giovedì 21 settembre 2023

Norimberga 2023:Uber alles? Quo vadis Germany

La Germania è colata a picco,dati alla mano,inclementi e incontrovertibili la nave è affondata,prima appoggiandosi su un fianco,poi creando un mulinello e infine giu’ veloce e silenziosa.Spalti completamente vuoti,poco meno di 600 cani presentati effettivamente al giudizio ed un tasso di assenza rispetto agli iscritti al catalogo di più del quaranta per cento.Alla faccia dei soliti negazionisti, ho tirato giù un po' di dati giusto per farvi comprendere la situazione della società e della razza e soprattutto i motivi del loro declino.Per farlo prendiamo a confronto due epoche differenti ,la prima quella relativa alla siegerschau di Francoforte 1983 ,anno del sieger Dingo von haus gero e dell’insedimento di Hermann Martin come giudice della classe adulti e dall’altra parte NORIMBERGA 2023.Nel 1983 nella classe adulti maschi furono effettivamente presentati al giudizio e lo terminarono 180 soggetti,di cui 11 conseguirono il titolo di eccellente auslese,113 di eccellente ,54 di molto buono e due di buono,per ulteriore informazione diciamo pure che quasi tutti gli stalloni presenti nella classe adulti erano figli di padri differenti .Hermann aveva appena ereditato la carica di responsabile dell’allevamento dall’indimenticato Dott. Rummell e già l’anno successivo comincio’ a puntare diritto verso un obiettivo molto ambizioso,creare una completa uniformità di tipo all’interno della razza .Comprese immediatamente che questa operazione poteva essere realizzata più velocemente attingendo ad un unico ceppo familiare e lo fece attraverso i figli talentuosi di quella che unanimemente riteniamo la più grande fattrice della storia,Palme von Wildsteigerland e i suoi discendenti Uran,Quando,Quina,Quena,Quana,Quindo.Sono dell’idea che la scoperta di questa grande femmina fu del tutto occasionale come del resto il risultato incredibile dei suoi accoppiamenti e ciò a conferma che aldilà della maestria di ogni singolo allevatore nulla sarà mai possibile in assenza di un ingrediente da sempre fondamentale per tutte le imprese umane:LA FORTUNA.Come possiamo vedere quasi nulla accomuna questi due differenti periodi storici,le presenze sugli spalti paragonabili all’epoca a quelle di una finale di champions,il numero degli iscritti in tutte le classi(le classi giovani degli anni novanta facevano da sole i numeri dell’ultimo campionato),il numero degli stalloni impiegati per la riproduzione,all’epoca infatti a tutti gli eccellenti veniva data una qualche opportunità.Possiamo quindi affermare che quello che riteniamo un colpo di genio di Hermann Martin e del suo “socio”Martin Goebl ,vale a dire l’unione di un umile massaia agli anonimi eccellenti Irk Wienerau e Xaver Arminius era un ‘usanza tutt’altro che inconsueta se non addirittura la prassi.Se consideriamo quindi che la classe lavoro maschi del 1983 era costituita da maschi figli a loro volta di più di un centinaio di stalloni diversi possiamo dedurre che questi fossero con buona probabilità sparsi su tutto il territorio tedesco facilitando così l’opera dell’ allevatore che in alcuni casi per accoppiare doveva unicamente girare l’angolo.All’epoca i razzatori affermati erano pochissimi e questo probabilmente permise un utilizzo di tutti gli eccellenti come del resto dimostrano le classifiche contribuendo così a preservare lo stato di salute della razza,la sua igiene mentale e la capacità riproduttiva.Ovviamente qual’ era il modo migliore per ottenere più rapidamente una somiglianza tra tutti gli individui di una popolazione?Accoppiare fra loro ripetutamente nonni ,zii e nipoti e questo è in definitiva ciò che è avvenuto durante la gestione di Hermann che non solo ottenne quella straordinaria omogeneità di tipo che tanto aveva ricercato ma creò addirittura un modello di cane così piacevole ed omogeneo che il pubblico non riusciva a desiderarne uno diverso ,ed anzi mostrò subito disinteresse per tutto ciò che se ne discostava.A farne le spese all’epoca furono non soltanto i soggetti rivenienti dal glorioso allevamento TRIENZBACHTAL che continuò a percorrere una strada in autonomia e i cui soggetti furono ritenuti via via alquanto demodè ma anche gli ultimi cani “meticciati” con le linee di lavoro.Questo sistema pose le basi per una rapida riduzione della variabilità genetica complessiva ,i gruppi di potere economico cominciarono ad accaparrarsi gli stalloni più in voga del momento che finirono tutti nelle mani di un numero sparuto di proprietari che negli anni sono rimasti quasi sempre gli stessi ed hanno costituito un vero e proprio monopolio .Alla siegerschau di Norimberga 2023 ,i soggetti effettivamente presentati e che hanno terminato il giudizio sono 92,quindi la metà,di cui 8 qualificati con il titolo di auslese,83 con la qualifica di eccellente ed un solo soggetto,peraltro riveniente da linea da lavoro, con la qualifica di molto buono,ovviamente ho considerato esclusivamente i soggetti che hanno terminato il giudizio.Degli otto auslesi nominati i primi quattro sono figli o nipoti di Willy ,la gran parte lo contengono nel sangue e ben 11 tra i primi 30 contengono anche la linea Landos ,alcuni in consanguineità.I primi quindici classificati sono concentrati nelle mani di agonisti che detengono i soggetti di punta da oltre un ventennio,quasi sempre non prodotti da loro ma da loro gestiti(non ricordo che Peter Send abbia mai presentato un cane con il suo afffisso,affisso che,sono sicuro, molti di voi non conoscono neppure).Non è difficile notare come alcuni di questi soggetti sono portatori di problematiche importanti che avrebbero ostacolato ogni tipo di carriera se solo fossero rimasti nella proprietà dei semplici espositori oppure degli allevatori che li hanno prodotti.Le evidenti problematiche sugli appiombi espresse sistematicamente dai Ghattas sono state assolutamente ignorate come pure il cattivo portamento delle orecchie presente su quella linea.Ma la domanda più frequente che il socio si pone è:”Come mai difetti di tipo così gravi come le correttezze ,la solidità e l’esubero di taglia ostacolano la carriera del cane del socio comune mentre vengono totalmente ignorati se gli stessi soggetti passano nelle mani di alcuni rinomati gestori?”