venerdì 21 gennaio 2022

Elezioni Sas 2022: dieci punti per tornare ad essere felici

Questo che leggerete è l’ultimo scritto di carattere politico che viene pubblicato durante il periodo elettorale che andremo a vivere.Questo blog nasce per dare parola alle tante esigenze personali e dei soci inerenti alle problematiche che incontriamo lungo l’iter selettivo della nostra razza con uno sguardo assolutamente soggettivo sul panorama del pastore tedesco nel mondo.Quanto avrò da dire da questo momento in poi verrà esplicitato attraverso gli strumenti di cui si vorrà dotare la compagine elettorale che intendo appoggiare,continueranno invece ad essere pubblicati gli articoli di costume o gli scritti che tendono a raccontare le vicende di quei soggetti che hanno avuto nella storia di razza un ruolo a mio parere importante e che necessita di essere raccontato. E’ tempo di fibrillazione in Sas,come sempre avviene nei momenti precedenti le elezioni del consiglio,non ce le aspettavamo e tantomeno le auspicavamo in siffatta maniera ma in definitiva anticipiamo l’evento solo di qualche mese.Le elezioni rappresentano l’unico vero momento di “ cambiamento” e come tale le dobbiamo vivere,con energia ed entusiasmo perché è l’unico periodo della storia in cui il socio diventa realmente protagonista.Saranno elezioni molto diverse,per tanti motivi,primo fra tutti il fatto che uno dei più grandi protagonisti della storia del nostro club non sarà più dei nostri e con la sua mancanza dovremo fare i conti anche in futuro.Luciano rimarrà all’interno delle nostre discussioni ,di lui ricorderemo il talento smisurato e l’indubbia capacità di condurre il club con autorità.Sono dell’ idea che quelle che affronteremo saranno elezioni diverse,uniche nella storia ad essere realmente libere, slegate da ogni genere di pressione o condizionamento psicologico e dovremo vigilare perché possano essere anche “regolari” e non inquinate da alcuna forma di manomissione.Non siamo chiamati a scegliere gli uomini migliori,definizione che ho sempre ritenuto terribile ( in giro c’è gente molto migliore di chi governa)ma gli uomini più adatti a ricoprire determinati incarichi.Ognuno di noi ha delle specificità,dei carismi,dei doni e la ricetta del buon funzionamento di un azienda così come di un associazione e quella di utilizzare ogni specificità nel modo giusto.Se sono alto un metro e cinquanta è da escludere che possa fare il pivot in una squadra di pallacanestro,così come se sono bravissimo a scrivere una lettera commerciale non è detto che possa essere capace di scrivere un romanzo.La capacità di intercettare il consenso attraverso la raccolta delle deleghe, non dovrebbe creare alcun tipo di aspettativa se d’altra parte non si possiede una qualche capacità spendibile all’interno della società. L’uomo giusto al posto giusto è la ricetta che porta un uomo e un azienda al successo,diversamente si condanna l’azienda al fallimento.Durante tutti questi anni ho raccontato le esigenze del socio comune,in questo scritto….a scaletta….ve le riassumo tutte: 1) Istituzione di una commissione per lo studio della semplificazione dell’iter selettivo e dell’abbattimento dei suoi costi.Un wesen test moroso a 150,00 euro non è in alcun modo sostenibile e non risponde al vero il fatto che una parte di questi soldi come detto in passato vengono riconosciuti alla Germania(abbiamo fatto con amici un indagine in Sv e mai alcuna somma è stata riconosciuta all’associazione ).Questa commissione dovrà richiedere alla madrepatria interventi in questo senso, magari con la ripresa del percorso sull’introduzione dello Zap(al momento pare tutto fermo) come prova unica finalizzata esclusivamente al conseguimento della selezione.Detta commissione dovrà lavorare soprattutto al riconoscimento della validità del’iter selettivo italiano in Germania, al momento valido esclusivamente per partecipare alla classe adulti.Ricordiamo che un maschio in possesso dell’iter selettivo italiano ad esempio,pur potendo liberamente partecipare alla classe adulti in Germania ed “ipoteticamente” adire alla qualifica di primo eccellente,non può fare l’auslese e tantomeno coprire femmine tedesche in quanto la progenie risulterebbe figlia di un soggetto senza alcun titolo di selezione riconosciuto. 