venerdì 21 gennaio 2022

Elezioni Sas 2022: dieci punti per tornare ad essere felici

Questo che leggerete è l’ultimo scritto di carattere politico che viene pubblicato durante il periodo elettorale che andremo a vivere.Questo blog nasce per dare parola alle tante esigenze personali e dei soci inerenti alle problematiche che incontriamo lungo l’iter selettivo della nostra razza con uno sguardo assolutamente soggettivo sul panorama del pastore tedesco nel mondo.Quanto avrò da dire da questo momento in poi verrà esplicitato attraverso gli strumenti di cui si vorrà dotare la compagine elettorale che intendo appoggiare,continueranno invece ad essere pubblicati gli articoli di costume o gli scritti che tendono a raccontare le vicende di quei soggetti che hanno avuto nella storia di razza un ruolo a mio parere importante e che necessita di essere raccontato. E’ tempo di fibrillazione in Sas,come sempre avviene nei momenti precedenti le elezioni del consiglio,non ce le aspettavamo e tantomeno le auspicavamo in siffatta maniera ma in definitiva anticipiamo l’evento solo di qualche mese.Le elezioni rappresentano l’unico vero momento di “ cambiamento” e come tale le dobbiamo vivere,con energia ed entusiasmo perché è l’unico periodo della storia in cui il socio diventa realmente protagonista.Saranno elezioni molto diverse,per tanti motivi,primo fra tutti il fatto che uno dei più grandi protagonisti della storia del nostro club non sarà più dei nostri e con la sua mancanza dovremo fare i conti anche in futuro.Luciano rimarrà all’interno delle nostre discussioni ,di lui ricorderemo il talento smisurato e l’indubbia capacità di condurre il club con autorità.Sono dell’ idea che quelle che affronteremo saranno elezioni diverse,uniche nella storia ad essere realmente libere, slegate da ogni genere di pressione o condizionamento psicologico e dovremo vigilare perché possano essere anche “regolari” e non inquinate da alcuna forma di manomissione.Non siamo chiamati a scegliere gli uomini migliori,definizione che ho sempre ritenuto terribile ( in giro c’è gente molto migliore di chi governa)ma gli uomini più adatti a ricoprire determinati incarichi.Ognuno di noi ha delle specificità,dei carismi,dei doni e la ricetta del buon funzionamento di un azienda così come di un associazione e quella di utilizzare ogni specificità nel modo giusto.Se sono alto un metro e cinquanta è da escludere che possa fare il pivot in una squadra di pallacanestro,così come se sono bravissimo a scrivere una lettera commerciale non è detto che possa essere capace di scrivere un romanzo.La capacità di intercettare il consenso attraverso la raccolta delle deleghe, non dovrebbe creare alcun tipo di aspettativa se d’altra parte non si possiede una qualche capacità spendibile all’interno della società. L’uomo giusto al posto giusto è la ricetta che porta un uomo e un azienda al successo,diversamente si condanna l’azienda al fallimento.Durante tutti questi anni ho raccontato le esigenze del socio comune,in questo scritto….a scaletta….ve le riassumo tutte: 1) Istituzione di una commissione per lo studio della semplificazione dell’iter selettivo e dell’abbattimento dei suoi costi.Un wesen test moroso a 150,00 euro non è in alcun modo sostenibile e non risponde al vero il fatto che una parte di questi soldi come detto in passato vengono riconosciuti alla Germania(abbiamo fatto con amici un indagine in Sv e mai alcuna somma è stata riconosciuta all’associazione ).Questa commissione dovrà richiedere alla madrepatria interventi in questo senso, magari con la ripresa del percorso sull’introduzione dello Zap(al momento pare tutto fermo) come prova unica finalizzata esclusivamente al conseguimento della selezione.Detta commissione dovrà lavorare soprattutto al riconoscimento della validità del’iter selettivo italiano in Germania, al momento valido esclusivamente per partecipare alla classe adulti.Ricordiamo che un maschio in possesso dell’iter selettivo italiano ad esempio,pur potendo liberamente partecipare alla classe adulti in Germania ed “ipoteticamente” adire alla qualifica di primo eccellente,non può fare l’auslese e tantomeno coprire femmine tedesche in quanto la progenie risulterebbe figlia di un soggetto senza alcun titolo di selezione riconosciuto. 