venerdì 7 gennaio 2022

Domani è un altro giorno

La morte di Luciano rappresenta un dramma personale che ognuno ha deciso di vivere a modo suo a seconda del tipo di rapporto che era riuscito ad instaurare con lui .Come spesso avviene per la scomparsa di un personaggio noto,sia esso un attore,un artista ,un cantante ma anche semplicemente un cane(vedi Vegas) ,il web espande il malinconico tambureggiare in men che non si dica ed una notizia fa rapidamente il giro del mondo sui tasti dei vari “cantori”.Quella del mio amico presidente e’ una scomparsa che va oltre il semplice rapporto personale e che ha ricadute cinofile,tecniche e societarie che è giusto affrontare immediatamente .Luciano è stato per me una “magnifica ossessione”,un pensiero fisso che mi ha accompagnato lungo tutta la mia vita cinofila ,dapprima un mito da emulare, un maestro da ascoltare e che mi ascoltava ,un fratello che mi confidava le pene ed infine un avversario politico da combattere con tutte le forze.Noi siamo stati “AMANTI”,due grandi appassionati di cani e di donne che obbedivano a credi e filosofie di vita assolutamente differenti ma che erano capaci di combattersi fino alla morte,salvo poi andarsene a cena di nascosto, perché la gente, proprio non riusciva a comprendere quel tipo di rapporto che riesce a scindere la passione politica dall’amicizia.La gente vede trame,complotti e accordi sotterranei dappertutto,perché “gli uomini di mala creanza come la fanno la pensano”.La storia invece , rimette tutto al suo posto e il tempo spolpa le carni fino all’osso scoprendo le facciate quando ci sono.Per anni ho allevato avendo francamente un unico pensiero: “piacerà a Luciano?” e penso questo sia stato anche il pensiero di ognuno di voi.Lui è stato per me l’ asticella,che mettevo sempre più in su per entrare nel campo a braccia conserte dicendo: “dai,vediamo cosa hai da dire”.Per lui …..sono stato la coscienza(parole sue) ed ogni volta che ci incontravamo mi diceva : “tu non ti dovevi dimettere,tu mi dovevi combattere in consiglio”, certo com’era di essere un “manipolatore seriale” che aveva bisogno di essere fermato.Mi chiamava maestro e io di rimando “professo’ “ perché sapevo che lo faceva incazzare,”i maestri insegnano e si sporcano le mani” diceva,”i professori salgono in cattedra”. Un uomo di un fascino incredibile,magnetico , diabolico , quasi malefico ,dal quale era impossibile sottrarsi,lo hanno odiato tutti ma a quel fascino nessuno è riuscito comunque a resistere.” Oro’ “,mi diceva “voi siete belli(mah!) ,ed io che non lo sono ,faccio quello che posso “ e penso di essere stato tra i pochi a coglierne le debolezze ,gli attimi in cui aveva bisogno di tenerezza,trattandolo come il fratello minore ,scapestrato e talentuoso.Le leggi dello spettacolo sono spietate, si va avanti indipendentemente dal singolo attore,siamo semplici comparse che al limite rimarranno nel ricordo o nelle citazioni di qualcuno.Così è stato per Mauro de cillis e così sarà per lui,anche se il suo sarà un fardello difficile da scrollare.Luciano è stato un grandissimo conduttore ,un grande scopritore di talenti, il più grande preparatore che la storia di razza abbia mai conosciuto,un buon allevatore,un fine stratega ,un pessimo giudice.E’ stato il primo ragazzo italiano a condurre i più grandi stalloni tedeschi,a lui si sono affidati i mitici fratelli Martin che lo hanno preso sotto la loro protezione intuendone per primi il talento. Ha girato l’Italia e il mondo alla ricerca di cani,curandone la preparazione e stabilendone i percorsi di carriera,lo ha fatto per anni,incessantemente ,migliorandosi giorno per giorno,fino a raggiunge l’apice alla siegerschau di quest’anno ,dove Alessia e Totò,i “suoi ragazzi”, hanno dato vita ad uno spettacolo unico al mondo, l “ITALIAN STYLE”,con un numero incredibile di cani presentati in condizioni di forma strepitose che hanno affrontato a viso aperto le prove caratteriali dimostrando un grado di addestramento approfondito e senza la minima sbavatura.Luciano è stato soprattutto il più fine stratega,capace