.Sono obiezioni elementari, largamente condivise che cominciano a far capolino anche negli scritti di allevatori e tecnici di valore riconosciuto.Io vengo da epoche leggendarie,che hanno scritto la storia della razza,le epoche in cui erano i cani a fare grandi i preparatori e non viceversa. Voglio portare all’attenzione anche un ulteriore considerazione,anche in passato abbiamo avuto il problema di soggetti con esubero di taglia(Cello von Romerau),di orecchie(Jeck von Noricum),di appiombi(Ursus von Batu),ma si trattava di singoli episodi all’interno di una razza complessivamente sana.Questi soggetti tralaltro, faticarono non poco per imporsi e spesso neppure arrivarono al titolo(Cello), ma soprattutto in nessun caso le problematiche erano così gravi come quelle di adesso e il lieve mancinismo di Ursus batù potrebbe rappresentare la normalità per i nostri giorni.Ma portiamo un esempio più attuale,Fulz di Zenevredo,un grande talento un po' su con la taglia,Fulz dovette sudare non poco per essere nominato auslese,passando due volte attraverso la qualifica di eccellente per raggungere il titolo in tarda età grazie ad un gruppo di riproduzione meraviglioso.Siamo al capezzale di una razza morente, dove il responsabile dell’allevamento sig. Bernardo Weber pur comprendendo chiaramente la gravità della situazione dal momento che lo dichiara pubblicamente, mantiene i problemi di taglia in cima alla classifica ,così pure i problemi di correttezza,trascura la variabilità genetica a tal punto che tutti gli stalloni presenti nel ring sono interamente riconducibili a Willy,Gary ,Omen e Opus .A poche ore dalla siegerschau emana un editto faraonico che lascia presagire chissà quali stravolgimenti tra gli auslese ma nomina ancora una volta sieger un cane non più giovanissimo che è la massima espressione delle linee di sangue che hanno monopolizzato la razza e nelle successive tre posizioni cani direttamente rivenienti dalle stesse.Anziché ampliare la rosa degli auslesi aprendo la strada a qualche soggetto alternativo (in Germania hanno lavorato talmente male che è addirittura difficile trovarlo) la restringe ulteriormente,lasciando incredibilmente fuori soggetti che potevano costituire una valida alternativa(Bazooka,Capitan,Ugo,Bismark solo per citarne alcuni).Le sorti della razza sembrerebbero tutte affidate a soggetti come Zandamor franco, da me attenzionato lo scorso anno che però ha Opus nel sangue,a Schiwago von Bad Boll che Opus ce l’ha pure e al povero Arminius von groster Steimberg che tramite la Gayla ha comunque Omen .Il nostro Bernardo,sindaco di questo strampalato comune di cui siamo cittadini ,aveva promesso fragorosi fuochi d artificio in occasione della “festa patronale” ed invece ha sparato una miccetta che ha avuto come unico effetto quello di spaventare a morte un candidato.E poi l’incredibile ostracismo nei confronti della linea di Asap Aldamar,combattuta ostinatamente e senza motivo quasi nel tentativo di dissolvere il protagonista del suo imperdonabile errore nello spareggio mondiale,quello che lo ha messo alla berlina in tutto il pianeta.Tra i tanti succedutisi nel ruolo in tutti questi anni,Weber è sicuramente il più sfacciato,dialoga poco con i colleghi e dimentica di raccomandare al buon Prall ,giudice della classe giovani maschi di inserire qualche soggetto alternativo così da poterselo ritrovare il prossimo anno nella “sua” classe lavoro, e Prall piazza 5 nipoti di Willy nei primi 5 posti mentre KOOP sI accontenta di metterne 5 nei primi 8 in giovanissimi.Riusciranno i nostri eroi (Zandamor,Arminius e Schiwago) a raddrizzare la nave?Impossibile,tutti tranne l’Arminius hanno linee femminili poco strutturate,ma l’Arminius,che al netto di un piccolo eccesso di angoli posteriori è costruito molto bene ha un padre di cui si ignorava l’esistenza e non sempre il miracolo di Remo si ripete. Occorre ricominciare da capo,riscoprendo il lavoro artigianale dei piccoli allevatori ,ricostruendo una ragnatela di stalloni anche locali e ricorrendo alla Germania solo per casi in cui ne valga veramente la pena(oggi in nessun caso ).E teniamo questi geni della lampada lontano dall’Italia,non soltanto non portano valore aggiunto,ma scendono dalla Germania e si siedono a tavola sempre con le stesse persone,che nel frattempo rafforzano i rapporti e pongono le basi per nuovi successi.La Germania ormai è l’ombra di se stessa,persino i treni viaggiano con ritardo e la siegerschau chiude i battenti a notte inoltrata,non era mai successo nella storia.Spariscono quasi del tutto i gruppi di allevamento ed anche quelli di riproduzione sono privi di significato.Per capire veramente cosa è un gruppo di riproduzione bisogna ritornare al passato e precisamente a Duinsburg 1987 ,dove il più grande talento della nostra razza,un Maradona con il palmares di Messi,presento’ il suo secondo gruppo di riproduzione,in seguito ne avrebbe presentati un’ infinità e con lui