2) Normare l’impossibilità di accorpamento di più cariche in un’ unica persona.La suddivisione degli incarichi,in ossequio ai principi democratici,consente all’associazione di beneficiare delle multeplici capacità di più persone che attuano oltretutto un sistema di controllo reciproco.Alcun incarico dovrebbe essere ricoperto all’interno del consiglio dai membri appartenenti alla classe giudicante ,sebbene dovrà essere prevista una forma di rappresentanza al suo interno.I giudici non dovrebbero in alcun modo partecipare a forme di coinvolgimento politico,che creano sudditanza e asservimento o quantomeno obblighi di riconoscenza,mentre va normato e tutelato il loro incontestabile diritto alla turnazione sia nei campionati che nei raduni. 3) Rinnovamento della classe giudicante:abbiamo pochissimi giudici,alcuni da tempo non disponibili,ed un età media desunta(non tutti i dati sono a me conosciuti)di circa 71 anni,età in cui in Germania si è già smesso di giudicare.Le numerose prove richieste dal nostro iter selettivo(selezioni,resistenze ,wt,raduni)ci portano ad ipotizzare a breve la paralisi di ogni attività,considerando che nell’arco dei prossimi cinque anni non si intravedono ingressi significativi e prossimi mentre un calcolo basato esclusivamente sulle aspettative di vita ci dice che il numero possa decrescere.Anche quando si volessero attuare sessioni di formazione una classe giudicante così oberata ed anziana difficilmente li potrebbe presiedere. 4) Riavviamento dell’attività editoriale da tempo ferma all’unico numero della rivista in occasione del campionato(quando pure).La rivista può essere una palestra formativa per i giovani ,uno strumento di accrescimento culturale del socio e l’unico mezzo di collegamento con il socio simpatizzante( un tempo facevamo tantissime tessere a gente che amava il pastore tedesco pur non possedendolo).Sebbene il cartaceo riveste un aspetto romantico per molti imprescindibile(per me),creazione in contemporanea della rivista online.E’ bene rammentare anche che le ultime pubblicazioni significative riguardo la nostra razza risalgono a diversi decenni orsono. 5) Imprescindibile coinvolgimento delle donne in ogni ordine e grado delle attività societarie,eviterei di parlare di “quote rosa” che richiamano una forma intrinseca di discriminazione in base al sesso.Abbiamo donne capaci di scrivere,esperte in campo economico ,giuridico,letterario e sociale,abbiamo mamme e semplici operaie laboriose che possono dar vita a progetti finalizzati alla creazione di un settore specifico a loro dedicato,in tantissime parti del mondo,Germania compresa,il pastore tedesco è rigorosamente “rosa”. 6) Uscita dalla dinamica più che usurata dell’attività societaria improntata esclusivamente sui raduni e sul campionato,occorre trovare altre forme di agonismo che non vedano come protagonista il singolo cane ma l’allevamento: “Il torneo degli allevatori” per esempio che laddove si trovassero le dovute convergenze potremo esplicitare in maniera più approfondita.Credetemi “c’è tutto un mondo intorno” che va esplorato ed innumerevoli iniziative da creare.Avviamento di una seria attività di formazione attraverso step periodici,stage sul territorio,incontri. 7) Ristabilimento di una pacifica vita sociale e della gioia di vivere il cane.In tutti questi anni ha prevalso una forma esasperata di agonismo professionistico che ha finito per dividere tutti creando dinamiche perverse e rapporti tossici .Il bel risultato deve essere l’obiettivo e il sogno nel cassetto di ognuno di noi ,ma questo deve essere ottenuto attraverso le dinamiche del merito e senza trascurare la finalità che deve essere primaria per tutti: il cane e la frequentazione delle sezioni ci devono riempire la vita e migliorarla. 8) I GIOVANI:il settore sconta un errore originale:Questo non è uno sport per adolescenti,gli alti costi di partecipazione all’iter selettivo escludono a priori la partecipazione di ragazzi o studenti o in genere di persone non indipendenti dal punto di vista economico .Oltretutto il coinvolgimento di minori non appartenenti alla famiglia(in passato l’ho fatto con molta incoscienza)genera pesanti responsabilità a carico di chi se ne prende cura(incolumità fisica durante i viaggi e…di questi tempi……..altro).Noi dobbiamo riportare le famiglie sui campi,attirando i nuclei familiari avremo di conseguenza i loro figli su cui lavorare, i giovani di oggi infatti, sono prevalentemente figli di cinofili(per mio figlio ad esempio è stato così). 