mercoledì 9 marzo 2022

il Wesen test in tempi di guerra

Mi piace pensare che ognuno possa vivere la cinofilia come gli pare ,chi instaurando un rapporto simbiotico con il cane vivendolo come fosse un figlio, chi facendone di lui un piccolo soldato e chi semplicemente un compagno di gite in montagna,di scarrozzate in bicicletta o di traversate in canoa.Io appartengo all’ultima categoria,ho sempre avuto la filosofia “un uomo ,un cane” e ritengo possa essere questa la mia personale ricetta per la felicità.Quando i numeri crescono ,a meno che non si tratti di allevamenti professionali,diminuiscono drasticamente le nostre libertà fino ad essere compresse totalmente,non permettendoci di stare male,di viaggiare e quel che è peggio di avere una vita sociale a prescindere dalla cinofilia.Oltretutto la mia è una scelta obbligata non avendo alcun tipo di aiuto in famiglia,mio figlio che condivide con me la passione è sempre in giro per navi ed oceani,mia moglie fa da sempre la moglie di Ponzio Pilato,vuol bene ai cani ,a me ….ma “veditela tu che io ho già troppo da fare”,le figlie li adorano ma mi considerano un senza cuore,gli affido un compito,lo disattendono del tutto e non aspettano altro che liberarli da quelle che definiscono le patrie galere, i box.Qualche mese fa,per consentirmi una gita nella mia casa di montagna, affidai a una di loro la mia cucciola figlia di Asap raccomandandogli qualche piccola attenzione,movimento quanto basta, “ hai tre box puliti devi solo spostarla ogni giorno”,un bicchiere di mangime al mattino ed uno alla sera”.Dopo tre giorni la trovai felicissima , incinta di tre mesi,e l’esame radiografico dimostrava l’ingestione di una intera pianta ornamentale.Oddio ,non è che chissà che mi aspettassi,dal momento che una ventina di anni prima,alla stessa figlia avevo affidato Quai thermodos,fresco del titolo di auslese sas,raccomandandomi accoratamente di curarne l’alimentazione ritrovandolo poi in rosticceria anche lui felicissimo,intento a sgranocchiare un intero cosciotto di pollo con tanto di patatine, ketchup e maionese.Il nostro è un cane duttile,o almeno così abbiamo sempre amato definirlo, adattabile ad ogni ruolo nei limiti della dignità e ragionevolezza ma è anche un cane proveniente da una selezione umana che non sempre evidentemente è stata capace di scegliere “i migliori” in base a caratteristiche oggettive di qualità e in applicazione di criteri funzionali.Abbiamo più volte detto che a partire da una certa data(e francamente non è nemmeno utile stabilire quale)è avvenuta una vera e propria dicotomia della razza con la ricerca da una parte di sempre più vacui elementi estetici e dall’altra di performance addestrative sempre più spinte e già trent’anni orsono scrissi chiaramente che ormai si allevavano due razze distinte,entrambe e per diversi motivi ai confini dello standard.All’interno di questa forbice le cui lame si allontanano sempre di più,ci sono uno sparuto numero di individui che altrettanto erroneamente riteniamo ancora all’interno dello standard e cioè quei cani da lavoro che ancora conservano i tratti di un buon pastore tedesco ma che mai potrebbero competere a buoni livelli in ambiente espositivo e quei cani da esposizione dotati di buoni istinti caratteriali e che mai potrebbero competere se non con ruolo di comprimari in ambiente addestrativo.L’Iter selettivo è unico ma le esigenze sono assolutamente diverse dal momento che un cane da lavoro,SEMPRE ALLA RICERCA DI PUNTI, comincia la propria carriera agonistica intorno ai tre anni per raggiungere la piena maturità ed i risultati ad una età in cui un cane da esposizione si è già ritirato da un pezzo se non è addirittura morto.Un cane che aspiri infatti alla qualifica massima di auslese o di eccellente di