giovedì 9 gennaio 2020

l'anno che verrà,elezioni in Sas è questa la novità

E' tempo di elezioni e la Sas rivive sensazioni da tempo sconosciute,con due liste in competizione che ci riportano ai lustri di un lontano passato.Noi non ci siamo più abituati e quindi siamo un pò impacciati anche se carichi di entusiasmo.L'aria è  strana,indecifrabile ,  c'è fermento e mi auguro ce ne sia ancora nelle prossime tornate elettorali,in tutte quelle che verranno da oggi a venire perché così deve essere in una società viva,dove  si programma,si litiga  ,si discute per il bene comune e della società stessa.La nascita di questa nuova lista sembra essere per alcuni   un reato di "lesa maestà",come si può anche solo concepire di pensare a soluzioni diverse quando il governo che ha gestito finora la nostra società si è distinto per aver traguardato progetti che un tempo appartenevano solo al libro dei sogni.Una nuova sede,grande e funzionale e che nell'immaginario doveva ospitare anche le votazioni,una importante visibilità internazionale per la quale forse occorrerà spiegare una volta per tutte qual è l'effettiva convenienza per il socio comune  e la messa in ordine dei conti che mi preme sottolineare è avvenuta soprattutto grazie alle lacrime e sangue dei soci, sembrano essere motivazioni sufficienti per tenere tutti tranquilli e sperare  in una vita dove tutto procede immutato "nei secoli,dei secoli.....Amen."Ovviamente ,così non è ,e nella Sas  cova  da sempre un senso  di insoddisfazione diffuso ,colate di odio profondo che si diramano nei fiumi sotterranei che da sempre alimentano la vita di questa società,con sciami di fuoco che vagano nel profondo e che solo ogni tanto sbuffano a cielo aperto.Mi sono chiesto più volte in questi anni  perché questa società alterna fasi di coma profondo come quelle appena trascorse con periodi eruttivi esplosivi,dove tutto il magma sommerso viene fuori travolgendo con violenza ogni cosa,e la risposta alla fine è incredibilmente semplice:Siamo sempre gli stessi da anni per giunta più brutti,invecchiati e irascibili,con le stesse dinamiche ,con gli stessi progetti(pochi) e soprattutto a corto di idee innovative.Questa società è passata negli anni da Verpelli a Musolino,per poi tornare a Verpelli per poi ritornare ....definitivamente a Musolino,con la restante parte di soci che fluttuavano ora da una parte ora dall'altra(non tutti),saltando magari a piè pari come se nulla fosse successo .Ho visto cose che "voi umani nemmeno potete immaginare" ed ho visto persone che chiunque comandasse ...alla fine ...ritrovavi sempre li....nei posti giusti,sul ponte di comando,non senza averne dette di tutti i colori ora di Musolino ora di Verpelli o magari di entrambi contemporaneamente.La cosa strana di questa società è che vivono d'amore e d'accordo gli interisti e gli juventini,i comunisti e i democristiani,i leghisti e i pentastellati,cattolici e musulmani  ma non i Musoliniani e i "resto del mondo",questo non è proprio possibile.La nostra è diventata una società per pochi,che non vuole essere inclusiva e che anzi si identifica nel motto:"meno siamo ....meglio stiamo" che è poi l'antitesi di ogni filosofia societaria.Proprio non sopporto e lo sapete, la frase sbandierata da qualcuno:"il cane non c'è lo ha ordinato il medico,questo non è uno sport per tutti".STOLTI,questo deve essere un sport per tutti,semplicemente perché lo sport è per natura per tutti e il cane ce lo deve ordinare il medico come medicina per tutti i nostri mali.Chi ha la puzza sotto al naso e si da arie da grande imprenditore o insegnante o medico o professionista,guardi un po' da dove è partito che magari non aveva nemmeno l'acqua in casa o ha studiato in piazza sotto la luce dei lampioni (e non  mi riferisco a nessuno in particolare)e si regoli di conseguenza,ovviamente questo vale per ciascuno di noi,me compreso.E se proprio uno è nato in casa di Agnelli,ricordiamoci sempre che è una questione di culo e penso con questo di essermi spiegato abbastanza.Ovviamente ,sullo sfondo di tutto questo aleggia l'ingombrante figura del nostro presidente.