sempre in testa anche a 11 anni.Il campo non fu sufficiente per contenerlo tutto,la gente si alzò in piedi a tributare una standing ovation a questo eroe fantastico che riuscì a mettere insieme più di cento esemplari presentati di cui 55 ,dico cinquantacinque in classe lavoro,34 maschi e 21 femmine,Uran von wildsteigerland, una leggenda.Anche i fratellastri di Uran vale a dire Quando ,Quindo,Quino presentarono in quella siegerschau 22 soggetti in classe lavoro,quindi complessivamente 77 cani nella classe regina provenienti dalla stessa famiglia,tutti nipoti di Palme von Wildsteigerland.Gli anni seguenti arrivarono poi i talentuosi figli delle sorelle di Quando,vale a dire Yago ,Cello e Mark ed è dalla cattiva gestione di questa straordinaria famiglia fattane in seguito che nascono a mio parere quasi tutti i problemi della nostra razza.A quell’epoca cominciarono a nascere potentissimi gruppi di potere attivi ancora oggi che spinsero verso l’utilizzo massiccio di un numero limitato di stalloni che in assenza di un’ adeguata programmazione portarono a loro volta la razza verso un imbuto genetico mortale,tutto avviluppato intorno ad un’unica famiglia di cui tralaltro si conoscevano benissimo i “veri” proprietari(uno in particolare deteneva una percentuale di ogni soggetto proclamato auslese).Ai giorni nostri la storia si ripete ed a quella stretta mortale dalla quale non eravamo ancora riusciti a liberarci del tutto se ne unisce una nuova solo che al posto dei fuoriclasse dell’epoca abbiamo dei gregari,indispensabili si, ma pur sempre modesti pedatori.Oltretutto molti di questi soggetti assurti a modelli presentano evidentissime deviazioni dal tipo,insite ora in un eccesso di taglia ben oltre i limiti consentiti,ora in una palese deviazione degli appiombi,ora nel cattivo portamento delle orecchie,ora in una eccessiva angolazione del quarto posteriore e dell’andamento degli assi cranio facciali.Come già avvenne negli anni novanta l’espositore più sprovveduto e gli “ultimi arrivati” hanno cominciato ad assuefarsi al gusto proposto da questi soggetti con l’unica differenza che all’epoca i modelli utilizzati erano corretti.Quando osanniamo un soggetto,guardiamolo bene in ogni sua parte,non lasciamoci ingannare dalle apparenze ,dalle maschere e dai colori frutto nella maggior parte dei casi di complesse sofisticazioni.Consideriamo la sua taglia,i suoi piedi che devono essere ben chiusi,gli appiombi che devono essere paralleli,l’armoniosità delle linee.Solo un soggetto che aderisce alla perfezione a questi dettami può legittimamente aspirare alla vetta di una classifica e ambire legittimamente ad un titolo. CONTINUA NEL FRATTEMPO LO STRAPOTERE DEI VARI POTENTATI CHE FANNO IL BELLO E CATTIVO TEMPO ALL’INTERNO DELLE SOCIETA’ AL QUALE IL SOCIO COMUNE,PICCOLO E IMPOTENTE, RISPONDE CON L’UNICA ARMA CHE HA A DISPOSIZIONE: A N D A R S E N E.E’ quello che sta succedendo in Germania, l’emorraggia è veloce e inarrestabile e si propaga rapidamente nel resto dell’Europa(vedrete in Italia),che nel frattempo ha scimmiottato usi e malcostumi tedeschi.E’ un sistema facile ed elementare che premia alcuni semplicemente con la gloria(i titolari degli affissi) altri con guadagni milionari.Ritornando alla famosa sfida fra Asap e Mondo,al momento i figli di Asap,nonostante la pesante scomunica del responsabile dell’allevamento Weber e il ritiro della Xanadu hanno ottenuto per otto volte il titolo di auslese e 8 volte la qualifica di eccellente tra i primi dieci,i figli di mondo 3 volte la qualifica di Auslese e 2 volte di eccellente nei primi dieci,ma mentre i figli di Asap appartengono alle proprietà più svariate , tutti i figli di Mondo sono riconducibili esclusivamente al team Musolino, nessun figlio di Mondo ha mai occupato posizioni di rilievo fuori da questo team .E poi la ciliegina sulla torta,la stella di Jim vom Messina ,figlio di Asap con linea materna riveniente eslusivamente dalle esposizioni brilla incredibilmente alla recente BSP come non era mai successo ad un cane di bellezza,perché se ci si applica con dedizione e si presta un po' più di attenzione agli aspetti caratteriali le distanze possono quantomeno ridursi.Centotrenta cani iscritti a questa manifestazione,numeri in costante ascesa rispetto persino agli anni ottanta,Vivaddio ragazzi,pezzi della nostra razza sono ancora vivi ,è il mondo espositivo che è marcio fino al midollo , questo cancro si sta portando via il nostro cane e con lui tutti i nostri sogni.E poi questo folle tormentone sbandierato dall’ SV e dai suoi “ lecchini” che bisogna tirar fuori delle idee,che ognuno deve dare il proprio contributo,che non bisogna solo lamentarsi,che il socio non deve solo chiedere ma dare.La soluzione è una soltanto:Bisogna trovare le persone per bene,la gente onesta,i giudici integerrimi,mandare a casa gli sporcaccioni,gli "zuzzusi" che saranno ricacciati prima o poi nel fuoco dell’inferno,è questo quello che ci vuole,non c’è bisogno della zingara,la gente va via perchè questo mondo è sporco,non è credibile ,il motivo è questo ,non c’è altra ragione.Intanto un segnale importante ,forse colto da pochi,viene dato da uno dei più grandi allevamenti della storia , “GLI Holtkamper”,che per la prima volta non hanno presentato alcun soggetto,non so quali possano essere i motivi ma fra questi certamente c’è la presa di distanza dalle politiche del club e del suo governo,e questi di cani ne capiscono davvero.I sogni,cari ragazzi....si realizzano...non si comprano. Forse è il caso di meditarci. Che la vita ci sorrida

giovedì 6 luglio 2023

Campionato italiano 2023,il senso perduto della razza