di tessere fili e reti che gli altri neppure immaginavano,la sua mente era rapida,lucifera,rapace e sempre più avanti di anni.Il suo pensiero era lucido,glaciale, e non lasciava il posto al minimo sentimentalismo ,per perseguire i suoi scopi non c’erano amici, soci e persino fratelli e questo è stato il grande problema tra di noi.Ha affinato la sua tecnica con gli anni,con l’esperienza e ritengo che il sieger dato a Mondo di casa Palomba,sicuramente il meno fulgido tra i tanti talenti da lui posseduti ,rappresenti un autentico capolavoro gestionale ,la sublime opera di un grande artista.Lui e soltanto lui poteva collocare sul tetto del mondo un soggetto assolutamente normale ,per giunta poco accattivante nell’era di Asap aldamar.Chapeau amico mio.E’ stato un buon allevatore,ma avrebbe potuto fare molto di più se solo avesse puntato esclusivamente sui propri soggetti,non so perché non lo ha abbia fatto,certamente non per altruismo, sentimento per il quale non era portato,probabilmente perché lo riteneva più funzionale agli interessi e agli scopi personali.Tutti noi e i nostri cani gli dobbiamo qualcosa ,la gran parte dei soggetti di allevamento italiano che hanno conosciuto la notorietà sono passati dalle sue mani e ,statene certi, senza le sue strategie sarebbero rimasti confusi nella mischia,così e’ stato prima di lui e così probabilmente ritornerà ad essere.Morto Luciano e con Ambrogio ormai fuorigioco,da domani si entrerà nuovamente nel terreno di nessuno,nella terra di mezzo e ognuno sarà chiamato a dimostrare quanto fosse realmente farina del proprio sacco.Per fare questo Luciano si è servito delle innate qualità e del talento che aveva ma soprattutto della nostra società che ha asservito per oltre un ventennio a questi scopi.Da domani ognuno dovrà dimostrare quanto vale veramente da solo,lo dovranno fare soprattutto i suoi ragazzi,perché il Re non c’è più e occorrerà ricercare la strada da soli.A me personalmente mancherà l’asticella e gran parte delle mie motivazioni,mi mancheranno le infinite discussioni tecniche durante le quali mi guardava rapito ,mi mancherà il suo sorriso e la sua faccia da cane bastonato quando gliene cantavo quattro a modo mio .Mi mancheranno “i coglioni girati” e la voglia di menarlo ogni giorno ammazzandolo con le mie mani , cosa alla quale assai spesso ci è andato vicino.Mi mancherà soprattutto la voglia di esporre i miei cani ad un giudice insolente, sfrontato,parziale,figlio di puttana ….ma competente e coraggioso …….perchè francamente………tutto ciò che vedo in giro è……NOIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. Luciano è stato il più grande fra i tecnici ma non un buon giudice,del resto non poteva esserlo,non succede mai quando mescoli il giudizio con la politica ,il giudizio con l’interesse personale,il giudizio con la vendetta.Non ci ha lasciato un grande patrimonio zootecnico da gestire ,ma una razza in linea maschile quasi vicina all’estinzione,soffocata dalla presenza ingombrante dei suoi stalloni o di quelli a lui riconducibili.Da domani la nostra società e la nostra vita sociale cambieranno, e piano piano,lentamente , riusciremo a respirare in maniera autonoma,liberamente,uscendo fuori da vent’anni di ventilazione assistita e terapia intensiva e credetemi sarà bellissimo.Sul cadavere del Re,come spesso succede,banchetteranno le iene, e i vermi che per anni hanno stazionato nel sottosuolo silenziosi e “anaerobici” ,cominceranno pian piano a riguadagnare la luce.Uno dei miei miti,Luciano Musolino,muore giovane a 62 anni godendo  dell’unico privilegio concesso a chi muore prematuramente,l’eterna giovinezza.Luciano è stato un grande,nonostante tutto,ha esplorato nuovi mondi ,ha aperto nuovi mercati,ha riscoperto la via della seta indicandola perfino ai tedeschi.Di geni ingombranti come lui ne nasce uno ogni duecento anni e noi francamente abbiamo già dato,ora lasciamoci il tempo di respirare .Chi è stato in silenzio in tutti questi anni(quasi tutti),continui a tacere e che a nessuno venga in mente di emularne le gesta,questa società