giovedì 11 aprile 2024

Uomini e cani della leggenda: Sir Klaus Sievers

La rubrica “I cani della leggenda ”nasce all’interno del blog HOMBREVERTICAL per celebrare l’epopea dei grandi miti della razza,quei soggetti che con le loro gesta agonistiche hanno lasciato un solco profondo, una scia da seguire.Mi è sembrato doveroso ricordare quei personaggi che hanno contribuito a rendere queste stelle più luminose perché possano rappresentare per i giovani o per chi si avvicina alla nostra razza un modello a cui omologarsi. Era il 26 di novembre del 2017 e in aeroporto attendevo la consegna della mia auto a noleggio,una Dacia Duster ultimo modello con appena 5000 chilometri all’attivo.Sono stato un precursore delle vetture a nolo , ho compreso sin da subito che nessun mezzo avrebbe mai resistito alla dura vita dei cinofili,fatta di milioni di chilometri per gare,monte e tragitti verso i campi di addestramento.Avevo prenotato la monta con HUGO RADHAUS passando attraverso una pioggia di critiche da parte degli amici ,di alcuni giudici ed anche di semplici conoscenti,sono sempre andato controcorrente,a me i solchi, le strade tracciate non piacciono,amo percorrere sentieri inesplorati magari dove altri hanno fallito.Nella scelta dei cani vado a pelle, a sensazione e guardo lo stallone come il vestito migliore per la mia cagna,studio il cane, la sua famiglia ed immagino come quell’abito possa essere indossato dalla mia “ragazza”. “Ecco,ne hai trovato un altro”……………”tutti tu li vai a pescare”………….”ma dove li trovi”,”quello è sicuramente una sola”,sono le frasi che più frequentemente mi vengono rivolte ,ma io sono fatto così,allevare è un arte e l’arte non ha confini ,non è condizionata dalle opinioni,non si adegua alle mode,l’arte è materia e colori che si mescolano per raggiungere nuove forme,nuove tonalità.Avevo visto Hugo ad Ulm ed era stata una folgorazione,scendendo i gradoni dello stadio mi ero imbattuto in questo cane bellissimo,aveva un bambino avvinghiato al suo collo che lo strapazzava ,al suo fianco un ragazzo tedesco,alto e smilzo,un occhialino da docente universitario ed una raffinatezza da lord inglese molto lontana dal “suprematismo tedesco “ un tempo propagandato.Quel ragazzo seduto per terra aveva un sorriso appena accennato e sussurrava qualcosa al suo cane mentre i bambini lo accerchiavano felici,nessuna tensione ,nessun segno di irrequietezza,lui ed Hugo erano tranquilli nel bel mezzo di un capannello chiassoso, con i bimbi attratti dal cane e le loro mamme da questo splendido ragazzo tedesco.Può sembrar strano ma quasi sempre ho scelto la monta sulla scorta di un immagine,una visione,la stessa cosa è successa con Asap,che sorpresi alla fine della giovani maschi più bella di sempre(Asap,Nero,Max,Hilton),mentre leccava un cono gelato con il suo piccolo padrone,una leccata lui ed una il bambino……nonostante fosse poco igienico mi sembrò meraviglioso.E’ questo che cerco nel cane,una paziente subalternità rispetto all’uomo ,nel mio allevamento ci può anche esser posto per la fragilità,giammai per lo squilibrio o la mordacità,i miei pastori tedeschi sono ausiliari a cui debbo poter affidare con fiducia i miei beni più preziosi,i bambini.Presa la macchina partimmo felici,io ,mio figlio e Lino fantasticando per tutto il viaggio su quelli che sarebbero stati i prodotti di quell’accoppiamento.Il viaggio era lungo 1500 chilometri che percorremmo via via più silenziosi un po' come succede con l’avvicinarsi della finale di un mondiale,eravamo talmente presi che in Austria dimenticammo di fare benzina ed arrivammo al rifornimento più vicino sospinti dall’ultimo colpo di vento.L’Austria era bellissima,si sentiva nell’aria una miscela di odori,di pini bagnati,di neve che fiocca ,di cioccolata calda alla cannella, di strudel appena sfornato,in fondo è questo il bello della cinofilia,tutto quello che c’è intorno, in quel momento capimmo cosa fosse la felicità.La neve comincio’ a cadere con maggiore intensità,scrosci d’acqua cadevano dalle montagne creando delle nubi di vapore ,faceva freddo ed avevamo la monta fissata per le 18,30,ma arrivati a una manciata di chilometri klaus ci telefonò: “Ragazzi sono di ritorno da un saggio di mia figlia , sono fermo nel traffico, facciamo alle 19,30”?OK meglio così,in fondo come nel sesso,l’astinenza aumenta il desiderio.Arrivammo di fronte ad un villino bianco signorile dalle porte in legno massiccio e il tetto spiovente e ci appostammo come killer di mafia,era tutto spento.Fuori il giardino spolverato di neve era ordinato e geometrico,il natale non era così lontano e già si sentiva nell’aria,nevicava di brutto e noi eravamo al buio,in estasi in silenzio.Ore 19,29,si accesero all’improvviso tutte le luci,si aprì il cancello e la porta di casa,non sapevamo da dove potesse essere spuntato ma Klaus era sorridente e si scusò,era un mito questo ragazzo,puntualissimo nel ritardo.Tirò fuori il cane ,gli diede un buffetto ,si accovacciò,ci sorrise senza dire parole: “Hugo op” un salto ed erano incollati.Venti minuti di sorrisi senza parole,un fare molto lontano da quello descritto, “non parla e non ride mai”, “è serio e distaccato”, “è superbo”, niente di tutto questo,Klaus era solo un ragazzo timido e la lingua non aiutava.Finita la monta ci invitò ad entrare con deferenza ,probabilmente ero io che incutevo soggezione,si sfilò le scarpe e infilò le pattine ed entrammo.L’interno della casa era molto simile ad una cattedrale ,odorava di pulito,le pareti erano bianche ,i pavimenti lucidi e cristallini ,tutto era in ordine ,nessuna cosa fuori posto persino le suppellettili erano sistemate in modo geometrico , sembrava d’essere nella sala dei trofei del Real Madrid al Santiago Bernabeu,decine di coppe gigantesche e poster di sieger del presente e del recente passato,tutti con lui al fianco.Dio quanto era bello quel ragazzo,riuscivo a percepirlo perfino io che vedo donne dappertutto, affascinante e raffinato come un antico aristocratico inglese.Prendemmo un caffè,salutammo e andammo via.Klaus Sievers muore poco più che cinquantenne dopo aver scritto alcune tra le più grandi pagine di cinofilia,è stato uno dei migliori preparatori di cani che siano mai esistiti e ci resta il rammarico per tutte le meravigliose pagine che avrebbe potuto scrivere ancora.Mai una polemica in ring,nessuna frase fuori contesto, raccontano alcuni preparatori italiani che durante gli allenamenti in Germania sia Klaus che Natalye erano tesi e silenziosi e si infastidivano quando gli italiani facevano baccano ,alla fine della lavorazione invece si scioglievano anche loro e si lasciavano trasportare.Klaus e Natalye sono stati il piu’ grande sodalizio sportivo nel mondo del cane da pastore tedesco,unici e inarrivabili,costante e ossessiva applicazione sono state il loro credo,un numero infinito di sieger e auslesi sono stati affidati alle loro cure ,Vegas,Cronos,Quoran,Gary ,Uscher solo per citarne alcuni.Ho letto tanto di uomini e cani,ho incontrato quasi tutti i grandi della razza,ma ho imparato di più in occasione delle monte fatte con i grandi stalloni che dai manuali di cinognostica.In casa di Zamb,di Willy,di Arek,di Jeck,di Nikor così come di Martin Goebl,ho respirato il talento ed ho compreso che dietro ai grandi risultati niente è affidato al caso.Il talento è un misto di genialità e maniacale applicazione ,è una costante attesa del momento che statene certi prima o poi arriverà,non è mai il frutto di costellazioni fortunate.Come diceva il filosofo romano Seneca: “la fortuna non esiste,esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione”,è questo quello che cerco di insegnare ai miei ragazzi,mai piangersi addosso,mai cantare ancestrali sventure.Questa è la storia di ragazzi talentuosi che abbiamo incontrato lungo la nostra strada e Klaus Sievers è uno di questi,sicuramente fra i più grandi.Queste storie vanno raccontate perché possano costituire per i ragazzi un esempio da emulare,un percorso da seguire,al successo non servono gli inciuci ,al successo occorre il talento unito ad una metodica e maniacale applicazione.Come tutti gli artisti più grandi ,Klaus ci lascia la sua opera più bella,sebbene parzialmente incompiuta: JIM VOM MESSINA,questo splendido soldatino capace di competere persino con i più “grandi”.Klaus ha dimostrato con Jim come le due grandi branche della razza ,il lavoro e la bellezza,da sempre ritenute agli antipodi non sono poi così lontane come sembra, ma solo chi ha talento ,coraggio e applicazione può contribuire ad avvicinarle .Forza JIM,da oggi il mondo intero tifa tutto per te ed io sono da sempre tra i tuoi grandi ammiratori,ottimo lavoro Klaus,ottimo lavoro ragazzo. Che la vita ci sorrida anche se oggi è un pò più difficile.-