A secondo di come lo vedi ,il nostro presidente o lo ami fino alla morte o lo odi fino a volerlo vedere crocifisso,è un talento ingombrante e come tale poco si presta all'indifferenza.Ovviamente per manifestare sentimenti d'amore ci vuole  poco ,essendo l'essere umano mellifluo  per vocazione oltreché  provetto  suonatore di violino,è per manifestare il dissenso che ci vogliono le palle e in questa società , al netto dei soliti noti, sono in pochi ad avercele.E' tempo di liste ed abbiamo atteso con trepidazione la loro presentazione,l' ho chiesta personalmente al presidente il quale gentilmente mi ha fornito la sua mentre ho ricevuto un mezzo diniego dal promotore della mia,che è quella che andrò a votare,il quale si è trincerato dietro un rispettabilissimo: "stiamo vedendo,è tutto un divenire ,stiamo costruendo l'aereo in volo".Alla fine le liste son venute fuori con buona pace di tutti,così ognuno potrà scegliere da che parte schierarsi,spero.....liberamente.La mia lista non la discuto,il mio è un voto comunque  e  a prescindere,  ,non foss'altro come ho già scritto per dimostrare che un alternativa deve essere sempre possibile.Oltretutto, una volta digerito il peccato originale,mi è parsa subito molto valida ,giovane  e alternativa,soprattuto se consideriamo che buona parte delle attività societarie dovrebbero "ritornare" nell'alveo dei comitati che dovrebbero essere costituiti  da tutto il buono che la società offre.In tutti questi anni infatti il nostro presidente ha fatto il bello e il cattivo tempo,l'assoprenditutto che non passava mai la palla a nessuno.Voglio ricordare,perchè penso ce ne sia bisogno, un passaggio fondamentale che probabilmente sfugge a tutti  e cioè che i compiti del consiglio sono sostanzialmente di coordinamento dell'attività amministrativa ed economica della società , mentre è compito dei comitati tecnici  svolgere attività di indirizzo delle varie attività societarie.Cita lo statuto:
Il Comitato Tecnico ha il compito di indirizzare il Consiglio ed i Soci verso il raggiungimento di quei risultati che rappresentano gli scopi zootecnici della Società.
Tutte le iniziative rivolte al miglioramento della razza in Italia, al controllo degli allevamenti, alla individuazione ed all'impiego dei migliori riproduttori, alla preparazione degli allievi giudici, allo svolgimento delle manifestazioni, ecc. rientrano nella competenza del Comitato Tecnico il quale dopo essersi pronunciato al riguardo, sottoporrà al Consiglio le proprie conclusioni ed i propri suggerimenti
Come vedete quindi in tutti questi anni,il consiglio o alcuni suoi componenti "alquanto esuberanti"  si sono assunti compiti e responsabilità che  esulavano dalle proprie competenze finendo ovviamente per snaturare e delegittimare i compiti statutari che appartenevano ad altri organi.Leggendo attentamente lo statuto,che in verità  si presenta carente sotto molti aspetti,si comprende chiaramente che i compiti di indirizzo dell'allevamento sono affidati ad un comitato sicuramente allo scopo di evitare eccessivo accentramento di potere nelle mani di una persona , in ossequio al principio logico che un comitato di persone  riesce ad operare nell'interesse di tutti meglio che una sola,ma soprattutto per evitare madornali conflitti di interesse.La nostra lista ha un programma molto vario e  interessante  che ha patito però un grave  difetto di comunicazione dovuto ai tempi strettissimi "che ci sono stati" imposti ....e su questo ci sarebbe molto da discutere.Quanto comunicato sull'abbattimento dei costi si è prestato a facili interpretazioni da parte di alcuni soci,ed in alcuni casi a strumentalizzazioni di carattere politico ma nelle riunioni territoriali tenute ,si è compreso chiaramente come questo possa facilmente essere realizzabile.
Dell'altra lista  si può dire poco o niente e del resto leggendo i nomi si comprende che si ha la volontà di stupire o addirittura di impaurire,composta da persone simpatiche(in alcuni casi), culturalmente preparate(in alcuni casi)tecnicamente preparate(in alcuni casi)con palmares indiscutibili anche se.... in alcuni casi ........arricchiti notevolmente negli ultimi dieci anni di governo.Dov'è allora l'inghippo?cos'è che dovrebbe lasciarci perplessi?Ve lo dico subito.....il motto:RINNOVAMENTO NELLA CONTINUITA',due termini in antitesi che dicono l'uno l'esatto contrario dell'altro.L'antitesi è una figura retorica di accostamento di due parole o frasi di significato opposto ,roba da vecchi democristiani.Del resto propenderei semplicemente per la continuità, garantita dalla presenza di gente,per carità ...poco eccepibile,che nel consiglio c'è sempre stata magari lavorando sotto traccia e l'unica vera novità è sicuramente rappresentata dall'ingresso di un magistrato,persona stimabile e conosciuta , con compiti che francamente mi sfuggono ad una prima analisi.Personalmente ho sempre visto la figura del magistrato caratterizzata da assoluta terzietà rispetto ad ogni cosa tanto è vero che esistono  una serie di incandidabilità previste per questa figura nel governo dei comuni,regioni,parlamento e quant'altro senza la preventiva aspettativa dall'incarico.Ovviamente non è il caso di un associazione come la nostra,ma francamente non intravedo nessuna motivazione diversa da quella di stupire,non volendo assolutamente pensare ad una figura che voglia in qualche modo "ammonire" un ambiente che da qualche anno a questa parte non sembra essere  frequentato da "bella gente",una sorta di sceriffo insomma.Oltretutto una società con quasi 5000 soci non è la congrega del purgatorio o il comitato per la processione del Santo patrono  e forse in alcuni momenti particolari si potrebbero creare concomitanze o conflitti o semplici frequentazione di luoghi che potrebbero essere incompatibili con una suprema carica dello stato e che quindi sarebbe bene evitare:Non dimentichiamo che alcune regole di comportamento di questa categorie sono normate addirittura all'interno della costituzione .