2) Normare l’impossibilità di accorpamento di più cariche in un’ unica persona.La suddivisione degli incarichi,in ossequio ai principi democratici,consente all’associazione di beneficiare delle multeplici capacità di più persone che attuano oltretutto un sistema di controllo reciproco.Alcun incarico dovrebbe essere ricoperto all’interno del consiglio dai membri appartenenti alla classe giudicante ,sebbene dovrà essere prevista una forma di rappresentanza al suo interno.I giudici non dovrebbero in alcun modo partecipare a forme di coinvolgimento politico,che creano sudditanza e asservimento o quantomeno obblighi di riconoscenza,mentre va normato e tutelato il loro incontestabile diritto alla turnazione sia nei campionati che nei raduni. 3) Rinnovamento della classe giudicante:abbiamo pochissimi giudici,alcuni da tempo non disponibili,ed un età media desunta(non tutti i dati sono a me conosciuti)di circa 71 anni,età in cui in Germania si è già smesso di giudicare.Le numerose prove richieste dal nostro iter selettivo(selezioni,resistenze ,wt,raduni)ci portano ad ipotizzare a breve la paralisi di ogni attività,considerando che nell’arco dei prossimi cinque anni non si intravedono ingressi significativi e prossimi mentre un calcolo basato esclusivamente sulle aspettative di vita ci dice che il numero possa decrescere.Anche quando si volessero attuare sessioni di formazione una classe giudicante così oberata ed anziana difficilmente li potrebbe presiedere. 4) Riavviamento dell’attività editoriale da tempo ferma all’unico numero della rivista in occasione del campionato(quando pure).La rivista può essere una palestra formativa per i giovani ,uno strumento di accrescimento culturale del socio e l’unico mezzo di collegamento con il socio simpatizzante( un tempo facevamo tantissime tessere a gente che amava il pastore tedesco pur non possedendolo).Sebbene il cartaceo riveste un aspetto romantico per molti imprescindibile(per me),creazione in contemporanea della rivista online.E’ bene rammentare anche che le ultime pubblicazioni significative riguardo la nostra razza risalgono a diversi decenni orsono. 5) Imprescindibile coinvolgimento delle donne in ogni ordine e grado delle attività societarie,eviterei di parlare di “quote rosa” che richiamano una forma intrinseca di discriminazione in base al sesso.Abbiamo donne capaci di scrivere,esperte in campo economico ,giuridico,letterario e sociale,abbiamo mamme e semplici operaie laboriose che possono dar vita a progetti finalizzati alla creazione di un settore specifico a loro dedicato,in tantissime parti del mondo,Germania compresa,il pastore tedesco è rigorosamente “rosa”. 6) Uscita dalla dinamica più che usurata dell’attività societaria improntata esclusivamente sui raduni e sul campionato,occorre trovare altre forme di agonismo che non vedano come protagonista il singolo cane ma l’allevamento: “Il torneo degli allevatori” per esempio che laddove si trovassero le dovute convergenze potremo esplicitare in maniera più approfondita.Credetemi “c’è tutto un mondo intorno” che va esplorato ed innumerevoli iniziative da creare.Avviamento di una seria attività di formazione attraverso step periodici,stage sul territorio,incontri. 7) Ristabilimento di una pacifica vita sociale e della gioia di vivere il cane.In tutti questi anni ha prevalso una forma esasperata di agonismo professionistico che ha finito per dividere tutti creando dinamiche perverse e rapporti tossici .Il bel risultato deve essere l’obiettivo e il sogno nel cassetto di ognuno di noi ,ma questo deve essere ottenuto attraverso le dinamiche del merito e senza trascurare la finalità che deve essere primaria per tutti: il cane e la frequentazione delle sezioni ci devono riempire la vita e migliorarla. 8) I GIOVANI:il settore sconta un errore originale:Questo non è uno sport per adolescenti,gli alti costi di partecipazione all’iter selettivo escludono a priori la partecipazione di ragazzi o studenti o in genere di persone non indipendenti dal punto di vista economico .Oltretutto il coinvolgimento di minori non appartenenti alla famiglia(in passato l’ho fatto con molta incoscienza)genera pesanti responsabilità a carico di chi se ne prende cura(incolumità fisica durante i viaggi e…di questi tempi……..altro).Noi dobbiamo riportare le famiglie sui campi,attirando i nuclei familiari avremo di conseguenza i loro figli su cui lavorare, i giovani di oggi infatti, sono prevalentemente figli di cinofili(per mio figlio ad esempio è stato così). 