giovedì 21 settembre 2023

Norimberga 2023:Uber alles? Quo vadis Germany

La Germania è colata a picco,dati alla mano,inclementi e incontrovertibili la nave è affondata,prima appoggiandosi su un fianco,poi creando un mulinello e infine giu’ veloce e silenziosa.Spalti completamente vuoti,poco meno di 600 cani presentati effettivamente al giudizio ed un tasso di assenza rispetto agli iscritti al catalogo di più del quaranta per cento.Alla faccia dei soliti negazionisti, ho tirato giù un po' di dati giusto per farvi comprendere la situazione della società e della razza e soprattutto i motivi del loro declino.Per farlo prendiamo a confronto due epoche differenti ,la prima quella relativa alla siegerschau di Francoforte 1983 ,anno del sieger Dingo von haus gero e dell’insedimento di Hermann Martin come giudice della classe adulti e dall’altra parte NORIMBERGA 2023.Nel 1983 nella classe adulti maschi furono effettivamente presentati al giudizio e lo terminarono 180 soggetti,di cui 11 conseguirono il titolo di eccellente auslese,113 di eccellente ,54 di molto buono e due di buono,per ulteriore informazione diciamo pure che quasi tutti gli stalloni presenti nella classe adulti erano figli di padri differenti .Hermann aveva appena ereditato la carica di responsabile dell’allevamento dall’indimenticato Dott. Rummell e già l’anno successivo comincio’ a puntare diritto verso un obiettivo molto ambizioso,creare una completa uniformità di tipo all’interno della razza .Comprese immediatamente che questa operazione poteva essere realizzata più velocemente attingendo ad un unico ceppo familiare e lo fece attraverso i figli talentuosi di quella che unanimemente riteniamo la più grande fattrice della storia,Palme von Wildsteigerland e i suoi discendenti Uran,Quando,Quina,Quena,Quana,Quindo.Sono dell’idea che la scoperta di questa grande femmina fu del tutto occasionale come del resto il risultato incredibile dei suoi accoppiamenti e ciò a conferma che aldilà della maestria di ogni singolo allevatore nulla sarà mai possibile in assenza di un ingrediente da sempre fondamentale per tutte le imprese umane:LA FORTUNA.Come possiamo vedere quasi nulla accomuna questi due differenti periodi storici,le presenze sugli spalti paragonabili all’epoca a quelle di una finale di champions,il numero degli iscritti in tutte le classi(le classi giovani degli anni novanta facevano da sole i numeri dell’ultimo campionato),il numero degli stalloni impiegati per la riproduzione,all’epoca infatti a tutti gli eccellenti veniva data una qualche opportunità.Possiamo quindi affermare che quello che riteniamo un colpo di genio di Hermann Martin e del suo “socio”Martin Goebl ,vale a dire l’unione di un umile massaia agli anonimi eccellenti Irk Wienerau e Xaver Arminius era un ‘usanza tutt’altro che inconsueta se non addirittura la prassi.Se consideriamo quindi che la classe lavoro maschi del 1983 era costituita da maschi figli a loro volta di più di un centinaio di stalloni diversi possiamo dedurre che questi fossero con buona probabilità sparsi su tutto il territorio tedesco facilitando così l’opera dell’ allevatore che in alcuni casi per accoppiare doveva unicamente girare l’angolo.All’epoca i razzatori affermati erano pochissimi e questo probabilmente permise un utilizzo di tutti gli eccellenti come del resto dimostrano le classifiche contribuendo così a preservare lo stato di salute della razza,la sua igiene mentale e la capacità riproduttiva.Ovviamente qual’ era il modo migliore per ottenere più rapidamente una somiglianza tra tutti gli individui di una popolazione?Accoppiare fra loro ripetutamente nonni ,zii e nipoti e questo è in definitiva ciò che è avvenuto durante la gestione di Hermann che non solo ottenne quella straordinaria omogeneità di tipo che tanto aveva ricercato ma creò addirittura un modello di cane così piacevole ed omogeneo che il pubblico non riusciva a desiderarne uno diverso ,ed anzi mostrò subito disinteresse per tutto ciò che se ne discostava.A farne le spese all’epoca furono non soltanto i soggetti rivenienti dal glorioso allevamento TRIENZBACHTAL che continuò a percorrere una strada in autonomia e i cui soggetti furono ritenuti via via alquanto demodè ma anche gli ultimi cani “meticciati” con le linee di lavoro.Questo sistema pose le basi per una rapida riduzione della variabilità genetica complessiva ,i gruppi di potere economico cominciarono ad accaparrarsi gli stalloni più in voga del momento che finirono tutti nelle mani di un numero sparuto di proprietari che negli anni sono rimasti quasi sempre gli stessi ed hanno costituito un vero e proprio monopolio .Alla siegerschau di Norimberga 2023 ,i soggetti effettivamente presentati e che hanno terminato il giudizio sono 92,quindi la metà,di cui 8 qualificati con il titolo di auslese,83 con la qualifica di eccellente ed un solo soggetto,peraltro riveniente da linea da lavoro, con la qualifica di molto buono,ovviamente ho considerato esclusivamente i soggetti che hanno terminato il giudizio.Degli otto auslesi nominati i primi quattro sono figli o nipoti di Willy ,la gran parte lo contengono nel sangue e ben 11 tra i primi 30 contengono anche la linea Landos ,alcuni in consanguineità.I primi quindici classificati sono concentrati nelle mani di agonisti che detengono i soggetti di punta da oltre un ventennio,quasi sempre non prodotti da loro ma da loro gestiti(non ricordo che Peter Send abbia mai presentato un cane con il suo afffisso,affisso che,sono sicuro, molti di voi non conoscono neppure).Non è difficile notare come alcuni di questi soggetti sono portatori di problematiche importanti che avrebbero ostacolato ogni tipo di carriera se solo fossero rimasti nella proprietà dei semplici espositori oppure degli allevatori che li hanno prodotti.Le evidenti problematiche sugli appiombi espresse sistematicamente dai Ghattas sono state assolutamente ignorate come pure il cattivo portamento delle orecchie presente su quella linea.Ma la domanda più frequente che il socio si pone è:”Come mai difetti di tipo così gravi come le correttezze ,la solidità e l’esubero di taglia ostacolano la carriera del cane del socio comune mentre vengono totalmente ignorati se gli stessi soggetti passano nelle mani di alcuni rinomati gestori?”.Sono obiezioni elementari, largamente condivise che cominciano a far capolino anche negli scritti di allevatori e tecnici di valore riconosciuto.Io vengo da epoche leggendarie,che hanno scritto la storia della razza,le epoche in cui erano i cani a fare grandi i preparatori e non viceversa. Voglio portare all’attenzione anche un ulteriore considerazione,anche in passato abbiamo avuto il problema di soggetti con esubero di taglia(Cello von Romerau),di orecchie(Jeck von Noricum),di appiombi(Ursus von Batu),ma si trattava di singoli episodi all’interno di una razza complessivamente sana.Questi soggetti tralaltro, faticarono non poco per imporsi e spesso neppure arrivarono al titolo(Cello), ma soprattutto in nessun caso le problematiche erano così gravi come quelle di adesso e il lieve mancinismo di Ursus batù potrebbe rappresentare la normalità per i nostri giorni.Ma portiamo un esempio più attuale,Fulz di Zenevredo,un grande talento un po' su con la taglia,Fulz dovette sudare non poco per essere nominato auslese,passando due volte attraverso la qualifica di eccellente per raggungere il titolo in tarda età grazie ad un gruppo di riproduzione meraviglioso.Siamo al capezzale di una razza morente, dove il responsabile dell’allevamento sig. Bernardo Weber pur comprendendo chiaramente la gravità della situazione dal momento che lo dichiara pubblicamente, mantiene i problemi di taglia in cima alla classifica ,così pure i problemi di correttezza,trascura la variabilità genetica a tal punto che tutti gli stalloni presenti nel ring sono interamente riconducibili a Willy,Gary ,Omen e Opus .A poche ore dalla siegerschau emana un editto faraonico che lascia presagire chissà quali stravolgimenti tra gli auslese ma nomina ancora una volta sieger un cane non più giovanissimo che è la massima espressione delle linee di sangue che hanno monopolizzato la razza e nelle successive tre posizioni cani direttamente rivenienti dalle stesse.Anziché ampliare la rosa degli auslesi aprendo la strada a qualche soggetto alternativo (in Germania hanno lavorato talmente male che è addirittura difficile