9) Restituire priorità al campionato italiano,è da troppo tempo che concentriamo l’attenzione del socio su questo “fantastico” campionato del mondo,ormai ridotto ad un grande mercato.La Germania resta una legittima aspettativa ma non possiamo trasformarla nel fulcro della nostra attività,in un ossesione,dobbiamo ridare lustro ai nostri raduni,al nostro campionato considerando che le dinamiche di quello tedesco sono ormai ben note a tutti e sono quelle che lo hanno portato al collasso.E’ arrivato il momento di operare il sorpasso, come avvenuto da tempo per altre razze se è vero come si dice che la razza si basa prevalentemente sugli stalloni italiani.Non voglio essere pessimista ma nei prossimi anni prevedo una grossa flessione dei partecipanti italiani alla siegerschau e purtroppo anche dei risultati. 10) Rivisitazione e modifica dello statuto vigente,che prevede un percorso difficoltoso per chi volesse proporre forme alternative di governo.Questo statuto ha come centro esclusivamente la figura del presidente e ha per giunta abolito la possibilità del voto disgiunto,cardine di ogni principio democratico .Il nuovo statuto così come concepito,ci ha portato a queste elezioni ed occorre ricordare che già alla sua prima vigenza ha dimostrato quanto sia poco governabile una società in cui il consiglio è costruito secondo le sue regole.Se si dovesse votare unicamente sulla scorta di due liste concorrenti, a meno di una maggioranza netta a favore di una delle due difficilmente si potrà governare ed ecco perché mi sono permesso di proporre la creazione di un'unica lista fatta di persone di buona volontà a cui viene chiesto magari di fare un passo indietro traghettando la società verso un nuovo statuto.Ricordiamo che è il voto disgiunto che consente di inserire all’interno del governo della società le persone che godono di maggiore stima tra i soci,indipendentemente dalla lista di appartenenza. Questi i punti salienti su cui lavorare, avendone a cuore uno più di tutti:dobbiamo ritornare ad essere felici.Basta guerre,basta faide,basta governi improntati sull’utilizzo delle sanzioni disciplinari .E’ una guerra che ci portiamo avanti da oltre quarant’anni ed è ora di finirla.Il club ha un unico principio ispiratore,la tutela della razza attraverso l’opera di una base societaria composta da uomini che devono essere “FELICI”.Abbiamo uno scopo,abbiamo una storia ed oggi abbiamo anche una casa,la nostra splendida sede,voluta fortemente dallo sguardo lungimirante di Luciano Musolino,ma pagata con i nostri soldi e i nostri sacrifici(in questi anni abbiamo pagato a caro prezzo anche l’aria che respiravamo).Abbiamo bisogno di una politica che includa e non divida ,diversamente ci teniamo la nostra felicità e ci teniamo il nostro cane che è l’unica cosa che realmente ci ha ordinato il medico. Abbiamo bisogno di continuità economico amministrativa(perciò mi sono fatto carico di contattare chi fattivamente vi aveva contribuito) e d’altro canto di un taglio deciso con le dinamiche passate che ,credetemi,non erano gradite a nessuno, ed abbiamo soprattutto bisogno di essere sereni.Per poter attuare questi ambiziosi programmi ed anche per poter vigilare sull’aspetto economico della nostra società dobbiamo inserire in consiglio persone affidabili,capaci e moralmente ineccepibili,altrimenti come accaduto in passato ci sarà un consiglio che crea un patrimonio ed un altro che lo dissipa ed i soldi voglio rammentare a tutti ……SONO I NOSTRI,quelli diligentemente messi da parte da una gestione oculata,ma ….ripeto…con i nostri sacrifici. Ps .Ritengo doveroso precisare che la scelta della sede elettorale debba essere operata sulla scorta dell’equidistanza geografica dai soci.Non chiediamo ancora una volta ai soci del sud di farsi carico delle spese e della fatica del viaggio,almeno da questo cominciamo a dare segni di discontinuità.

