martedì 28 gennaio 2020

elezioni 2020 i pinocchi e i grilli parlanti




Risultati immagini per il grillo parlante

ante scriptum:fare satira in alcuni momenti,quando sei amareggiato,serve soprattutto a te stesso .A volte ,alcune vicende all'interno della nostra società sembrano veramente offendere la pur modesta intelligenza di noi soci e ledere pesantemente la nostra dignità.Gli errori grossolani commessi durante l'ultima fase elettorale,oltrechè mortificarci finiscono con il minare seriamente la fiducia in chi ci andrà a governare e vanificano le speranze nonchè gli sforzi economici di tutti quei soci che con la loro partecipazione a qualunque fazione appartenessero intendevano partecipare attivamente alla vita politica della nostra società.E  che nessuno abbia ad offendersi,perchè veramente non è il caso.









Parto per Milano in una giornata di nebbia, alla buon ora,accompagnato dalle raccomandazioni di mamma che mi dice di prendere la sciarpa e il cappello  che a Milano fa freddo e mi posso raffreddare.Gli  pare strano che sarò di ritorno per le 23  della stessa giornata,perchè alle chiancarelle con cacio ricotta fatte apposta per me proprio non posso rinunciare.Le mamme del sud.....ma penso anche quelle del nord ,non sono mamme da Simmenthal e se solo ti scappa un desiderio non hai che da aprire gli occhi     ed è pronto sul tavolo.Mi da una pacca sulla spalla ed un bacio e si raccomanda come al solito: "Vedi di andare piano,non correre" mi dice ed io gli rispondo."MA', vado in aereo" e lei decisa mi ribatte:"Vabbè e allora digli a quello di stare attento","ok mamma glielo dirò ma penso che convenga soprattutto a lui. Arrivo a Milano in anticipo,nemmeno il tempo di decollare che già ci prepariamo all'atterraggio,ormai il mondo è veramente piccolo.Durante il viaggio ho "adottato" una giovane ragazza di Brindisi,seduta al mio fianco,pallida in viso e un po' tremante,con il rosario in mano che gli aveva regalato la nonna ."E' la prima volta che viaggio in aereo vado da mia zia ,mi dice un po' preoccupata,mi sono documentata e quasi nessuno è morto al suo primo volo"."No tranquilla, nessuno" gli rispondo,col tono di chi voleva soprattutto rassicurare se stesso.Eccola Milano,Milano vicino l'Europa diceva Lucio Dalla,ma lontana,tanto lontana da casa mia e da tutti i soci del sud,"Milano da Vivere" e "Milano da bere" ma per carità non parliamo di mangiare ,che un risotto alla milanese cucinato con la quantità di riso sufficiente a preparare  un arancino costa quanto un sacco  di   pro plan al salmone.Folla delle grandi occasioni,tanti amici carissimi da tutta l'Italia e nell'aria la voglia di cambiare,di chiudere con un passato che comincia ad essere pesante.L'intento è uno solo ed è lo stesso per tutti:"tornare a divertirsi,riconquistare i nostri spazi, ma soprattutto tornare ad essere liberi.La gente è stanca di tutto,dei brutti, sporchi e cattivi,degli sfigati,dei delatori,dei traditori ma soprattutto dei belli e dei bravi e di quelli che per essere considerati tali regalerebbero l'anima al diavolo visto che la madre se la sono già venduta da un pezzo .No,non  serve urlare,le urla come direbbe Shakespeare,sono l'arma dei vigliacchi,i forti...quelli veri mettono le palle sul bancone e se le fanno tagliare di netto....tacendo.E i soci stavolta  ci sono   tutti , ci vogliono mettere la faccia,accalcandosi senza lamentarsi all'interno di file disumane organizzate da una società che si vanta essere all'avanguardia nel mondo.Inizia l'assemblea,siamo in tantissimi e la sala è gremita  in   ogni ordine di posti.Nessuna presentazione,niente convenevoli si è già parlato abbastanza ,  si ha fretta di chiudere ed andare verso un risultato ,un accordo,questa è l'unica cosa che conta.E' la prima volta nella storia  , che in un assemblea di una grande società non si presenti il lavoro del  triennio e non si presentano i programmi delle liste concorrenti.Comincia l'assemblea e il nostro presidente ci comunica che si sarebbe andati diritti al voto senza interventi in sala e francamente mi sembra troppo ,si può anche cambiare la storia del pastore tedesco e magari il suo standard ma non il diritto societario italiano , seppur in accordo con Pianelli .Ho da fare un intervento e lo farò dovessi incatenarmi  all'ultima guglia  del duomo magari guardando a testa in giù la nostra bellissima madonnina.Faccio l'intervento, ma è bastato quell'attimo per farmi  perdere l'attenzione,ho sempre parlato a braccio nella vita ,ci sono abituato,ma francamente un intervento a gambatesa non me l'aspettavo.Comunque ne viene fuori qualcosa di buono,ma  è stato impossibile recuperare i temi per intero.Mi segue a ruota un socio,un altro grillo parlante(lo ha detto il presidente),anche lui spiaccicato come me a martellate proprio sopra la parete,da una coscienza alquanto riluttante.Un intervento forte e senza esitazioni,preciso come un orologio svizzero,tipico di chi vuol vomitare un boccone che rimugina da diversi anni,a pensarci bene, messi insieme i  nostri anni di squalifica ,superano di gran lunga l'ergastolo di Totò Riina,son soddisfazioni.Una votazione che nasce con queste premesse  francamente non può che procedere ancora peggio.Cosa dice lo statuto a proposito dell'assemblea? ....................................