trovarlo) la restringe ulteriormente,lasciando incredibilmente fuori soggetti che potevano costituire una valida alternativa(Bazooka,Capitan,Ugo,Bismark solo per citarne alcuni).Le sorti della razza sembrerebbero tutte affidate a soggetti come Zandamor franco, da me attenzionato lo scorso anno che però ha Opus nel sangue,a Schiwago von Bad Boll che Opus ce l’ha pure e al povero Arminius von groster Steimberg che tramite la Gayla ha comunque Omen .Il nostro Bernardo,sindaco di questo strampalato comune di cui siamo cittadini ,aveva promesso fragorosi fuochi d artificio in occasione della “festa patronale” ed invece ha sparato una miccetta che ha avuto come unico effetto quello di spaventare a morte un candidato.E poi l’incredibile ostracismo nei confronti della linea di Asap Aldamar,combattuta ostinatamente e senza motivo quasi nel tentativo di dissolvere il protagonista del suo imperdonabile errore nello spareggio mondiale,quello che lo ha messo alla berlina in tutto il pianeta.Tra i tanti succedutisi nel ruolo in tutti questi anni,Weber è sicuramente il più sfacciato,dialoga poco con i colleghi e dimentica di raccomandare al buon Prall ,giudice della classe giovani maschi di inserire qualche soggetto alternativo così da poterselo ritrovare il prossimo anno nella “sua” classe lavoro, e Prall piazza 5 nipoti di Willy nei primi 5 posti mentre KOOP sI accontenta di metterne 5 nei primi 8 in giovanissimi.Riusciranno i nostri eroi (Zandamor,Arminius e Schiwago) a raddrizzare la nave?Impossibile,tutti tranne l’Arminius hanno linee femminili poco strutturate,ma l’Arminius,che al netto di un piccolo eccesso di angoli posteriori è costruito molto bene ha un padre di cui si ignorava l’esistenza e non sempre il miracolo di Remo si ripete. Occorre ricominciare da capo,riscoprendo il lavoro artigianale dei piccoli allevatori ,ricostruendo una ragnatela di stalloni anche locali e ricorrendo alla Germania solo per casi in cui ne valga veramente la pena(oggi in nessun caso ).E teniamo questi geni della lampada lontano dall’Italia,non soltanto non portano valore aggiunto,ma scendono dalla Germania e si siedono a tavola sempre con le stesse persone,che nel frattempo rafforzano i rapporti e pongono le basi per nuovi successi.La Germania ormai è l’ombra di se stessa,persino i treni viaggiano con ritardo e la siegerschau chiude i battenti a notte inoltrata,non era mai successo nella storia.Spariscono quasi del tutto i gruppi di allevamento ed anche quelli di riproduzione sono privi di significato.Per capire veramente cosa è un gruppo di riproduzione bisogna ritornare al passato e precisamente a Duinsburg 1987 ,dove il più grande talento della nostra razza,un Maradona con il palmares di Messi,presento’ il suo secondo gruppo di riproduzione,in seguito ne avrebbe presentati un’ infinità e con lui sempre in testa anche a 11 anni.Il campo non fu sufficiente per contenerlo tutto,la gente si alzò in piedi a tributare una standing ovation a questo eroe fantastico che riuscì a mettere insieme più di cento esemplari presentati di cui 55 ,dico cinquantacinque in classe lavoro,34 maschi e 21 femmine,Uran von wildsteigerland, una leggenda.Anche i fratellastri di Uran vale a dire Quando ,Quindo,Quino presentarono in quella siegerschau 22 soggetti in classe lavoro,quindi complessivamente 77 cani nella classe regina provenienti dalla stessa famiglia,tutti nipoti di Palme von Wildsteigerland.Gli anni seguenti arrivarono poi i talentuosi figli delle sorelle di Quando,vale a dire Yago ,Cello e Mark ed è dalla cattiva gestione di questa straordinaria famiglia fattane in seguito che nascono a mio parere quasi tutti i problemi della nostra razza.A quell’epoca cominciarono a nascere potentissimi gruppi di potere attivi ancora oggi che spinsero verso l’utilizzo massiccio di un numero limitato di stalloni che in assenza di un’ adeguata programmazione portarono a loro volta la razza verso un imbuto genetico mortale,tutto avviluppato intorno ad un’unica famiglia di cui tralaltro si conoscevano benissimo i “veri” proprietari(uno in particolare deteneva una percentuale di ogni soggetto proclamato auslese).Ai giorni nostri la storia si ripete ed a quella stretta mortale dalla quale non eravamo ancora riusciti a liberarci del tutto se ne unisce una nuova solo che al posto dei fuoriclasse dell’epoca abbiamo dei gregari,indispensabili si, ma pur sempre modesti pedatori.Oltretutto molti di questi soggetti assurti a modelli presentano evidentissime deviazioni dal tipo,insite ora in un eccesso di taglia ben oltre i limiti consentiti,ora in una palese deviazione degli appiombi,ora nel cattivo portamento delle orecchie,ora in una eccessiva angolazione del quarto posteriore e dell’andamento degli assi cranio facciali.Come già avvenne negli anni novanta l’espositore più sprovveduto e gli “ultimi arrivati” hanno cominciato ad assuefarsi al gusto proposto da questi soggetti con l’unica differenza che all’epoca i modelli utilizzati erano corretti.Quando osanniamo un soggetto,guardiamolo bene in ogni sua parte,non lasciamoci ingannare dalle apparenze ,dalle maschere e dai colori frutto nella maggior parte dei casi di complesse sofisticazioni.Consideriamo la sua taglia,i suoi piedi che devono essere ben chiusi,gli appiombi che devono essere paralleli,l’armoniosità delle linee.Solo un soggetto che aderisce alla perfezione a questi dettami può legittimamente aspirare alla vetta di una classifica e ambire legittimamente ad un titolo. CONTINUA NEL FRATTEMPO LO STRAPOTERE DEI VARI POTENTATI CHE FANNO IL BELLO E CATTIVO TEMPO ALL’INTERNO DELLE SOCIETA’ AL QUALE IL SOCIO COMUNE,PICCOLO E IMPOTENTE, RISPONDE CON L’UNICA ARMA CHE HA A DISPOSIZIONE: A N D A R S E N E.E’ quello che sta succedendo in Germania, l’emorraggia è veloce e inarrestabile e si propaga rapidamente nel resto dell’Europa(vedrete in Italia),che nel frattempo ha scimmiottato usi e malcostumi tedeschi.E’ un sistema facile ed elementare che premia alcuni semplicemente con la gloria(i titolari degli affissi) altri con guadagni milionari.Ritornando alla famosa sfida fra Asap e Mondo,al momento i figli di Asap,nonostante la pesante scomunica del responsabile dell’allevamento Weber e il ritiro della Xanadu hanno ottenuto per otto volte il titolo di auslese e 8 volte la qualifica di eccellente tra i primi dieci,i figli di mondo 3 volte la qualifica di Auslese e 2 volte di eccellente nei primi dieci,ma mentre i figli di Asap appartengono alle proprietà più svariate , tutti i figli di Mondo sono riconducibili esclusivamente al team Musolino, nessun figlio di Mondo ha mai occupato posizioni di rilievo fuori da questo team .E poi la ciliegina sulla torta,la stella di Jim vom Messina ,figlio di Asap con linea materna riveniente eslusivamente dalle esposizioni brilla incredibilmente alla recente BSP come non era mai successo ad un cane di bellezza,perché se ci si applica con dedizione e si presta un po' più di attenzione agli aspetti caratteriali le distanze possono quantomeno ridursi.Centotrenta cani iscritti a questa manifestazione,numeri in costante ascesa rispetto persino agli anni ottanta,Vivaddio ragazzi,pezzi della nostra razza sono ancora vivi ,è il mondo espositivo che è marcio fino al midollo , questo cancro si sta portando via il nostro cane e con lui tutti i nostri sogni.E poi questo folle tormentone sbandierato dall’ SV e dai suoi “ lecchini” che bisogna tirar fuori delle idee,che ognuno deve dare il proprio contributo,che non bisogna solo lamentarsi,che il socio non deve solo chiedere ma dare.La soluzione è una soltanto:Bisogna trovare le persone per bene,la gente onesta,i giudici integerrimi,mandare a casa gli sporcaccioni,gli "zuzzusi" che saranno ricacciati prima o poi nel fuoco dell’inferno,è questo quello che ci vuole,non c’è bisogno della zingara,la gente va via perchè questo mondo è sporco,non è credibile ,il motivo è questo ,non c’è altra ragione.Intanto un segnale importante ,forse colto da pochi,viene dato da uno dei più grandi allevamenti della storia , “GLI Holtkamper”,che per la prima volta non hanno presentato alcun soggetto,non so quali possano essere i motivi ma fra questi certamente c’è la presa di distanza dalle politiche del club e del suo governo,e questi di cani ne capiscono davvero.I sogni,cari ragazzi....si realizzano...non si comprano. Forse è il caso di meditarci. Che la vita ci sorrida