Ma il vero problema di questa lista è il grosso carico di professionisti al suo interno,che se da una parte dovrebbe garantire un adeguato spessore tecnico(voglio però ricordare che nessuno dei tecnici presenti in Sas ha mai prodotto un documento o una pubblicazione o anche un semplice articolo che in qualche modo legittimasse questo presunto spessore magari veicolando il proprio sapere al socio e di fatto il loro compito si è limitato  al mettere  in fila i cani)dall'altro crea i presupposti per un gigantesco conflitto di interessi,che voglio sperare  ,nel caso in cui questi nostri amici dovessero essere eletti,sapranno gestire nel migliore dei modi garantendo i soci.Quanto ai palmares personali,spero si capisca facilmente che l'eccellente del socio che si alza al mattino presto per accudire i propri  cani svolgendo un attività lavorativa differente fino a sera, ha una valenza molto diversa dei grandi risultati di chi si dedica a tempo pieno all'attività cinofila,che è fatta ormai più di "relazioni" che di valore effettivo dei soggetti.In tantissimi mi hanno chiesto il motivo per cui non appaio tra i candidati della lista che sostengo e a questi rispondo che semplicemente non mi è stato chiesto,o meglio non mi è stato chiesto da chi me lo doveva chiedere.In verità la motivazione è sicuramente diversa .Non si sarebbe riusciti a comprendere in che rapporti fossi con il mio presidente e qualcuno temeva  trame nascoste e possibili accordi che lasciavano intravedere strani scenari,essendo stato più volte "pizzicato" a cena o a dialogare con il mio amico.L'uomo di male creanza,come la fa la pensa ,io vado a cena con il presidente e si parla di cani,di donne,di problemi che affliggono la razza e soprattutto gli prospetto (visto che altri non lo fanno)le difficoltà del socio e lo faccio con piacere perché non è facile trovare in questa società gente  con cui parlare di certi argomenti.Chi pensa di avere a che fare con i tanti quaquaraquà che ci circondano si sbaglia di grosso,c'è gente che vive di principi e per essi è disposta a sacrificare gli interessi personali.Io ,come dissi dieci anni orsono programmi comuni con il presidente non ne faccio ,almeno fino a quando il mio amico  si siederà al tavolo in veste di assopigliatutto.Per il resto mi resta simpatico ed è piacevole parlarci,che ci posso fare,ascolto e metto in pratica i suoi consigli zootecnici,non tutti ovviamente e mi rendo conto che anche lui in qualche modo prende spunto da queste mie esternazioni.In definitiva tutti i nostri rapporti all'interno di questa società dovrebbero improntarsi a questo tipo di atteggiamento,si possono anche non condividere alcune reciproche filosofie ma si può certamente vivere insieme  la nostra meravigliosa esperienza cinofila.Ah quanto sarebbe grande la nostra società se la gente si abituasse a discutere con il presidente anziché avvicinarsi unicamente per lusingarlo in continuazione.Noi abbiamo bisogno di una società libera,dove ognuno di noi può senza timore esprimere pareri o opinioni,in maniera pacifica e civile,dove è possibile confrontarsi a livello ideale e scontrarsi sportivamente a livello agonistico.Siamo già schiavi di padroni,datori di lavoro,mariti e mogli (ovviamente chi lo è)per scegliere di divertirsi insieme con i nostri cani rimanendo comunque schiavi di qualcuno.Vi è in questa società un senso di soffocamento di cui ,chiunque vincerà,dovrà tener conto.E vi è anche una palese insostenibilità dei costi sostenuti  dai  soci  con cui chiunque  sarà eletto dovrà fare i conti ed  ecco perché sono assolutamente convinto del fatto che  all'indomani di questo voto nulla sarà più come prima.Quindi si va a Milano,si a Milano purtroppo, già questo è un motivo di disappunto,se proprio non si poteva fare a Modena ...e non se ne capisce il motivo(ma forse un idea ce l'avrei) ,si poteva farlo in centro Italia rendendo la vita un po' più facile a tutti i soci del sud che costituiscono il volano della società.Ma gli amici del nord hanno sempre un trattamento di riguardo sebbene in questi anni qualche miglioramento lo hanno fatto,prima facevano le gare spingendosi massimo a lambire il Po,oggi vivaddio riescono addirittura a costeggiare il Rubicone.Ma ...noi gente del sud siamo