punta, all’età di tre anni deve essere già corredato di ogni grado di addestramento dal momento che a cinque quasi tutti hanno serie difficoltà a trovare una collocazione vincente in un ring.Come si può facilmente evincere anche il semplice approccio all’igp avviene in tempi differenti e mentre un cane da esposizione ha tempi strettissimi per il suo conseguimento,pensiamo ad esempio ad una fattrice o ad uno stallone che per riprodurre cuccioli vincenti devono già essere in possesso del brevetto,un cane da lavoro oltre ad approcciarsi sin dalla tenera età con le dinamiche del lavoro,ha tempo sino agli otto /nove anni(in soggetti in buona salute)per raggiungere dei buoni risultati..Come diceva il mio insegnante “dove non ci accompagna la scienza che almeno ci accompagni la logica” . Per questi due tipi di soggetti con differenti esigenze agonistiche esiste un unico iter selettivo e spesso il giudice da lavoro chiude un occhio per consentire ad un cane cosiddetto di bellezza di superare il brevetto ed il giudice di bellezza li chiude entrambi per immaginare che quello che ha davanti è ancora un pastore tedesco(non sempre ovviamente).Il nostro è stato un iter selettivo particolarmente tribolato,partito con un percorso semplice e che dovremmo rimpiangere tutti, fatto da resistenza ,sch1 e selezione per poi essere riempito di tanti ingredienti come i piatti mal cucinati ai quali aggiungiamo ogni genere di “ncuacquio” per dargli un po' di sapore .Con il tempo abbiamo assistito all’aggiunta del bh , il brevetto del buon cittadino che poteva tralaltro essere inserito all’interno dell’ igp , ed infine , l’ode alla follia, il famigerato Wesen test.Penso di essere stato il primo a dedicare uno scritto sull’inutilità di questa “prova”,e quasi tutti i grandi tecnici tedeschi tra cui anche Reinhard Mayer si sono successivamente accodati,alcuni scrivendomi in privato per dirmi che erano assolutamente d’accordo con me.Ribadiamo innanzitutto che il wesen test è una prova e non un test dal momento che il “candidato” per sostenerla si prepara preventivamente ripetendo “a casa” gli esercizi prestabiliti ed è proprio in questa preventiva conoscenza che sta la differenza .Il test sul quoziente intellettivo umano per esempio è costituito da una serie di 40 domande non conosciute e permette di determinare il proprio livello di capacità di apprendiimento e comprensione,nonché la capacità di risoluzione rapida di problemi che vengono posti.Oltretutto il wesen test è ripetibile ,si può essere “bocciati” e quindi ritenuti poco adatti ad essere avviati all’allevamento e ripeterlo e cosa…..ancora peggiore non è propedeutico,cioè puoi fare prima il Bh,poi l’igp e infine il wesen test che di fatto doveva stabilire se potevi essere avviato a fare le prove precedenti.IL WESEN TEST in realtà è frutto dell’ultima follia tedesca e nasce per venire incontro ad una particolare esigenza,cito testualmente quanto dichiarato dalla maggiore società di tutela al mondo del cane da pastore tedesco :In Sv si alleva la razza da oltre 125 anni,fino ad oggi non esistono “annotazioni” per quanto riguarda la disinvoltura,la socializzazione ,la sensibilità ai rumori,la stabilità del movimento,la destrezza,il gioco e la pulsione predatoria e il carattere di base dei nostri soggetti allevati.I tedeschi,badate bene sottoscrivono chiaramente come in 125 anni di selezione a loro dire…. non hanno prestato attenzione a tutti questi elementi ,ma a pensarci bene, le caratteristiche sinora citate e oggetto del test sono abbondantemente contenute sia nelle gare di addestramento che nelle esposizioni.Disinvolura e sensibilità ai rumori e persino la stabilità nel movimento sono attitudini che testiamo in ogni esposizione di bellezza o di addestramento ,i nostri cani si