A secondo di come lo vedi ,il nostro presidente o lo ami fino alla morte o lo odi fino a volerlo vedere crocifisso,è un talento ingombrante e come tale poco si presta all'indifferenza.Ovviamente per manifestare sentimenti d'amore ci vuole poco ,essendo l'essere umano mellifluo per vocazione oltreché provetto suonatore di violino,è per manifestare il dissenso che ci vogliono le palle e in questa società , al netto dei soliti noti, sono in pochi ad avercele.E' tempo di liste ed abbiamo atteso con trepidazione la loro presentazione,l' ho chiesta personalmente al presidente il quale gentilmente mi ha fornito la sua mentre ho ricevuto un mezzo diniego dal promotore della mia,che è quella che andrò a votare,il quale si è trincerato dietro un rispettabilissimo: "stiamo vedendo,è tutto un divenire ,stiamo costruendo l'aereo in volo".Alla fine le liste son venute fuori con buona pace di tutti,così ognuno potrà scegliere da che parte schierarsi,spero.....liberamente.La mia lista non la discuto,il mio è un voto comunque e a prescindere, ,non foss'altro come ho già scritto per dimostrare che un alternativa deve essere sempre possibile.Oltretutto, una volta digerito il peccato originale,mi è parsa subito molto valida ,giovane e alternativa,soprattuto se consideriamo che buona parte delle attività societarie dovrebbero "ritornare" nell'alveo dei comitati che dovrebbero essere costituiti da tutto il buono che la società offre.In tutti questi anni infatti il nostro presidente ha fatto il bello e il cattivo tempo,l'assoprenditutto che non passava mai la palla a nessuno.Voglio ricordare,perchè penso ce ne sia bisogno, un passaggio fondamentale che probabilmente sfugge a tutti e cioè che i compiti del consiglio sono sostanzialmente di coordinamento dell'attività amministrativa ed economica della società , mentre è compito dei comitati tecnici svolgere attività di indirizzo delle varie attività societarie.Cita lo statuto:
Il Comitato Tecnico ha il compito di indirizzare il Consiglio ed i Soci verso il raggiungimento di quei risultati che rappresentano gli scopi zootecnici della Società. Tutte le iniziative rivolte al miglioramento della razza in Italia, al controllo degli allevamenti, alla individuazione ed all'impiego dei migliori riproduttori, alla preparazione degli allievi giudici, allo svolgimento delle manifestazioni, ecc. rientrano nella competenza del Comitato Tecnico il quale dopo essersi pronunciato al riguardo, sottoporrà al Consiglio le proprie conclusioni ed i propri suggerimenti |
Dell'altra lista si può dire poco o niente e del resto leggendo i nomi si comprende che si ha la volontà di stupire o addirittura di impaurire,composta da persone simpatiche(in alcuni casi), culturalmente preparate(in alcuni casi)tecnicamente preparate(in alcuni casi)con palmares indiscutibili anche se.... in alcuni casi ........arricchiti notevolmente negli ultimi dieci anni di governo.Dov'è allora l'inghippo?cos'è che dovrebbe lasciarci perplessi?Ve lo dico subito.....il motto:RINNOVAMENTO NELLA CONTINUITA',due termini in antitesi che dicono l'uno l'esatto contrario dell'altro.L'antitesi è una figura retorica di accostamento di due parole o frasi di significato opposto ,roba da vecchi democristiani.Del resto propenderei semplicemente per la continuità, garantita dalla presenza di gente,per carità ...poco eccepibile,che nel consiglio c'è sempre stata magari lavorando sotto traccia e l'unica vera novità è sicuramente rappresentata dall'ingresso di un magistrato,persona stimabile e conosciuta , con compiti che francamente mi sfuggono ad una prima analisi.Personalmente ho sempre visto la figura del magistrato caratterizzata da assoluta terzietà rispetto ad ogni cosa tanto è vero che esistono una serie di incandidabilità previste per questa figura nel governo dei comuni,regioni,parlamento e quant'altro senza la preventiva aspettativa dall'incarico.Ovviamente non è il caso di un associazione come la nostra,ma francamente non intravedo nessuna motivazione diversa da quella di stupire,non volendo assolutamente pensare ad una figura che voglia in qualche modo "ammonire" un ambiente che da qualche anno a questa parte non sembra essere frequentato da "bella gente",una sorta di sceriffo insomma.Oltretutto una società con quasi 5000 soci non è la congrega del purgatorio o il comitato per la processione del Santo patrono e forse in alcuni momenti particolari si potrebbero creare concomitanze o conflitti o semplici frequentazione di luoghi che potrebbero essere incompatibili con una suprema carica dello stato e che quindi sarebbe bene evitare:Non dimentichiamo che alcune regole di comportamento di questa categorie sono normate addirittura all'interno della costituzione .