Il ritorno dal campionato è sempre bellissimo,hai avuto mille chilometri per maledire il giorno in cui ti sei innamorato di questa splendida razza e ti sei chiesto ad ogni metro se per caso non fosse arrivato il momento di lasciar perdere tutto,così… d’un botto .Noi cinofili però, come del resto tutti gli innamorati abbiamo un solo cuore da perdere e lo abbiamo già perso(Richard Gere nel film L’ultimo cavaliere).La giornata non è delle più belle ,la pioggia a giugno in Puglia non si vedeva dai tempi di Masaniello,gli olivi sono ancora in fiore e senti in lontananza l’odore del mare.Gli amanti traditi si sa sono i più ostinati e più la donna è troia o l’uomo puttaniere e più li amano.Persino le cicale cominciano a sentirsi,prima pian piano poi sempre più assordanti e tu senza accorgertene ricominci a studiare accoppiamenti, immerso in questa razza tutto intero,mani e piedi compresi.Ma poi perché mollare,abbiamo un buon talento ,abbiamo le idee e abbiamo l’onore ed è l’unico vezzo veramente nostro che ci permettiamo,noi e il nostro cane,tu gli parli e lui sembra quasi capirti.E’ il campionato più triste quello appena concluso ed io ne ho fatti parecchi,dove si è perso il senso della misura,il senso della razza,l'intera tribuna che invade i ring disinvolta e spudorata,conduttori che chiamano per nome i giudici minacciandoli e con loro ingaggiano liti verbali ,a che serve dire“ io ve lo avevo detto” ,non ad allentare il magone.E’ un campionato dove crolla ogni certezza,la sacralità dello standard,la credibilità del giudizio,la sicurezza fisica degli espositori e così quella donna che ti era sempre apparsa bella e irresistibile, oggi è vecchia, con i capelli sfatti e con i denti guasti.Padova è un campo di battaglia dove gli strateghi si sono giocati le tuniche lasciando a terra un mare di feriti ed una bellissima fanciulla bionda con i riccioli d’oro, morta con un rivolo di sangue in bocca:La cinofilia.Non ho mai guardato indietro nella vita,i miei futuri li ho sempre trovati migliori dei passati ,ho sempre tirato diritto ,non senza paura,e sono assolutamente certo che i “ futuri peggiori” sono figli di “passati” dai quali non abbiamo voluto prendere le distanze.Vi sembrerà strano ma mi fanno più male i cani pittati e le minacce ai giudici da parte di alcuni conduttori delle scazzottate all’interno del ring.Le risse saranno punite,gli animi si placheranno fino a farci dimenticare il malessere di questa società , ma come faremo a risanare un ambiente marcio fino al midollo?Una classe giudicante vecchia e completamente delegittimata,quella nuova che annaspa impaurita,incerta tra mentori morti e vie tortuose e impercorribili.Non abbiamo buoni giudici?Sicuramente si ,ma a cosa servono se tutto è opinabile,discutibile,con giudici che non sanno loro stessi come posizionare un soggetto,oggi primo, domani ultimo,dopodomani persino auslese.Scriviamo regole che non rispettiamo ,ma forse sarebbe meglio dire “le regole non esistono,esistono solo le eccezioni(lorenzo Cherubini in arte Jovanotti).Ci vuole un gruppo? …si,forse ,vediamo,chissà , ma non per tutti.E poi la taglia,gli appiombi ,il carattere,parole vuote , prive di significato,studiamo l’ alloidismo,il brachicefalismo,i profili ortoidi, cirtoidi,convessi ma a che serve se non riusciamo a vedere neppure un arto in appiombo,non distinguiamo il muso di un lupo da quello di un molosso,eppure lo standard è fatto “da quattro regole in croce”.Parliamo di cinofilia,di amore per il cane,ma coloriamo questi poveri esseri con prodotti chimici,li rimpinziamo di sostanze dopanti,quando basterebbe semplicemente allevare bene.Condividiamo la passione con i nostri figli e con loro ci industriamo addirittura a “pitturare” i cani,ma come si fa…di grazia a condividere un reato con il proprio figlio……………………SPIEGATEMELO DISGRAZIATI .I ragazzi ci guardano innamorati,anche se siamo padri indegni di qualunque amore,ci emulano e finiscono per diventare peggio di noi,perché alla fine ognuno è il frutto dell ’ambiente dal quale proviene e solo in pochi riescono ad affrancarsene.Come padre non sono sicuramente migliore degli altri ma passo l’intera giornata sperando che i miei figli siano unicamente dei bravi ragazzi,no,non persone ricche o di successo ma unicamente bravi ragazzi e prego ogni giorno : “Io …..speriamo che me la cavo” perché “la vita è come una scatola di cioccolatini,non sai mai quello che ti capita(Forrest Gump).Di chi è la colpa,chi ha introdotto nel nostro mondo questo male terribile,il vecchio consiglio,il nuovo,entrambi o nessuno dei due?Non lo so e nemmeno me ne importa, è un po' come il Covid ,non riusciremo mai a capire chi ce lo ha trasmesso e oltretutto non serve,occorre invece sbarazzarsi al più presto di questo “cancro”,la ricetta è unica,semplice e di facile preparazione:Dobbiamo isolare i corrotti , i corruttori e i violenti,sappiamo chi sono e c’è un solo modo per farlo,togliere loro il saluto,privarli di ogni sorta di relazione,emarginarli,isolare loro ed ignorare i loro cani che pur non hanno colpa e chi non lo fa è uno di loro.I giudici dovranno ritornare a dare del lei all’espositore e a farselo dare,non dovranno instaurare rapporti amicali con i conduttori e tantomeno utilizzarli per farsi condurre i propri cani e valutare attentamente con quali espositori è possibile instaurare rapporti amicali,scegliendo quelli dai quali ….già sanno…….non verrà mai chiesto niente in cambio.Squalificare immediatamente i soggetti alterati nel colore,non c’è bisogno di prelievo del pelo,quello eventualmente lo faremo alle mogli di questi espositori scellerati, un cane pittato non sfugge all’occhio esperto di gente come noi che mastica cani da tutta una vita.Qualcuno dirà: “ma perché ti ostini con i cani alterati nel colore?”