9) Restituire priorità al campionato italiano,è da troppo tempo che concentriamo l’attenzione del socio su questo “fantastico” campionato del mondo,ormai ridotto ad un grande mercato.La Germania resta una legittima aspettativa ma non possiamo trasformarla nel fulcro della nostra attività,in un ossesione,dobbiamo ridare lustro ai nostri raduni,al nostro campionato considerando che le dinamiche di quello tedesco sono ormai ben note a tutti e sono quelle che lo hanno portato al collasso.E’ arrivato il momento di operare il sorpasso, come avvenuto da tempo per altre razze se è vero come si dice che la razza si basa prevalentemente sugli stalloni italiani.Non voglio essere pessimista ma nei prossimi anni prevedo una grossa flessione dei partecipanti italiani alla siegerschau e purtroppo anche dei risultati. 10) Rivisitazione e modifica dello statuto vigente,che prevede un percorso difficoltoso per chi volesse proporre forme alternative di governo.Questo statuto ha come centro esclusivamente la figura del presidente e ha per giunta abolito la possibilità del voto disgiunto,cardine di ogni principio democratico .Il nuovo statuto così come concepito,ci ha portato a queste elezioni ed occorre ricordare che già alla sua prima vigenza ha dimostrato quanto sia poco governabile una società in cui il consiglio è costruito secondo le sue regole.Se si dovesse votare unicamente sulla scorta di due liste concorrenti, a meno di una maggioranza netta a favore di una delle due difficilmente si potrà governare ed ecco perché mi sono permesso di proporre la creazione di un'unica lista fatta di persone di buona volontà a cui viene chiesto magari di fare un passo indietro traghettando la società verso un nuovo statuto.Ricordiamo che è il voto disgiunto che consente di inserire all’interno del governo della società le persone che godono di maggiore stima tra i soci,indipendentemente dalla lista di appartenenza. Questi i punti salienti su cui lavorare, avendone a cuore uno più di tutti:dobbiamo ritornare ad essere felici.Basta guerre,basta faide,basta governi improntati sull’utilizzo delle sanzioni disciplinari .E’ una guerra che ci portiamo avanti da oltre quarant’anni ed è ora di finirla.Il club ha un unico principio ispiratore,la tutela della razza attraverso l’opera di una base societaria composta da uomini che devono essere “FELICI”.Abbiamo uno scopo,abbiamo una storia ed oggi abbiamo anche una casa,la nostra splendida sede,voluta fortemente dallo sguardo lungimirante di Luciano Musolino,ma pagata con i nostri soldi e i nostri sacrifici(in questi anni abbiamo pagato a caro prezzo anche l’aria che respiravamo).Abbiamo bisogno di una politica che includa e non divida ,diversamente ci teniamo la nostra felicità e ci teniamo il nostro cane che è l’unica cosa che realmente ci ha ordinato il medico. Abbiamo bisogno di continuità economico amministrativa(perciò mi sono fatto carico di contattare chi fattivamente vi aveva contribuito) e d’altro canto di un taglio deciso con le dinamiche passate che ,credetemi,non erano gradite a nessuno, ed abbiamo soprattutto bisogno di essere sereni.Per poter attuare questi ambiziosi programmi ed anche per poter vigilare sull’aspetto economico della nostra società dobbiamo inserire in consiglio persone affidabili,capaci e moralmente ineccepibili,altrimenti come accaduto in passato ci sarà un consiglio che crea un patrimonio ed un altro che lo dissipa ed i soldi voglio rammentare a tutti ……SONO I NOSTRI,quelli diligentemente messi da parte da una gestione oculata,ma ….ripeto…con i nostri sacrifici. Ps .Ritengo doveroso precisare che la scelta della sede elettorale debba essere operata sulla scorta dell’equidistanza geografica dai soci.Non chiediamo ancora una volta ai soci del sud di farsi carico delle spese e della fatica del viaggio,almeno da questo cominciamo a dare segni di discontinuità.

1 commento:

  1. Sono completamente d'accordo con te, ovviamente c'è da dibattere un po' ma condivido pienamente tutti i concetti

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