esprimono infatti fra gruppi di persone starnazzanti che gridano all’impazzata intorno ad un ring,agitando molotov di plastica contenente pietrisco, trombe con acutezza di suono da fare invidia alle sirene delle portaerei,il tutto mentre un impavido sceriffo spara nel ring all’impazzata.Si,si sentiva assolutamente la necessità di questa prova,Il mondo è effettivamente pieno di psicopatici che lanciano catene o ciotole dai balconi e di gente che passeggia per le strade brandendo una motosega che ….badate bene ….deve essere priva di catena .Ma poi,quale essere vivente dovrebbe essere così stupido e incosciente da non “scantarsi”(dal siciliano…improvviso scatto di paura di fronte ad un evento imprevisto) di fronte all’improvvisa comparsa di uno stimolo “negativo”?Solo un essere vivente che “gli puzza di campare”,ma i cani fortunatamente obbediscono ad istinti primordiali .Aldilà di ogni considerazione sull’argomento che ovviamente sto enfatizzando ,resta l’insostenibilità di questo iter infinito che non ha spostato di una virgola le qualità caratteriali del nostro cane ,dal momento che le statistiche dicono che tutti ,nessuno escluso,superano il test.Sta di fatto che il wesen test è oramai parte dell’iter selettivo e viene erogato al costo più alto che sia stato mai preteso per una prova, in italia come in Germania,150 euro se comprensivo di mora(neanche parlassimo di cambiali).Il wesen test a questi costi ha probabilmente salvato…temporaneamente… l’Sv dal default(il fallimento) ed ha contribuito in maniera fattiva all’acquisto della sede da parte della sas ma per una sorta di circolo vizioso ha fatto diminuire drasticamente il numero dei soci(in Germania il declino è inarrestabile anche in considerazioni dei noti elementi di corruzione) e il numero di cani da avviare all iter selettivo.L’intento era quello di fare uscire i cani dai box,ma non per mandarli a cena da “Vissani”.Facciamo pulizia delle tante prove inutili ,non c’è più trippa per gatti e ricordiamoci anche che già da oggi il mondo è molto più povero.Ah dimenticavo,se per i più svariati motivi si volesse fare il wt in Italia per poi concludere il percorso addestrativo in Germania,,dovrete ripeterlo,perché la madrepatria il nostro Wt ,pagato se moroso al prezzo di 4 giornate lavorative di un bracciante al sud,non lo riconosce. Ps.ho tentato di scrivere una mia cagna alla selezione,è una figlia del covid,nata a inizio 2018,è già in possesso del bh e di un igp eseguito brillantemente con i propri piedi:Siccome il wesen test è stato introdotto con efficacia retroattiva,questo soggetto è già nato moroso,un po' come i nostri figli che nascono con un debito pubblico di 2000 miliardi che graverà sulle loro spalle.Vabbene,pagheremo 150 euro per ballare il flamenco sul tavolo,agitando catene al ritmo di una motosega ,sostentadoci ogni tanto mangiando una mela trovata sotto la cassetta del fruttarolo, ma mi dicono che la nostra cagna ha un altro problema,ha solo una qualifica ottenuta in una gara Enci con il giudice Luciano Musolino e le qualifiche enci non hanno valore in Sas ai fini selettivi.Bene,ho una qualifica ottenuta con il responsabile nazionale dell’allevamento italiano in una gara svolta all’interno dell’Enci,ente supremo della cinofilia italiana,sotto la cui egida opera la Sas che non ha alcun valore.Dovrò quindi rimandare la selezione in attesa di poter fare la qualifica nella prima gara a disposizione,che sarà di molto buono in Adulti femmine (superati i tre anni e senza la selezione in Italia……..a differenza che in Germania non è possibile ottenere la qualifica di eccellente).Non ho parole e spero non ne abbiate nemmeno voi che leggete e siete veramente in tanti. We shall overcome.

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