.Perchè alterare i colori è un reato grave che viene perpetrato sotto gli occhi di tutti,si propaganda un soggetto in maniera ingannevole creando uno svantaggio agonistico per chi non lo fa,oltretutto è vietato dall’Enci.Quante volte diciamo che la società è corrotta ma non possiamo provarlo,”ci vogliono le prove” senti gridare a destra e a manca,bene qui il reato è visibile basta solo sanzionarlo .Che mondo sarà mai quello dove nessuno si meraviglia del fatto che in Germania alcuni sieger o auslesi di proprietà della classe giudicante sono completamente alterati nelle maschere e nel colore,un giudice o un allievo giudice che altera un cane nel colore è una persona inaffidabile a prescindere e purtroppo gli esempi del passato non ci aiutano.Occorre combattere con tutte le forze ogni forma di conflitto di interesse che è il problema principale di tutti i club cinofili al mondo.Si può vivere di cani?Assolutamente si,come si vive vendendo pane,pesce,abbigliamento o qualunque altro genere di prodotto ,solo che chi fa l’allevatore professionale non può ricoprire incarichi di indirizzo o gestione dell’allevamento della razza tali da orientare i compratori verso il proprio allevamento o quello di qualcun altro.Ovviamente dovrà avere canili a norma di legge,pagare le tasse,avere il numero di casa perchè spesso manca anche quello.Questa è una razza che non vuole più nessuno,le vendite sono in calo in tutto il mondo,troppo evidenti i problemi di stabilità generale e di salute.Di chi è la colpa?Di chi ha gestito il suo iter selettivo ma anche di tutti gli allevatori che si sono omologati a direttive in aperto contrasto con quanto stabilito dallo standard.Altro che star della cinofilia ,altro che icone mondiali,la maggior parte di loro sono semplici affaristi che nemmeno ci capiscono di cani,perché se proprio vuoi portare avanti un cane che non hai prodotto tu ed hai anche il potere politico per farlo, almeno sceglilo tra soggetti di valore.Qualunque tecnico che si professi tale e che conosce le “quattro righe in croce”dello standard, dovrebbe rendersi conto che alcuni soggetti titolati tedeschi rappresentano una gravissima deviazione dal tipo costituzionale che è ancora più grave se si considera che spesso appartengono alla classe giudicante.La testa di un eccellente di punta in particolare,pur essendo solo una delle criticità di questo soggetto è per tanti espositori una fonte di gran fascino,un gravissimo difetto anatomico assurto addirittura a pregio.Concessione dopo concessione abbiamo permesso che le teste da molosso che tanto piacciono ai profani ed anche ad alcuni giudici si impossessassero della nostra razza ,che appiombi deviati diventassero addirittura la base genetica delle generazioni future,che una potentissima ciarlatana diventasse la mentore di una razza perduta .Intanto si alza il grido di dolore di tanti allevamenti italiani ed europei che “cedono gratuitamente a volenterosi a condizioni che se ne prendano cura” cuccioli,cuccioloni,fattrici e persino le vecchie glorie .Quest’anno festeggiate pure ma con moderazione,mentre passeggiavo sotto le tribune dello stadio di Padova ho visto un gruppo di gente piangere e mi è parso naturale chiedere cosa fosse successo.Un signore mi ha risposto che il suo cane aveva fatto l’auslese e piangevano di gioia.Ho guardato un attimo il cane ,lo conoscevo bene,ho “consolato” il signore e gli ho detto nell’orecchio: “perché piangi, dovremmo piangere noi al tuo posto ”, mi ha ringraziato sorridendo ,non credo che abbia capito. La vita ci sorride………a volte spudorata,a volte disinvolta,nonostante tutto.

martedì 9 maggio 2023

I cani della leggenda:Queen loer Weg,l'ultimo dei Mohicani

Tra i grandi campioni che hanno alimentato le leggende degli ultimi venti anni un posto di riguardo spetta sicuramente al mitico Queen Loer weg, un soggetto del quale ho già scritto anni orsono definendolo con il titolo di un celebre film hollywoodiano: “L’ultimo dei mohicani”.Quenn è nato sotto una buona stella e aldilà della sua indiscutibile bellezza poteva contare soprattutto sul fascino emanato dalla linea materna di provenienza riconducibile agli “ultimi Wienerau”.Il padre,Uran Moorbeck,figlio del sieger Ursus von Batu , non doveva essere propriamente un cuor di leone se a fronte di un v27 al primo anno in classe adulti inanellò successivamente un t2 e un t3 negli anni successivi,la mamma Elsa vom kuckucksland era figlia di Emo,ultimo dei Wienerau venduto in età giovanile nel nord dellEuropa e nipote di Urk , soggetto approdato in Italia grazie all’intuizione della famiglia Sgroi.Eravamo agli inizi degli anni duemila, era vivo il ricordo dei mitici fratelli Martin affidati alla leggenda subito dopo la loro scomparsa e gran parte degli allevatori cercavano di assicurarsi tutto quanto proveniva da quelle linee di sangue fortunate,ignari del fatto che a nulla sarebbe servito acquistare le stoffe migliori se poi il sarto non era capace.Queen era un cane dal tipo meraviglioso,privo di esagerazioni,di buona taglia,asciutto ,corretto e con una testa così espressiva da poter costituire un valido punto di riferimento per chi vuole comprendere com’ è fatta una testa ideale di cane da pastore tedesco.Il suo angolo scapolo omerale era normale,non proprio all’altezza dei grandi Wienerau”,il garrese era alto e lungo , il dorso solido,giusto la groppa era un po' corta seppur ben inserita,un