venerdì 14 gennaio 2022

La Germania e la "MERDA D'ARTISTA"

La fine dell’anno è il tempo dei bilanci,nelle famiglie,nelle aziende,nelle associazioni e persino nelle relazioni sentimentali ,all’iniziale buonismo delle feste di natale si contrappone una rapida presa di coscienza che porta quasi sempre all’abbandono dei fardelli più pesanti,mariti,mogli o amanti compresi.Il tempo passa in fretta ,mi sono distratto un’attimo e mia nipote è passata dal ciuccio all’appuntamento dal parrucchiere e mi tocca fare in fretta se voglio trasmettere il “verbo” ai più giovani anche perché di questi tempi…… non si sa mai.Noi della vecchia guardia siamo un po' come gli apostoli inviati a predicare la parola di Dio ai giovani d’oggi che il Messia non l’hanno conosciuto ed usano come metro di misura esclusivamente i “profeti” dei giorni nostri.Abbiamo ribadito più volte che i favolosi anni novanta rappresentano per la nostra razza la massima espressione raggiunta dalla bellezza estetica e funzionale ,prima di quegli anni infatti i cani erano sicuramente più adatti al lavoro,resistenti e rustici, ma mancavano di quel fascino e di quella capacità di attrarre lo sguardo che oggi siamo soliti connotare con il termine “appeal”.La comparsa contemporanea di alcuni soggetti nel firmamento della razza ha dato il via ad un processo di accelerazione della notorietà del nostro pastore tedesco che è diventato rapidamente il quadrupede più amato al mondo.Uran,Quando,Fedor,Mark,Odin ,indipendentemente dalle criticità che ognuno di loro ha portato con se,cambiarono completamente la concezione del cane da pastore spogliandolo della rustica essenzialità degli esordi e dotandolo di una classe e una piacevolezza fino ad allora sconosciute, aggiungendoci per giunta dei colori sfavillanti.Fu come passare da una fiat Doblò solida ,resistente ma poco “affascinante” ad una meravigliosa ammiraglia Mercedes ed il mondo ne rimase immediatamente stregato.Questi soggetti introdussero per la prima volta il concetto di classe ,intesa come fascino e forza di seduzione, soppiantando in men che non si dica ogni genere di concorrenza delle altre razze.Mi sono sempre interrogato su quanto potesse essere adatto ad un cane da pastore il termine “classe” per identificare una qualità specifica di un soggetto.Questo termine è stato usato in passato per magnificare Arek piuttosto che il padre Mark,Fedor piuttosto che Karly,sempre comunque in relazione a soggetti lineari ed essenziali e mai riferito ad animali eccedenti in qualche particolare attributo anatomico e d’altro canto mi sono posto comunque una domanda:Può essere un cane da pastore,rustico per definizione, un cane di classe?Ve lo immaginate un mandriano nei prati vestito Dolce e Gabbana e cosparso di profumo Versace?Questo interrogativo lo lascio per aria ed ognuno di noi gli darà la risposta che riterrà più opportuna,ma indipendentemente da tutto è stata l’aggiunta di questi ingredienti che ha portato la razza al suo massimo splendore.Poi,il declino,lento e costante,un passo alla volta,prima una piccola concessione,poi una svista ,un angolo marcato,un appiombo non corretto,un carattere incerto,un arto corto fino ad arrivare all’apoteosi degli ultimi anni dove tutti questi problemi si sono per giunta amalgamati.Di chi è la colpa?Di ognuno di noi ,che abbiamo derogato chi al carattere,chi alla correttezza degli appiombi,chi alle proporzioni,chi alla taglia,di coloro i quali hanno seguito i cattivi maestri o semplicemente di chi ha fatto di testa propria magari approfittando di un ruolo,ma soprattutto di chi doveva vigilare sulla razza essendone il “guardiano”, ed in Germania questa figura coincide con il responsabile dell’allevamento.Ma hanno fallito soprattutto i grandi allevatori che hanno lasciato che tutto questo accadesse spesso approfittandone e adeguandosi alle mode.Alcuni soggetti,Lasso ad esempio,sono il segno evidente di come le regole si siano perse del tutto e stiamo spostando il cane verso un'altra tipologia,verso un'altra razza.Certo ,una volta, il singolo difetto era una goccia di vino in un limpido bicchiere d’acqua,ma oggi l’acqua è torbida e ogni singola goccia rende sempre più scuro il contenuto.E’ possibile anche che questi soggetti ,in virtù di un utilizzo massiccio, possano riprodurre a loro volta dei fuoriclasse e ci sarà sempre qualche sciagurato pronto a dire: “Vedi che il suo difetto non lo trasmette?”