sudditi per vocazione  e coglioni a tal punto da votare Salvini,folgorato sulla via di Damasco, che ci vedeva fino a qualche anno orsono come il diavolo l'acqua santa.Per il resto un appello a tutti per una pacifica convivenza e per il rispetto delle reciproche convinzioni,usando se possibile i social come strumento di informazione evitando polemiche e offese gratuite da ogni parte,noi siamo e dobbiamo rimanere amici indipendentemente da chi andremo a votare.La vita è già abbastanza complicata per trasformare "il nostro gioco" in ulteriore forma di frustrazione.Chiunque vinca dovrà partire da questo,il rispetto.Il rispetto per i sacrifici del socio e della sua famiglia,il rispetto delle idee,il rispetto per il denaro degli altri,il rispetto per ciò che si è fatto,il rispetto dei punti di partenza che devono essere uguali per tutti.Personalmente non attaccherò mai questo consiglio negando quel che è stato fatto,che sicuramente è tanto,continuerò a chiedergli  conto invece dell'invivibilità del clima sociale,dell'insostenibilità dell'iter selettivo,dell'ostruzionismo politico  e di  più di qualcuno che si fa esclusivamente "i cazzi suoi".Non ho mai fatto politica denigrando l'avversario nemmeno quando facevo parte di strutture all'interno delle quali la logica era :"tutto è possibile in guerra",e proprio per questo ne sono uscito fuori.Fare le elezioni a Milano,richiedere documentazioni all'ultimo minuto,mettere in campo un nuovo statuto di cui francamente si poteva fare a meno sono comportamenti che prescindono dalle filosofie democratiche e quindi prescindono dalle mie.Intanto la razza langue,perde soci e terreno ben lontana dai tempi in cui era la più amata dagli Italiani e nel mondo.E' una razza malsana e malferma,nell'immaginario del popolo cifotica,sciancata  e in perenne squilibrio posteriore,è questo il retaggio reale di questi grandi professionisti tedeschi "con grande visibilità internazionale" che se la sono portata a spasso ora da una parte  ora dall'altra esclusivamente allo scopo di fare businnes.Continuare a seguirli senza porre i dovuti interrogativi significa dichiararsi automaticamente complici di questo declino,ma di fatto già lo siamo.Personalmente scrivo questo grido d'allarme da oltre dieci anni e non mi sento ne Brancaleone ne il profeta Geremia ma  piuttosto  il  Battista che grida nel deserto.Le mie teorie seppur avveratesi tutte  non hanno  la presunzione di essere delle profezie  ma  piuttosto delle previsioni supportate soltanto dall'uso della logica.Questo è l'unico dato innegabile aldilà di ogni campagna elettorale,la razza è un malato terminale e in Germania al suo capezzale ci hanno messo i soliti medici che poi erano quelli che lo avevano fatto ammalare.
Oggi i venti cambiano e il web è uno strumento per montare e organizzare anche il dissenso.Quindi tutti a Milano ,dove chiunque potrà dire la propria ,pro Musolino o Pro Pianelli,sempre che ne sia capace.E dovremo farlo al cospetto di tutti e lontano dalle nostre sicure tastiere che ci rendono,allenatori,capi di stato,ministri dell'economia, scienziati,veterinari  e pontefici.

Ps.Se una tornata elettorale ci divide,impedendoci di rispettare opinioni diverse magari minando  le fondamenta di rapporti radicati nel tempo vorrà dire che la società non riesce a realizzare uno degli scopi fondamentali della sua creazione e cioè la capacità e la voglia associazionistica degli esseri umani .L'associazione è un insieme di persone riunite ed organizzate e operanti per il conseguimento di un fine comune ,che nel nostro caso  è sicuramente  l'allevamento e la selezione della nostra razza ,ma anche e soprattutto il piacere di incontrare persone con le quali si condivide una passione comune e con le quali abbiamo percorso un tratto significativo delle nostre esistenze  e di quelle delle nostre famiglie.L'associazione non è uno strumento per garantire i guadagni di nessuno ne tantomeno per  garantire  posizioni di privilegio ad alcuno.Se così non è abbiamo fallito la nostra missione fondamentale e sarebbe meglio  trasformare la nostra associazione in una "efficientissima" società per azioni.




























Che la vita ci sorrida

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