limite questo di quasi tutti i soggetti prodotti da Walter e che lui non si preoccupò mai di curare,convinto com’era che i cani avanzassero soprattutto attraverso il lavoro dell’anteriore.Queen aveva delle angolature posteriori ideali ,i profili inferiori erano lineari e muoveva bene a tutte le andature ,uno dei pochi soggetti capaci di mantenere il passo dimostrando al tempo stesso una grande facilità di spostamento.Come molti grandissimi della razza era figlio di un illustre squattrinato che non produsse altri figli significativi a parte lui,ma come ben sappiamo la grande fortuna dei razzatori è insita spesso nella linea materna di provenienza .La razza ha vissuto per anni il confronto immaginario tra gli ultimi grandi riproduttori Remo e Quenn un po' come avvenne negli anni settanta con Quanto e Mutz dei quali riproponevano le diverse caratteristiche fenotipiche, in Remo era ovviamente visibile Mutz e in Queen chiaramente Quanto.Queen ha avuto una fortunata carriera espositiva iniziata con un sg 5 in classe giovani,proseguita con un va8 in classe adulti e culminata con un va2 alle spalle di Pakros d’ulmental in un’ annata dove a rigor di logica avrebbe dovuto conquistare di diritto il titolo di sieger .Il dualismo con Pakros ha caratterizzato le vicende di quegli anni un po' come ai giorni nostri sta avvenendo per Mondo e Asap e se Pakros aveva dalla sua la creazione del fenomeno Vegas e di qualche buona femmina,Quenn invece poteva contare su una riproduzione straordinaria che vide le migliori espressioni in Furbo degli achei,Godalis Tino e Paer hasemborn, auslesi Bsz e ottimi razzatori,oltre al famosissimo Tyson Kottersbusch,oggi un pilastro della razza.Ma ,aldilà di ogni ragionevole dubbio, Queen era semplicemente ….più bello di Pakros,molto più aderente allo standard , in Pakros infatti erano ben evidenti le lassità articolari del padre Bax e del nonno Odin vom Hirscel che avrebbe successivamente trasmesso alla razza attraverso il figlio Vegas.Tyson era un soggetto dal notevole impatto emotivo ma le sue dimensioni erano tali che il proprietario non trovò neppure il coraggio di presentarlo in classe lavoro al giudizio di Reinhardt Meyer, pur avendolo più volte iscritto ai campionati e alle manifestazioni in cui giudicava il responsabile di allevamento,il motivo era facilmente spiegabile, Reinhardt aveva caratterizzato la propria gestione proponendo quasi sempre soggetti di assoluta media taglia, “normali” e privi di esagerazioni e Tyson era l’esatto contrario di tutto questo.Assolutamente al di sopra della taglia consentita,robustissimo,asciutto , solido e di “impressionante(APPARISCENTE) espressione” come ebbe a scrivere Heinz Sheerer nel suo giudizio di selezione,Tyson aveva un omero lungo ed in generale un assetto anteriore migliore del padre ma per via delle masse il suo movimento era alquanto macchinoso.I suoi garretti erano lunghi, la tibia ben posizionata,la testa era marcatamente maschia sebbene priva di esagerazioni grossolane, il telaio era di ampio respiro ,insomma il classico soggetto che piace molto al pubblico indistinto .Ha riprodotto molto bene fungendo da collante fra le linee presenti nella razza ed oggi lo troviamo in tutti i pedigree più importanti , Lara e Lennox regina Pacis(padre di Arrè e di Yoker pendler)),Willas e Walerry Grafenburnn costituiscono solo alcune delle sue opere migliori.Tutto quanto descritto sommato alle varie epopee di Furbo e di Paer ,ci fanno comprendere il grado di penetrazione di Queen Queen all’interno della nostra razza,un soggetto che aveva nel nome il segno di un destino glorioso.Queen è uno dei soggetti più belli che io abbia mai visto,al pari di Odin vom Tennenmeise fra i pochi a lasciarmi senza fiato,magnetica e intensa l’ espressività della sua testa,tutti i suoi prodotti migliori rivengono dall’incontro con Baru von Haus Yu e questo come avvenuto per altri stalloni non è sicuramente un caso.Quenn potrebbe essere il frutto di un opera allevatoria meritevole ma anche un risultato assolutamente casuale ,l’unica cosa certa è che spesso dei semplici eccellenti di buona famiglia,Uran Moorbeck,Xaver von Arminius,Irk von Arminius se ben costruiti e privi di esasperazioni,riescono laddove i grandi campioni hanno miseramente fallito.Non sappiamo quanto fortuita sia la nascita di alcuni grandi riproduttori,ritengo sia spesso il frutto del caso più che di alchimie allevatorie calcolate,se prendiamo ad esempio Uran e Quando entrambi figli di “semplicissimi” pedatori del ring” , chi mai avrebbe scommesso che una smilza e insignificante fattrice unita a due onesti “comprimari” della razza avrebbe dato origine alle stelle più fulgide del nostro firmamento ?Eppure furono quelli i suoi incontri migliori,quelli e non altri. Palme fu coperta con alcuni nobili dell’epoca,Ux Kirschental V1,Natz Arminius va2(2 volte),Ex Schlumborn va 12,Zorro von haus Beck va16,ma solo con modesti “plebei” riuscì a tirar fuori il meglio di se , la monta con Irk fu addirittura ripetuta ma in questo caso i pianeti non si allinearono,perché la storia non lascia dubbi,le monte ripetute non hanno mai avuto successo. Che la vita ci sorrida

lunedì 13 marzo 2023

I cani della leggenda:Gary vom Huhnegrab e la grande famiglia