.Sicuramente ,ma per ogni gigantone che riprodurrà un cane in taglia ci saranno cento “cestisti” seminati nella razza,per ogni sciancato che riprodurrà un cane corretto ,ci saranno cento “paperini” seminati nell’ aia,per ogni “cagone “ che riprodurrà un guerriero, ci sarà un esercito di derelitti che vagano terrorizzati .Come ne usciamo?Esattamente come ci siamo entrati,lentamente ,passo dopo passo,con tanto buonsenso,ripartendo da quello che abbiamo e cercando di non fare più sconti ,almeno per quanto possibile,diversamente dovremmo dar via quasi tutto,sta a noi tutelare la razza perché siamo noi ad avercela a cuore.I guardiani non guardano,di parlare non parlano, e se gli parli non sentono ,e soprattutto sta a noi vigilare sul loro operato .Era il 1961 quando un artista Italiano, Piero Manzoni ,giovane proveniente da una nobile famiglia cremonese diede origine ad una delle opere più scandalose e dissacranti dell’arte moderna, “LA Merda D’artista”. Sigillò 90 barattoli di latta,uguali a quelli utilzzati normalmente per la carne in scatola,ai quali applicò un etichetta identificativa con la scritta “MERDA D’ARTISTA” con un numero progressivo e con la firma dell’artista contenente “probabilmente” le sue deiezioni.Una di queste,la numero 61 è stata recentemente battuta all’asta per la cifra di 275000,00 euro.L’artista ha anche previsto che il contenuto della scatoletta non sia conosciuto dal compratore,che se ne può accertare solo aprendola,dunque distruggendola e annientandone il valore.Diverse sono le letture simboliche dell’opera ,ma quella che maggiormente prediligo e’ quella che un artista(allevatore) affermato troverebbe mercato e consenso della critica per qualsiasi opera produca,al di là della sua qualità specifica.Oggi il mercato mondiale dei cani di razza( è un problema generalizzato e non specifico della nostra) è pronto ad accettare letteralmente della merda ,purchè sia tedesca o provenga dai grandi competitori.In realtà,senza scomodare l’arte,c’è un noto proverbio che recita: “FATTI UN NOME E PUOI VENDERE L’ACETO AL POSTO DEL VINO”, e non c’è definizione al mondo che possa riassumere meglio questo concetto.Personalmente ,intravedo però spiragli di luce,segnali di speranza che ci vengono dai giovani,dai ragazzi,dai figli.Ho compreso da un pezzo che è inutile continuare a perder tempo dietro le “solite cause perse”, “a lavar la testa all’asino si perde acqua e sapone”,occorre lavorare sulle nuove generazioni,che sono fresche,motivate e capaci.Dobbiamo creare all’interno della società competenze generalizzate ,perché se è vero che il risultato di un soggetto in un’ esposizione è la cartina di tornasole del valore del soggetto stesso è altrettanto vero che per renderlo attendibile non deve essere in alcun modo surrogato o forzato da interventi esterni e pressioni,che in alcuni casi possono diventare vere e proprie minacce.Cambiamo la rotta partendo da quello che abbiamo,facendo le deroghe che ognuno dio noi riterrà opportune ,cercando magari da questo momento di prestare un po' più di attenzione .Il tipo è la somma dei pregi relativi ad una determinata razza,questa è tra le tante definizioni quella che prediligo e sebbene il Solaro identificasse nella testa una delle caratteristiche più importanti( “la testa dice la razza” ),nessun altro testo stabilisce “giustamente” una classifica dei valori.Questo significa che un appiombo scorretto,una testa mal “disegnata”,un pessimo carattere così come un errato portamento delle orecchie o del rapporto del torace con gli arti ci portano tutti allo stesso modo nella stessa direzione: la deviazione dal tipo costituzionale e di conseguenza dallo standard di razza. Che la vita ci sorrida