giovedì 6 luglio 2023

Campionato italiano 2023,il senso perduto della razza

Il ritorno dal campionato è sempre bellissimo,hai avuto mille chilometri per maledire il giorno in cui ti sei innamorato di questa splendida razza e ti sei chiesto ad ogni metro se per caso non fosse arrivato il momento di lasciar perdere tutto,così… d’un botto .Noi cinofili però, come del resto tutti gli innamorati abbiamo un solo cuore da perdere e lo abbiamo già perso(Richard Gere nel film L’ultimo cavaliere).La giornata non è delle più belle ,la pioggia a giugno in Puglia non si vedeva dai tempi di Masaniello,gli olivi sono ancora in fiore e senti in lontananza l’odore del mare.Gli amanti traditi si sa sono i più ostinati e più la donna è troia o l’uomo puttaniere e più li amano.Persino le cicale cominciano a sentirsi,prima pian piano poi sempre più assordanti e tu senza accorgertene ricominci a studiare accoppiamenti, immerso in questa razza tutto intero,mani e piedi compresi.Ma poi perché mollare,abbiamo un buon talento ,abbiamo le idee e abbiamo l’onore ed è l’unico vezzo veramente nostro che ci permettiamo,noi e il nostro cane,tu gli parli e lui sembra quasi capirti.E’ il campionato più triste quello appena concluso ed io ne ho fatti parecchi,dove si è perso il senso della misura,il senso della razza,l'intera tribuna che invade i ring disinvolta e spudorata,conduttori che chiamano per nome i giudici minacciandoli e con loro ingaggiano liti verbali ,a che serve dire“ io ve lo avevo detto” ,non ad allentare il magone.E’ un campionato dove crolla ogni certezza,la sacralità dello standard,la credibilità del giudizio,la sicurezza fisica degli espositori e così quella donna che ti era sempre apparsa bella e irresistibile, oggi è vecchia, con i capelli sfatti e con i denti guasti.Padova è un campo di battaglia dove gli strateghi si sono giocati le tuniche lasciando a terra un mare di feriti ed una bellissima fanciulla bionda con i riccioli d’oro, morta con un rivolo di sangue in bocca:La cinofilia.Non ho mai guardato indietro nella vita,i miei futuri li ho sempre trovati migliori dei passati ,ho sempre tirato diritto ,non senza paura,e sono assolutamente certo che i “ futuri peggiori” sono figli di “passati” dai quali non abbiamo voluto prendere le distanze.Vi sembrerà strano ma mi fanno più male i cani pittati e le minacce ai giudici da parte di alcuni conduttori delle scazzottate all’interno del ring.Le risse saranno punite,gli animi si placheranno fino a farci dimenticare il malessere di questa società , ma come faremo a risanare un ambiente marcio fino al midollo?Una classe giudicante vecchia e completamente delegittimata,quella nuova che annaspa impaurita,incerta tra mentori morti e vie tortuose e impercorribili.Non abbiamo buoni giudici?Sicuramente si ,ma a cosa servono se tutto è opinabile,discutibile,con giudici che non sanno loro stessi come posizionare un soggetto,oggi primo, domani ultimo,dopodomani persino auslese.Scriviamo regole che non rispettiamo ,ma forse sarebbe meglio dire “le regole non esistono,esistono solo le eccezioni(lorenzo Cherubini in arte Jovanotti).Ci vuole un gruppo? …si,forse ,vediamo,chissà , ma non per tutti.E poi la taglia,gli appiombi ,il carattere,parole vuote , prive di significato,studiamo l’ alloidismo,il brachicefalismo,i profili ortoidi, cirtoidi,convessi ma a che serve se non riusciamo a vedere neppure un arto in appiombo,non distinguiamo il muso di un lupo da quello di un molosso,eppure lo standard è fatto “da quattro regole in croce”.Parliamo di cinofilia,di amore per il cane,ma coloriamo questi poveri esseri con prodotti chimici,li rimpinziamo di sostanze dopanti,quando basterebbe semplicemente allevare bene.Condividiamo la passione con i nostri figli e con loro ci industriamo addirittura a “pitturare” i cani,ma come si fa…di grazia a condividere un reato con il proprio figlio……………………SPIEGATEMELO DISGRAZIATI .I ragazzi ci guardano innamorati,anche se siamo padri indegni di qualunque amore,ci emulano e finiscono per diventare peggio di noi,perché alla fine ognuno è il frutto dell ’ambiente dal quale proviene e solo in pochi riescono ad affrancarsene.Come padre non sono sicuramente migliore degli altri ma passo l’intera giornata sperando che i miei figli siano unicamente dei bravi ragazzi,no,non persone ricche o di successo ma unicamente bravi ragazzi e prego ogni giorno : “Io …..speriamo che me la cavo” perché “la vita è come una scatola di cioccolatini,non sai mai quello che ti capita(Forrest Gump).Di chi è la colpa,chi ha introdotto nel nostro mondo questo male terribile,il vecchio consiglio,il nuovo,entrambi o nessuno dei due?Non lo so e nemmeno me ne importa, è un po' come il Covid ,non riusciremo mai a capire chi ce lo ha trasmesso e oltretutto non serve,occorre invece sbarazzarsi al più presto di questo “cancro”,la ricetta è unica,semplice e di facile preparazione:Dobbiamo isolare i corrotti , i corruttori e i violenti,sappiamo chi sono e c’è un solo modo per farlo,togliere loro il saluto,privarli di ogni sorta di relazione,emarginarli,isolare loro ed ignorare i loro cani che pur non hanno colpa e chi non lo fa è uno di loro.I giudici dovranno ritornare a dare del lei all’espositore e a farselo dare,non dovranno instaurare rapporti amicali con i conduttori e tantomeno utilizzarli per farsi condurre i propri cani e valutare attentamente con quali espositori è possibile instaurare rapporti amicali,scegliendo quelli dai quali ….già sanno…….non verrà mai chiesto niente in cambio.Squalificare immediatamente i soggetti alterati nel colore,non c’è bisogno di prelievo del pelo,quello eventualmente lo faremo alle mogli di questi espositori scellerati, un cane pittato non sfugge all’occhio esperto di gente come noi che mastica cani da tutta una vita.Qualcuno dirà: “ma perché ti ostini con i cani alterati nel colore?”.Perchè alterare i colori è un reato grave che viene perpetrato sotto gli occhi di tutti,si propaganda un soggetto in maniera ingannevole creando uno svantaggio agonistico per chi non lo fa,oltretutto è vietato dall’Enci.Quante volte diciamo che la società è corrotta ma non possiamo provarlo,”ci vogliono le prove” senti gridare a destra e a manca,bene qui il reato è visibile basta solo sanzionarlo .Che mondo sarà mai quello dove nessuno si meraviglia del fatto che in Germania alcuni sieger o auslesi di proprietà della classe giudicante sono completamente alterati nelle maschere e nel colore,un giudice o un allievo giudice che altera un cane nel colore è una persona inaffidabile a prescindere e purtroppo gli esempi del passato non ci aiutano.Occorre combattere con tutte le forze ogni forma di conflitto di interesse che è il problema principale di tutti i club cinofili al mondo.Si può vivere di cani?Assolutamente si,come si vive vendendo pane,pesce,abbigliamento o qualunque altro genere di prodotto ,solo che chi fa l’allevatore professionale non può ricoprire incarichi di indirizzo o gestione dell’allevamento della razza tali da orientare i compratori verso il proprio allevamento o quello di qualcun altro.Ovviamente dovrà avere canili a norma di legge,pagare le tasse,avere il numero di casa perchè spesso manca anche quello.Questa è una razza che non vuole più nessuno,le vendite sono in calo in tutto il mondo,troppo evidenti i problemi di stabilità generale e di salute.Di chi è la colpa?Di chi ha gestito il suo iter selettivo ma anche di tutti gli allevatori che si sono omologati a direttive in aperto contrasto con quanto stabilito dallo standard.Altro che star della cinofilia ,altro che icone mondiali,la maggior parte di loro sono semplici affaristi che nemmeno ci capiscono di cani,perché se proprio vuoi portare avanti un cane che non hai prodotto tu ed hai anche il potere politico per farlo, almeno sceglilo tra soggetti di valore.Qualunque tecnico che si professi tale e che conosce le “quattro righe in croce”dello standard, dovrebbe rendersi conto che alcuni soggetti titolati tedeschi rappresentano una gravissima deviazione dal tipo costituzionale che è ancora più grave se si considera che spesso appartengono alla classe giudicante.La testa di un eccellente di punta in particolare,pur essendo solo una delle criticità di questo soggetto è per tanti espositori una fonte di gran fascino,un gravissimo difetto anatomico assurto addirittura a pregio.Concessione dopo concessione abbiamo permesso che le teste da molosso che tanto piacciono ai profani ed anche ad alcuni giudici si impossessassero della nostra razza ,che appiombi deviati diventassero addirittura la base genetica delle generazioni future,che una potentissima ciarlatana diventasse la mentore di una razza perduta .Intanto si alza il grido di dolore di tanti allevamenti italiani ed europei che “cedono gratuitamente a volenterosi a condizioni che se ne prendano cura” cuccioli,cuccioloni,fattrici e persino le vecchie glorie .Quest’anno festeggiate pure ma con moderazione,mentre passeggiavo sotto le tribune dello stadio di Padova ho visto un gruppo di gente piangere e mi è parso naturale chiedere cosa fosse successo.Un signore mi ha risposto che il suo cane aveva fatto l’auslese e piangevano di gioia.Ho guardato un attimo il cane ,lo conoscevo bene,ho “consolato” il signore e gli ho detto nell’orecchio: “perché piangi, dovremmo piangere noi al tuo posto ”, mi ha ringraziato sorridendo ,non credo che abbia capito. La vita ci sorride………a volte spudorata,a volte disinvolta,nonostante tutto.