ha bisogno di ritornare ad essere libera.Io ,per parte mia,ce l’ho messa tutta per addomesticare questo immenso talento,non ci sono riuscito perchè nessuno mi ha mai dato una mano ed anzi tutti quanti hanno buttato benzina sul fuoco del suo ego smisurato.Se vogliamo realmente consegnare questo ragazzo al mito dobbiamo raccontarne le gesta ma anche le sue debolezze umane ,personalmente ho conosciuto un amico timido e fragile,tenero e affettuoso almeno quanto spietato e terribilmente solo ,lui e la sua fama. Il futuro della nostra società passa attraverso una netta distinzione di potere e da una serie infinita di controlli,chi è giudice faccia il giudice che è già abbastanza complicato e lasci ad altri il compito di amministrare la società.Occorre opporsi con tutte le nostre forze affinchè questa storia….”che infiniti lutti addusse agli achei” non abbia a ripetersi,mai più un presidente che sia anche giudice,responsabile dell’allevamento,membro del consiglio ,del comitato esecutivo,allevatore professionale e proprietario di stalloni,francamente abbiamo già dato ed è stato un fardello insopportabile.Luciano ha “commissionato” uno statuto societario terribilmente iniquo che andrà cambiato immediatamente e mai avrebbe pensato che sarebbe servito per sostituire se stesso,ma “la vita è come una scatola di cioccolatini e non sai mai quello che ti può capitare” e non basta una maglietta rossa sebbene portata fino alla consunzione per scampare al destino.Muore sicuramente un grande uomo di cani,oligarca spietato e fascinoso,ci lascia un mare di titoli ed un primato italiano nel mondo che sono sicuro non resisterà alla sua dipartita,non un libro,non uno scritto ,nessuna opera accademica e soprattutto una società svuotata di sentimenti fino all’osso.Tanto vi dovevo e gli dovevo,per celebrarlo ma anche per riportarlo sulla terra ora che i tanti nemici giurati narrano di averlo visto uscire dal sepolcro e camminare sulle acque,ora che un po' tutti hanno allestito un lento processo di beatificazione, e di questo c’è solo da vergognarsi.Siamo all’anno zero e occorre ricominciare da capo,dare voce ad una società che per troppi anni è stata costretta al silenzio.Luciano per me è stato un amico meraviglioso che mi ha combattuto senza lealtà, rispettandomi però molto di più dei miei “amici”,mi mancherà il suo timbro di voce e la poetica descrizione delle classi ,bella quasi come un cantico.Nel giudicare ha sbagliato tanto,tantissimo , ma lo ha fatto scientemente, sapendo di sbagliare perché ogni cane in classifica era un chiaro messaggio politico Ps.Quanto accaduto in mezzo secolo di vita della nostra società, ben prima dell’epoca Musoliniana, sono vicende incredibili, fatte di cani maldestramente spinti in avanti ma anche di cani ingiustamente proiettati verso la coda,fatta di mezze calzette salite alla ribalta ma anche di uomini per bene ingiustamente sottoposti alla gogna.Trame,complotti,faide e tarocchi fanno parte di un passato che dobbiamo buttarci alle spalle.Oggi,situazioni come quelle vissute sono difficilmente riproponibili, gli attori stanno cambiando e con il web c’è poco da scherzare,i social sono una cassa di risonanza incredibile che ingravidano il mondo in men che non si dica ed una notizia, per vera o falsa che sia, fa il giro del pianeta in meno di un minuto.Il web è pieno di pazzi sconclusionati che rubano frasi senza nemmeno coglierne il significato,di diavoli che “chiagnn e fottn”, di “copiaincollisti” che si atteggiano a Dante o Prevert ,ma soprattutto di uomini che piangono salme che non hanno mai amato,come pure da gente per bene, competente e coraggiosa, che parla perché ha sempre parlato,anche quando c’era tanto da perdere .Personalmente ho da fare un'unica raccomandazione:cerchiamo di cambiare registro,diversamente saremo costretti a sprecare altri fiumi d’inchiostro,abbiamo fatto vacillare un gigante ,per tutto il resto ci basterà anche un misero sputo. Che la vita ci sorrida,anche se personalmente non ne ho una gran voglia

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