venerdì 7 gennaio 2022

Domani è un altro giorno

La morte di Luciano rappresenta un dramma personale che ognuno ha deciso di vivere a modo suo a seconda del tipo di rapporto che era riuscito ad instaurare con lui .Come spesso avviene per la scomparsa di un personaggio noto,sia esso un attore,un artista ,un cantante ma anche semplicemente un cane(vedi Vegas) ,il web espande il malinconico tambureggiare in men che non si dica ed una notizia fa rapidamente il giro del mondo sui tasti dei vari “cantori”.Quella del mio amico presidente e’ una scomparsa che va oltre il semplice rapporto personale e che ha ricadute cinofile,tecniche e societarie che è giusto affrontare immediatamente .Luciano è stato per me una “magnifica ossessione”,un pensiero fisso che mi ha accompagnato lungo tutta la mia vita cinofila ,dapprima un mito da emulare, un maestro da ascoltare e che mi ascoltava ,un fratello che mi confidava le pene ed infine un avversario politico da combattere con tutte le forze.Noi siamo stati “AMANTI”,due grandi appassionati di cani e di donne che obbedivano a credi e filosofie di vita assolutamente differenti ma che erano capaci di combattersi fino alla morte,salvo poi andarsene a cena di nascosto, perché la gente, proprio non riusciva a comprendere quel tipo di rapporto che riesce a scindere la passione politica dall’amicizia.La gente vede trame,complotti e accordi sotterranei dappertutto,perché “gli uomini di mala creanza come la fanno la pensano”.La storia invece , rimette tutto al suo posto e il tempo spolpa le carni fino all’osso scoprendo le facciate quando ci sono.Per anni ho allevato avendo francamente un unico pensiero: “piacerà a Luciano?” e penso questo sia stato anche il pensiero di ognuno di voi.Lui è stato per me l’ asticella,che mettevo sempre più in su per entrare nel campo a braccia conserte dicendo: “dai,vediamo cosa hai da dire”.Per lui …..sono stato la coscienza(parole sue) ed ogni volta che ci incontravamo mi diceva : “tu non ti dovevi dimettere,tu mi dovevi combattere in consiglio”, certo com’era di essere un “manipolatore seriale” che aveva bisogno di essere fermato.Mi chiamava maestro e io di rimando “professo’ “ perché sapevo che lo faceva incazzare,”i maestri insegnano e si sporcano le mani” diceva,”i professori salgono in cattedra”. Un uomo di un fascino incredibile,magnetico , diabolico , quasi malefico ,dal quale era impossibile sottrarsi,lo hanno odiato tutti ma a quel fascino nessuno è riuscito comunque a resistere.” Oro’ “,mi diceva “voi siete belli(mah!) ,ed io che non lo sono ,faccio quello che posso “ e penso di essere stato tra i pochi a coglierne le debolezze ,gli attimi in cui aveva bisogno di tenerezza,trattandolo come il fratello minore ,scapestrato e talentuoso.Le leggi dello spettacolo sono spietate, si va avanti indipendentemente dal singolo attore,siamo semplici comparse che al limite rimarranno nel ricordo o nelle citazioni di qualcuno.Così è stato per Mauro de cillis e così sarà per lui,anche se il suo sarà un fardello difficile da scrollare.Luciano è stato un grandissimo conduttore ,un grande scopritore di talenti, il più grande preparatore che la storia di razza abbia mai conosciuto,un buon allevatore,un fine stratega ,un pessimo giudice.E’ stato il primo ragazzo italiano a condurre i più grandi stalloni tedeschi,a lui si sono affidati i mitici fratelli Martin che lo hanno preso sotto la loro protezione intuendone per primi il talento. Ha girato l’Italia e il mondo alla ricerca di cani,curandone la preparazione e stabilendone i percorsi di carriera,lo ha fatto per anni,incessantemente ,migliorandosi giorno per giorno,fino a raggiunge l’apice alla siegerschau di quest’anno ,dove Alessia e Totò,i “suoi ragazzi”, hanno dato vita ad uno spettacolo unico al mondo, l “ITALIAN STYLE”,con un numero incredibile di cani presentati in condizioni di forma strepitose che hanno affrontato a viso aperto le prove caratteriali dimostrando un grado di addestramento approfondito e senza la minima sbavatura.Luciano è stato soprattutto