martedì 9 maggio 2023

I cani della leggenda:Queen loer Weg,l'ultimo dei Mohicani

Tra i grandi campioni che hanno alimentato le leggende degli ultimi venti anni un posto di riguardo spetta sicuramente al mitico Queen Loer weg, un soggetto del quale ho già scritto anni orsono definendolo con il titolo di un celebre film hollywoodiano: “L’ultimo dei mohicani”.Quenn è nato sotto una buona stella e aldilà della sua indiscutibile bellezza poteva contare soprattutto sul fascino emanato dalla linea materna di provenienza riconducibile agli “ultimi Wienerau”.Il padre,Uran Moorbeck,figlio del sieger Ursus von Batu , non doveva essere propriamente un cuor di leone se a fronte di un v27 al primo anno in classe adulti inanellò successivamente un t2 e un t3 negli anni successivi,la mamma Elsa vom kuckucksland era figlia di Emo,ultimo dei Wienerau venduto in età giovanile nel nord dellEuropa e nipote di Urk , soggetto approdato in Italia grazie all’intuizione della famiglia Sgroi.Eravamo agli inizi degli anni duemila, era vivo il ricordo dei mitici fratelli Martin affidati alla leggenda subito dopo la loro scomparsa e gran parte degli allevatori cercavano di assicurarsi tutto quanto proveniva da quelle linee di sangue fortunate,ignari del fatto che a nulla sarebbe servito acquistare le stoffe migliori se poi il sarto non era capace.Queen era un cane dal tipo meraviglioso,privo di esagerazioni,di buona taglia,asciutto ,corretto e con una testa così espressiva da poter costituire un valido punto di riferimento per chi vuole comprendere com’ è fatta una testa ideale di cane da pastore tedesco.Il suo angolo scapolo omerale era normale,non proprio all’altezza dei grandi Wienerau”,il garrese era alto e lungo , il dorso solido,giusto la groppa era un po' corta seppur ben inserita,un limite questo di quasi tutti i soggetti prodotti da Walter e che lui non si preoccupò mai di curare,convinto com’era che i cani avanzassero soprattutto attraverso il lavoro dell’anteriore.Queen aveva delle angolature posteriori ideali ,i profili inferiori erano lineari e muoveva bene a tutte le andature ,uno dei pochi soggetti capaci di mantenere il passo dimostrando al tempo stesso una grande facilità di spostamento.Come molti grandissimi della razza era figlio di un illustre squattrinato che non produsse altri figli significativi a parte lui,ma come ben sappiamo la grande fortuna dei razzatori è insita spesso nella linea materna di provenienza .La razza ha vissuto per anni il confronto immaginario tra gli ultimi grandi riproduttori Remo e Quenn un po' come avvenne negli anni settanta con Quanto e Mutz dei quali riproponevano le diverse caratteristiche fenotipiche, in Remo era ovviamente visibile Mutz e in Queen chiaramente Quanto.Queen ha avuto una fortunata carriera espositiva iniziata con un sg 5 in classe giovani,proseguita con un va8 in classe adulti e culminata con un va2 alle spalle di Pakros d’ulmental in un’ annata dove a rigor di logica avrebbe dovuto conquistare di diritto il titolo di sieger .Il dualismo con Pakros ha caratterizzato le vicende di quegli anni un po' come ai giorni nostri sta avvenendo per Mondo e Asap e se Pakros aveva dalla sua la creazione del fenomeno Vegas e di qualche buona femmina,Quenn invece poteva contare su una riproduzione straordinaria che vide le migliori espressioni in Furbo degli achei,Godalis Tino e Paer hasemborn, auslesi Bsz e ottimi razzatori,oltre al famosissimo Tyson Kottersbusch,oggi un pilastro della razza.Ma ,aldilà di ogni ragionevole dubbio, Queen era semplicemente ….più bello di Pakros,molto più aderente allo standard , in Pakros infatti erano ben evidenti le lassità articolari del padre Bax e del nonno Odin vom Hirscel che avrebbe successivamente trasmesso alla razza attraverso il figlio Vegas.Tyson era un soggetto dal notevole impatto emotivo ma le sue dimensioni erano tali che il proprietario non trovò neppure il coraggio di presentarlo in classe lavoro al giudizio di Reinhardt Meyer, pur avendolo più volte iscritto ai campionati e alle manifestazioni in cui giudicava il responsabile di allevamento,il motivo era facilmente spiegabile, Reinhardt aveva caratterizzato la propria gestione proponendo quasi sempre soggetti di assoluta media taglia, “normali” e privi di esagerazioni e Tyson era l’esatto contrario di tutto questo.Assolutamente al di sopra della taglia consentita,robustissimo,asciutto , solido e di “impressionante(APPARISCENTE) espressione” come ebbe a scrivere Heinz Sheerer nel suo giudizio di selezione,Tyson aveva un omero lungo ed in generale un assetto anteriore migliore del padre ma per via delle masse il suo movimento era alquanto macchinoso.I suoi garretti erano lunghi, la tibia ben posizionata,la testa era marcatamente maschia sebbene priva di esagerazioni grossolane, il telaio era di ampio respiro ,insomma il classico soggetto che piace molto al pubblico indistinto .Ha riprodotto molto bene fungendo da collante fra le linee presenti nella razza ed oggi lo troviamo in tutti i pedigree più importanti , Lara e Lennox regina Pacis(padre di Arrè e di Yoker pendler)),Willas e Walerry Grafenburnn costituiscono solo alcune delle sue opere migliori.Tutto quanto descritto sommato alle varie epopee di Furbo e di Paer ,ci fanno comprendere il grado di penetrazione di Queen Queen all’interno della nostra razza,un soggetto che aveva nel nome il segno di un destino glorioso.Queen è uno dei soggetti più belli che io abbia mai visto,al pari di Odin vom Tennenmeise fra i pochi a lasciarmi senza fiato,magnetica e intensa l’ espressività della sua testa,tutti i suoi prodotti migliori rivengono dall’incontro con Baru von Haus Yu e questo come avvenuto per altri stalloni non è sicuramente un caso.Quenn potrebbe essere il frutto di un opera allevatoria meritevole ma anche un risultato assolutamente casuale ,l’unica cosa certa è che spesso dei semplici eccellenti di buona famiglia,Uran Moorbeck,Xaver von Arminius,Irk von Arminius se ben costruiti e privi di esasperazioni,riescono laddove i grandi campioni hanno miseramente fallito.Non sappiamo quanto fortuita sia la nascita di alcuni grandi riproduttori,ritengo sia spesso il frutto del caso più che di alchimie allevatorie calcolate,se prendiamo ad esempio Uran e Quando entrambi figli di “semplicissimi” pedatori del ring” , chi mai avrebbe scommesso che una smilza e insignificante fattrice unita a due onesti “comprimari” della razza avrebbe dato origine alle stelle più fulgide del nostro firmamento ?Eppure furono quelli i suoi incontri migliori,quelli e non altri. Palme fu coperta con alcuni nobili dell’epoca,Ux Kirschental V1,Natz Arminius va2(2 volte),Ex Schlumborn va 12,Zorro von haus Beck va16,ma solo con modesti “plebei” riuscì a tirar fuori il meglio di se , la monta con Irk fu addirittura ripetuta ma in questo caso i pianeti non si allinearono,perché la storia non lascia dubbi,le monte ripetute non hanno mai avuto successo. Che la vita ci sorrida

