giovedì 26 agosto 2021

il sieger,una figura da riscoprire

La parola Sieger, dal tedesco letteralmente “vincitore” ,è un termine che ho imparato a conoscere una trentina di anni orsono, quando mi sono avvicinato al mondo espositivo del cane da pastore tedesco.Se ci facciamo caso utilizziamo questo termine esclusivamente in riferimento alle classi del campionato,quasi mai in occasione di semplici raduni e lo impieghiamo come aggettivo qualificativo solo nella sua accezione forte ,per identificare quello che per tutti noi è l’unico vero sieger riconosciuto ,cioè il vincitore della classe lavoro maschi.Il sieger ,come sostenuto più volte rappresenta la personale ed ideale visione della razza da parte del giudice della classe ,un sentiero sicuro per condurre alla stabilizzazione degli elementi positivi al suo interno ed è per questo motivo che la sua anatomia non deve contenere elementi debordanti o in eccesso.Il sieger è un soggetto assolutamente normale che ha in se ben rappresentati tutti gli elementi essenziali,e quindi l’ assoluta media taglia,la media sostanza,il buon tipo ,l’espressività, la giusta lunghezza del tronco come pure le giuste angolature anteriori e posteriori.Nel tempo,nell’attribuzione della qualifica di sieger si è dato sempre maggiore importanza alla qualità riproduttiva del soggetto finendo per snaturare il significato della figura ed attribuendo questa qualifica a soggetti che mai avrebbero potuto assurgere a modelli da seguire. Negli ultimi quarant’anni sono pochissimi i soggetti che in quest’ottica possono realmente resistere al giudizio della storia mentre la gran parte di loro hanno guadagnato il titolo in virtù di alcune considerazioni che ci portano su altri campi di osservazione.Se dovessimo parlare di “eclatanze”,cioè di caratteristiche sensazionali e sorprendenti presenti in un dato soggetto , il cane che più avrebbe meritato questo titolo nella storia è stato il mitico Odin von Tennenmeise,che Herman Martin evitò assolutamente di proporre alla testa della classe sentendosi tralaltro in dovere di scusarsi anche per il conferimento del titolo di auslese( “lo so che non cammina ma il solo vederlo mi lascia senza fiato”).Quel soggetto ,non solo era dotato di colori non comuni,di una testa che da sola diceva la razza,di un angolo scapolo omerale vicino all’ideale, ma è a tutt’oggi il più grande riproduttore della storia,considerata la quantità di sieger ed auslesi,sia maschi che femmine prodotti .Una grossa forzatura in tal senso è stata fatta ai giorni nostri con Gary vom Huhnegrab ,in un certo senso l’ Odin “de noantri”.Gary rappresenta esattamente il contrario di quanto finora sostenuto e per certi aspetti la sua antitesi,proviene da un glorioso allevamento che ha fatto sempre delle eclatanze il marchio di fabbrica e se si esclude Sastor,non ricordo alcun Huhnegrab che non contenesse in se una qualche esagerazione.Cani robusti,dotati di forte ossature,quasi sempre al limite della taglia,con teste forti..anche troppo e scarsamente dinamici nel movimento,insomma cani non privi di elementi critici ma dal forte impatto emotivo.Gary è visibilmente grande e del resto il database tedesco che ho imparato a interpretare gli assegna un 65,4 ,misura quasi sempre attribuita a soggetti con grandi risultati agonistici che però esuberano la taglia ( dovrebbe corrispondere ad un 67 reale),ha appiombi non particolarmente corretti in parte attribuibili ad un eccesso generale di masse ed un portamento delle orecchie non ottimale, somiglianti in movimento ai carrelli degli aerei che si ritirano nella fase di decollo ,la testa è voluminosa, non di grande distinzione ,i colori sono scialbi,sicuramente molto lontani da quelli che vedete nelle foto o in ring .Gary ha riprodotto veramente molto bene anche se spesso in antitesi con il suo fenotipo,i suoi figli sono assolutamente differenti da lui, tutti in taglia(Nero,Toro,Wacron,Ben),con caratteri ottimali,più o meno corretti e con buone impronte cromatiche.In questo senso la riproduzione di Gary è probabilmente riconducibile alla madre,un soggetto sul quale si raccontano leggende poco accreditabili secondo le quali sarebbe un mostro a quattro zampe con una testa enorme ed al limite del tipo.Sempre il database tedesco attribuisce a questa mitica fattrice,ricordiamo che la Jalmari è madre di Gary,Gamba,Gayla(Mamma di Sastor e Ibor) e Arrè(gioia e dolore…..ma padre di Kaspar e di numerosi soggetti di valore),la misura di 58 cm al garrese ,perfettamente coerente con la sua descrizione in selezione(mittelgross) e questo spiegherebbe in qualche modo il sistematico rispetto delle taglie da parte di Gary nei figli.Se per Gary,ai fini dell’attribuzione del titolo di sieger ha avuto un ruolo fondamentale il suo apporto riproduttivo ,lo sa solo Dio e mi auguro lo sappia anche Lothar Quoll la ragione che ha spinto al conferimento della qualifica di trionfatore(è uno dei significati lessicali del termine Sieger) per ben due volte a Ballack vom Brucknerallee.Per Ballack il database tedesco rompe ogni tipo di indugio quantificando la sua altezza al garrese in 66 cm facendoci quindi comprendere che la sua taglia reale oscilla intorno ai 68 cm.E’ un soggetto che ha ottenuto più volte il titolo di sieger e in più parti del mondo,dotato di doti caratteriali non comuni e di un pregevole scapolo omerale si è avvalso delle grandi capacità preparatorie del grande Peter Send ,icona del pastore tedesco ,che nel corso di quasi un trentennio ha proposto soggetti di