Essa dovrà, prima che abbia inizio la discussione dell'Ordine del Giorno, eleggere fra i presenti tre Scrutatori, cui spetta verificare la validità dei voti e dei voti esprimibili per delega dai Soci ed eseguire, qualora abbiano a svolgersi votazioni con schede segrete, il conto dei risultati.
Bene......tra i presenti,che erano svariate centinaia, chi andiamo ad eleggere.?.........Gaudiano,Pomes e Pomarici gli unici  a  non poter essere eletti in quanto candidati.Vabbene,pazienza,sono persone per bene,li conosco,ma perché due di loro e uno dei nostri?Spieghiamo perché  un candidato non può essere eleggibile?La risposta penso sia logica  e questo indipendentemente dal fatto che qui parliamo di tre galantuomini, ma vi cito una circolare prefettizia:"Lo scrutatore per poter ricoprire questo compito  deve dichiarare   di non essere candidato alla elezione e di non essere ascen­dente (nonno, genitore), discendente (figlio/a, nipote in linea diretta), parente o affine sino al secondo grado (fratello, sorella, suocero/a, genero, nuora, cognato/a) o coniuge (marito o moglie) di un candidato. Come vedete quindi per Gaudiano esisterebbe addirittura una doppia ineleggibilità,una come candidato l'altra come marito di una candidata.Ma ribadisco il concetto,di questa gente mi fido ciecamente.Bene ,finisce la votazione e ritorno nell'aula del voto dove ho perso il mio scaldacollo.Per uno del sud a Milano è di vitale importanza e poi è un regalo dei miei figli e per me è come la coperta di Linus.Un uomo nero mi impedisce l'ingresso dicendomi:"E' iniziato lo spoglio,abbiamo ordine di non fare entrare nessuno".Torno indietro e incontro il mio amico Luciano,lo prendo per i polsi e gli dico: "Ma dove stiamo qui ,a Topolinia,non mi fanno entrare nella camera dello spoglio".Mi risponde sorridendo: " ti voglio bene ma mi stressi,ci siamo messi d'accordo con Michele"..........Cito testualmente la norma legale:Lo spoglio elettorale in Italia è pubblico. Qualunque elettore può assistere allo scrutinio della propria sezione, in silenzio e senza intervenire, e non mi sembra di aver letto alcun testo giuridico ove si dica " tranne che diversamente non decidano Luciano e Michele"
.D'altra parte è una regola che conosco bene essendo stato consigliere di un comune di quasi quarantamila abitanti.Quindi lo spoglio è avvenuto in maniera non conforme alle norme, a porte chiuse e per giunta con tre scrutatori che avevano interessi diretti nell'elezione perché candidati e che quindi  non potevano essere tali.Ovviamente quel che veramente mi ha turbato in tutta questa vicenda  è  stata la perdita dell'amato scaldacollo.Oltretutto penso sia bene ricordare a tutti come si vota:Uno entra,dichiara il proprio nome e cognome,due appartenenti alle liste in competizione controllano se il soggetto dichiarante è presente nella lista dei soci che hanno rinnovato, dopodiché ritira la scheda presentando il proprio documento d'identità,tutto questo per essere sicuri che chi sta votando ne ha realmente facoltà e non si facciano entrare amici,parenti o semplici passanti  e ogni socio  voti una sola volta.Ognuno di noi ha sicuramente votato almeno una volta nella vita e sa che è questo il processo di identificazione.
Si siamo proprio a Topolinia e ve lo dice uno che alla forma non ha mai dato grande importanza.....ma qui ovviamente parliamo di sostanza.La votazione finisce e si perde(se si è perso) per una manciata di voti sgonfiando così un meraviglioso progetto rivoluzionario messo su faticosamente soprattutto da noi soci,che voglio ricordare eravamo   gli unici a metterci veramente la faccia e ad aver qualcosa da perdere.E' vero si è avuto poco tempo,ma invece di pensare semplicemente a rastrellare deleghe sarebbe stato importante costituire un apparato di controllo fatto da persone preparate,abbiamo ad esempio  ragazze e ragazzi brillanti che hanno dimostrato di essere preparati e ai quali dovremo affidare il nostro futuro .E' vero amico mio(Luciano) la nostra era l'armata Brancaleone ma francamente avete dimostrato che pure la vostra era l'armata di "Pizzichicchio"e per giunta  questo insieme di sprovveduti andrà a governare (non ti offendere mi hai dato del Brancaleone,che comunque per me è un personaggio positivo).Io ho votato tutta la mia lista,nessuno escluso,lo avevo promesso ed ho fatto