lunedì 13 marzo 2023

I cani della leggenda:Gary vom Huhnegrab e la grande famiglia

Fra i soggetti capaci di generare ostinate prese di posizione da parte degli “addetti ai lavori” c’è sicuramente Gary von Huhnegrab.Proveniente da una grande famiglia che ha dato i natali a due sieger,Gary e Gamba ,rappresenta uno dei soggetti più controversi degli ultimi anni e costituisce il punto di arrivo della carriera di un grande allevatore,capace di portare sul trono più alto due fratelli tanto tracotanti quanto discutibili.Per la Gamba il titolo è apparso subito un’esagerazione,alta sugli arti ,profili armonici ,caratteristiche a dire il vero positive in un epoca caratterizzata da evidenti problemi di proporzioni,aveva nell’altezza e nel mancato parallelismo degli appiombi i suoi maggiori punti di debolezza,oltre ad un movimento che al pari del fratello non brillava certo per tono e vivacità.Entrambi dotati di linee morbide e accattivanti con groppe lunghe e ben inserite,profili inferiori corretti e ottime uscite di collo,manifestavano un mancato parallelismo degli appiombi,accennato ma evidente in Gary, addirittura imbarazzante per la Gamba,sorpresa molto spesso in pose paperine da qualche cellulare irriverente.Il loro movimento pur continuo non era fluido ed era accompagnato da un chiaro ondeggiamento delle orecchie a mo di tergicristallo.I colori di Gary erano pallidi e richiamavano le tonalità dei vecchi Monchberg con i quali il nostro eroe condivideva ,oltre al sangue,una maschera chiara molto lontana da quella “zorreggiante” rappresentataci da Magicom.Gary nasce da una famiglia sostanziosa, gli Huhnegrab come sappiamo non hanno mai pesato gli ingredienti,il padre Omen,frutto del binomio divino Vegas-Remo è stato un sieger molto amato,la madre jalmary invece è una possente massaia,poco avvezza ai salotti buoni delle manifestazioni,quasi mai presentata(2 volte) ma capace di generare oltre ai due sieger Gamba e Gary ,l’Auslese Fanta e la grande fattrice Gayla,sorella dei sieger e madre degli auslesi Sastor e Aska, della bellissima sieger Simba e dell’auslese italiano Ibor.Non dobbiamo poi dimenticare la talentuosa “pecora nera” della famiglia ,Arrè von Huhnegrab ,che della Jalmari è stato il figlio “prediletto”,fra tutti i fratellastri quello più discusso per via delle “ciarle” sulla sua probabilissima displasia,ma comunque il vero razzatore della famiglia.Per comprendere a fondo la produzione di Gary ,occorre esaminare attentamente la madre Jalmari,una femmina di assoluta media taglia (58 cm )di forte sostanza ,ben pigmentata,figlia del famosissimo Dux Intercanina, soggetto dal grande talento riproduttivo con telaio armonico e testa “grossolana” , venduto in Cina in età giovanile.Gary ha una buona riproduzione basata su un ristretto numero di maschi di qualità,mentre invece sono pressochè assenti le femmine di un qualche valore espositivo,i suoi figli non sono fenotipicamente omogenei , non somigliano a lui e tantomeno si somigliano fra loro,ma si caratterizzano per alcune componenti che il nostro sieger è riuscito sistematicamente a trasmettere .Tutti i maschi di buon valore riprodotti,Nero(64),Wacron(64),Toro veneze(63,5) ,Ben Anrachtal (63,5)sono soggetti di assoluta media taglia , hanno ottime note caratteriali(Ben su tutti) e valide pigmentazioni seppur accentuate in maniera artificiale, probabile retaggio genetico della Jalmari .Di contro ,tutti questi soggetti tranne Ben, hanno una qualche criticità degli appiombi,in Nero infatti il mancato parallelismo è severo,Wacron ha appiombi paralleli con metacarpo un po' corto mentre Toro sconta un eccesso di angoli del posteriore,come pure quasi tutti, fatta eccezione per Ben scomparso però all’orizzonte a causa di alcune vicissitudini riproduttive,manifestano una qualche problematica a carico del portamento delle orecchie.Tali criticità si manifestano prepotentemente in Nero e nella sua produzione e raggiungono l’apoteosi con il figlio Chap vom hanness,soggetto dalla bella anatomia,le cui orecchie si allontanano visibilmente dalla forma triangolare con punta rotonda e base conica probabilmente frutto di una struttura “plastica” all’interno .Problematiche appena accennate invece è possibile notare nella produzione di Wacron dove le orecchie sono qualche volta a triangolo equilatero e non isoscele,con base larga e un po' divergente.Un analisi attenta del nostro sieger ci porta ad affermare che mentre era prevedibile l’affermarsi nella sua riproduzione di alcune criticità per il semplice fatto che ne era lui stesso portatore ,Gary ci stupisce invece quanto al carattere dei suoi figli palesemente migliore del suo ed alle taglie , retaggio della mamma che vanta una misura ormai difficilmente riscontrabile nella razza(58).La media taglia riprodotta da Gary ci viene confermata dalla produzione di tutta la sua famiglia,anche la sorella Gayla infatti ha dato vita a soggetti di taglia media e lo stesso dicasi per la Gamba la cui riproduzione è valutabile però esclusivamene attraverso il nipote Mio.Analizzare la riproduzione complessiva di un soggetto non è cosa semplice,soprattutto quando parliamo di 3/400 monte,quella di Gary pur caratterizzata da qualche punta di valore appare poco omogenea,manca l’alta media qualitativa generale, l’indirizzamento di un tipo definito all’interno della razza,ma soprattutto l’adesione al tipo paterno e questo tutto sommato potrebbe non essere un male.La scelta di Gary non è stata casuale,un soggetto dalla forte ossatura e dalla testa marcatamente voluminosa in un momento in cui queste caratteristiche mancavano all’interno della razza ,una scelta discutibile avversata da tutti i “puristi” che non vedono la testa di Gary come un modello a cui riferirsi per via delle orecchie grandi e non solidissime,il labbro cascante e quel mancato parallelismo da sempre spia di un eccesso di masse,oltre ad una generale mancanza di “fascino” .Alla luce della storia la Germania sembrerebbe aver fallito gli ultimi quattro sieger,Ballack,Gary,Uscher,Mondo,soggetti che avrebbero meritato senza dubbio il titolo di auslese ma non quello di sieger, che, come detto più volte ,è “la migliore rappresentazione della razza in un dato momento storico” e come tale ne ha in se tutte le caratteristiche specifiche ,la taglia,il carattere,la tonicità e la corretta costruzione.Il sieger è la dimostrazione vivente della funzione per la quale una razza è stata creata,il sieger non è la testa,non è il carattere,non è la taglia, ma è tutte queste cose messe insieme,Il sieger non è un vincitore ma “il vincitore” , è l’etoille,non la ballerina di fila, è il respiro della razza che si libra leggero nel ring,la più “verosimile” rappresentazione dello standard.Tutti i sieger finora citati mancano di classe e distinzione e sono spesso il frutto di un compromesso politico/economico ,osannati da coloro i quali con troppa facilità inneggiano esclusivamente ai vincitori .In compenso Gary prova l’uscita dal tunnel proprio attraverso il suo figlio più controverso,nero Ghattas,che dopo un mare di monte ed un seme bislacco sparso nella razza fatto di appiombi paperini e orecchie di gomma, riesce a tirar fuori il coniglio dal cilindro,Reno Team angelius.Reno è un soggetto di media taglia e di gran classe ,con angoli e appiombi corretti,orecchie ferme e buoni istinti caratteriali e soprattutto con chiari segni di distinzione che lo candidano legittimamente al titolo di sieger.Ma alla fine ,hanno ragione gli incauti opinionisti da tastiera oppure i responsabili mondiali dell’allevamento Weber e Quoll e la schiera di seguaci creduloni? Questi sono i nostri sieger e questa di conseguenza è la nostra razza e……….bisogna farsene una ragione,ma occorre ricordare a tutti che se è vero che ognuno di noi è libero di “andarsene dove vuole” è anche vero che la nostra razza,purtroppo, può andare solo dove la portiamo noi……..e questi sono i risultati.Di tutti i soggetti finora citati ho volutamente escluso Willi,già nella leggenda non foss’altro per essere stato il padre di diverse auslesi femmine e degli ultimi due sieger .Uscher è un serio candidato a ripetere il titolo,potendo metter in campo una riproduzione caratterizzata da un ‘ampia adesione al tipo paterno,migliorato nella correttezza della costruzione generale e delle proporzioni e confermata dall’ ottima impronta cromatica,quasi tutta esente dalla sua “tragica” linea superiore.Uscher si presenterà ai blocchi di partenza forte sicuramente di un ottimo gruppo di riproduzione e della piena maturità,a contendergli il titolo probabilmente Quantum che dalla sua ha la proprietà più potente del pianeta seppur orfana della più grande capacità strategica della storia di razza.E noi saremo li come sempre,a gustarci lo spettacolo seduti a teatro , tra wurstel arrostiti ,tette e bazzuca ondeggianti.Occorre un impegno importante da parte della società e di noi allevatori per recuperare un cane più tonico,corretto e…….” maneggevole” ma soprattutto rieducarci “ai gusti” dettati dallo standard,il grande errore è stato quello di correre dietro ai vincitori che mai come negli ultimi dieci anni non erano i migliori ma quel che di meglio avevano in quel momento i “padroni della ferriera”.Occorrerà ridefinire il concetto di testa corretta e spiegare l’importanza degli assi cranio facciali(“se in una qualsiasi razza il comportamento degli assi cranio facciali non è sufficientemente rispettato inutilmente la presenza di numerosissimi pregi nella parte restante del corpo potrà compensare questa grave carenza,quel soggetto sarà da considerare fuori tipo e quindi passibile di squalifica”.Bonetti).Serve un cane più tonico e “maneggevole”,il nostro cane è linfatico,gonfio e si muove freneticamente solo grazie a lunghe sedute di preparazione,non è solo il carattere che ha diviso la razza in due diverse specializzazioni,il lavoro e la bellezza,sono soprattutto le forme,la maggior parte dei pastori tedeschi di oggi fanno fatica a lavorare.Ma gli allevatori e con essi le società specializzate continuano a seguire i gusti e le leggi di mercato e così facendo hanno finito per distruggere la razza e il mercato stesso.Noi mettiamo il nostro prodotto sul bancale,se lo vogliono è così,così è stato pensato e queste sono le forme e le dimensioni ideali perché lui possa esprimersi meglio nella sua funzione.Quanto al concetto di bellezza quasi sempre impropriamente sbandierato da chicchessia voglio citare uno dei principali postulati della zoognostica :”Un animale si dirà bello quando presenterà al massimo grado i caratteri morfologici e fisiologici necessari alla realizzazione della funzione per cui è nato,compreso il suo carattere.Nella fattispecie il nostro cane è un trottatore ed anche se non può più esercitare la funzione per la quale è stato creato,la conduzione del gregge, restano validi i criteri assoluti di bellezza che sono gli stessi per tutte le razze vale a dire il buono stato di salute,la perfetta integrità dell’apparato riproduttivo,una regione lombare corta,appiombi corretti e corrette proporzioni,metacarpo perpendicolare al terreno che…per chi non lo sapesse è un pregio assoluto ,vale a dire una caratteristica di pregio per tutte le razze(cit.Zoognostica del cane di Bonetti).Oggi il nostro cane manca soprattutto della bellezza armonica,tra le varie forme di bellezza la più ricercata ma anche la più difficile da ottenere, per raggiungere infatti la perfetta armonia di costruzione è necessario perseguire l’ordinamento delle masse,i profili e le corrette proporzioni tra le varie regioni ed ecco perché mi permetto di dire che siamo completamente fuori strada. Che la vita ci sorrida