grande valore agonistico tutti ottimamente preparati.Grande,robusto,non particolarmente corretto e nemmeno ben pigmentato(come potrebbe esserlo un figlio di Figo?),ha probabilmente approfittato del più grosso periodo di latenza di talenti nella madrepatria e con Groovy che incespica nel noto incidente di percorso e Cronos che delude ogni genere di aspettativa riproduttiva,Ballack ha finito per essere l’unica alternativa di proprietà tedesca possibile.Ben lontano dalle caratteristiche tipiche del sieger,ci si aspettava da lui almeno la trasmissione delle buone qualità caratteriali che di fatto non c’è stata e le oltre quattrocento monte effettuate e lo scarso numero di figli di qualità proposti rappresentano il primo grosso fallimento di un sieger nella storia moderna .Sono tuttavia convinto che anche grazie al gran numero di monte effettuate e alla buona famiglia di appartenenza ritroveremo Ballack in seconda generazione molto più spesso di quel che pensiamo.Chiudiamo il cerchio con l’ultimo sieger proposto,Willi vom kuckucksland,che rispetto ai precedenti è l’unico che può quantomeno resistere al giudizio della storia.Anche lui ben al di sopra della taglia media,il database parla di 65,6 cm, figlio del radhaus squattrinato che piccolo non era( 66,stessa misura di ballack))per l’anonima Milla,fonda la gran parte del suo fascino sulla nonna ,la divina Bella, vero prototipo di sieger e di pastore tedesco.Presentato ai campionati di mezza Europa,si è sempre distinto per prove convincenti sia dal punto di vista agonistico che caratteriale ed ha dovuto faticare non poco per raggiungere la piazza più ambita,pensate che per poter togliere di mezzo Gary hanno dovuto far sieger la Gamba,vera antitesi della razza .Solidissimo,corretto,tonico e pieno di dinamismo,ha presentato un ottimo gruppo di riproduzione declinato prevalentemente al femminile,che ha in Mondo di casa Palomba e Uscher Brunnenstrasse(la mamma appunto è una figlia di Ballack) i maschi più significativi.I punti di forza di questo stallone sono le ottime impronte cromatiche ,le correttezze,le note caratteriali e la quasi totale esenzione da displasia nella progenie,i suoi punti di debolezza le taglie prevalentemente oltre il limite che tende a trasmettere anche ai nipoti e una certa carenza di impronta in buona parte dei maschi .IL sieger è il portabandiera ,il capofila ,è la migliore rappresentazione della razza in un dato momento della storia,è il modello ideale a cui ispirarsi, e dovrebbe in realtà sfuggire ad ogni tipo di considerazione diversa da questa.Si è erroneamente pensato che il “vincitore” dovesse essere un compensatore dei difetti presenti in un dato momento contingente, inserendo teste,quando le teste erano deboli,correttezze quando queste mancavano(in realtà tutti gli auslese dovrebbero essere corretti ed anche i primi venti eccellenti),carattere quando di questo si sentiva il bisogno,ma così facendo abbiamo snaturato il significato di questa figura,proponendo soggetti sicuramente validi ,ma che non potevano essere figure di riferimento.Negli ultimi quarant’anni sono veramente pochi i protagonisti che hanno dato il giusto significato a questo titolo e fra questi sicuramente Eiko von Kirschental , Remo von fichtenschlag e Mentos osterbergerlan,riveniente quest’ultimo da una linea di sangue inizialmente trascurata(Nando) e che si è lentamente fatta spazio nella razza perché il talento come ben sappiamo ,resiste anche alle “distrazioni”.Tutti e tre hanno incarnato per taglia,tipo,carattere e correttezza di costruzione l’immagine del cane da pastore e da gregge,soggetti normali, esenti da esasperazioni ,dinamici e soprattutto funzionali. Molti soggetti hanno comunque meritato il titolo in virtù di altre considerazioni che a differenza dei casi citati erano inoppugnabili.Uran ha traghettato la razza verso il pastore tedesco moderno,ha riempito gli stadi con gruppi di riproduzione lunghi come le file in autostrada a ferragosto,ha migliorato la sanità articolare e la longevità ed è comunque il padre di Eiko e di moltissimi soggetti di valore.Quando von Arminius ha dato alla razza ossatura ,tipo,colori e piacevolezze fino ad allora sconosciuti ,Fanto è stato granitico e statuario,unico ad aggiudicarsi un best in show alla mondiale su migliaia di soggetti e nonostante le iniziali incertezze riproduttive ha finito per essere il lievito madre della razza moderna ed a Vegas riconosciamo un’ impressionante forza riproduttiva e la capacità di incitare le folle ed innescare un processo di simpatia nei confronti di un soggetto che non ha precedenti nella razza.Sebbene Uran fosse un po' legnoso e carente d’impronta,Fanto decisamente alto ,Vegas dotato di angolature estremamente accentuate che però riusciva ad utilizzare meravigliosamente,tutti si sono distinti per una infaticabile resa di ring che non lasciava scampo anche ai più infaticabili tallonatori.Per il resto ,Gary,Ballack,Omen e compagni hanno sicuramente meritato il titolo di auslese ,termine utilizzato in Germania per indicare una qualità di vino selezionata dalle migliori uve,ma il sieger come ho tentato di spiegare è o dovrebbe essere altra cosa. Ps. Nel prossimo articolo cercheremo di “pazziare “ un po', giocheremo a fare la schedina sul prossimo sieger,individueremo i probabili candidati al titolo di auslese e cercheremo di spiegare le dinamiche e le forze che si mettono in campo per il raggiungimento di questi risultati.

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