Ma il vero problema di questa lista è il grosso carico di professionisti al suo interno,che se da una parte dovrebbe garantire un adeguato spessore tecnico(voglio però ricordare che nessuno dei tecnici presenti in Sas ha mai prodotto un documento o una pubblicazione o anche un semplice articolo che in qualche modo legittimasse questo presunto spessore magari veicolando il proprio sapere al socio e di fatto il loro compito si è limitato al mettere in fila i cani)dall'altro crea i presupposti per un gigantesco conflitto di interessi,che voglio sperare ,nel caso in cui questi nostri amici dovessero essere eletti,sapranno gestire nel migliore dei modi garantendo i soci.Quanto ai palmares personali,spero si capisca facilmente che l'eccellente del socio che si alza al mattino presto per accudire i propri cani svolgendo un attività lavorativa differente fino a sera, ha una valenza molto diversa dei grandi risultati di chi si dedica a tempo pieno all'attività cinofila,che è fatta ormai più di "relazioni" che di valore effettivo dei soggetti.In tantissimi mi hanno chiesto il motivo per cui non appaio tra i candidati della lista che sostengo e a questi rispondo che semplicemente non mi è stato chiesto,o meglio non mi è stato chiesto da chi me lo doveva chiedere.In verità la motivazione è sicuramente diversa .Non si sarebbe riusciti a comprendere in che rapporti fossi con il mio presidente e qualcuno temeva trame nascoste e possibili accordi che lasciavano intravedere strani scenari,essendo stato più volte "pizzicato" a cena o a dialogare con il mio amico.L'uomo di male creanza,come la fa la pensa ,io vado a cena con il presidente e si parla di cani,di donne,di problemi che affliggono la razza e soprattutto gli prospetto (visto che altri non lo fanno)le difficoltà del socio e lo faccio con piacere perché non è facile trovare in questa società gente con cui parlare di certi argomenti.Chi pensa di avere a che fare con i tanti quaquaraquà che ci circondano si sbaglia di grosso,c'è gente che vive di principi e per essi è disposta a sacrificare gli interessi personali.Io ,come dissi dieci anni orsono programmi comuni con il presidente non ne faccio ,almeno fino a quando il mio amico si siederà al tavolo in veste di assopigliatutto.Per il resto mi resta simpatico ed è piacevole parlarci,che ci posso fare,ascolto e metto in pratica i suoi consigli zootecnici,non tutti ovviamente e mi rendo conto che anche lui in qualche modo prende spunto da queste mie esternazioni.In definitiva tutti i nostri rapporti all'interno di questa società dovrebbero improntarsi a questo tipo di atteggiamento,si possono anche non condividere alcune reciproche filosofie ma si può certamente vivere insieme la nostra meravigliosa esperienza cinofila.Ah quanto sarebbe grande la nostra società se la gente si abituasse a discutere con il presidente anziché avvicinarsi unicamente per lusingarlo in continuazione.Noi abbiamo bisogno di una società libera,dove ognuno di noi può senza timore esprimere pareri o opinioni,in maniera pacifica e civile,dove è possibile confrontarsi a livello ideale e scontrarsi sportivamente a livello agonistico.Siamo già schiavi di padroni,datori di lavoro,mariti e mogli (ovviamente chi lo è)per scegliere di divertirsi insieme con i nostri cani rimanendo comunque schiavi di qualcuno.Vi è in questa società un senso di soffocamento di cui ,chiunque vincerà,dovrà tener conto.E vi è anche una palese insostenibilità dei costi sostenuti dai soci con cui chiunque sarà eletto dovrà fare i conti ed ecco perché sono assolutamente convinto del fatto che all'indomani di questo voto nulla sarà più come prima.Quindi si va a Milano,si a Milano purtroppo, già questo è un motivo di disappunto,se proprio non si poteva fare a Modena ...e non se ne capisce il motivo(ma forse un idea ce l'avrei) ,si poteva farlo in centro Italia rendendo la vita un po' più facile a tutti i soci del sud che costituiscono il volano della società.Ma gli amici del nord hanno sempre un trattamento di riguardo sebbene in questi anni qualche miglioramento lo hanno fatto,prima facevano le gare spingendosi massimo a lambire il Po,oggi vivaddio riescono addirittura a costeggiare il Rubicone.Ma ...noi