giovedì 24 novembre 2022

Siegerschau 2022,Asap - Mondo ai tempi supplementari-prima parte

I tempi cambiano e con loro i costumi e così l’Inghilterra da sempre patria della stabilità politica rovescia un governo ogni settimana,la nostra campanellina passa per la prima volta nelle mani di una donna e la Germania gioca a fare l’Italia e ci regala per la prima volta la siegerschau peggio organizzata della storia.Noi abbiamo voluto esserci,anche a costo di turni di guida estenuanti, siamo gli ultimi romantici e ci piace soffrire prima di godere.Che io guidi a sinistra è ormai cosa risaputa nell’ambiente,ma con gli anni e con l’età trovo sempre più comoda la corsia di sorpasso e con i mie 110 km di velocità e gli abbaglianti sempre accesi trasformo l’autostrada in un enorme albero di natale con gente che mi lampeggia in continuazione ed altri che mi suonano mentre io continuo imperterrito,in fondo le considero forme di saluto che mi motivano e mi tengono sveglio.La siegerschau non è più quella di una volta ,non ha più l’appeal, non ha più l’atmosfera internazionale,manca la gente,mancano i cani e quelli che ci sono non sono in grado di fare capannello,l’Sv è in caduta libera ,uno stallo verticale che porta diritto allo schianto.Se la sono mangiata tutta ,pezzo per pezzo,stanno portando via le porte,i lavandini e i sanitari,un po' come succede negli immobili rimasti incompiuti,si è passati da centomila soci(la fonte è una vecchia dispensa di Eric Orscler,noto giudice sv)a meno di quarantamila,da cinquantamila cani a meno di diecimila.La più grande e autorevole società specializzata al mondo è in default e ha bisogno addirittura di gente danarosa che paghi la cauzione per lo stadio di Norimberga,succede sempre così quando si affida il cambiamento al passato .Noi comunque ci siamo,abbiamo difficoltà ad entrare,non si può passare da un anello all’altro dello stadio e ci hanno tolto pure i cataloghi che per noi rappresentavano un classico della letteratura mondiale,persino gli stand cambiano di posto e vengono spostati al di fuori della struttura,è un po' come fare l’albero di Natale nello stanzino invece che in salone,fa tutta un'altra atmosfera e finisci col non sentire più l’area di Natale.E’ l’anno della verità,la cartina di tornasole dopo le chiusure pandemiche ma la tendenza non cambia,gli spettatori diminuiscono i cani pure,i numeri “resistono” grazie ai peloni che rappresentano il terreno vergine,il nuovo “entusiasmo “ della razza,in attesa dei soliti marpioni sempre alla ricerca di filoni d’oro da sfruttare.Anche i neri danno il loro contributo,la nostra è una razza che si attacca disperatamente alla vita anche se per farlo occorre dividersi in tante diversissime varietà.E’ l’ anno delle conferme ma soprattutto delle rivincite e il prepartita si gioca tutto sui tempi supplementari della sfida fra Asap e Mondo che ovviamente non ci sarebbe stata,il copione è già scritto da tempo e non si gioca sul manto erboso dove francamente non c’è partita e se è vero che Mondo non può reggere oltre la commedia, Asap sa benissimo che tutti i suoi treni sono già passati.Resterà il sieger nel cuore di tutti ma passerà come vice negli annali della storia ,con tutto il dolore raccontato dalla faccia triste di Kaster Osnig a fine gara.Weber del resto,non poteva smentire se stesso e Mondo non poteva mettere in scena un bis che nessuno gli aveva richiesto e che sarebbe stato un vero e proprio affronto nei confronti di soggetti come Uran,Quando,Vegas e Remo solo per citare alcuni tra i doppiettisti più famosi.Ma vediamo di fare una disamina dei due soggetti sulla scorta dei dati ormai consolidati in nostro possesso e sulla base di argomentazioni personali che invece ognuno potrà condividere o dissentire.Penso si debba discutere al netto dell’aspetto meramente agonistico,dove francamente non c’è gara possibile,parliamo di soggetti su livelli completamente differenti e all’incontenibile Asap dei vecchi tempi si possono al massimo contrapporre agonisti del calibro di Kaspar von Tronje o di Nero von Ghattas,autentici demoni del ring.Mondo è lineare ,armonico,di forte ossatura,corretto….. di una correttezza rigorosa che però non si vede nei figli e nei nipoti,risponde prontamente alla chiamata,in virtù di una grande preparazione atletica e dello straordinario filing con la sua proprietaria,d’altra parte spinge in maniera poderosa ma con il freno a mano inserito,il posteriore imballa,la struttura incredibilmente solida “trema” e non riesce a produrre il movimento fluido ed elastico che è una componente tipica della razza,sia al passo che al trotto(sempre che riesca a mantenerlo)non ha facilità di movimento,ha una trazione posteriore con le ruote che slittano su se stesse.Asap è completamente diverso,di ossatura asciutta e muscolatura tonica è un soggetto lievemente allungato,con forti componenti di nero ,spinge con prepotenza e allunga senza fatica,è una fisarmonica che respira liberamente,è attento e vitale e sempre pronto alla chiamata,è un genio nato con il piglio del vincitore.Da giovane era praticamente irresistibile,poi i chili di troppo per venire incontro ai “gusti cafoni” e le proporzioni con il tempo andate a farsi benedire come pure i metacarpi,è incredibile come questi “grandi preparatori”(sic!) non ci capiscono una gran mazza di standard.Il duello nel ring non esiste,senza tema di smentita ,non ci può essere gara tra i due,il confronto non è proponibile e solo gli stolti insistono ad avventurarsi su questo terreno.Per esperienza personale corredata dal confronto con altri amici espositori possiamo senza dubbio sostenere che entrambi,a dispetto della loro taglia (64,8), riproducono grande,entrambi una straordinaria pulizia articolare,entrambi restituiscono delle ottime note caratteriali e già di per se sono caratteristiche molto importanti al fine di una valutazione positiva di un riproduttore .Oltre a questo le principali obiezioni apportate dai detrattori di Asap sono a carico della sua ossatura e della scarsa presenza di maschi nella sua riproduzione,ma il problema dell’ossatura nasce da un errata interpretazione dello standard o forse sarebbe meglio dire dalla mancata conoscenza,Asap ha l’ossatura ideale per un cane da pastore che deve percorrere senza fatica diecine di chilometri al giorno intorno ad un gregge.I cani dalle grandi ossature(Odin tennemeise o Gary per i giorni nostri)debbono essere considerati al pari di quelle uve particolarmente zuccherate che servono a “tagliare” i grandi vini,sono prototipi che bilanciano una qualche carenza di osso presente nella razza ,giammai possono essere considerati un modello da perseguire.Asap ha riprodotto uno straordinario numero di femmine di grande valore,molte delle quali hanno raggiunto o raggiungeranno il titolo in Bsz come in ogni parte del mondo ,ha d’altra parte riprodotto dei buoni maschi come era lecito aspettarsi da soggetti con le sue caratteristiche,Il problema è piuttosto un altro,ha fatto parte di una produzione “cinematografica”dove l’attore protagonista non era lui, il copione era stato scritto per un altro ,per fare questo hanno dovuto ridurre le sue “entrate in scena” così da giustificare la mancata assegnazione di un Oscar non altrimenti giustificabile, facendo letteralmente fuori la maggior parte dei suoi figli maschi.Yoris non fa l’auslese nell’anno in cui non era nemmeno richiesto il gruppo di riproduzione(vedi Uvo)nonostante i diversi figli piazzati ed addirittura una sieger dei giovani,mentre diversi figli di Asap scelgono di abbandonare la classe dopo aver superato le prove caratteriali,ciononostante,riesce a piazzare quattro auslesi femmine e una diecina di eccellenti fra le punte e mai era successo che un soggetto con questo palmares venisse privato del titolo di sieger.Oltretutto Asap,dal punto di vista riproduttivo risponde pienamente a quanto ci si aspetta da soggetti con le sue caratteristiche,la storia infatti ci insegna che soggetti di ossatura asciutta e con un impronta “normale” tendono sistematicamente a riprodurre più femmine di valore che maschi,è il caso di Uran von wildsteigerland,ancora oggi considerato il più grande riproduttore di tutti i tempi, che riempì l’intero anello dello stadio con i suoi figli, piazzando tantissime auslesi femmine ed un unico figlio maschio di grande valore(Eiko von kirschental giunto fino a noi attraverso Ober bad boll),è il caso poi di Esko von Danischen hof ,di Fedor vom arminius e dello stesso Willi che in definitiva ha piazzato esclusivamente Mondo .D’altro canto,il fratellastro di Uran, Quando von Arminius,dotato di una ossatura notevolissima e di un impronta maschia decisamente tracotante si espresse quasi prevalentemente al maschile,come pure suo figlio Odin tennenmeise ed ai giorni nostri la riproduzione di Gary von Hunegrab si caratterizza per la pressochè totale assenza di figlie femmine di valore.Unico soggetto che è sfuggito a questa regola è stato Mark von Haus Beck,un maschio di gran classe che pur d’impronta normale ha riprodotto indifferentemente sia maschi che femmine grazie all’apporto di sua madre,la splendida Quina,sorella di Quando , riveniente dalla cucciolata più importante della storia(solo in Italia Mark ha riprodotto Arek,Orno,Wolf e tantissime femmine di valore).Mondo ha avuto una buona riproduzione, le cui punte di valore assoluto sono però unicamente maschi e questo a conferma di quanto sostenuto finora ,ha sfruttato infatti la forte ossatura di Landos per compensare i problemi d’impronta di Willy ,e la rigidità di Willy per compensare il grave disallineamento sugli appiombi di Landos ,ad un’ analisi attenta però nessuno dei discendenti di Landos presenta ineccepibili correttezze di appiombi,tranne appunto Mondo.Una delle caratteristiche più frequenti riscontrabili su questa linea è la presenza di un metacarpo corto,problematica questa che si riscontra quasi sempre nelle provenienze di soggetti con appiombi disallineati.Oltretutto , tutti i soggetti ben piazzati alla siegerschau di Mondo provengono da un unico team al quale va oltretutto riconosciuto un lavoro colossale e che non trova precedenti nella storia di razza.Ovviamente nella genìa di Asap riscontriamo diverse taglie in eccesso,qualche “tapiro”(perdonatemi la licenza tecnica), e qualche sterno corto ,in quella di Mondo appiombi non sempre corretti,scarsa facilità di movimento,teste forti con labbra non sempre aderenti ed eccesso di taglia.Dall’incrocio “obbligato” di queste due linee nascerà sicuramente qualcosa di buono in futuro dal momento che entrambe sembrerebbero compensarsi a vicenda,l’asciuttezza ,le correttezze e l’elasticità di Asap,il buon tipo e la forza d’impronta di Mondo,un esempio in questo senso è Bizmarcks of lars(asap/Ulkan) .A vantaggio di Mondo il fatto che tutti i suoi figli sono decisamente migliori di lui,ma questo francamente non era molto difficile.Questa è la storia della sfida del secolo che aldilà di ogni ragionevole dubbio non ci doveva essere neppure,una differenza agonistica abissale fra i due soggetti colmata eslusivamente dal talento di Luciano Musolino,la palla è una semplice sfera ,ma date il pallone a Diego Armando Maradona e vi farà magie,affidatelo invece ad un normale “pedatore” e resterà unicamente un cerchio che rotola.Questa è la storia di una sfera affidata nelle mani di un agonista dal talento smisurato, con quel pallone ha fatto magie,ha portato un modesto eccellente sul tetto del mondo a dispetto di ogni pronostico, di ogni parametro dello standard e delle leggi del movimento in esso definite,raccontare però un finale diverso da questo non mi è possibile,farei un torto alle mie conoscenze,alla cinofilia ed al talento di Asap Aldamar che ne esce già troppo mortificato dalla storia. Ps .Ho usato in allevamento sia Asap che Mondo,per quest’ultimo ho mediato alcune mie convinzioni e soprattutto l’avversione verso la linea materna di provenienza sulla scorta del fatto che il nostro sieger non presentava alcuna forma di criticità riconducibile al nonno.Sto cercando come allevatore,spesso aiutato dalla “moderna” mentalità di mio figlio ,di abbandonare alcune forme di integralismo che hanno caratterizzato la mia vita cinofila,forse perché con l’esperienza comincio a dare valore ad una famosa frase del mio “amico” alla quale riconosco un fondo di verità: “Nel concepire una monta………”DI UNA MORTE DOBBIAMO MORIRE”,cioè , per quanto tu possa considerare tutte le variabili(taglia,displasia,carattere,solidità,correttezze)c’è un elemento che non puoi prevedere ,l’unico che consente alle razze realmente di progredire: IL CASO.Ovviamente questo non significa diventare “libertini”.D’altra parte,sono assolutamente convinto che nel raccontare un cane bisogna spogliarsi dalla veste di tifoso,i cani del nostro cuore sono un po' come i figli….a loro sei disposto a perdonare anche le mancanze,ma al tempo stesso occorre sotterrare l’ascia di guerra soprattutto quando racconti i cani dei tuoi nemici. Ps2.Le mie sono semplici considerazioni, possono non essere condivise ma trovano conforto nella ripetitività degli eventi. Che la vita ci sorrida