una grossa forzatura su me stesso,in qualche caso tappandomi il naso.Non tutti lo hanno fatto e qualcuno ha barrato unicamente la casella propria e di qualche suo amico.Da una  parte aumenta quindi  il peso già notevolissimo di professionisti all'interno del consiglio dall'altro è abbastanza visibile il crollo verticale in termini di consensi di tutto il consiglio uscente,nessuno escluso.Spariscono alcune figure carismatiche fra le poche che riscuotevano una certa simpatia nel vecchio consiglio a vantaggio di scelte strategiche che francamente non so dove ci porteranno con gli otto dodicesimi del consiglio costituiti da professionisti del settore che saranno soprattutto impegnati a vigilare sui propri conflitti di interesse.Pianelli esce dalla porta e rientra dalla finestra e quindi vediamo affidate a Pomarici,che non conosco,Curcio e Luigi Nobili le legittime aspettative rivoluzionarie del nostro movimento.Riusciranno i moderni "che Guevara" a rappresentarci degnamente?Voglio crederci disperatamente .Ma soprattutto ci saremmo potuti risparmiare  la passeggiata dell'ultim'ora dei  duellanti che sicuramente avranno trovato un accordo e quindi una domanda sorge spontanea:"Perchè uscire da un consiglio quando si è in perfetta sintonia con il presidente dal momento che insieme si decide chi saranno gli scrutatori(le elezioni..se le abbiamo perse.... le abbiamo perse li),insieme si decide che lo spoglio non è pubblico,insieme si decide che è inutile presentare programmi o far parlare i soci  e alla fine di tutto  si riesce pure  a trovare insieme la quadra?Il tutto ricordiamolo in barba ad ogni genere di normativa.Ragazzi,voglio considerare queste sviste madornali e questi errori di valutazione come il frutto dell'inesperienza e soprattutto  dell'imperizia e perdonarli dal momento che sono stati commessi da entrambe le parti.Per la prossima volta quando si parte in guerra e si coinvolgono i soci in numero così importante occorre prima accertarsi di avere gli strumenti e le armi giuste essendo rigorosamente vietato partire per la battaglia   appellandosi solo alla buona volontà.Ora voglio sperare che l'amico Michele,forte dell'aiuto di Luigi Nobili e di Antonio Curcio e soprattutto del consenso di più della metà dei soci riuscirà a mettere in campo un opposizione più forte di quella ...non ..... espressa in passato.Noi,(spero di non essere l'unico)vigileremo su questo attentamente anche perché a breve (AD ESEMPIO)verranno nominati i giudici del campionato e mi aspetto una lotta all'ultimo sangue per una composizione  tutta     italiana(COME DA PROMESSA ELETTORALE).Intanto,mentre le stelle stanno a guardare,la nostra razza subisce un declino inesorabile  ,il nostro cane non ha  più mercato in  Europa,  e finisce in questo modo anche la formula dell'auto finanziamento del socio,che con la vendita dei cuccioli riusciva a ristorare le ingenti spese dell'iter selettivo e  del suo Hobby,anche per questo i soci abbandonano dappertutto.Caro  amico   mio,da fratello maggiore ti do un consiglio importante che spero vorrai tenere in buon conto: La nostra fase di decollo è finita e occorre invece prepararsi all'atterraggio che come hai potuto constatare è ben vicino.Come ben sappiamo,viaggiando continuamente ,è un momento delicato e in quella fase non serviranno ne  soldi ne  potere ma occorrerà circondarsi di affetti e di persone leali e non unicamente di gente che ci dice di si,perché nei momenti del bisogno che ....stanne certo  arriveranno per tutti, gli "yes    man " spariscono d'un colpo per scodinzolare la testa verso il potente di turno e ti  rimarranno accanto  soltanto le persone con cui sarai riuscito a creare una sincera relazione.Sarà allora che ti verranno in mente tutti i grilli parlanti che negli anni hai  spiaccicato    sulle pareti.Che ragazzaccio che sei,c'hai fregato ancora una volta ma noi come al solito ce ne siamo accorti.Se invece a fregarci saranno stati   altri,bhe ....allora sarà il web a sputtanarli fino a non farli più uscire da casa,perchè alla fine la storia porta sempre alla luce anche gli accordi più nascosti.Se un accordo c'è stato è legittimo, ma il socio deve conoscerne i termini.
Per il resto io sarò qua a richiamarti alle tue responsabilità almeno fino a quando ...morte non ci separi.
Torno a casa in tarda serata,fermamente convinto di essere stato preso per il culo.Sono  personalmente soddisfatto ma complessivamente  amareggiato e per la prima volta mando mia figlia a quel paese e per giunta davanti a mia nipote.Di questo più che di ogni altra cosa...compreso il mio scaldacollo "questa" Sas mi dovrà rendere conto perché è ormai chiaro a tutti che per far vivere bene qualcuno stiamo rovinando la vita di ognuno di noi.


Che la vita ci sorrida

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