gente del sud siamo sudditi per vocazione e coglioni a tal punto da votare Salvini,folgorato sulla via di Damasco, che ci vedeva fino a qualche anno orsono come il diavolo l'acqua santa.Per il resto un appello a tutti per una pacifica convivenza e per il rispetto delle reciproche convinzioni,usando se possibile i social come strumento di informazione evitando polemiche e offese gratuite da ogni parte,noi siamo e dobbiamo rimanere amici indipendentemente da chi andremo a votare.La vita è già abbastanza complicata per trasformare "il nostro gioco" in ulteriore forma di frustrazione.Chiunque vinca dovrà partire da questo,il rispetto.Il rispetto per i sacrifici del socio e della sua famiglia,il rispetto delle idee,il rispetto per il denaro degli altri,il rispetto per ciò che si è fatto,il rispetto dei punti di partenza che devono essere uguali per tutti.Personalmente non attaccherò mai questo consiglio negando quel che è stato fatto,che sicuramente è tanto,continuerò a chiedergli conto invece dell'invivibilità del clima sociale,dell'insostenibilità dell'iter selettivo,dell'ostruzionismo politico e di più di qualcuno che si fa esclusivamente "i cazzi suoi".Non ho mai fatto politica denigrando l'avversario nemmeno quando facevo parte di strutture all'interno delle quali la logica era :"tutto è possibile in guerra",e proprio per questo ne sono uscito fuori.Fare le elezioni a Milano,richiedere documentazioni all'ultimo minuto,mettere in campo un nuovo statuto di cui francamente si poteva fare a meno sono comportamenti che prescindono dalle filosofie democratiche e quindi prescindono dalle mie.Intanto la razza langue,perde soci e terreno ben lontana dai tempi in cui era la più amata dagli Italiani e nel mondo.E' una razza malsana e malferma,nell'immaginario del popolo cifotica,sciancata e in perenne squilibrio posteriore,è questo il retaggio reale di questi grandi professionisti tedeschi "con grande visibilità internazionale" che se la sono portata a spasso ora da una parte ora dall'altra esclusivamente allo scopo di fare businnes.Continuare a seguirli senza porre i dovuti interrogativi significa dichiararsi automaticamente complici di questo declino,ma di fatto già lo siamo.Personalmente scrivo questo grido d'allarme da oltre dieci anni e non mi sento ne Brancaleone ne il profeta Geremia ma piuttosto il Battista che grida nel deserto.Le mie teorie seppur avveratesi tutte non hanno la presunzione di essere delle profezie ma piuttosto delle previsioni supportate soltanto dall'uso della logica.Questo è l'unico dato innegabile aldilà di ogni campagna elettorale,la razza è un malato terminale e in Germania al suo capezzale ci hanno messo i soliti medici che poi erano quelli che lo avevano fatto ammalare.
Oggi i venti cambiano e il web è uno strumento per montare e organizzare anche il dissenso.Quindi tutti a Milano ,dove chiunque potrà dire la propria ,pro Musolino o Pro Pianelli,sempre che ne sia capace.E dovremo farlo al cospetto di tutti e lontano dalle nostre sicure tastiere che ci rendono,allenatori,capi di stato,ministri dell'economia, scienziati,veterinari e pontefici.
Ps.Se una tornata elettorale ci divide,impedendoci di rispettare opinioni diverse magari minando le fondamenta di rapporti radicati nel tempo vorrà dire che la società non riesce a realizzare uno degli scopi fondamentali della sua creazione e cioè la capacità e la voglia associazionistica degli esseri umani .L'associazione è un insieme di persone riunite ed organizzate e operanti per il conseguimento di un fine comune ,che nel nostro caso è sicuramente l'allevamento e la selezione della nostra razza ,ma anche e soprattutto il piacere di incontrare persone con le quali si condivide una passione comune e con le quali abbiamo percorso un tratto significativo delle nostre esistenze e di quelle delle nostre famiglie.L'associazione non è uno strumento per garantire i guadagni di nessuno ne tantomeno per garantire posizioni di privilegio ad alcuno.Se così non è abbiamo fallito la nostra missione fondamentale e sarebbe meglio trasformare la nostra associazione in una "efficientissima" società per azioni.
Che la vita ci sorrida
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