Fra i soggetti capaci di generare ostinate prese di posizione da parte degli “addetti ai lavori” c’è sicuramente Gary von Huhnegrab.Proveniente da una grande famiglia che ha dato i natali a due sieger,Gary e Gamba ,rappresenta uno dei soggetti più controversi degli ultimi anni e costituisce il punto di arrivo della carriera di un grande allevatore,capace di portare sul trono più alto due fratelli tanto tracotanti quanto discutibili.Per la Gamba il titolo è apparso subito un’esagerazione,alta sugli arti ,profili armonici ,caratteristiche a dire il vero positive in un epoca caratterizzata da evidenti problemi di proporzioni,aveva nell’altezza e nel mancato parallelismo degli appiombi i suoi maggiori punti di debolezza,oltre ad un movimento che al pari del fratello non brillava certo per tono e vivacità.Entrambi dotati di linee morbide e accattivanti con groppe lunghe e ben inserite,profili inferiori corretti e ottime uscite di collo,manifestavano un mancato parallelismo degli appiombi,accennato ma evidente in Gary, addirittura imbarazzante per la Gamba,sorpresa molto spesso in pose paperine da qualche cellulare irriverente.Il loro movimento pur continuo non era fluido ed era accompagnato da un chiaro ondeggiamento delle orecchie a mo di tergicristallo.I colori di Gary erano pallidi e richiamavano le tonalità dei vecchi Monchberg con i quali il nostro eroe condivideva ,oltre al sangue,una maschera chiara molto lontana da quella “zorreggiante” rappresentataci da Magicom.Gary nasce da una famiglia sostanziosa, gli Huhnegrab come sappiamo non hanno mai pesato gli ingredienti,il padre Omen,frutto del binomio divino Vegas-Remo è stato un sieger molto amato,la madre jalmary invece è una possente massaia,poco avvezza ai salotti buoni delle manifestazioni,quasi mai presentata(2 volte) ma capace di generare oltre ai due sieger Gamba e Gary ,l’Auslese Fanta e la grande fattrice Gayla,sorella dei sieger e madre degli auslesi Sastor e Aska, della bellissima sieger Simba e dell’auslese italiano Ibor.Non dobbiamo poi dimenticare la talentuosa “pecora nera” della famiglia ,Arrè von Huhnegrab ,che della Jalmari è stato il figlio “prediletto”,fra tutti i fratellastri quello più discusso per via delle “ciarle” sulla sua probabilissima displasia,ma comunque il vero razzatore della famiglia.Per comprendere a fondo la produzione di Gary ,occorre esaminare attentamente la madre Jalmari,una femmina di assoluta media taglia (58 cm )di forte sostanza ,ben pigmentata,figlia del famosissimo Dux Intercanina, soggetto dal grande talento riproduttivo con telaio armonico e testa “grossolana” , venduto in Cina in età giovanile.Gary ha una buona riproduzione basata su un ristretto numero di maschi di qualità,mentre invece sono pressochè assenti le femmine di un qualche valore espositivo,i suoi figli non sono fenotipicamente omogenei , non somigliano a lui e tantomeno si somigliano fra loro,ma si caratterizzano per alcune componenti che il nostro sieger è riuscito sistematicamente a trasmettere .Tutti i maschi di buon valore riprodotti,Nero(64),Wacron(64),Toro veneze(63,5) ,Ben Anrachtal (63,5)sono soggetti di assoluta media taglia , hanno ottime note caratteriali(Ben su tutti) e valide pigmentazioni seppur accentuate in maniera artificiale, probabile retaggio genetico della Jalmari .Di contro ,tutti questi soggetti tranne Ben, hanno una qualche criticità degli appiombi,in Nero infatti il mancato parallelismo è severo,Wacron ha appiombi paralleli con metacarpo un po' corto mentre Toro sconta un eccesso di angoli del posteriore,come pure quasi tutti, fatta eccezione per Ben scomparso però all’orizzonte a causa di alcune vicissitudini riproduttive,manifestano una qualche problematica a carico del portamento delle orecchie.Tali criticità si manifestano prepotentemente in Nero e nella sua produzione e raggiungono l’apoteosi con il figlio Chap vom hanness,soggetto dalla bella anatomia,le cui orecchie si allontanano visibilmente dalla forma triangolare con punta rotonda e base conica probabilmente frutto di una struttura “plastica” all’interno .Problematiche appena accennate invece è possibile notare nella produzione di Wacron dove le orecchie sono qualche volta a triangolo equilatero e non isoscele,con base larga e un po' divergente.Un analisi attenta del nostro sieger ci porta ad affermare che mentre era prevedibile l’affermarsi nella sua riproduzione di alcune criticità per il semplice fatto che ne era lui stesso portatore ,Gary ci stupisce invece quanto al carattere dei suoi figli palesemente migliore del suo ed alle taglie , retaggio della mamma che vanta una misura ormai difficilmente riscontrabile nella razza(58).La media taglia riprodotta da Gary ci viene confermata dalla produzione di tutta la sua famiglia,anche la sorella Gayla infatti ha dato vita a soggetti di taglia media e lo stesso dicasi per la Gamba la cui riproduzione è valutabile però esclusivamene attraverso il nipote Mio.Analizzare la riproduzione complessiva di un soggetto non è cosa semplice,soprattutto quando parliamo di 3/400 monte,quella di Gary pur caratterizzata da qualche punta di valore appare poco omogenea,manca l’alta media qualitativa generale, l’indirizzamento di un tipo definito all’interno della razza,ma soprattutto l’adesione al tipo paterno e questo tutto sommato potrebbe non essere un male.La scelta di Gary non è stata casuale,un soggetto dalla forte ossatura e dalla testa marcatamente voluminosa in un momento in cui queste caratteristiche mancavano all’interno della razza ,una scelta discutibile avversata da tutti i “puristi” che non vedono la testa di Gary come un modello a cui riferirsi per via delle orecchie grandi e non solidissime,il labbro cascante e quel mancato parallelismo da sempre spia di un eccesso di masse,oltre ad una generale mancanza di “fascino” .Alla luce della storia la Germania sembrerebbe aver fallito gli ultimi quattro sieger,Ballack,Gary,Uscher,Mondo,soggetti che avrebbero