giovedì 29 settembre 2022

Non guardarti indietro,non è li che stai andando(dal web)

Il classico campionato che ha finito per scontentare tutti,nessuna protesta veemente,tante minacce, tutte venute dal “mondo degli attacchi”,qualche obiezione civile ed un ammutinamento generale e silenzioso che ha finito per decimare una corposa classe adulti che a pensarci bene,vista la GERMANIA, era anche di buon valore.Diciannove adulti maschi ritirati sono il segno di una malattia epidemica la cui virulenza si è risolta con 100 euro di certificato,oppure un malessere generale molto più profondo che mette in discussione l’operato di un giudice e quindi dell’intera società,dal momento che a quel giudice è stata affidata la classe ammiraglia e mai come in quella classe occorreva dimostrare e tradurre in azione quanto dichiarato da parte del presidente durante la riunione tecnica con la classe giudicante,vale a dire,correttezze degli appiombi anteriori e posteriori,taglia,carattere,testa e corretto portamento delle orecchie.A dire il vero ,dando un occhiata alle varie classi(non ho visto solo la giovanissimi per obblighi “relazionali” ) ,non tutti hanno dato ascolto alle indicazioni del presidente e troppo spesso tra le punte vi erano soggetti con evidenti problemi di appiombi riscontrati del resto anche tra le punte in Germania e con angoli posteriori ben oltre il limite nonostante quelli “giusti” nella classe ci fossero,e penso che da questo punto di vista la classe adulti maschi abbia rappresentato la vera “Apoteosi” dell'incoerenza.Voglio ricordare al giudice ….ma anche al presidente,che la classifica degli adulti al campionato italiano finisce per condizionare l’annata successiva e sarà molto difficile per i giudici ,praticamente impossibile per gli allievi giudici che hanno una personalità in corso di formazione evitare che braccobaldo o il gatto silvestro possano essere spodestati dagli alti piazzamenti che hanno ottenuto.E adesso come la mettiamo durante l’annata,come riusciremo a gestire questa “classifica difficile ” ? Quale giudice sarà capace di rimettere a posto le cose,di ridare credibilità a una classifica che carte alla mano può essere obiettata da chiunque?Ho ancora in mente la faccia del giudice mentre commentava ….incredulo anche lui…l’anatomia di un eccellente di punta che sembrava essere l’esatto contrario del cane “desiderato” dal presidente.Bellissima location quella di Padova,sicuramente il miglior impianto nella storia dei campionati,un esperienza straordinaria almeno quanto irripetibile,siamo troppo vecchi per queste cose( arma letale) e appare una palese ingiustizia il fatto che i soliti soci ci vadano in bicicletta mentre per altri è una migrazione biblica,dalla Sicilia è un viaggio sul Titanic dove la prima classe costa mille lire,la seconda cento,la terza dolore e spavento.Grandi spazi,tutti facilmente raggiungibili,discrete zone d’ombra e se si eccettua il fatto che in un campionato non era mai stato così difficile mangiare e alle prove d attacco avevamo pure gli scommettitori clandestini(la nostra Driù era data 5 a 1 in un ipotetica zuffa con un'altra cagna) tutto è andato liscio che era un piacere.E’ STATO BELLO,BRAVI…..MA CERCHIAMO DI NON FARLO PIU’.I numeri sono buoni e comunque in salita ,528 cani presentati,contro i 331 del campionato folle in tre date,i 452 del 2019 dove “Luciano” era già in affanno ,ma lontani dal 2018 dove vennero presentati 586 soggetti e dobbiamo anche tener presente che i numeri sono molto sostenuti dalle due classi adulti probabilmente le più numerose di sempre,165 soggetti effettivamente presentati.Quale la spiegazione di questo inaspettato fenomeno?Sicuramente la scomparsa del nostro presidente ha creato delle aspettative nei soci sul cambiamento delle dinamiche che avevano caratterizzato gli ultimi vent’anni di gestione e soprattutto il covid,se infatti scorriamo il catalogo ci rendiamo conto che la maggior parte dei soggetti hanno abbondantemente superato i quattro anni e mezzo,i sei e si arriva persino agli otto di Omen von pendler.Sono tutti i soggetti che per le difficoltà incontrate nel conseguire i brevetti durante il culmine della pandemia non hanno potuto presenziare ai campionati passati e che la gente ha deciso comunque di presentare per capitalizzare gli sforzi.Sia come sia,tanta gente è ritornata dopo decenni sugli spalti e di questo non possiamo darne sicuramente merito a nessun governo,è la scelta libera di tutti nella speranza che le cose cambino.Continua la cattiva abitudine di ritirare i cani,in questo campionato i ritiri sono stati biblici con esodi di massa verso l’esterno del ring ,48 cani non terminano il giudizio di cui 27 in classe adulti con un ritiro che dovrebbe fare scalpore, un pelone in una classe da due.I ritiri riguardano tutto l’arco costituzionale,dal pd al movimento cinque stelle e a mio parere,laddove non vi siano effettivi problemi di salute(48 cani sarebbe pandemia),l’abbandono del ring rappresenta la pratica più antisportiva che io conosca e che sicuramente non si possono permettere gli amministratori.Altra storia sono ovviamente i maschi presentati agli attacchi e non al giudizio in movimento,spesso sono soggetti non pronti o fuori condizione che però non si vogliono precludere un posto da protagonisti durante la stagione successiva dal momento che sappiamo benissimo le vicissitudini di chi non si presenta al paletto.Tra i “piccoli”,nota di merito per Fibrenus art e Paris dei Murolo,futuribili figli di Uvo,mentre l’assenza per motivi “relazionali” dal ring dei giovanissimi non mi consente di darvi una personale opinione sulle due classi.In giovani femmine vince meritatamente Mia d’ulmental che incarna la mia personale visione di quel che dovrebbe essere un buon cane da pastore,in taglia,correttissima nelle giuste proporzioni altezza lunghezza,asciutta e tonica, mirabilmente gestita da uno dei migliori conduttori italiani,Lello Cinque e……con colori naturali.Affascinante la ziwa van contra,dinamica figlia di Dalì che termina la gara fresca come una rosa. La classe si presenta “linfatica”,con tanti ,troppi soggetti che seppur monumentali hanno ossature gonfie e pesanti,teste spesso al limite e in generale ,al netto di qualche buona cagna, non una bellissima classe,del resto le linee dominanti del momento si caratterizzano per un eccesso di osso,conformazione delle teste spesso esagerate,buone proporzioni e appiombi non corretti.Gran clamore ha suscitato la classe giovani maschi,che …..inspiegabilmente….alcuni di noi…(solo alcuni) sono stati costretti a “intravedere” dalle tribune,dico intravedere perché la distanza dal ring non rimandava un immagine ben chiara dei soggetti presentati.Resta da capire perché la zona era off limits per la maggior parte dei soci ma non per tutti,dal momento che oltre alla grande presenza femminile non autorizzata(è sempre un bel vedere una donna seppure dalle tribune)vi erano tantissimi personaggi non chiamatori che hanno potuto guardare la classe appoggiandosi alle transenne quando la stragrande maggioranza di noi rimaneva costretta sulle tribune.Classe giovani maschi non priva di polemiche,era lecito aspettarsi molto di più da uno dei giudici emergenti tedeschi che a breve si proporrà probabilmente come alternativa alla classe dirigente attuale.La classe è complessivamente interessante,sicuramente fra le migliori degli ultimi anni…ma non ci voleva molto,anche qui poca attenzione alle indicazioni date dal responsabile dell’allevamento da parte di un giudice capace di smentire anche se stesso.Meritata,almeno quanto scontata l’affermazione di Ermes del Giarizzo,che durante la stagione ha inanellato una serie di filotti in Italia come in Germania.Ermes è un soggetto molto tecnico, in taglia assoluta,con buone proporzioni generali e ottima ossatura,appena gli appiombi anteriori……….,gli angoli posteriori sono al limite.Colpisce la bellezza in stazione,frutto della giusta miscellanea della linea di Ulkan che gli ha conferito potenza, piacevolezza di tipo e il solito problemino e quella di Lucka dal quale riviene la classe e l’armonia dei profili.Ermes si è mosso durante tutta la gara senza frenesia ed ha imposto alla classe un ritmo blando che ha finito con il mettere tutti in difficoltà ,lo troveremo fra i sicuri protagonisti delle prossime stagioni.Valido anche Odin della bocca del Vesuvio che ha tampinato Ermes per tutta la gara nel tentativo di un impossibile sorpasso,degni di nota i vari figli di Maikus van contra sparsi nella classe accomunati da costruzioni armoniche ed una classe migliorata rispetto al padre(il lievito madre).Restano tutti da comprendere alcuni movimenti che lasciano perplessi, soggetti risaliti in classifica al campionato che erano stati posizionati tra i dispersi nei raduni che Ludwig aveva giudicato in Italia e soprattutto la “tiepida” accoglienza riservata a Gaston di Federico secondo di Svevia,che riveniva da una serie di piazzamenti di valore durante l’annata(compreso con Ludwig) e che solo successivamente è stato richiamato fra gli eletti.Gaston è un soggetto poco eccepibile,dotato di una bellissima testa e di una solidità generale molto difficile da trovare all’interno della razza attuale,galleggia nella batteria forte di una classe riveniente da Asap aldamar e da Omen Pendler e da una solidità di una linea lievemente retrò.Non scevro da elementi di criticità ,nel movimento attacca lievemente l’altezza e non la profondità,Gaston fa affidamento su un ossatura asciutta che non presenta alcun tipo di esagerazione,costruzione in questo momento poco comune e mi ripaga senza meno dell’averlo attenzionato sin dalla sua prima uscita ,attenzione che sta dimostrando di meritare domenica dopo domenica.Che dire,doveva essere il campionato della speranza e la gente si è presentata con il vestito della festa ,animata da un insolito entusiamo che è riuscita ad esibire per tutta la manifestazione,quel che è certo è che il socio ne è uscito vincitore. “E scoprirai che nulla è cambiato ,che siamo rimasti gli illusi di sempre”,scriveva Bruno lauzi in una della sue bellissime canzoni(Ritornerai) e di fatto è quello che dobbiamo evitare.Non sono cambiate le dinamiche che sono sempre le stesse, sono invece aumentati gli appetiti,non è cambiato il modo violento di protestare(nel mondo degli attacchi il giudice era terrorizzato)come non è cambiato il modo di reagire al dissenso continuando a sbandierare provvedimenti disciplinari al limite della follia giuridica.Una società palesemente fuori controllo ,dove non ci sono poteri chiari e che sbatte come il pesce fuori dall’acqua,alla quale però va concesso il tempo che ci vuole.Per il momento ..non un grande inizio e certamente non per una adulti maschi assolutamente priva di coerenze rispetto alla stagione ed alle indicazioni.Chi vorrebbe un cambiamento con un repentino cambio di passo,chi si perde nei fumi della nostalgia, auspicando il ritorno impossibile di un vate che voleva indicare una strada nella quale s’era perso da tempo anche lui.Siamo tutti figli di una “malapianta”,di una società che ha difficoltà a cambiare,perché spesso cambiare significa scoprire chi è veramente capace,che ne sarà di noi se decidessimo di non alterare il cane nel colore,di non doparlo,di affrontare il paletto sfidando veramente la sorte, “il primo figurante che capita a tiro”….senza sceglierselo o senza…farsi scegliere,se non dovessimo più fare l’occhiolino al potere cedendo alle lusinghe dei tanti incantatori di serpenti.No,siamo tutti figli di una malapianta e non possiamo che essere così,figli di genitori dai quali ci saremmo dovuti affrancare ma che abbiamo scelto di emulare,passo dopo passo, figli di cattivi maestri che hanno finito con il generare allievi terribili per giunta senza talento.E ORA?e ora niente ,si ricomincia da dove il lavoro e’ rimasto incompiuto e alla tanta gente che è stanca e vuole andar via,dico quel che ripeto ai miei ragazzi ogni santo e benedetto giorno: “andare via per andar dove?chi fugge dalla Sas fugge dal mondo,perché la sas è lo specchio del mondo,a volte lo specchio della parte deteriore del mondo,un mondo dove a vincere è la scaltrezza e la furbizia più che la capacità.Questa società ha bisogno unicamente di persone per bene,capaci di mantenere la parola data ,e non di gente che sale e scende su qualunque mezzo in movimento.Ho smesso da tempo di credere nei miti ed ho dovuto riconsiderare velocemente la mia idea circa il “talento” ed ho compreso che i faccendieri , i “politici”,i viscidi,gli incoerenti non possono essere inclusi nella categoria,quella è un'altra cosa.Per me il buon espositore è quell’agonista che ogni due /tre anni mostra un soggetto di buon valore zootecnico,non quello che necessariamente vince ma quello che mi convince .E’ vero,all’interno dello standard è possibile un margine di opinabilità e di gusto personale,ma questo è strettissimo,ed oltretutto la materia è così’ semplice e di per se limitata da poter essere compresa da tutti persino da me.Oggi si costruiscono alleanze che altro non sono che gruppi di potere,che comprano cani,li spingono,intervengono sulle classifiche,ci fanno le monte per poi rivenderli nel pianeta,non c’è da meravigliarsi quindi se persino alla siegerschau non si trovi più un pastore tedesco degno di questo nome.In questo mondo circolano fiumi di denaro,spesso girano i continenti all’interno delle buste della spazzatura le cui provenienze quasi sempre non sono note,prendete tutti gli auslesi tedeschi,leggetene la proprietà e vi renderete conto che nessuno di loro appartiene ad un operaio della fiat o dell’Ansaldo o dell’Ilva,appartengono semmai ai proprietari di queste aziende,sono gli stessi proprietari che li hanno comprati dagli operai che sono chiamati a fare da comparsa in questi spettacoli in cui non crede più nessuno.Una volta i grandi potentati economici (attori,sportivi,grandi imprenditori)compravano gli auslesi tedeschi per poter dire di essere proprietari dei più bei cani del mondo,oggi gli rifilano di tutto e grazie alla loro potenza economica quei cani conquistano le posizioni più ambite.Correttezze ,taglia,carattere,assi cranio facciali,portamento delle orecchie,sanità articolare,questi sono i nostri comandamenti,questo è lo standard e il fuoriclasse ma anche il semplice eccellente è a questi canoni che deve obbedire,chiunque manchi anche in uno solo di essi magari può fare l’eccellente,giammai l’auslese.Il problema è che questi grandi miti tedeschi del pastore tedesco ormai nemmeno se ne accorgono delle brutte bestie che hanno al guinzaglio,un po' come i bugiardi cronici che alla fine finiscono con il credere alle loro bugie.Chi dice che Lasso con la sua testa da molosso o Promo con la sua croce di Sant’andrea o Chap,bellissimo se non fosse per le sue orecchie di plastica sono dei fuoriclasse è solo ed unicamente un incompetente che oltretutto non ha a cuore la razza.Una volta era possibile tollerare uno qualunque di questi problemi all’interno di una razza complessivamente sana,oggi sono troppo diffusi per lasciare correre ed oltretutto se fossero nostri sarebbero sicuramente tra i “ritirati” alla siegerschau.In Italia abbiamo un occasione più unica che rara,operare il sorpasso su una madrepatria in coma irreversibile,ma a una condizione :che non ci si butti sul piatto di pasta con l'appetito di chi è a digiuno da secoli.Nessuna società potrà mai progredire senza la presenza di regole certe e uguali per tutti ma soprattutto nessuna società avrà mai vita lunga se non è capace nemmeno di ridere di se stessa. Ps.Mi dispiace moltissimo scrivere in questi termini perché so che mi leggono tantissimi ragazzi e non è bello descrivere un mondo che sembrerebbe senza speranza.Vedo la sofferenza sulla faccia di mio figlio che già con le sue competenze troppo spesso non riesce a trovare spiegazioni plausibili alle classifiche,ma poi mi dico che sono loro il nostro futuro ,l’unica via d’uscita da questi crisi di valori morali che ha desertificato le tribune,per noi…..mi dispiace ,non c’è più niente da fare siamo vecchi e irrecuperabili.Le tribune vuote di Norimberga dove a star zitti si sentono risuonare veramente le parole di quel vecchio pazzo ne sono l'amara testimonianza.D'altra parte però mi consola il fatto che dai “diamanti non è mai nato niente è dalla merda che nascono i fiori”(Fabrizio De Andrè). Ps2.Mi mancherà l'incontro dialettico con l'amico Piervito Bardi,attento lettore dei miei articoli ai quali regalava sempre la sua personale visione,un signore d'altri tempi dal linguaggio aulico e pacato di cui sentirò la mancanza. Che la vita ci sorrida