il più fine stratega,capace di tessere fili e reti che gli altri neppure immaginavano,la sua mente era rapida,lucifera,rapace e sempre più avanti di anni.Il suo pensiero era lucido,glaciale, e non lasciava il posto al minimo sentimentalismo ,per perseguire i suoi scopi non c’erano amici, soci e persino fratelli e questo è stato il grande problema tra di noi.Ha affinato la sua tecnica con gli anni,con l’esperienza e ritengo che il sieger dato a Mondo di casa Palomba,sicuramente il meno fulgido tra i tanti talenti da lui posseduti ,rappresenti un autentico capolavoro gestionale ,la sublime opera di un grande artista.Lui e soltanto lui poteva collocare sul tetto del mondo un soggetto assolutamente normale ,per giunta poco accattivante nell’era di Asap aldamar.Chapeau amico mio.E’ stato un buon allevatore,ma avrebbe potuto fare molto di più se solo avesse puntato esclusivamente sui propri soggetti,non so perché non lo ha abbia fatto,certamente non per altruismo, sentimento per il quale non era portato,probabilmente perché lo riteneva più funzionale agli interessi e agli scopi personali.Tutti noi e i nostri cani gli dobbiamo qualcosa ,la gran parte dei soggetti di allevamento italiano che hanno conosciuto la notorietà sono passati dalle sue mani e ,statene certi, senza le sue strategie sarebbero rimasti confusi nella mischia,così e’ stato prima di lui e così probabilmente ritornerà ad essere.Morto Luciano e con Ambrogio ormai fuorigioco,da domani si entrerà nuovamente nel terreno di nessuno,nella terra di mezzo e ognuno sarà chiamato a dimostrare quanto fosse realmente farina del proprio sacco.Per fare questo Luciano si è servito delle innate qualità e del talento che aveva ma soprattutto della nostra società che ha asservito per oltre un ventennio a questi scopi.Da domani ognuno dovrà dimostrare quanto vale veramente da solo,lo dovranno fare soprattutto i suoi ragazzi,perché il Re non c’è più e occorrerà ricercare la strada da soli.A me personalmente mancherà l’asticella e gran parte delle mie motivazioni,mi mancheranno le infinite discussioni tecniche durante le quali mi guardava rapito ,mi mancherà il suo sorriso e la sua faccia da cane bastonato quando gliene cantavo quattro a modo mio .Mi mancheranno “i coglioni girati” e la voglia di menarlo ogni giorno ammazzandolo con le mie mani , cosa alla quale assai spesso ci è andato vicino.Mi mancherà soprattutto la voglia di esporre i miei cani ad un giudice insolente, sfrontato,parziale,figlio di puttana ….ma competente e coraggioso …….perchè francamente………tutto ciò che vedo in giro è……NOIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. Luciano è stato il più grande fra i tecnici ma non un buon giudice,del resto non poteva esserlo,non succede mai quando mescoli il giudizio con la politica ,il giudizio con l’interesse personale,il giudizio con la vendetta.Non ci ha lasciato un grande patrimonio zootecnico da gestire ,ma una razza in linea maschile quasi vicina all’estinzione,soffocata dalla presenza ingombrante dei suoi stalloni o di quelli a lui riconducibili.Da domani la nostra società e la nostra vita sociale cambieranno, e piano piano,lentamente , riusciremo a respirare in maniera autonoma,liberamente,uscendo fuori da vent’anni di ventilazione assistita e terapia intensiva e credetemi sarà bellissimo.Sul cadavere del Re,come spesso succede,banchetteranno le iene, e i vermi che per anni hanno stazionato nel sottosuolo silenziosi e “anaerobici” ,cominceranno pian piano a riguadagnare la luce.Uno dei miei miti,Luciano Musolino,muore giovane a 62 anni godendo  dell’unico privilegio concesso a chi muore prematuramente,l’eterna giovinezza.Luciano è stato un grande,nonostante tutto,ha esplorato nuovi mondi ,ha aperto nuovi mercati,ha riscoperto la via della seta indicandola perfino ai tedeschi.Di geni ingombranti come lui ne nasce uno ogni duecento anni e noi francamente abbiamo già dato,ora lasciamoci il tempo di respirare .Chi è stato in silenzio in tutti questi anni(quasi tutti),continui a tacere e che a nessuno venga in