meritato senza dubbio il titolo di auslese ma non quello di sieger, che, come detto più volte ,è “la migliore rappresentazione della razza in un dato momento storico” e come tale ne ha in se tutte le caratteristiche specifiche ,la taglia,il carattere,la tonicità e la corretta costruzione.Il sieger è la dimostrazione vivente della funzione per la quale una razza è stata creata,il sieger non è la testa,non è il carattere,non è la taglia, ma è tutte queste cose messe insieme,Il sieger non è un vincitore ma “il vincitore” , è l’etoille,non la ballerina di fila, è il respiro della razza che si libra leggero nel ring,la più “verosimile” rappresentazione dello standard.Tutti i sieger finora citati mancano di classe e distinzione e sono spesso il frutto di un compromesso politico/economico ,osannati da coloro i quali con troppa facilità inneggiano esclusivamente ai vincitori .In compenso Gary prova l’uscita dal tunnel proprio attraverso il suo figlio più controverso,nero Ghattas,che dopo un mare di monte ed un seme bislacco sparso nella razza fatto di appiombi paperini e orecchie di gomma, riesce a tirar fuori il coniglio dal cilindro,Reno Team angelius.Reno è un soggetto di media taglia e di gran classe ,con angoli e appiombi corretti,orecchie ferme e buoni istinti caratteriali e soprattutto con chiari segni di distinzione che lo candidano legittimamente al titolo di sieger.Ma alla fine ,hanno ragione gli incauti opinionisti da tastiera oppure i responsabili mondiali dell’allevamento Weber e Quoll e la schiera di seguaci creduloni? Questi sono i nostri sieger e questa di conseguenza è la nostra razza e……….bisogna farsene una ragione,ma occorre ricordare a tutti che se è vero che ognuno di noi è libero di “andarsene dove vuole” è anche vero che la nostra razza,purtroppo, può andare solo dove la portiamo noi……..e questi sono i risultati.Di tutti i soggetti finora citati ho volutamente escluso Willi,già nella leggenda non foss’altro per essere stato il padre di diverse auslesi femmine e degli ultimi due sieger .Uscher è un serio candidato a ripetere il titolo,potendo metter in campo una riproduzione caratterizzata da un ‘ampia adesione al tipo paterno,migliorato nella correttezza della costruzione generale e delle proporzioni e confermata dall’ ottima impronta cromatica,quasi tutta esente dalla sua “tragica” linea superiore.Uscher si presenterà ai blocchi di partenza forte sicuramente di un ottimo gruppo di riproduzione e della piena maturità,a contendergli il titolo probabilmente Quantum che dalla sua ha la proprietà più potente del pianeta seppur orfana della più grande capacità strategica della storia di razza.E noi saremo li come sempre,a gustarci lo spettacolo seduti a teatro , tra wurstel arrostiti ,tette e bazzuca ondeggianti.Occorre un impegno importante da parte della società e di noi allevatori per recuperare un cane più tonico,corretto e…….” maneggevole” ma soprattutto rieducarci “ai gusti” dettati dallo standard,il grande errore è stato quello di correre dietro ai vincitori che mai come negli ultimi dieci anni non erano i migliori ma quel che di meglio avevano in quel momento i “padroni della ferriera”.Occorrerà ridefinire il concetto di testa corretta e spiegare l’importanza degli assi cranio facciali(“se in una qualsiasi razza il comportamento degli assi cranio facciali non è sufficientemente rispettato inutilmente la presenza di numerosissimi pregi nella parte restante del corpo potrà compensare questa grave carenza,quel soggetto sarà da considerare fuori tipo e quindi passibile di squalifica”.Bonetti).Serve un cane più tonico e “maneggevole”,il nostro cane è linfatico,gonfio e si muove freneticamente solo grazie a lunghe sedute di preparazione,non è solo il carattere che ha diviso la razza in due diverse specializzazioni,il lavoro e la bellezza,sono soprattutto le forme,la maggior parte dei pastori tedeschi di oggi fanno fatica a lavorare.Ma gli allevatori e con essi le società specializzate continuano a seguire i gusti e le leggi di mercato e così facendo hanno finito per distruggere la razza e il mercato stesso.Noi mettiamo il nostro prodotto sul bancale,se lo vogliono è così,così è stato pensato e queste sono le forme e le dimensioni ideali perché lui possa esprimersi meglio nella sua funzione.Quanto al concetto di bellezza quasi sempre impropriamente sbandierato da chicchessia voglio citare uno dei principali postulati della zoognostica :”Un animale si dirà bello quando presenterà al massimo grado i caratteri morfologici e fisiologici necessari alla realizzazione della funzione per cui è nato,compreso il suo carattere.Nella fattispecie il nostro cane è un trottatore ed anche se non può più esercitare la funzione per la quale è stato creato,la conduzione del gregge, restano validi i criteri assoluti di bellezza che sono gli stessi per tutte le razze vale a dire il buono stato di salute,la perfetta integrità dell’apparato riproduttivo,una regione lombare corta,appiombi corretti e corrette proporzioni,metacarpo perpendicolare al terreno che…per chi non lo sapesse è un pregio assoluto ,vale a dire una caratteristica di pregio per tutte le razze(cit.Zoognostica del cane di Bonetti).Oggi il nostro cane manca soprattutto della bellezza armonica,tra le varie forme di bellezza la più ricercata ma anche la più difficile da ottenere, per raggiungere infatti la perfetta armonia di costruzione è necessario perseguire l’ordinamento delle masse,i profili e le corrette proporzioni tra le varie regioni ed ecco perché mi permetto di dire che siamo completamente fuori strada. Che la vita ci sorrida