità delle femmine coperte.Groovy è stato un soggetto meraviglioso che aveva del resto nel nome il proprio destino(nomen omen),e se si eccettua per l’aspetto caratteriale che comunque è una delle componenti più importanti(con lui però ci hanno coperto anche i cosiddetti integralisti a dimostrazione della grande “coerenza” degli allevatori) ,è uno dei pochi cani contemporanei che maggiormente si è avvicinato all’ideale di tipo del cane da pastore,è il miglior prodotto del connubio Vegas -Furbo del quale è riuscito a dominare “i demoni”(le correttezze),che si sono però riproposti molto spesso nella sua riproduzione,sempre quando ha incontrato Landos sulla sua strada.Le riserve caratteriali sul suo conto ne hanno notevolmente compromesso la qualità” dell’utilizzo,un incidente di percorso sicuramente inaspettato ma pur sempre una spia,come diceva l’amico Enzo Mattei “UNA FINESTRA CHE SI APRE UNA VOLTA ,POTRA’ APRIRSI SEMPRE E QUANDO MENO TE L’ASPETTI.Sicuramente il più bel figlio di Vegas,poco sopra il livello di Bojan Pendler ,leggermente più potente,ugualmente armonico ma meno solido sul posteriore,Groovy si è giocato tutto in un maledetto secondo ,come su un tavolo di poker,senza quell’errore oggi racconteremmo un'altra storia,sarebbe diventato auslese e successivamente sieger e questo gli avrebbe spalancato la porta di tutti i migliori harem del mondo.E’ stato sicuramente una stella di prima grandezza in un firmamento diventato sempre più torbido e nuvoloso,un quadro quasi perfetto con le luci e le ombre al punto giusto ,sintesi suprema tra idea e realizzazione,non esistono i cani perfetti e di questo occorre farsene una ragione e a volte una “ debolezza” rende qualcuno di loro addirittura irresistibile.Chapeau……meraviglioso ragazzo italiano,una frase colta dal web, e che descrive alla perfezione questo piccolo funambolo che molto spesso ci ha fatto sognare.Abbiamo fatto il tifo per lui e ricordo ancora le sequenze d’attacco al campionato italiano,trattenemmo un po' tutti il respiro,incrociammo le dite,per esplodere tutti insieme in un unico boato quando lo superò agevolmente,ripeto………era un cane che faceva simpatia,questo ovviamente non ha alcuna valenza tecnica ma……….al diavolo…….. a volte occorre dar retta pure ai sentimenti. Ps.Io scrivo di uomini e cani,non amo farlo in maniera stucchevole,giammai per captare la benevolenza di qualcuno.Mi piace riconoscerne i meriti quando ovviamente ci sono ma anche le loro criticità,la loro morte non deve in alcun modo ampliarne i punti di forza e tantomeno sbiadirne le debolezze ,diversamente si priva di valore la didattica e la storia.I cani vanno raccontati, sforzandosi di dare un interpretazione, che ovviamente è personale, a tutto ciò che intorno a loro si è sviluppato,in questo modo,stimoleremo un dibattito al quale ognuno di noi darà il proprio contributo che accrescerà le conoscenze di tutti.Il cane e la sua storia sono la materia prima su cui lavoriamo,conoscendola meglio …………sapremo come meglio utilizzarla.