mente di emularne le gesta,questa società ha bisogno di ritornare ad essere libera.Io ,per parte mia,ce l’ho messa tutta per addomesticare questo immenso talento,non ci sono riuscito perchè nessuno mi ha mai dato una mano ed anzi tutti quanti hanno buttato benzina sul fuoco del suo ego smisurato.Se vogliamo realmente consegnare questo ragazzo al mito dobbiamo raccontarne le gesta ma anche le sue debolezze umane ,personalmente ho conosciuto un amico timido e fragile,tenero e affettuoso almeno quanto spietato e terribilmente solo ,lui e la sua fama. Il futuro della nostra società passa attraverso una netta distinzione di potere e da una serie infinita di controlli,chi è giudice faccia il giudice che è già abbastanza complicato e lasci ad altri il compito di amministrare la società.Occorre opporsi con tutte le nostre forze affinchè questa storia….”che infiniti lutti addusse agli achei” non abbia a ripetersi,mai più un presidente che sia anche giudice,responsabile dell’allevamento,membro del consiglio ,del comitato esecutivo,allevatore professionale e proprietario di stalloni,francamente abbiamo già dato ed è stato un fardello insopportabile.Luciano ha “commissionato” uno statuto societario terribilmente iniquo che andrà cambiato immediatamente e mai avrebbe pensato che sarebbe servito per sostituire se stesso,ma “la vita è come una scatola di cioccolatini e non sai mai quello che ti può capitare” e non basta una maglietta rossa sebbene portata fino alla consunzione per scampare al destino.Muore sicuramente un grande uomo di cani,oligarca spietato e fascinoso,ci lascia un mare di titoli ed un primato italiano nel mondo che sono sicuro non resisterà alla sua dipartita,non un libro,non uno scritto ,nessuna opera accademica e soprattutto una società svuotata di sentimenti fino all’osso.Tanto vi dovevo e gli dovevo,per celebrarlo ma anche per riportarlo sulla terra ora che i tanti nemici giurati narrano di averlo visto uscire dal sepolcro e camminare sulle acque,ora che un po' tutti hanno allestito un lento processo di beatificazione, e di questo c’è solo da vergognarsi.Siamo all’anno zero e occorre ricominciare da capo,dare voce ad una società che per troppi anni è stata costretta al silenzio.Luciano per me è stato un amico meraviglioso che mi ha combattuto senza lealtà, rispettandomi però molto di più dei miei “amici”,mi mancherà il suo timbro di voce e la poetica descrizione delle classi ,bella quasi come un cantico.Nel giudicare ha sbagliato tanto,tantissimo , ma lo ha fatto scientemente, sapendo di sbagliare perché ogni cane in classifica era un chiaro messaggio politico Ps.Quanto accaduto in mezzo secolo di vita della nostra società, ben prima dell’epoca Musoliniana, sono vicende incredibili, fatte di cani maldestramente spinti in avanti ma anche di cani ingiustamente proiettati verso la coda,fatta di mezze calzette salite alla ribalta ma anche di uomini per bene ingiustamente sottoposti alla gogna.Trame,complotti,faide e tarocchi fanno parte di un passato che dobbiamo buttarci alle spalle.Oggi,situazioni come quelle vissute sono difficilmente riproponibili, gli attori stanno cambiando e con il web c’è poco da scherzare,i social sono una cassa di risonanza incredibile che ingravidano il mondo in men che non si dica ed una notizia, per vera o falsa che sia, fa il giro del pianeta in meno di un minuto.Il web è pieno di pazzi sconclusionati che rubano frasi senza nemmeno coglierne il significato,di diavoli che “chiagnn e fottn”, di “copiaincollisti” che si atteggiano a Dante o Prevert ,ma soprattutto di uomini che piangono salme che non hanno mai amato,come pure da gente per bene, competente e coraggiosa, che parla perché ha sempre parlato,anche quando c’era tanto da perdere .Personalmente ho da fare un'unica raccomandazione:cerchiamo di cambiare registro,diversamente saremo costretti a sprecare altri fiumi d’inchiostro,abbiamo fatto vacillare un gigante ,per tutto il resto ci basterà anche un misero sputo. Che la vita ci sorrida,anche se personalmente non ne ho una gran voglia